30 Settembre 2024
Le regioni europee hanno bisogno di una transizione radicale verso una mobilità intermodale senza soluzione di continuità per motivare le persone a scegliere forme di spostamento sostenibili, soprattutto quando vivono nelle aree rurali.
Infatti, sono proprio le comunità poco servite delle aree periferiche e rurali a dover affrontare una serie di sfide legate alla mobilità. Le limitazioni nella connettività digitale, nelle infrastrutture e nei servizi di trasporto possono avere conseguenze sociali ed economiche significative, in termini di riduzione degli orizzonti di viaggio e di ostacolo all’accesso a opportunità quali l’occupazione, l’istruzione e le attività sociali.
EMBRACER è un progetto finanziato nell’ambito del Programma Interreg Europe, con un budget di oltre 2 milioni di Euro, in cui sette regioni poco servite in termini di mobilità e trasporti si impegnano, nell’arco di cinque anni, a integrare il trasporto pubblico con modalità informali (bicicletta, ride-hailing, condivisione di auto/bici/scooter, trasporto su richiesta, navette autonome) per migliorare l’interconnessione con le aree urbane e realizzare una mobilità intermodale regionale e locale intelligente e resiliente al clima. Anche TTS Italia è tra i partner del progetto.
In particolare, nell’ambito di EMBRACER, Vilnius, Lituania, sta sperimentando un servizio di navetta elettrica autonoma per migliorare la connettività dei trasporti nelle aree poco servite della città. L’obiettivo è quello di facilitare l’accesso alle fermate del trasporto pubblico per consentire agli utenti di spostarsi più lontano.
La sperimentazione è stata ufficialmente avviata proprio nei giorni scorsi e durerà due mesi, durante i quali verrà valutata l’efficacia dell’autobus nel sistema di trasporto pubblico della città.
L’autobus autonomo è attivo nei giorni feriali dalle 7 alle 19. La durata del percorso è di circa 50 minuti. Trattandosi di un mezzo elettrico, ci sono intervalli durante il giorno in cui non potrà funzionare a causa della ricarica. La navetta prevede 13 fermate, due permanenti e 11 temporanee, e fino alla fine della sperimentazione, la si potrà usare gratuitamente.
Il percorso di 4 chilometri è stato scelto in base a diversi criteri: le condizioni delle infrastrutture di trasporto pubblico, il numero potenziale di passeggeri, l’idoneità delle infrastrutture stradali, l’intensità del traffico, l’accesso alle stazioni di ricarica e il coinvolgimento della comunità.
Durante il test verranno raccolti e analizzati i dati relativi ai flussi di passeggeri, alla qualità e all’idoneità dell’infrastruttura per il trasporto autonomo, nonché alla potenziale efficacia dell’autobus autonomo come forma di trasporto pubblico e alla sua potenziale integrazione nel sistema di trasporto della città in futuro.
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Fonte: EMBRACER/TTS Italia