15 Febbraio 2022
Il business delle auto connesse è in volata. Secondo il nuovo report di ResearchAndMarkets (”Connected Car Market by Service ICE & EV (OTA, Navigation, Cybersecurity, Multimedia Streaming, Social Media, e-Call, Autopilot, Home Integration), Form, Market (OE, Aftermarket), Network, Transponder, Hardware and Region – Global Forecast to 2026″) pubblicato a gennaio 2022, da una stima di 24,0 miliardi di dollari nel 2021 (1,18 miliardi di euro in Italia) il mercato raggiungerà i 57,6 miliardi di dollari entro il 2026, con un CAGR (tasso di crescita annuale composto) del 19,1%.
Il principale ostacolo alla sua crescita è invece la mancanza di infrastrutture di comunicazione adeguate nei paesi in via di sviluppo, che impediscono in queste aree l’adozione delle tecnologie di auto connesse.
All’interno del mercato delle auto connesse, si prevede che a registrare il più alto CAGR nel prossimo futuro sarà il segmento aftermarket, ovvero post-vendita.
Sostenuto dai recenti progressi tecnologici e da un aumento della domanda di caratteristiche di sicurezza e comfort nelle auto da parte dei consumatori, il segmento sarà guidato soprattutto dal lancio di piattaforme post-vendita che permetteranno di trasformare qualsiasi veicolo in un’auto connessa, senza la necessità di feature preinstallate.
Si prevede che il mercato delle auto connesse dell’area Asia Pacific registrerà il CAGR più alto durante il periodo analizzato dallo studio. Uno dei fattori chiave di questa crescita è l’aumento della domanda di servizi di infotainment e navigazione, in particolare in Cina, Giappone, India e Corea del Sud, unito alla crescente popolarità dei veicoli premium e di lusso. Il Giappone sarà uno dei principali mercati, con una penetrazione delle auto connesse già in fase matura. La penetrazione è invece in fase iniziale in paesi come l’India e la Thailandia dove, con l’implementazione dell’infrastruttura 5G, la popolarità dei servizi di auto connesse dovrebbe crescere.
Si prevede che nel 2025 circoleranno di 402,98 milioni di auto connesse, con la maggiore diffusione prevista per i mercati USA e Europa, seguiti dalla Cina. Nel 2035 le stime arrivano a 863,17 milioni, sempre con una distribuzione simile tra le tre aree (con gli USA in testa) e il Giappone in coda.
Lo stesso studio stima che, se nel 2021 le auto connesse costituivano 24%, 31%, 33% e 12% del parco circolante rispettivamente di USA, Europa, Cina e Giappone, arriveranno a coprirne la metà per USA ed Europa nel 2025, e oltre il 90% nel 2035.
Fonte: economyup.it