It's Europe
N° 1
Gennaio 2025


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L'intervista di Morena Pivetti
Focus su...
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Progetti del mese
Prodotto del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
CON IL SUPPORTO DI
L'intervista di Morena Pivetti

 

"Mobility as a Service e Smart Roads le priorità strategiche per il 2025”
Intervista alla Presidente di TTS Italia Rossella Panero. La novità degli ITS Days

Come da consuetudine, questa newsletter saluta il nuovo anno e augura a tutti i lettori un buon 2025 con l’intervista alla Presidente di TTS Italia, Rossella Panero. L’intento è quello di sempre: fare un bilancio delle iniziative dell’associazione nei dodici mesi che si sono appena conclusi e presentare il programma di lavoro per i prossimi dodici.

Presidente Panero cominciamo dal 2024, anno in cui avete festeggiato le venticinque candeline di TTS Italia, un traguardo davvero importante. E siete stati tra i protagonisti del 30° ITS World Congress a Dubai, l’appuntamento mondiale più atteso dalle imprese e dagli enti pubblici nel settore delle tecnologie per i trasporti.
Sì, per TTS Italia non è stato davvero un anno qualunque, è stato un anno da segnare sul calendario. Aver compiuto 25 anni di attività è per tutti noi motivo di grande orgoglio. E di soddisfazione. E sì, il 2024 ci ha visto partecipare in prima linea all’imperdibile appuntamento di Dubai, il trentesimo congresso mondiale sugli Intelligent Transport Systems, con uno stand associativo e varie attività di networking. Ma c’è stato molto altro: l’anno è stato particolarmente intenso, fitto di iniziative, positivo e costruttivo. Sì, un bel 2024.

Molto altro, ovvero?
Tanti progetti, tante cose da fare, tante opportunità legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Abbiamo approfondito la nuova Direttiva europea sugli ITS, consolidato il posizionamento dell’Associazione sui progetti europei, continuato con i gruppi di lavoro sui nostri temi usuali: sicurezza stradale e il nuovo Codice della Strada, che ora aspetta i decreti attuativi, in particolare sul controllo degli eccessi di velocità, il Mobility as a Service, i finanziamenti per la digitalizzazione dei trasporti. Senza trascurare il lavoro con la Piattaforma degli Enti locali, per alimentare il dialogo tra domanda e offerta.

E la base associativa? Continua a crescere?
Continuiamo, ad ogni riunione del Consiglio Direttivo, a ratificare nuovi associati, anche con profili diversi gli uni dagli altri, grazie alla trasversalità dell’Associazione, che copre un ambito molto vasto, dal mondo della domanda, gli enti locali, le agenzie pubbliche, le aziende di trasporto locale, i concessionari autostradali, all’offerta, a content provider, gli operatori tecnologici consolidati e le nuove start up.

Quale sarà il focus dell’attività di TTS Italia nel 2025?
Premesso che continueremo ad occuparci di molti dei temi che hanno caratterizzato il 2024, a partire dalle preziose collaborazioni con gli uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 2025 sarà di nuovo l’anno dei MaaS. Già a settembre dello scorso anno sono ripartite le attività del gruppo di lavoro. Stavolta l’obiettivo è elaborare un secondo documento di raccomandazioni per le istituzioni, approfondendo gli aspetti che erano rimasti in ombra nella prima fase. Al centro della nostra attenzione ci sono i modelli di business, i dati e il confronto con le esperienze degli altri Paesi per capire come rendere operativi i servizi MaaS sul territorio e come farli funzionare anche sotto il profilo economico. I risultati di queste nuove analisi ed elaborazioni saranno presentati nel nostro convegno pubblico annuale, che si terrà il 13 maggio, a Roma, come abbiamo già anticipato nei giorni scorsi.

Altre priorità?
Oltre al MaaS, faremo partire, come ci è stato richiesto da più parti, un gruppo di lavoro sulle Smart Roads. L’obiettivo è quello di capire come passare dalle sperimentazioni su strada alle Smart Roads vere e proprie, laddove siano stati effettuati gli investimenti necessari. Registriamo ancora problemi di regolamentazioni amministrative e ostacoli normativo-burocratici. Ad esempio, il decreto istitutivo prevedeva una cosiddetta “bollinatura” delle smart road ma chi ha provato a certificarle si è trovato ad affrontare percorsi complessi e talvolta molto onerosi. Adesso diventa necessario individuare, e naturalmente sottoporre al Ministero, le vie per rendere operativi i servizi testati in fase sperimentale. Certamente le smart road sono indispensabili per sperimentare su strada i veicoli a guida autonoma, ma va ricordato che le smart road hanno una loro utilità anche nel breve termine per migliorare e rendere più sicura la mobilità dei veicoli connessi attualmente circolanti.
Nell’ambito urbano, su cui ci sono in corso esperimenti interessanti - e ho in mente i Living Lab finanziati con il PNRR – si lavora per migliorare la gestione del traffico e la sicurezza stradale in città.

Da chi sono venute le sollecitazioni a intervenire?
Da tanti soggetti nostri soci, sia da chi rappresenta la domanda di servizi, come i concessionari autostradali e gli enti locali, che dai fornitori di tecnologie e di sistemi integrati.

Il Codice della Strada, appena approvato, e che ha già sollevato molte discussioni, resta un argomento caldo, con i decreti di attuazione da emanare.
Il tema degli autovelox, su cui lavoriamo da tempo con il settore sicurezza stradale del MIT, resta attuale. Penso in primis all’omologazione dei sistemi di rilevamento della velocità e alla pesatura dinamica.

Sul tavolo resta sempre l’implementazione della nuova Direttiva UE sugli ITS e il Piano nazionale.
A questo proposito TTS Italia solleciterà il MIT a procedere nel processo di recepimento e attuazione della stessa. Lo stesso faremo con la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. Anche per approfittare dei possibili finanziamenti ancora disponibili del PNRR.

La Piattaforma degli Enti locali continua ad essere tra le vostre priorità?
Certo, sarà una delle attività strategiche del 2025. Continueremo a garantire a titolo gratuito gli stessi servizi dell’anno scorso: la password per accedere alla parte riservata del sito web di TTS Italia dove è disponibile documentazione a valore aggiunto; l’organizzazione di incontri e webinar tra domanda e offerta sulle tematiche della smart mobility; l’organizzazione di attività di formazione e webinar per i tecnici degli Enti Locali su argomenti specifici come la gestione delle ZTL, la priorità semaforica, le normative; il supporto per l’organizzazione di eventi di comunicazione e divulgazione sugli ITS e la partecipazione gratuita agli eventi organizzati da TTS Italia.

Si diceva all’inizio del consolidamento dei progetti europei.
Siamo davvero soddisfatti di queste nostre collaborazioni in ambito europeo: quest’anno abbiamo in essere ben nove progetti. Li elenco: AI4CCAM, eFTI4EU insieme a RAM del Ministero, EMBRACER, GEMINI, IN2CCAM, KEYSTONE, SCALE, SPOTLOG e UPPER. Insistono su temi cruciali quali l’uso dell’intelligenza artificiale per il trasporto pubblico locale, sulle informazioni elettroniche nel trasporto di merci, sul MaaS e l’integrazione con il Tpl, sulle soluzioni digitali standardizzate per i trasporti e la creazione di sistemi logistici socialmente responsabili.

Tra le conferme di attività che TTS Italia porta avanti da anni, a dicembre avete lanciato una nuova iniziativa: gli ITS Days. Cosa sono?
Oltre all’evento annuale che ci contraddistingue vogliamo istituire dei momenti dedicati ai nostri associati con al centro contenuti tecnici: il primo incontro l’abbiamo tenuto il 18 dicembre, tema le Smart Roads. Questi incontri ci consentono di mettere a confronto domanda e offerta in un ambiente super partes, per favorire il dialogo, lasciando emergere le reali necessità del territorio e dei suoi rappresentanti istituzionali, gli Enti Locali, e dunque le soluzioni a disposizione per affrontarle. Vista l’ampiezza del mondo che rappresentiamo, la varietà dei nostri stakeholders, è per noi molto importante rimanere aggiornati e fare squadra. Capire i nuovi bisogni che emergono e le nuove risposte che l’industria prepara, in un settore che evolve a grandissima velocità. Con cadenza periodica affronteremo ogni volta un tema diverso legato alla mobilità intelligente e sicura, con particolare riferimento alle aree di interesse della Direttiva ITS aggiornata. Quest’anno gli ITS Days saranno quattro: il prossimo è previsto per il 12 marzo e si occuperà delle “Potenzialità dell’Intelligenza Artificiale per il TPL”.

Buon lavoro!

Chi è Rossella Panero. Laureata in Fisica presso l’Università degli Studi di Torino, inizia la sua esperienza professionale nel settore automotive occupandosi di innovazione nei primi progetti di ricerca dedicati alle tecnologie telematiche applicate ai trasporti (poi Intelligent Transport Systems – ITS). Nel 2001 inizia la sua esperienza nel mondo delle partecipate pubbliche, dapprima come Responsabile R&S presso 5T, prima partecipata in Italia dedicata allo sviluppo e gestione degli ITS per gli Enti Locali, e poi come Chief Information Officer per il Gruppo Torinese Trasporti (GTT). Dal 2010 assume il ruolo di direttore di 5T Srl, consolidando le sue capacità manageriali e amministrative. Nel 2011 viene scelta, per la sua esperienza e competenza, come Presidente di TTS Italia, associazione nazionale ITS che vede circa 100 soci pubblici e privati operano nel settore della smart mobility. Durante i suoi due primi mandati, l’associazione ha supportato il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili nell’attuazione del Piano Nazionale ITS, in ottemperanza della Direttiva europea ITS. Ad oggi, al suo quarto mandato, l’Associazione è diventata stakeholder fondamentale per la definizione e l’attuazione di nuove politiche che guardano ad una mobilità più sostenibile e digitale.

 

Focus su...

SAVE THE DATE! – Convegno “Fattori chiave per la crescita del MaaS” – 13 maggio 2025


Il 13 maggio 2025, TTS Italia vi aspetta nel cuore di Roma (Centro Congressi Roma Eventi Piazza di Spagna – Via Alibert, 5a) per il Convegno “Fattori chiave per la crescita del MaaS“.
Per arrivare a un’implementazione concreta, efficace e armonizzata del Mobility as Service (MaaS), occorre affrontare temi chiave come Business Model, aspetti architetturali e standard dei Dati.
TTS Italia condividerà con Istituzioni ed esperti di settore, la sua visione e le raccomandazioni per una mobilità migliore grazie alle tecnologie ITS.

Seguiranno a breve maggiori dettagli!

