UE: la Commissione punta ad approvare oltre 10 Recovery Plan entro giugno

14 Giugno 2021

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I Recovery approvati dalla Commissione nel corso di giugno 2021 dovrebbero essere oltre dieci e il prefinanziamento agli Stati membri dovrebbe arrivare già a luglio, grazie all’emissione di bond in programma la prossima settimana, ha spiegato il commissario al Bilancio Johannes Hahn, durante una tavola rotonda con alcuni giornalisti.

Abbiamo risposto alla pandemia a velocità record, ha dichiarato invece Ursula von der Leyen, sottolineando che i primi Piani nazionali di ripresa e resilienza arriveranno sul tavolo del Consiglio a meno di un anno dal summit di luglio in cui è stato raggiunto l’accordo sul pacchetto per la ripresa Next Generation EU. Le risorse inizieranno ad arrivare nelle prossime settimane, una volta ottenuto il via libera dei 27, da cui dipende lo sblocco della quota a titolo di prefinanziamento.

I Recovery Plan ricevuti finora dalla Commissione sono 23, ha ricordato Ursula von der Leyen, e attraverso i loro progetti lasciano intravedere il disegno di un’Europa più sostenibile, digitale e resiliente. I paesi UE mobiliteranno circa 50 miliardi di euro per investimenti in energia pulita, altri 50 miliardi per la ristrutturazione di edifici e almeno 85 miliardi di euro per promuovere il trasporto sostenibile e, al di là delle cifre e dei fogli di calcolo, affronteranno le sfide strutturali del Vecchio continente in modo più completo che mai. Attraverso le riforme del mercato del lavoro rafforzeranno gli ammortizzatori sociali e l’inclusione, con le riforme fiscali renderanno le finanze pubbliche e i sistemi fiscali più sostenibili, mediante una governance rafforzata miglioreranno il contesto imprenditoriale e attraverso la digitalizzazione rafforzeranno la competitività dell’Europa su scala globale, ha detto von der Leyen.

L’occasione per la discussione dei primi PNRR in Consiglio potrebbe essere l’Ecofin già programmato per il 18 giugno o una riunione straordinaria che il Portogallo ha dato disponibilità a convocare per fine mese, prima del termine del suo turno di presidenza.

Oltre a portare avanti la valutazione dei PNRR, la Commissione si è preparata a reperire sui mercati i capitali per finanziare Next Generation EU, che ammonterà complessivamente a 750 miliardi a prezzi 2018 (circa 800 miliardi a prezzi correnti), di cui i primi 80 miliardi da raccogliere già nel corso del 2021.

La Commissione assicura inoltre il dialogo con il Parlamento UE, che a maggio aveva ribadito l’importanza di un controllo democratico sui Piani nazionali e questa settimana ha approvato una risoluzione per chiedere all’Esecutivo UE di approvare solo i piani che soddisfano pienamente gli obiettivi e i traguardi concordati nel regolamento del Recovery and Resilience Facility.

Fonte: FASI