29 Aprile 2024
WAVE Magazine dedica il suo nuovo numero a “Smart ways: destinazione NET Zero – verso la decarbonizzazione dei trasporti”. Anche TTS Italia ha dato il suo contributo, focalizzandosi sui benefici legati al MaaS.
È del 20 febbraio l’accordo politico provvisorio raggiunto dalla Presidenza del Consiglio e rappresentanti del Parlamento europeo su una proposta che definisca a livello europeo standard di qualità dell’aria da raggiungere in ottica di inquinamento zero, contribuendo così a un ambiente privo di sostanze tossiche nell’Ue entro il 2050. La proposta è in linea con standard e raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Che la nostra aria non stia benissimo ce lo hanno detto gli ultimi dati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA): l’Italia è tra i primi Paesi in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico con circa 47 mila decessi prematuri all’anno dovute al PM2.5 su un totale di 253.000 morti nei 27 Paesi membri. Anche Legambiente, con Mal’Aria di inizio febbraio, aveva parlato di una lotta allo smog nelle città italiane ancora in salita.
Dunque, cosa fare? Soprattutto in un settore come quello dei trasporti su strada a cui sono ancora imputabili la maggior parte delle emissioni inquinanti?
Ormai da tempo si parla di Mobility as a Service, o MaaS. Sappiamo che è un nuovo concetto di mobilità che integra varie forme di servizi di trasporto in un unico servizio di mobilità digitale accessibile su richiesta, che mette l’utente al centro. Ma forse ci si sofferma poco sui benefici che può apportare in termini sociali e ambientali. L’auto privata continuerà a costituire il mezzo di trasporto preferito dagli utenti fino a quando non verranno offerti servizi digitali e integrati di mobilità di valore percepito comparabile in termini di utilità, convenienza, affidabilità e, non ultimo, libertà di movimento. Per raggiungere un simile obiettivo, è necessario quindi che il MaaS preveda un ecosistema in cui molteplici organizzazioni agiscano in collaborazione, condividendo i confini tradizionali dei settori e delle aziende e coinvolgendo gli utenti.
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Fonte: TTS Italia/WAVE Magazine