Istituzioni & Policy

Tra la metà di dicembre 2024 e il primo mese del nuovo anno, molte le novità da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Proprio a dicembre, è entrato in vigore il Decreto sicurezza stradale che modifica alcune norme del Codice della Strada, Legge 25 novembre 2024, n. 177, con l’obiettivo di rendere le strade più sicure per tutti.
Il 20 gennaio, il MIT ha pubblicato il Decreto che impegna oltre 200 milioni di euro per il TPL e che fanno parte del riparto di finanziamenti a compensazione dei minori ricavi tariffari conseguenti all’epidemia da Covid 19. Sempre nello stesso giorno, avviato ufficialmente l’operatività dell’Osservatorio nazionale sulle sanzioni per le violazioni del codice della strada. Focus anche sulle persone con mobilità ridotta con il Decreto del 16 gennaio che determina i criteri di qualificazione per lo stanziamento di 1,2 mln annui, nel prossimo triennio, per favorire l’accesso appunto alle persone a mobilità ridotta sui mezzi di trasporto pubblico.
Dal MASE, si segnala l’Avviso pubblico per la promozione di progetti di ricerca a supporto dell’attuazione dei Vettori di sostenibilità della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile - SNSvS4, che vuole promuovere l’interazione tra il sistema della ricerca e le priorità di attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Dalla Commissione europea, lanciati 4 inviti a presentare commenti pubblici su diverse normative secondarie relative al regolamento 2024/1735 sul Net-Zero Industry Act (NZIA), che punta a competitività industriale tenendo d’occhio la decarbonizzazione. Mentre dicembre si è chiuso con un’attenzione particolare alla cybersicurezza tra l'entrata in vigore del Cyber Resilience Act, cxhe prevede specifici requisiti obbligatori di cybersecurity per a tutti i prodotti collegati direttamente o indirettamente a un altro dispositivo o a una rete; e l’approvazione di due nuovi atti legislativi per rafforzare la solidarietà e le capacità dell'UE di rilevamento delle minacce e degli incidenti di cibersicurezza, e di preparazione e risposta agli stessi.

Socio del mese

Roma Servizi per la Mobilità, azienda interamente partecipata da Roma Capitale, svolge attività strategiche di pianificazione, supervisione, coordinamento e controllo della mobilità pubblica e privata; gestisce attività di progettazione, sviluppo e realizzazione dei servizi di mobilità e di supporto alla comunicazione del Comune e delle altre aziende partecipate. Redige piani strategici di pianificazione della Mobilità come il PUMS (Piano urbano della Mobilità sostenibile). Gli obiettivi della sua azione sono: la riduzione della congestione da traffico veicolare, la riorganizzazione dell’offerta di trasporto pubblico, l’aumento della sicurezza stradale individuale e collettiva, la promozione di scelte di mobilità e comportamenti consapevoli e responsabili per contribuire alla sostenibilità ambientale, economica e sociale della città.


QUATTRO DOMANDE A...

Fabio Nussio è stato fino al dicembre 2024 responsabile del Gruppo Cooperazione Internazionale e Sostenibilità di Roma Servizi per la Mobilità. Si è occupato del partenariato internazionale per l'innovazione nei progetti di mobilità del Comune di Roma, rappresentando la città in molte associazioni internazionali come POLIS, C40 Group e IMPACTS.
Ha fatto parte del tavolo di coordinamento tecnico del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Roma, approvato nel febbraio 2022 e concepito secondo un approccio climaticamente neutrale, contestualmente alla presenza della Captale fra le 100 città della Mission Cities della Commissione Europea.
Ha supportato il Campidoglio negli aspetti finanziari dei progetti, in particolare di quelli provenienti dal fondo Europeo RRF (PNRR) e dai programmi UE FESR per la mobilità (programmi PON Metro Italia e POR Lazio).
E' laureato in ingegneria elettronica e con circa 40 anni di esperienza maturata in aziende del Comune di Roma, del settore privato e nel Gruppo Finmeccanica. Ha lavorato in tutto il mondo, principalmente nell'Unione Europea, nei Paesi dell'Est, in Russia e in Cina.

 

Quali sono state negli ultimi anni le interazioni tra RSM e TTS Italia?
TTS Italia è l’Associazione Nazionale per la Telematica per i Trasporti e la Sicurezza che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dei Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS), che vanno assumendo un importanza sempre maggiore nella gestione della mobilità delle città ed in particolare delle metropoli come Roma: basti pensare ai sistemi di rilevazione del traffico, ai semafori sempre più dotati di funzioni di monitoraggio ed analisi, ai sistemi di controllo delle ZTL e delle zone a basse emissioni. TTS Italia ha colto questa esigenza, istituendo già dal 2014 la Piattaforma degli Enti Locali, cui partecipa sia RSM che Roma Capitale, per favorire la prevista attuazione della strategia ITS Nazionale, creando così un tavolo di confronto in TTS Italia tra il mondo dell’offerta, fortemente presente nell’Associazione, e della domanda sul tema degli ITS rappresentata dagli Enti Locali. TTS Italia rende poi disponibili agli Enti Locali, in special modo al personale tecnico degli Enti, dei servizi di supporto, informazione e formazione sugli ITS, necessarie per l’implementazione dei sistemi e servizi ITS sul territorio.
Promuove Gruppi di Lavoro sulle Tematiche di interesse in cui partecipa il personale tecnico degli Associati e quindi anche di RSM: mi vengono in mente il GdL del MaaS, quello sulla Sicurezza Stradale e soprattutto il GdL Finanziamenti di cui sono stato il coordinatore fino a dicembre scorso ed il cui era quello di cercare di catalizzare le richieste di finanziamento per la mobilità verso le applicazioni ITS di utilità per le aree urbane e di collegamento alle aree esterne in maniera multimodale e sostenibile. Ha visto una continua ricognizione dei finanziamenti disponibili per lo sviluppo degli ITS a cui hanno partecipato anche le principali istituzioni nazionali erogatrici, fra cui AGID, Agenzia per la Coesione e MIT ed ha prodotto linee guida quale risultato tangibile di tale esperienza. Realizza anche una serie di newsletter, sia settimanale che dedicate a focus specifici con tutti gli aggiornamenti del settore che ho cercato di diffondere sia all’interno di RSM che al DMST ed all’Assessorato alla Mobilità.

Quali risultati/analisi ha permesso di raggiungere o migliorare/integrare la sinergia?
Da sempre, uno degli obiettivi di TTS Italia è mettere a confronto Domanda e Offerta in un ambiente super partes, per favorire il dialogo, lasciando emergere le reali necessità del Territorio e dei suoi rappresentanti istituzionali, e dunque le soluzioni a disposizione per affrontarle. RSM, grazie ad una importante serie di finanziamenti esterni ed a valle dell’adozione del PUMS cittadino, ha potuto realizzare una profonda ristrutturazione dei sistemi ITS di proprietà di Roma Capitale ma gestiti da RSM Stessa e che hanno portato alla cosiddetta “Nuova Centrale della Mobilità”. Essa è ora pronta a soddisfare al meglio le esigenze di monitoraggio, analisi e controllo della mobilità cittadine in questo Anno Giubilare, mettendo a disposizione dei cittadini e uristi di Roma una pluralità di servizi e di informazioni mai viste prima. In questo processo, TTS Italia è intervenuta sin dall’inizio con la promozione del Gruppo di Lavoro “Gli ITS per i PUMS nelle città italiane” coordinato dal sottoscritto e che ha rilasciato le proprie Linee Guida nel 2019. TTS Italia ha poi organizzato un incontro ad hoc dell’offerta di sistemi ITS con RSM per informarla sulle potenzialità esistenti per la realizzazione del miglior progetto possibile.

Quali sviluppi prevede nei prossimi anni per la collaborazione tra le due realtà?
Lo sviluppo delle aree urbane è sempre più legato all’integrazione europea ed alle politiche di sviluppo della rete di mobilità trans-europea TEN-T di cui ormai i nodi urbani sono parte integrante. Essa prevede l’adozione obbligatoria e lo sviluppo dei PUMS in ciascun nodo. Tale sviluppo dovrà essere monitorato in continuo e gli ITS sono quindi essenziali. Inoltre le politiche di decarbonizzazione dei trasporti e di controllo della qualità dell’aria avranno un impatto significativo nelle aree urbane e gli ITS possono supportare tale processo e misurare in maniera automatica gli effetti delle misure intraprese. RSM e TTS Italia dovranno quindi proseguire in maniera ancora più coordinata la propria collaborazione per permettere che Roma sia in linea con le normative europee e possa aspirare al ruolo di nodo centrale nonché conservare quello di capitale del modo antico che la storia gli attribuisce.

Un ricordo personale che le è rimasto impresso nell'ambito della collaborazione con TTS Italia?
La collaborazione personale con TTS Italia è nata fin dalla sua costituzione e ricordo i suoi primi passi, quando nessuno conosceva la parola ITS e le prime partecipazioni ai congressi internazionali (ITS World): in questo senso mi piace ricordare le esperienze di Torino, in cui ci fu il primo stand dell’Agenzia della Mobilità e di Pechino, in cui presentammo il lavoro svolto dall’Agenzia per le Olimpiadi di Pechino 2008. Infine ricordo con piacere gli incontri tecnici organizzati qualche anno fa a Reggio Calabria e Messina, anche insieme al MIT ed all’Agenzia della Coesione.

Progetti del mese

Almaviva insieme ad AMT per innovare la manutenzione

Arriva a Genova una nuova soluzione applicativa web per la manutenzione sviluppata da Almaviva con il supporto di Almawave – la società del Gruppo attiva in ambito Data & Artificial Intelligence.
AMT è l’azienda multimodale che garantisce il trasporto pubblico su tutta l’area della Città Metropolitana di Genova attraverso sette diverse modalità di trasporto.

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale è ormai entrato in diversi ambiti lavorativi, ma anche di studio e di svago, supportando attività quotidiane di vario tipo. In questo contesto, Almaviva ha sviluppato per AMT, l’azienda che si occupa del servizio di trasporto pubblico nella Città Metropolitana di Genova, una soluzione dedicata alla manutenzione che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale.
La nuova applicazione facilita il reperimento delle informazioni nei manuali tecnici, compresa la ricerca di materiali idonei e l’ottimizzazione delle procedure per la manutenzione periodica e correttiva del consistente ed eterogeneo parco mezzi AMT. Consente inoltre di inserire richieste di manutenzione in modo semplice e veloce, anche quando queste fanno riferimento a informazioni e dati presenti su più componenti del complesso sistema di business già in uso per la gestione della manutenzione in modo del tutto trasparente per l’utente.

Il programma di innovazione sviluppato su piattaforma Moova prevede:
⁃ Integrazione con il contesto di backend applicativo di riferimento (sistema di business in dotazione) per la gestione semplificata dell’avviso di manutenzione in mobilità.
⁃ ARTIFICIAL INTELLIGENCE – RICERCA: supporto agli utenti nel recupero efficiente delle informazioni contenute nei manuali tecnici aziendali grazie al chatbot interattivo, sia testuale sia in linguaggio naturale.
⁃ ARTIFICIAL INTELLIGENCE – AVVISI: integrazione con la nuova App in dotazione ai fini del supporto nella creazione vocale di avvisi congruenti con i dati.
⁃ ARTIFICIAL INTELLIGENCE – DISRUPTION: integrazione con il motore di intelligenza artificiale per il supporto nelle procedure di individuazione dei guasti e degli interventi.
⁃ ARTIFICIAL INTELLIGENCE – MAGAZZINO: ottimizzazione dei processi manutentivi attraverso la rapida identificazione delle parti di ricambio necessarie per eseguire ogni attività.
⁃ DASHBOARD DI MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ PROGRAMMATE E CORRETTIVE: consente, da un unico punto di accesso, la fruibilità di informazioni residenti in più contesti applicativi e necessarie alla pianificazione della manutenzione in officina (scadenze programmate, correttive, tipologie di intervento, fabbisogno operativo, etc…) con conseguente ottimizzazione delle soste e delle attività.

La soluzione implementata per AMT offre quindi un ventaglio di funzionalità per l’ottimizzazione delle attività legate alla gestione operativa degli avvisi di manutenzione e alla pianificazione delle attività in officina.
I vantaggi portati dall’applicazione di algoritmi di AI sono numerosi: dalla riduzione dei tempi di elaborazione degli avvisi e degli ordini di manutenzione, alla maggiore rapidità e precisione nella ricerca documentale all’interno dei manuali tecnici, nonché la progressiva riduzione del cartaceo grazie alla digitalizzazione. Inoltre, la sensibile riduzione dell’errore umano, la standardizzazione dei processi di pianificazione ed esecuzione della manutenzione e l’aumento della produttività, grazie al cruscotto di pianificazione delle attività, portano alla riduzione dei costi per l’azienda e a un efficientamento del processo manutentivo anche in termini di Time to Market.
La soluzione è caratterizzata dalla scalabilità: è in grado cioè di adattarsi a contesti aziendali e processi di pianificazione e manutenzione specifici in ambiti eterogenei, proponendo soluzioni ed estensioni alle funzioni standard che vanno dalla completa gestione operativa degli avvisi e degli ordini a un’ampia gamma di dati di reportistica, fino alla completa digitalizzazione dei processi legati alla consuntivazione tecnica dei guasti tramite l’AI, anche in ambito diagnostico-predittivo.


Disponibile il Rapporto di ricerca sui risultati del progetto Pollicino

È ora disponibile il Rapporto di ricerca con i risultati del progetto condotto a Cagliari per analizzare la mobilità della città, grazie all’app IoPollicino Cagliari, sviluppata da GreenShare.

Si è trattata della prima future mobility survey condotta nel capoluogo sardo, e presto sarà esportata anche in altre città. Pollicino è un’indagine della mobilità cittadina compiuta grazie ai suoi abitanti che, attraverso l’app IoPollicino Cagliari, hanno concesso di essere tracciati in forma anonima in cambio di premi offerti da partner del territorio. I dati raccolti sono indispensabili per capire come si muove la città, per l’elaborazione di soluzioni di mobilità future più sostenibili e attente allo stato di benessere del tessuto urbano. Il sistema di tracciamento dei dati esprime in maniera del tutto fedele l’impronta della mobilità cittadina, per questo la sua attendibilità supera altre tipologie di indagine, come le interviste condotte via telefono e tramite web. Inoltre è incoraggiante il coinvolgimento dimostrato dai partecipanti dell’indagine, sia per la sensibilità generata dal tema della sostenibilità che per il sistema di premialità sostenuto dalle attività del territorio.

 

A Cagliari, l’iniziativa ha coinvolto 1.626 cittadini, di cui 1.075 utenti attivi, creando un campione rappresentativo di 600 Pollicini. Il rapporto analizza le diverse abitudini di mobilità urbana, identificando cinque principali cluster:
Metabolici: si spostano a piedi o in bici.
Sostenibili: utilizzano solo mezzi condivisi o camminano.
Megamixer: combinano varie modalità di trasporto.
Autonomi: usano mezzi privati (auto, moto, bici oppure camminano).
AutoMoto dipendenti: si spostano esclusivamente con auto o moto private.
Il progetto Pollicino nell’area metropolitana di Cagliari è stato promosso dal Comune di Cagliari nel quadro delle attività che vengono svolte dal Cagliari Digital Lab, il laboratorio cittadino istituito in qualità di Casa delle Tecnologie Emergenti nazionale, in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile e la Città Metropolitana di Cagliari, patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dalla Rete Università Sostenibili (RUS), con la partnership tecnologica di GreenShare.
Oltre ai partner istituzionali, Pollicino è stato sostenuto da aziende presenti sul territorio, mettendo a disposizione dei premi per chi ha partecipato attivamente all’indagine, tra cui: CTM, Playcar, Teatro di Sardegna, Cinema Notorious, Open Campus, The Net Value, Sa Marigosa, J4 Sport, Centro Medico I Mulini, International English Centre via Roma e Innoversity, Birrificio 4Mori e Cantine Su’Entu. Oltre a questi, si deve la diffusione del progetto anche ai partner di seguito: Decathlon, Dedoni Sardinia, Despar, Fondazione Kalaritana Media, Università degli Studi di Cagliari, Up School e Tour Baire.

Nei suoi tratti generali, il progetto Pollicino – pioniere a Bologna nel 2022 – è un’iniziativa dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Fondazione sviluppo sostenibile, con il supporto di GreenShare e Nordcom come partner tecnologici.
Per maggiori informazioni sul servizio contattare l’ufficio commerciale all’indirizzo: commerciale@green-share.it.

È possibile consultare il Rapporto completo al link di seguito: https://osservatoriosharingmobility.it/wp-content/uploads/2024/12/Rapporto-Pollicino-Cagliari_2024.pdf

Prodotto del mese

La soluzione di SWARCO per autostrade e gallerie

Sull’autostrada D4 della Repubblica Ceca, il collaudo della piattaforma OMNIA di SWARCO segna un'importante rivoluzione nella gestione delle infrastrutture di trasporto. Grazie a tecnologie avanzate e strumenti altamente intuitivi, il viaggio su autostrade e gallerie è diventato più sicuro, efficiente e piacevole per i conducenti, offrendo al contempo agli operatori un sistema di controllo potente e versatile.

OMNIA: semplicità e innovazione al servizio del trasporto
Nucleo di questa trasformazione è la piattaforma OMNIA, un sistema progettato per gestire e integrare in modo armonioso una vasta gamma di applicazioni per il controllo delle infrastrutture stradali. La forza di OMNIA risiede nella sua facilità d’uso, che consente agli operatori di monitorare e gestire i sistemi ITS attraverso un’interfaccia web intuitiva e un centro di controllo unificato.
OMNIA VMS rappresenta il fulcro di questa soluzione. Attraverso un approccio flessibile e aperto, il sistema mette a disposizione funzionalità avanzate per la supervisione del traffico, il controllo delle gallerie e la gestione delle informazioni sui Pannelli a Messaggio Variabile. Tutte queste caratteristiche sono progettate per offrire un’esperienza fluida sia agli operatori che agli utenti delle strade.

Sicurezza e personalizzazione: le priorità di OMNIA
La piattaforma OMNIA non si limita a semplificare la gestione, ma pone una forte enfasi sulla sicurezza. Grazie all’utilizzo della crittografia TLS, il sistema protegge le comunicazioni sensibili, assicurando che ogni informazione scambiata tra il centro di controllo e i dispositivi sul campo sia protetta da eventuali attacchi esterni. Inoltre, la virtualizzazione basata su VMware garantisce un ambiente affidabile e scalabile, riducendo al minimo i tempi di inattività e aumentando l’efficienza operativa.
Una delle funzioni più innovative di OMNIA è l’editor di messaggi WYSIWYG (What You See Is What You Get), che permette agli operatori di creare e modificare facilmente i contenuti visualizzati sui pannelli autostradali. Questo strumento combina creatività e praticità, consentendo di trasmettere informazioni tempestive e personalizzate agli utenti della strada, migliorando così la sicurezza e l’efficienza del traffico.

Integrazione e controllo in tempo reale
OMNIA si distingue anche per la sua capacità di integrarsi con sistemi esterni, rendendola una soluzione flessibile e scalabile per infrastrutture di trasporto di ogni dimensione. Dalla gestione dei flussi di traffico al monitoraggio visivo in tempo reale, il sistema consente agli operatori di avere una visione d’insieme chiara e dettagliata, permettendo interventi rapidi e mirati in caso di emergenza o anomalie.
Il monitoraggio combinato con la possibilità di personalizzare i messaggi sui pannelli VMS consente di fornire agli automobilisti aggiornamenti in tempo reale su condizioni stradali, incidenti o chiusure, migliorando la fluidità del traffico e riducendo i tempi di percorrenza.

Un passo verso il futuro del trasporto
Il collaudo della soluzione OMNIA di SWARCO sulla D4 della Repubblica Ceca ha dimostrato che il futuro della mobilità è già qui. Non si tratta solo di adottare tecnologie avanzate, ma di creare un sistema in cui sicurezza, efficienza e facilità d’uso siano perfettamente integrate.
Grazie a OMNIA, i conducenti possono affrontare i loro viaggi con maggiore serenità, sapendo di essere supportati da un sistema intelligente che garantisce un controllo continuo delle infrastrutture e una gestione ottimale del traffico. Allo stesso tempo, gli operatori delle infrastrutture possono contare su una piattaforma potente e versatile, in grado di semplificare le operazioni quotidiane e di migliorare la qualità del servizio offerto.
Con la sua tecnologia aperta, sicura e orientata al futuro, la soluzione di SWARCO non rappresenta solo un'innovazione nel settore dei trasporti, ma un concreto passo avanti verso un mondo in cui viaggiare sarà sempre più semplice, sicuro e sostenibile.

Dai nostri associati

AEP Ticketing Solutions porta a segno il progetto per il TPL in Polonia
Sul trasporto pubblico della Pomerania (Polonia) viaggia il sistema di bigliettazione elettronica di Aep Ticketing Solutions, socio ordinario di TTS Italia. I lavori sono andati avanti dal 2021 a oggi e hanno portato alle soluzioni sia per il trasporto su strada che su rotaia.
Il progetto è partito appunto nel 2021, quando l’impresa, leader da anni nel settore, ha vinto la gara, bandita da InnoBaltica e aggiudicata al consorzio temporaneo composto da Asseco Data Systems (ADS) e Aep, per 105 milioni di zloti (circa 23 milioni di euro).
L’obiettivo è stato realizzare un sistema di bigliettazione, chiamato “Fala”, inclusivo sia della tecnologia Emv contactless sia di quella Qr code. Tale progetto, il “sistema Fala” (Integrated Mobility Services Platforms), consiste in un metodo di pagamento unificato per il trasporto pubblico in tutto il voivodato (provincia) della Pomerania.
«Si tratta di una grossa sfida, oggi diventata una meta raggiunta con successo, lavorando sodo dal 2021 – commenta Alessandro Sansone, amministratore delegato di Aep -. La nostra fornitura ha riguardato 6.690 apparati hardware, di cui quasi mille dedicati al trasporto ferroviario, installati nel voivodato della Pomerania che include le tre grandi città Danzica, Gdynia e Sopot. Questo risultato rinsalda il nostro storico rapporto con ADS, uno dei più grandi partner di Aep, con cui abbiamo già realizzato il sistema della ŚKUP Card, usato nella regione Slesia della Polonia».

Fonte: AEP

Almaviva accelera l’innovazione nel settore Trasporti e Logistica con il cloud AWS
Almaviva, socio sostenitore di TTS Italia, ha annunciato un’ulteriore accelerazione nell’adozione di tecnologie Cloud all’avanguardia per il settore Trasporti e Logistica, un importante volano per lo sviluppo sostenibile delle città e per il benessere dei cittadini.
La pluriennale esperienza di Almaviva con la piattaforma MOOVA, modulare e cloud-ready che sfrutta tecnologie digitali avanzate per abilitare nuovi paradigmi di mobilità sostenibile, combinata con i servizi cloud AWS, sicuri, affidabili e a prestazioni elevate, ha l’obiettivo di fornire soluzioni innovative ai propri clienti in Italia e Nord America.
La piattaforma MOOVA è dedicata a Authorities e Operatori di trasporti e logistica, propone un unico e avanzato framework tecnologico per la mobilità del futuro: integrata, multimodale, sostenibile e as-a-service.
AWS sin dal 2020 è presente in Italia con un’infrastruttura cloud (Region) in grado di offrire ad Almaviva ed ai suoi clienti servizi con bassa latenza, conformi alla normativa per la sicurezza e la protezione dei dati e ai principi della sovranità digitale. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti verso una maggiore sostenibilità ed efficienza nel trasporto di persone e merci.
Almaviva è fra i pochi partner selezionati al mondo, che possono vantare la AWS Digital Sovereignty Competency. La AWS Digital Sovereignty Competency riconosce la capacità di supportare i clienti nell’indirizzare i requisiti di sovranità digitale all’interno dell’Unione Europea, in particolare per i settori altamente regolamentati come Pubblica Amministrazione, Finance, Healthcare, Energy, Utilities e Telecomunicazioni. Nel 2023, Almaviva ha ricevuto il premio “State or Local Government Partner of the Year – EMEA”, destinato ai migliori partner AWS in possesso della Government Competency e che hanno conseguito risultati innovativi presso le Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali. Oggi le due realtà proseguono il loro lavoro anche nel settore Trasporti & Logistica, dove, ad esempio, per il ticketing e il MaaS, l’innovazione tecnologica va di pari passo con l’evoluzione del servizio ai cittadini.
Tra i casi di successo dell’applicazione sul campo di queste tecnologie, quello dell’Azienda Regionale Sarda Trasporti: “Le competenze esclusive del Gruppo Almaviva e la solidità delle soluzioni AWS hanno consentito di procedere efficacemente con il percorso di transizione digitale presente nel Piano Strategico aziendale attraverso la digitalizzazione del Sistema di bigliettazione di ARST, migliorando i processi aziendali e consentendo di abilitare l’evoluzione dei servizi di mobilità sul territorio regionale” ha affermato Carlo Poledrini, direttore generale di ARST S.p.A.
“La solida e duratura collaborazione con AWS, che ha visto negli anni migliorare il ruolo di partnership di Almaviva e perfezionare le competenze, oggi si amplia e consolida nell’ambito delle tecnologie Cloud dedicate al mondo dei Trasporti e della Logistica, settore in cui il Gruppo è leader in Italia e sempre più presente e distintivo all’estero. Grazie all’implementazione con il Cloud AWS le soluzioni della nostra piattaforma MOOVA per la mobilità sostenibile offriranno servizi più innovativi ed efficienti a livello internazionale”, ha detto Smeraldo Fiorentini, direttore generale Trasporti e Logistica di Almaviva.
MOOVA integra processi end-to-end per passeggeri e merci attraverso 5 linee di prodotto e 19 prodotti in un’unica piattaforma basata su standard internazionali. La piattaforma di Almaviva abilita il processo di transizione verso nuovi paradigmi della mobilità in modo graduale e massimizza gli investimenti pregressi dei clienti riutilizzando asset preesistenti. Grazie al cloud AWS, Almaviva può ora offrire maggiore agilità, scalabilità e time-to-market ai propri clienti.
Questa iniziativa rafforza inoltre la presenza di Almaviva nel mercato nordamericano attraverso Almaviva USA, accelerando gli investimenti del Gruppo nei settori delle infrastrutture e dei trasporti in quella regione.

Fonte: Almaviva

Autostrade per l’Italia sigla accordo con Gruppo Renault per sviluppare e-mobility
Autostrade per l’Italia S.p.A. (ASPI), socio fondatore di TTS Italia, ad esito di un ampio processo competitivo, ha raggiunto tramite la controllata Free to X, un accordo con il Gruppo Renault – attraverso il marchio dedicato alla mobilità Mobilize – con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente il business e-mobility al di fuori della rete autostradale. L’operazione prevede la cessione di una quota del capitale di Free to X, start-up nata nel 2021 e divenuta in pochi anni eccellenza italiana.
Costituita per rispondere alle esigenze del Gruppo ASPI nell’ottica di una mobilità sempre più sostenibile, in questi anni Free To X ha realizzato 100 stazioni di ricarica ad alta potenza sulla rete autostradale in gestione con una distanza media di circa 50 km tra una stazione e l’altra, superando i target europei. Oggi la società che ha sviluppato una gamma di soluzioni diversificate per estendere il progetto anche al di fuori dell’asset autostradale, si propone come player di primo piano sul panorama nazionale, attirando l’attenzione di grandi investitori internazionali.
In coerenza con le linee guida dell’attuale processo di transizione energetica l’iniziativa è volta a sostenere il piano di crescita e sviluppo di Free to X avviato dal Gruppo ASPI; in particolare gli accordi con il Gruppo Renault prevedono che ASPI continui a mantenere il controllo (in qualità di Charging Point Operator) sulle infrastrutture di ricarica situate sull’autostrada, inoltre ASPI opererà a supporto di Mobilize per la crescita delle attività fuori dalla rete autostradale in gestione.
Autostrade per l’Italia esprime soddisfazione per l’accordo: l’interesse di un player di primo piano come il Gruppo Renault conferma l’efficacia della visione strategica del Gruppo ASPI, evidenziando il valore di Free to X, divenuta in brevissimo tempo operatore leader del settore.

Fonte: Ferpress

Il gruppo Autosped G si affida alla tecnologia di Geotab per ottimizzare i costi e migliorare sicurezza e sostenibilità
Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, ha supportato Autosped G, gruppo industriale controllato dalla famiglia Gavio, leader nel settore dei trasporti e della logistica, nell’adozione di soluzioni telematiche avanzate, con l’obiettivo di rispondere alle sfide dell’ottimizzazione dei costi e della sostenibilità ambientale.
La soluzione, fornita da un partner autorizzato e basata sulla tecnologia di Geotab, prevede l’integrazione di un sistema di monitoraggio delle prestazioni dei veicoli e dello stile di guida, al fine di migliorare le performance degli oltre 3000 veicoli della flotta Autosped G operativi ogni giorno in Italia e in Europa.
In uno scenario che vede il settore logistico in continua evoluzione, sulla spinta di sfide economiche, tecnologiche e climatiche che richiedono soluzioni innovative, le aziende sono chiamate a ripensare i propri modelli operativi, puntando sulla digitalizzazione e sull’efficienza. Con questa consapevolezza, Autosped G era alla ricerca di una soluzione che garantisse un’analisi dettagliata dei consumi e consentisse di fornire un feedback costante agli autisti per migliorarne le performance al volante, al fine di ridurre gli incidenti, i costi operativi e l’impatto ambientale.
“Il nostro obiettivo è ridurre della metà gli incidenti stradali della nostra flotta: è un traguardo ambizioso e, senz’altro, è necessario lavorare molto da questo punto di vista proprio a livello di colloquio con i conducenti”, afferma Barbara Agogliati, Project Manager di Autosped G. Il monitoraggio delle performance dei veicoli non migliora solo la sicurezza, ma contribuisce anche significativamente agli obiettivi di sostenibilità dell’azienda. Analizzando i dati sui consumi e sugli stili di guida, è infatti possibile identificare comportamenti inefficienti, come il fermo dei veicoli in folle che, nel caso di Autosped G è responsabile dell’utilizzo del 2-3% del totale del carburante, con conseguente aumento dei costi e delle emissioni di CO2. Tutto questo si inserisce in una più ampia strategia, volta a promuovere una vera e propria cultura aziendale attenta alla sostenibilità ambientale e all’ottimizzazione delle performance.
“Dalle nostre stime”, continua Agogliati, “gli autisti che migliorano l’utilizzo del cruise control piuttosto che del veleggiamento, o che limitano frenate e accelerazioni brusche, riescono ad ottenere importanti riduzioni dei consumi, in alcuni casi anche del 10%.”
La soluzione sviluppata da Geotab mostra l’impatto che l’utilizzo dei dati può avere sulla trasformazione e sulla sostenibilità aziendale, in tre aree differenti:

Monitoraggio e riduzione dei consumi
Con l’implementazione delle soluzioni telematiche di Geotab, Autosped G ha ottenuto un monitoraggio dettagliato dei consumi dei mezzi in diverse condizioni operative, tra cui pieno carico, a vuoto e in tutte le tipologie di guida. Questi dati, correlati agli stili di guida e all’uso del cruise control, forniscono informazioni chiave per l’attuazione di strategie per la riduzione dei consumi. Attualmente Autosped G ha già registrato miglioramenti significativi e si prefigge ora un obiettivo concreto di riduzione dei consumi di carburante del 4-5%. Considerando che l’azienda utilizza annualmente circa 36 milioni di litri di gasolio, un risparmio apparentemente circoscritto a pochi punti percentuali implica un risparmio notevole, sia in termini economici che di CO2 prodotta.

Sistema di feedback costanti ai driver
Autosped G ha avviato con Geotab un progetto pilota, che prevede un sistema di feedback continui per ottimizzare l’efficienza dei veicoli e consentire ai conducenti di migliorare le loro abitudini al volante. Grazie a questo approccio, gli autisti possono identificare facilmente le aree di miglioramento, adattando e ottimizzando il proprio stile di guida. L’azienda ha anche organizzato sessioni di formazione per spiegare gli scopi del progetto e promuovere la responsabilità condivisa.

Costante rinnovo della flotta
Un ulteriore elemento per la riduzione dei consumi è il continuo rinnovamento della flotta. Autosped G adotta una politica di sostituzione dei mezzi pesanti ogni sei anni, mantenendone l’età media intorno ai tre anni. Questo approccio garantisce l’impiego di tecnologie moderne, compresi veicoli più efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo alla riduzione delle emissioni e al contenimento dei costi operativi.
Autosped G punta a continuare a sfruttare il potere dei dati per nuove e molteplici funzioni integrate. Ad oggi, è già realtà la possibilità di disporre in tempo reale della visibilità sull’ETA (Estimated Time of Arrival) dei veicoli, eliminando la necessità di inoltrare richieste telefoniche per ottenere aggiornamenti. Inoltre, sul lungo termine Autosped G prevede di adottare tecnologie emergenti come la guida autonoma e approfondire l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, al fine di ottimizzare ulteriormente le operazioni logistiche.
“Siamo molto orgogliosi di collaborare con Autosped G a questo progetto, sposando l’obiettivo dell’azienda di mettere al centro delle proprie attività il principio di ‘Responsabilità in movimento’. Geotab condivide infatti pienamente l’impegno concreto per la sicurezza dei conducenti e l’efficienza operativa: è un valore che si riflette nella nostra visione comune”, dichiara Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab.

Fonte: Geotab

Mobilità nel 2025: 5 trend secondo Geotab, sotto la guida dell’AI
Quali sono gli scenari per il 2025, in materia di mobilità e trasporto connesso? Secondo Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, l’anno appena iniziato si prospetta ricco di sfide e opportunità, con l’intelligenza artificiale a trainare l’innovazione. È proprio l’AI, nella visione degli esperti, a fare da sfondo ai 5 trend che caratterizzeranno il settore della telematica nei mesi a venire.
“Le nostre previsioni per il 2025 partono da una premessa: è ormai evidente che l’intelligenza artificiale, nei prossimi mesi ed anni, sarà il principale motore del progresso tecnologico. Non si tratta di un futuro remoto, ma di una realtà che è già oggi parte della quotidianità delle organizzazioni più lungimiranti. La mobilità non fa eccezione e l’impatto dell’AI sarà evidente in tutte le principali tendenze del settore, dall’evoluzione delle esigenze di sicurezza, al bilanciamento tra sostenibilità ed efficienza, fino alle specifiche necessità verticali”, commenta Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab.

I trend della mobilità per il 2025

Ascesa dell’Autonomous Fleet Management
Una flotta gestita nel modo più efficiente possibile, in cui ogni veicolo opera al massimo delle prestazioni – con un intervento umano minimo? Grazie agli assistenti virtuali basati sull’AI generativa, la Gestione Autonoma delle Flotte sta già diventando realtà ed è destinata ad affermarsi ulteriormente nel corso del 2025. Soluzioni di questo tipo consentono di ridurre gli sforzi degli operatori, semplificando l’esecuzione di operazioni complesse, come l’ottimizzazione dei percorsi in tempo reale e la pianificazione degli interventi di manutenzione. Gli strumenti più avanzati agiscono come dei veri e propri copiloti per la gestione delle flotte, trasformando il modo in cui i fleet manager interagiscono con i dati, contribuendo a costruire un futuro in cui gli approfondimenti analitici, immediati e intelligenti, si confermeranno uno strumento sempre più cruciale per il successo di un’organizzazione.

Sostenibilità: dalle parole alla pratica, per migliorare l’efficienza e ridurre i costi
Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni totali di CO2 in Europa – il 71,7% delle quali viene prodotto dal trasporto stradale. In questo scenario, da anni ormai ci si interroga su come contenerne l’impatto, spesso però senza arrivare a risultati concreti. Nel 2025, per molte organizzazioni potrebbe essere finalmente arrivato il momento di passare dalle promesse ai fatti, anche sulla spinta di esigenze pratiche e contingenti, come la necessità di migliorare le operazioni e, al tempo stesso, contenere i costi. Nell’anno appena iniziato, la sostenibilità sarà quindi legata a doppio filo con l’efficienza e le strategie per raggiungere questo duplice obiettivo sono molteplici: dall’elettrificazione al miglioramento dei percorsi, passando per la riduzione dei tempi di inattività e degli sprechi. Per esempio, la sola gestione più oculata del carburante, abilitata dalla telematica inserita all’interno di un più ampio programma dedicato, può contribuire significativamente a contenere i consumi e, di conseguenza, le spese ad esso connesse (che, secondo alcune stime, per le aziende dell’autotrasporto possono arrivare a rappresentare un terzo dei costi operativi).

Telematica sempre più nativa, grazie all’integrazione con le case produttrici
Come avviene ormai da diversi anni, anche nel 2025 sempre più veicoli usciranno dalla fabbrica con dispositivi telematici già integrati. Considerando il numero crescente di case produttrici che offrono hardware telematici preinstallati sui nuovi mezzi, le organizzazioni saranno quindi chiamate a selezionare attentamente le soluzioni OEM e/o aftermarket più adatte alle proprie esigenze. In questo contesto, che vedrà sempre più flotte miste, sarà inoltre cruciale il supporto di partner tecnologici affidabili, in grado di fare da ponte tra dispositivi telematici integrati nativamente e non. È infatti fondamentale disporre di un sistema per la gestione delle flotte che permetta di accedere ai dati di tutti i veicoli e agli asset connessi, a prescindere dalle caratteristiche specifiche, attraverso un pannello di controllo unico e di facile interazione (anche grazie al supporto dell’intelligenza artificiale generativa).

Attenzione al benessere e alla sicurezza dei conducenti, attraverso gamification e programmi di coaching
Le stime Istat hanno registrato, nel primo semestre del 2024, un aumento nel numero degli incidenti stradali con lesioni a persone, nonché del numero dei feriti e delle vittime entro il trentesimo giorno, rispetto allo stesso allo stesso periodo dell’anno precedente. Per invertire questa preoccupante tendenza, è necessario contenere (anche) le collisioni che coinvolgono i veicoli commerciali, favorendo la sicurezza su strada e il benessere dei conducenti, attraverso iniziative volte a promuovere le buone pratiche di guida. Nel 2025, quindi, per i fleet manager sarà necessario concentrarsi sulla formazione proattiva, incrementando al tempo stesso la tecnologia in cabina e la capacità di fornire riscontri in tempo reale sulle abitudini dei conducenti. Gli strumenti di telematica basati sull’AI faciliteranno questo percorso, aiutando ad individuare e gestire i rischi legati alle prestazioni dei veicoli, consentendo di guadagnare tempo da dedicare alla formazione degli autisti e abilitando decisioni operative basate su dati e analisi predittiva. In questo scenario, inoltre, troveranno ampio spazio anche i programmi di gamification: premiare i comportamenti di guida corretti aumenterà il coinvolgimento e la fidelizzazione dei conducenti, contribuendo ad attrarre i migliori talenti in un mercato competitivo.

Modelli specifici per specifiche esigenze, dalla cold chain all’ultimo miglio
Nel futuro immediato, anche grazie al supporto di modelli di AI, sarà possibile rispondere con sempre maggior specificità alle esigenze di gestione delle flotte che arrivano dai diversi segmenti di mercato. Un esempio è la logistica del freddo, ovvero il trasporto di merci deperibili, come generi alimentari e farmaceutici, che necessitano di requisiti specifici per il controllo della temperatura: il 2025 vedrà un grande focus su questo segmento in continua evoluzione, tra nascita di nuovi poli e recenti acquisizioni che hanno visto coinvolti i più importanti player del settore. Altro tema che si riconfermerà cruciale è la gestione della logistica last mile, per far fronte alle sfide imposte dalla continua crescita dell’e-commerce: in Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, nel 2024 il valore degli acquisti online ha infatti superato i 58 milioni di euro, segnando un +6% rispetto all’anno precedente.

Fonte: Geotab

Nuovi dati dall’Osservatorio Stili di Guida di A4 Holding
La sicurezza stradale parte dall’analisi dei comportamenti dei viaggiatori. L’Osservatorio Stili di Guida del Gruppo A4 Holding monitora costantemente le abitudini di guida sulle autostrade A4 Brescia-Padova e A31 Valdastico.
L’Osservatorio Stili di Guida è un progetto che monitora annualmente i comportamenti a rischio tenuti da automobilisti e autotrasportatori in viaggio sulle autostrade: uso del cellulare alla guida, utilizzo delle cinture di sicurezza e degli indicatori di direzione, mantenimento delle distanze di sicurezza, rispetto dei limiti di velocità e corretto utilizzo delle corsie.
I dati raccolti consentono di sviluppare azioni preventive mirate per ridurre i rischi e promuovere una mobilità più responsabile.
Guardando ai dati del 2024, rimane alto il superamento dei limiti di velocità, spesso accompagnato dal mancato rispetto delle distanze di sicurezza e non scende la percentuale di chi utilizza impropriamente il cellulare alla guida. Cresce invece la buona prassi dell’utilizzo della cintura di sicurezza da parte dei conducenti e si comincia a impiegare sempre più la corsia più libera a destra.
Da quest’anno l’Osservatorio si è dotato di un’ulteriore modalità di rilevazione (oltre che quelle abituali da postazione fissa e mobile in autostrada) effettuata attraverso un’apposita survey, dalla cui analisi sono emersi alcuni comportamenti a rischio tenuti dai viaggiatori, quali la guida in caso di affaticamento, il superamento dei limiti di velocità, la guida dopo aver bevuto alcolici e in ultimo l’uso del telefono per controllare messaggi e social media durante la guida.
Per maggiori dettagli sui risultati 2024, clicca qui.

Fonte: A4 Holding

Targa Telematics riconosciuta come Sample Vendor nell’“Hype Cycle™ 2024 di Gartner® per le assicurazioni property e casualty
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – è stata riconosciuta come Sample Vendor per la categoria Insurance Telematics 2.0 nel rapporto: “Hype Cycle™ for Property and Casualty Insurance” del 2024di Gartner®.
Secondo Gartner, “Questo Hype Cycle mostra lo sviluppo, l’adozione e la maturità delle tecnologie e dei trend nel settore assicurativo per le polizze property e casualty. I CIO del settore assicurativo di queste aree possono basarsi su questo Hype Cycle per decidere gli investimenti e la strategia”.
Il rapporto Gartner afferma che “La maturità raggiunta dalla telematica come modello di business, fa sì che gli assicuratori abbiano bisogno di offerte telematiche più avanzate che combinino dati aggiuntivi, hosting e integrazione per fornire una nuova gamma di prodotti basati sul comportamento (del guidatore) e sull’utilizzo (del mezzo) e per supportare iniziative come i programmi di prevenzione dei sinistri e delle frodi. Questo è reso possibile dalla telematica 2.0, che supporta le esigenze dei CX, soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento dei consumatori, la personalizzazione e i programmi di reward”.
Targa Telematics offre un portafoglio completo di soluzioni per il mercato assicurativo, utilizzando diverse fonti di dati come i dispositivi aftermarket, i data streams degli OEM e la tecnologia mobile-as-a-sensor. Facendo leva su queste soluzioni digitali avanzate, Targa Telematics consente ai partner del settore assicurativo di combattere le frodi, semplificare la gestione dei sinistri e creare profili di rischio precisi attraverso la ricostruzione automatica degli incidenti e l’analisi del comportamento di guida.
Targa Telematics fornisce anche soluzioni assicurative personalizzate attraverso l’innovativa soluzione telematica UBI (Usage-Based Insurance) “Targa Drive”, che permette una tariffazione pay-how-you-drive e pay-per-drive basati sul comportamento effettivo tenuto dal guidatore, comprese le distanze percorse. Inoltre, attraverso una applicazione per smartphone, Targa Drive raccoglie dati sulla guida, consentendo agli assicuratori di generare score di rischio predittivi e personalizzati.
Focalizzandosi sull’innovazione, Targa Telematics rafforza il suo impegno nel settore assicurativo per fornire polizze più flessibili, accurate e orientate al cliente, sulla base delle esigenze degli operatori.

Fonte: Targa Telematics

Le nostre attività

Le prospettive del 2025: l’intervista alla Presidente di TTS Italia su Mobility Magazine
Mobility Magazine apre l’anno con un numero dedicato alle prospettive del 2025, con interviste ai protagonisti del settore dei trasporti e della logistica.
La Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, si focalizza su quello che è stato un anno complesso, il 2024, per le strategie nazionali, eppure ricco di importanti risultati come nel campo della sicurezza stradale e della cybersicurezza. Spazio anche agli obiettivi di TTS Italia per l’anno nuovo che sarà all’insegna di digitalizzazione di trasporti e logistica, MaaS, sicurezza stradale, Direttiva ITS grazie ad attività̀ tecniche, istituzionali e organizzazione di eventi ad hoc per alimentare il dialogo e raccogliere input preziosi.
Leggi l’intervista a pagina 29!

Save the date! Il 27 febbraio a Torino si parla di guida autonoma e delle sue potenzialità con il progetto IN2CCAM
Organizzato da TTS Italia, 5T e Links Foundation, il 27 febbraio, dalle ore 9.00 alle 16.00 circa, si terrà a Torino l’Awareness Event di IN2CCAM, progetto finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma quadro Horizon Europe, e che punta ad accelerare l’impiego di tecnologie e sistemi CCAM innovativi per passeggeri e merci. IN2CCAM vuole sviluppare, implementare e dimostrare servizi innovativi per veicoli, infrastrutture e utenti connessi e automatizzati.
Torino è uno dei 4 Living Lab previsti dal progetto, e che vedranno testate su strada pubblica le nuove tecnologie del panorama della guida autonoma. In particolare, la città di Torino si fa pioniera di un tipo di sperimentazione ancora nuovo in Italia e dal percorso burocratico al momento nebuloso.
Scopo dell’evento sarà quello di accrescere la consapevolezza delle potenzialità della navetta a guida autonoma oHMIo Lift, da poco in circolazione sulle strade torinesi per la sperimentazione prevista dal progetto. Inoltre, nella seconda metà della giornata, sarà possibile vedere la navetta in movimento, partendo dal parcheggio di GTT.
Seguiranno maggiori dettagli su agenda e modalità di partecipazione.

A Milano la seconda edizione della NexGen Mobility Conference: TTS Italia tra gli speaker
Dopo il successo 2024, con oltre 200 partecipanti, si è svolta il 28 gennaio a Milano la seconda edizione del convegno strategico sulla next generation mobility organizzato da IoMOBILITY e che coinvolge importanti Mobility Maker e analisti.
La Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, è stata tra i relatori della giornata.
Il keynote speech di EY Italy su “convergenza tra settori, nuovi player, stakeholder: stato dell’arte e tendenze del mercato Smart Mobility”, ha aperto l’evento.
Rossella Panero è intervenuta nella sessione subito successiva e dedicata a “Ecosistemi in movimento: come evolve il business della mobilità, tra nuovi player e l’espansione dell’offerta di servizi”. Nuovi operatori focalizzati su servizi digitali di mobilità entrano in competizione con i tradizionali gestori del trasporto, che a loro volta estendono il portafoglio dei propri servizi grazie alle opportunità che la digitalizzazione offre: il business della mobilità si sta ridefinendo e deve soddisfare le esigenze sempre più specifiche dei fruitori, perseguendo nel contempo obiettivi di sostenibilità.
Infine, uno sguardo al futuro prossimo: trend di sviluppo tecnologico e nei servizi, per scoprire le prospettive di innovazione nelle aree più “calde” della Smart Mobility.

Scuola di formazione di federMobilità: TTS Italia tra i relatori
Il Vice Presidente di TTS Italia, Bruno Pezzuto, è stato tra i relatori del modulo di formazione, il 21 e 22 gennaio 2025, relativo al 4° Corso della Scuola di formazione di federMobilità dedicato al tema “Sistemi informativi, tariffe e ricavi”, organizzato da Isfort.
In particolare, il 21 gennaio il focus è stato su Città e infomobilità; Sistemi di gestione del traffico e della mobilità; le smart city. Proprio su quest’ultimo tema è intervenuto Bruno Pezzuto.

Tornano gli IoMOBILITY AWARDS! TTS Italia tra i Networking Partner
Tornano anche quest’anno gli IoMOBILITY AWARDS, ormai giunti alla 5° edizione, e anche stavolta TTS Italia è tra i Networking Partner dell’iniziativa!
Gli Awards sono nati per individuare, selezionare, far emergere e premiare i migliori servizi e progetti innovativi oggi sul mercato. Sono dedicati all’intero ecosistema di player della Next Generation Mobility: possono candidarsi sia i grandi Mobility Maker che PMI e Startup, alle quali è dedicata una categoria speciale.
Un’opportunità di branding, networking e contatto diretto tra i fornitori di servizi e tecnologie con gli operatori della mobilità.
La Giuria è composta da player della mobilità che da sempre dedicano il loro tempo ad analizzare le candidature perché sono interessati a conoscere realtà innovative e a fare scouting per collaborazioni. Quest’anno, anche TTS Italia sarà in Giuria!
È possibile inviare la propria candidatura entro il 1° febbraio 2025, a titolo gratuito. Tutte le informazioni sono disponibili al seguente link: https://www.iomobilityawards.com/
Gli IoMOBILITY AWARDS prevedono la NEXTGEN Mobility Conference, il 28 gennaio 2025 a Milano, che coinvolgerà anche TTS Italia tra i relatori; e la serata di Gala per la premiazione che si terrà il 20 marzo 2025, presso la Sala Polene del Museo della Scienza e Tecnologia di Milano.

TTS Italia lancia gli “ITS Days”. Il primo incontro a Roma il 18 dicembre
Da sempre, uno degli obiettivi di TTS Italia è mettere a confronto Domanda e Offerta in un ambiente super partes, per favorire il dialogo, lasciando emergere le reali necessità del Territorio e dei suoi rappresentanti istituzionali, e dunque le soluzioni a disposizione per affrontarle.
Gli ITS Days nascono in TTS Italia proprio come una nuova occasione di incontro Domanda/Offerta che, con cadenza periodica, affronterà di volta in volta un diverso tema legato alla mobilità intelligente e sicura, con particolare riferimento alle aree di interesse della Direttiva ITS aggiornata.
Il primo incontro, riservato ai soci di TTS Italia, si è svolto il 18 dicembre, a Roma, presso la sede di TTS Italia. Si è parlato di Smart Road, e dunque della digitalizzazione delle infrastrutture di trasporto che rappresenta un fattore chiave per favorire una crescita sostenibile, intelligente e inclusiva del nostro Paese. Molti i soci che hanno partecipato, oltre che come pubblico, come relatori di questa prima giornata, per condividere soluzioni ed esperienze: Comune di Verona, Almaviva, Berenice/GEO.works, Trafficlab, Autostrade per l’Italia, Sinelec, Satap A4, Autostrada Brescia-Padova, 5T, CAV. La giornata è stata aperte e moderata dal Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, mentre le conclusioni sono state a cura della Presidente di TTS Italia, Rossella Panero.

TTS Italia nel 2024, online il rapporto attività
Il 2024 è ormai agli sgoccioli e per TTS Italia è stato un anno intenso e produttivo tra attività tecniche, di networking, istituzionali, senza tralasciare l’organizzazione di eventi nazionali e internazionali e la partecipazione a convegni in Italia e all’estero, sempre con un occhio all’internazionalizzazione.

Leggi di più nel nostro report delle attività 2024!

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Al via il bando della Regione Emilia-Romagna per l’acquisto di biciclette elettriche
Prosegue l’impegno della Regione Emilia-Romagna a incentivare la mobilità sostenibile. È aperto dal 9 gennaio il bando che prevede un contributo fino al 50% per l’acquisto di biciclette e cargo bike a pedalata assistita, fino a esaurimento fondi. Le risorse finanziarie stanziate per il 2025 sono di 2 milioni e 655mila euro.
Il bando, che intende sostenere una misura concreta per migliorare la qualità dell’aria e incentivare uno stile di vita più sostenibile, è rivolto ai cittadini residenti nei comuni aderenti al Piano per la qualità dell’aria.
Nelle precedenti edizioni sono state concesse 11.833 richieste di finanziamento, di cui 6.590 nel 2023 e 5.243 nel 2024, per un importo complessivo di oltre 6 milioni e 200mila euro.
“La risposta dei cittadini agli incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche e cargo bike a pedalata assistita è stata straordinaria nelle due precedenti edizioni e i numeri confermano quanto sia sentita l’esigenza di mezzi di trasporto sostenibili ed efficienti– sottolinea Irene Priolo, assessora regionale all’Ambiente-. Anche per il 2025, rilanciamo con entusiasmo questa misura, mettendo a disposizione nuove risorse per continuare a incentivare una mobilità più green e migliorare la qualità dell’aria. Siamo convinti che promuovere l’uso delle biciclette e delle cargo bike non solo aiuti l’ambiente, ma contribuisca in maniera concreta anche a creare città più vivibili. Per il terzo anno consecutivo– conclude l’assessora– un ulteriore passo concreto verso l’obiettivo della riduzione del traffico veicolare del 20%”.
Per maggiori dettagli, clicca qui.

Fonte: Regione Emilia-Romagna

Bologna Città 30: dopo 1 anno dimezzato il numero di persone decedute
Calano gli incidenti stradali (di oltre il 13%) e i feriti (di poco più dell’11%), con miglioramenti ancora più consistenti sulle radiali (che superano, rispettivamente, il -16% e il -19%). Diminuiscono fortemente gli incidenti più gravi (-31%), classificati dal 118 con “codice rosso”. Si rafforza il calo del traffico veicolare (-5%) e si abbassa l’inquinamento più legato al traffico urbano (-29%). È un vero e proprio boom per l’utilizzo del bike sharing (+69%) e del car sharing (+44%) e per i viaggi sul Servizio Ferroviario Metropolitano nell’area urbana di Bologna (+31%), mentre aumentano in modo significativo gli spostamenti in bicicletta (+10%). Gli spostamenti coi mezzi pubblici su gomma e gli abbonati TPER risultano stabili rispetto al 2023 e in aumento rispetto al 2022.
Sono questi in estrema sintesi i principali indicatori, diretti e di contesto, del primo anno di Bologna Città 30 (partita il 16 gennaio 2024), che si pone come obiettivi principali proprio il miglioramento della sicurezza stradale e l’aumento della mobilità sostenibile.
Per quel che riguarda i dati sull’incidentalità stradale, rilevati dalla Polizia Locale sulle strade del territorio comunale di Bologna (escluse Autostrade e Tangenziale) dal 15 gennaio 2024 al 12 gennaio 2025 (i dati sono a 52 settimane), confrontati con la media dei corrispondenti periodi dei due anni precedenti (17 gennaio 2022-15 gennaio 2023 e 16 gennaio 2023-14 gennaio 2024), si registrano in particolare:
-13,10% incidenti totali
-48,72% persone decedute
-11,08% persone ferite
-9,78% incidenti con feriti
-20,71% incidenti senza feriti
+36,00% persone in prognosi riservata
Il calo generalizzato di incidenti e persone ferite, il dimezzamento delle persone decedute e l’azzeramento dei pedoni uccisi segnano una netta inversione di tendenza rispetto al passato sulla sicurezza stradale in città, confermano in concreto che velocità più basse sono decisive per ridurre la probabilità e la gravità degli incidenti, e sostanziano quel “Vai piano, salva una vita” al centro della campagna di comunicazione di Bologna Città 30.
L’andamento di Bologna ha ancora più valore perché in totale controtendenza con quello nazionale. Gli ultimi dati ufficiali ISTAT disponibili certificano infatti che, nel primo semestre 2024 rispetto a quello 2023, in Italia gli incidenti aumentano dello 0,9%, i feriti dello 0,5% e i morti del 7,9% (quest’ultimo dato si riferisce in particolare alle vittime su strade urbane).
Il numero di 10 decessi sulle strade della città in un anno – nella consapevolezza che è un risultato da preservare e che l’obiettivo resta la “Visione Zero” – conferma e rafforza il trend già registrato dopo i primi sei mesi di Città 30, arrivando a toccare il minimo nella serie storica dal 2013 a oggi negli anni “normali” (escluso cioè il periodo del Covid-19 dove c’erano forti restrizioni alla mobilità).
Il dato di 0 pedoni morti sulle strade cittadine, poi, è unico nelle statistiche ISTAT relative all’intera rete viaria nel Comune di Bologna dal 1991 (il dato più vecchio disponibile a livello cittadino). Pur nella necessaria cautela per la possibile variabilità statistica in questo campo, non era infatti mai successo nell’ultimo trentennio che nessuna persona perdesse la vita camminando o attraversando la strada a Bologna: in media all’anno erano 12 nel decennio 1994-2003, 7 nel 2004-2013, 6 nel 2014-2023.
Nel confronto tra il periodo 16 gennaio-31 dicembre del 2024 e del 2023, si è registrato un forte calo, del -31%, degli incidenti più gravi classificati in “codice rosso” (imminente pericolo di vita), una riduzione (-4,1%) anche di quelli di media gravità in “codice giallo” (variazione di una o più funzioni vitali) e, all’opposto, un aumento dell’+8,3% degli incidenti più lievi in “codice verde”. I dati considerano gli eventi traumatici avvenuti in strada con almeno un veicolo coinvolto nel territorio comunale di Bologna, escluse autostrade e tangenziale.
Per quanto riguarda le possibili cause dell’incidentalità, è interessante l’analisi delle violazioni a norme di comportamento del codice della strada accertate dalla Polizia locale in occasione di incidenti stradali nell’intero 2024: nettamente in cima alla classifica risulta la velocità eccessiva (40,3% ). Seguono: la mancata precedenza a veicoli a motore, biciclette e pedoni (19,9%), le manovre non corrette (11%), il mancato rispetto dei semafori e della segnaletica orizzontale e verticale (9,2%), la guida sotto effetto di alcol o droga (5,3%).
Per quel che riguarda i flussi di traffico, si registra una flessione di circa il -5% su base annua, corrispondente a oltre 11.000 veicoli in meno transitati nel giorno feriale medio (215mila nel 2024 rispetto a 226mila di media 2022-2023) nelle sezioni del cosiddetto “cordone”, una rete di spire semaforiche collocate lungo le principali strade radiali nei quartieri della città in modo da intercettare il traffico in direzione sia centro che periferia. Il calo diventa più marcato, -7%, pari a oltre -15.000 veicoli al giorno, confrontando il 2024 solo con il 2023, a indicare che l’anno scorso si è verificata una sostanziale interruzione e inversione del trend di crescita del traffico che andava avanti dal post-Covid.
Si tratta di un dato rilevante che suggerisce come una parte crescente di cittadine e cittadini abbia cominciato a muoversi anche in modo diverso e più sostenibile, usando un po’ meno l’auto e un po’ di più i mezzi pubblici e la bicicletta in città.
Di converso, infatti, si è registrato un rilevante aumento dei flussi di biciclette: +10%, corrispondente a oltre 140mila transiti su due ruote in più soltanto considerando i 3 punti della città monitorati in modo continuo nel corso del 2024: Tangenziale delle biciclette a porta San Vitale, via San Donato e via Parri (è escluso il contatore di via Sabotino, temporaneamente disattivo dall’autunno per lavori di manutenzione). Si tratta di 1,58 milioni di passaggi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 rispetto alla media di 1,44 milioni dei due anni precedenti.
Un vero e proprio boom è poi quello dell’uso del servizio di bike sharing gestito da RideMovi, che per la prima volta sfonda il muro di 3 milioni di corse in totale e, nel confronto tra annualità, vede un aumento di oltre due terzi delle corse effettuate con la flotta di e-bike e bici tradizionali disponibili in condivisione: +69%, che equivale in termini assoluti a 1.275.558 corse in più nel 2024, rispetto alla media del 2022 e 2023.
Anche l’utilizzo dei servizi di car sharing, gestiti in città da Corrente e da Enjoy, ha visto un aumento medio del 44%, passando da 47,5 nel 2023 a 68,6 nel 2024 noleggi medi al mese per ogni auto della flotta (i dati si riferiscono al periodo gennaio-settembre di ciascun anno, i più aggiornati disponibili ad oggi).
Molto rilevante è l’incremento dei viaggi sul SFM (Servizio Ferroviario Metropolitano), nel confronto tra il 2024 e il 2023: l’intero sistema fa registrare a livello metropolitano un +17% di viaggi (da 30 a 35,2 milioni, considerando i passeggeri sia saliti che discesi), nell’anno in cui è stato attuato il nuovo accordo fra Regione, Città metropolitana e Comune di Bologna in collaborazione col gestore Trenitalia Tper. La crescita di viaggi raddoppia nelle stazioni urbane di Bologna (al netto di Bologna Centrale), segnale di un aumento dell’uso del treno anche per gli spostamenti fra i quartieri dentro la città, grazie a un’alternativa su ferro più veloce di auto e bus per le medie distanze urbane: +31% di persone (da 1,8 a 2,4 milioni) che sono salite o scese nelle fermate urbane, nel 2024 rispetto al 2023.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, TPER comunica che i dati di dettaglio del 2024 saranno disponibili, come ogni anno, a completamento di tutte le verifiche collegate alle chiusure contabili dell’anno di riferimento. Le stime in corso di elaborazione indicano comunque che nel 2024 si è delineata la sostanziale conferma dei volumi di passeggeri trasportati e di abbonamenti annuali del 2023, in linea con il consolidamento del recupero della domanda rispetto alla situazione pre-Covid. Un dato positivo, anche perché è giusto segnalare che nel 2024 sono venuti a mancare gli incentivi nazionali del “bonus trasporti” che nel 2023 a Bologna aveva avuto un forte utilizzo.
L’implementazione della Città 30 si inserisce in un contesto ambientale che registra nel 2024 una significativa riduzione del livello di NO2 (biossido di azoto) nella centralina ARPAE di Porta San Felice: il valore medio orario di 29 µg/m3 registrato nel 2024 (al 30 novembre, ultimo dato disponibile), infatti, è in calo del 29,3% rispetto alla media annuale del 2022-2023 (41 µg/m3). In termini assoluti è il dato più basso degli ultimi 10 anni.
Prosegue intanto anche l’attuazione del programma pluriennale di investimenti, che dall’iniziale valore di 24 è cresciuto a oltre 27 milioni di euro, varato insieme alle nuove regole per dare corpo con interventi fisici alla Città 30, rallentando le velocità a tutela della sicurezza di tutti gli utenti della strada e incrementando le infrastrutture per la mobilità attiva. Dal 2022 a fine 2024, quando sono state approvate le linee di indirizzo di Bologna Città 30, circa 10 milioni di interventi sono già stati realizzati, 9 sono in via di ultimazione o in corso di realizzazione e 8 in progettazione. Il programma prevede progetti di messa in sicurezza di strade, incroci e attraversamenti, creazione di nuove piazze pedonali e scolastiche, ampliamento della rete di piste e corsie ciclabili e ciclostazioni.
Inoltre lungo tutta la linea del tram i cantieri in corso prevedono numerosi interventi per limitare la velocità e migliorare la sicurezza e lo spazio stradale.
Per tutti i dettagli, clicca qui.

Fonte: Comune di Bologna

Firenze sempre più sostenibile con contabici e totem
“Recentemente con determina dirigenziale 9640 del 2024 è stata affidata la fornitura di 28 sensori contabici di tipo laser con e/o senza totem nell’ambito del Piano di azione mobilità ciclistica di cui all’Accordo di programma per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nella Regione Toscana. Ricordiamo – spiega il presidente della Commissione urbanistica e territorio di Firenze Renzo Pampaloni – che all’interno di tale Accordo, sottoscritto nel 2020, sono state programmate una serie di misure, tradotte in allegate schede di intervento, da realizzare nei settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti, ai fini del miglioramento della qualità dell’aria nell’ambiente e del contrasto all’inquinamento atmosferico.
Si tratta di un investimento importante che era già stato oggetto di una mozione che evidenziava come “l’incremento della ciclabilità svolge un ruolo fondamentale nel ridurre la dipendenza dall’auto, i fenomeni di congestione, l’inquinamento (i trasporti sono responsabili di un quarto delle emissioni mondiali e percorrendo 2,6 km al giorno in bici, anziché con mezzi a motore, eviteremmo di emettere 700 milioni di tonnellate di CO2) ed altre esternalità negative connesse al trasporto privato su gomma” e che “per una efficace politica di promozione e di progettazione della ciclabilità sia necessario avere continuamente a disposizione dati chiari sulla mobili tà e sulle abitudini dei cittadini nonché rendere i dati accessibili e di facile comprensione e migliorare la correlazione tra la domanda e l’offerta di ciclabilità” e si invitava la Giunta “a installare totem “contabici” sulla viabilità ciclabile in modo da costituire una banca dati utile per monitorare l’andamento dell’uso della bicicletta, migliorare ed integrare gli interventi ciclabili, misurarne l’impatto in termini ambientali e con riferimento agli orari ed ai servizi della città, stimolare meccanismi virtuosi per la buona pratica dell’uso della bicicletta”.
La finalità dell’intervento è quella di attivare un sistema di monitoraggio dei flussi ciclistici attraverso l’installazione, sulla rete urbana, di sensori contabici di varie tipologie, in modo tale da poter correttamente valutare l’impatto delle politiche del piano di azione per la mobilità ciclistica, rendicontarne i risultati raggiunti ed adottare eventuali correttivi.
In particolare, è prevista l’installazione di sensori contabici di tipo laser di cui alcuni inglobati all’interno di totem contabici dotati di display, da installare sui rami principali, per comunicare agli utenti il numero di ciclisti transitati ed aumentare il livello di consapevolezza della cittadinanza sulla mobilità sostenibile in bicicletta, ore ad altri contabici da installare nelle aree di minor traffico, per un totale di 28 installazioni (25 sensori e 3 totem).
I sensori saranno installati sui pali dell’illuminazione pubblica per il conteggio dei transiti in bici e monopattini. Rappresentano quindi la risposta alle esigenze di monitoraggio anche ai fini della pianificazione ed il potenziamento di nuove infrastrutture. I dati registrati dai sensori saranno processati da un software in grado di aiutare nella lettura del traffico ciclistico.
I totem saranno 3 e provvisti di un monitor a messaggio variabile in grado di registrare e evidenziare i transiti giornalieri, aggiornandosi ad ogni passaggio. Avranno quindi anche una finalità comunicativa per tutta la popolazione. I luoghi del loro posizionamento sono strettamente correlati alle strade con intenso traffico.
Si tratta di un ulteriore intervento, che va a sommarsi a tutte le altre iniziative intraprese dall’Amministrazione per potenziare e favorire la mobilità ciclabile con l’obiettivo di ridurre la congestione veicolare e l’inquinamento atmosferico. Solo per citarne una l’iniziativa “Pedala, Firenze ti premia” che eroga incentivi ai ciclisti fiorentini che utilizzano la bicicletta negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro).

Fonte: Ferpress

MaaS: In Emilia Romagna, al via la campagna ‘La mobilità nelle tue mani’
È ai nastri di partenza la nuova campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna dedicata alla sperimentazione “Mobility as a Service for Italy”, il progetto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che punta ad arrivare a una completa digitalizzazione e intermodalità del trasporto pubblico locale su scala nazionale.
L’ Emilia Romagna è una delle Regioni scelte dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la prima sperimentazione di MaaS4RER.
Slogan della campagna informativa è “La mobilità nelle tue mani”, per evidenziare l’obiettivo della nuova piattaforma, che è quello di integrare tutti i trasporti sostenibili nella regione e di organizzare, prenotare e pagare il proprio viaggio comodamente online, tramite un’app. Con la possibilità di utilizzare diversi mezzi di trasporto – dal treno, al bus, ai servizi di car e bike sharing, passando anche da taxi e parcheggi – e di spostarsi da una regione all’altra.
I cittadini interessati alla sperimentazione (a condizione che siano maggiorenni, risiedano o siano domiciliati in Regione), hanno tempo fino al 25 marzo per inviare la propria candidatura sulla piattaforma dedicata che è online da alcuni giorni.
La Regione Emilia-Romagna selezionerà fino a un massimo di 2.500 cittadini, che riceveranno un incentivo precaricato su una delle app che hanno aderito al progetto MaaS.

Fonte: Clickmobility

MaaS ToMove: a fine 2024 sono seimila gli iscritti ai servizi dell’app per la mobilità integrata cittadina
Alla fine del 2024, i servizi di MaaS ToMove, parte del progetto ministeriale MaaS for Italy, hanno registrato 6.000 iscritti, di cui 2.000 utenti abituali, con un totale di 23.000 viaggi effettuati e oltre 26.000 euro di incentivi erogati. Questo sistema innovativo integra mobilità pubblica e privata, favorendo spostamenti più semplici e sostenibili per i cittadini.
La Commissione Urbanistica del Comune di Torino ha recentemente esaminato i risultati del progetto triennale avviato nel 2023 e finanziato con 40 milioni di euro dal PNRR su scala nazionale. A Torino, il progetto sta coinvolgendo aziende locali per semplificare gli spostamenti quotidiani, come quelli casa-lavoro, e per promuovere la mobilità durante eventi di grande richiamo, offrendo incentivi come cashback e voucher.
Attraverso il portale muoversiatorino.it, gli utenti possono accedere a un’ampia gamma di servizi, tra cui: mezzi pubblici di Gtt (con possibilità di acquistare biglietti come il City 100 e il Daily), micromobilità (monopattini, scooter e biciclette in sharing) e taxi. Inoltre, il sistema offre un welcome bonus di 10 euro, un cashback mensile del 20% delle spese effettuate tramite l’app e bonus specifici per l’utilizzo continuativo, notturno o di mezzi sostenibili.
Eventi come le Atp Finals e il Salone dell’Auto hanno già coinvolto 1.000 utenti, che hanno effettuato 673 viaggi, ricevendo bonus per un totale di 1.650 euro. Visto il successo, l’iniziativa si ripeterà e sarà ampliata nel 2025, includendo appuntamenti di grande richiamo come le Universiadi, le Final Eight di basket, il Kappa Futur Festival e il Salone dell’Auto.
MaaS ToMove, per la mobilità urbana di Torino, offre soluzioni integrate e incentivi che promuovono l’uso di mezzi pubblici e sostenibili.

Fonte: Eco dalle Città

Mobilità sostenibile: a Bari nasce la Consulta dedicata al tema
Si è tenuto il 18 dicembre a Palazzo di Città a Bari, alla presenza dell’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi, l’insediamento formale della Consulta della mobilità sostenibile, composta da associazioni e realtà cittadine impegnate sul tema. La creazione della Consulta ribadisce l’impegno dell’amministrazione comunale nella promozione della mobilità dolce e dell’uso della bicicletta e dei dispositivi di mobilità elettrici in alternativa all’auto privata per ridurre l’inquinamento atmosferico e diffondere stili di vita rispettosi dell’ambiente e della salute.
L’insediamento è stata anche l’occasione, inoltre, per illustrare gli ultimi provvedimenti adottati dall’amministrazione sul fronte della mobilità sostenibile, con riferimento alla realizzazione di nuove poste ciclabili e alla manutenzione degli itinerari ciclabili esistenti, per cui, nell’ambito dell’accordo quadro triennale per “manutenzione straordinaria dei percorsi ciclabili nella Città di Bari”, è stato approvato lo stanziamento di 100mila euro, disponibili già all’inizio del 2025.
“Assieme ai fondi per la manutenzione delle piste ciclabili esistenti – ha spiegato Domenico Scaramuzzi -, abbiamo approvato il progetto definitivo di “Rafforzamento della mobilità ciclistica. Realizzazione di ciclovie urbane” dell’importo di € 3.766,663,65 finanziato con fondi del PNRR, che ci consentirà di realizzare tre percorsi strategici per la rete ciclabile della città di Bari, collegando al tessuto urbano i quartieri periferici di Loseto, Carbonara e San Paolo e rendendo raggiungibili sulle due ruote anche il Comune di Valenzano e l’aeroporto di Palese. Parliamo di circa 18 chilometri di nuovi percorsi ciclabili previsti nel biciplan comunale. Con l’attivazione ufficiale della consulta, potremo valorizzare competenze ed esperienze preziose per rendere la nostra città sempre più sostenibile e amica delle due ruote e contare su uno stimolo costante a fare sempre meglio”.
L’elenco delle sigle che compongono la Consulta della mobilità sostenibile:
· Fiab Bari Ruotalibera Aps
· Pattinatori di Bari Asd
· Associazione CUB – Ciclisti Urbani Baresi
· Bari Motivation Bike Asd
· Legambiente Eudaimonia Bari Aps
· Moto Club Baru Asd
· Mountainbike Club Bari Asd
· La ruota gira Asd
· SPI Cgil Bari
· CGIL provincia di Bari
· Unione Italiana Ciechi Bari Ets-Aps
· Terreno Ets
· AUSER Risorse Anziani Aps Bari
· Automobil Club Bari Bat
· Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi Ets-Odv Bari
· Zerobarriere Società cooperativa
· La giusta causa Associazione culturale
· Comitato Salviamo via Amendola
· Mobilità 2030
· Equal Time Onlus
· International Association for Travel Behaviour Reasearch
· Bicicletta a Bari
· Centro studi Zygmunt Bauman
· #Salva i ciclisti Bari
· Zona Franca Aps
· Mobidic
· Unione Italiana Lavoratori Pensionati Uil Puglia
· Associazione per i Diritti degli Anziani Bari.

Fonte: Borderline24

‘ToMove4Future’: approvate le linee guida per l’assegnazione di contributi per sperimentare la mobilità del futuro
Una mobilità sempre più efficiente, sostenibile, sicura e inclusiva grazie alle nuove tecnologie, con veicoli che possano comunicare e interagire tra di loro e con le infrastrutture presenti lungo il percorso che restituendo informazioni in tempo reale sul traffico, ne ottimizzino i flussi, migliorando la sicurezza e riducendo le emissioni e droni per le consegne aeree, robot e veicoli elettrici automatizzati per il trasporto delle merci sulle brevi distanze, tutti progettati per adattarsi a contesti urbani complessi.
Questo il contesto nel quale si inserisce l’avviso pubblico ‘ToMove4Future’ con cui la Città di Torino intende supportare lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative di mobilità e le cui linee guida sono state approvate dalla Giunta Comunale, su proposta dell’assessora alla Transizione Digitale Chiara Foglietta.
“Incoraggiamo lo sviluppo e l’impiego di tecnologie avanzate, stimolando al contempo l’interazione tra imprese, startup e grandi player industriali con l’obiettivo di accelerare la transizione verso una mobilità facilmente accessibile, efficiente e green – sottolinea l’assessora Foglietta -. Attraverso lo sviluppo e l’implementazione di sistemi intelligenti di monitoraggio e controllo del traffico e grazie a interfacce d’uso sempre più inclusive sarà possibile offrire servizi più efficienti, la scelta dei mezzi di trasporto da parte dei cittadini sarà più facile e migliorerà la qualità della vita, mentre l’utilizzo di veicoli innovativi e soluzioni personalizzate agevolerà gli utenti più vulnerabili garantendo altresì un incremento della sicurezza negli spostamenti”.
Il bando, che rientra nel progetto ‘Living Lab TOMove’, è rivolto a startup e imprese, singole o riunite in partenariati, che, al termine di una procedura valutativa e alla redazione di una graduatoria, potranno accedere a finanziamenti fino a 160mila euro.
Tre i macro ambiti all’interno dei quali potranno collocarsi i progetti di innovazione e sperimentazione: tecnologie avanzate di acquisizione, elaborazione o sfruttamento dati per la Mobility Servitization o l’eventuale integrazione con il Digital Twin di ToMove; soluzioni e Servizi per Cooperative ITS avanzati; tecnologie robotiche e altre tecnologie emergenti a supporto della logistica di Ultimo Miglio.
Le sperimentazioni, della durata di 6 mesi, dovranno svilupparsi sul territorio della città di Torino.

Fonte: Ferpress

Opportunità in scadenza 
Austria
Cartelli a messaggio variabile
Cechia
Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
Cechia
Sistema di informazione passeggeri
Finlandia
Attrezzature di controllo, di sicurezza, di segnalazione e di illuminazione
Francia
Sistema di informazione passeggeri
Francia
Sistemi di localizzazione veicoli
Italia
Autobus elettrici
Italia
Servizi di gestione di attrezzature informatiche
Italia
Servizi di riparazione e manutenzione di pompe, valvole, rubinetti, contenitori metallici e macchinari
Romania
Sistema di videosorveglianza
Romania
Attrezzature per pedaggi
Spagna
Cartelli a messaggio variabile
Spagna
Servizi connessi ai parcheggi
Svezia
Servizi di stazionamento
Svizzera
Pacchetti software per il controllo del traffico ferroviario
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Responsabile editoriale: Olga Landolfi; in redazione: Leonardo Domanico, Laura Franchi.