N° 1
Gennaio 2024 —
TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
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L’intervista di Morena Pivetti
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“Venticinque candeline da festeggiare all’insegna della sicurezza dei servizi di mobilità e del piano nazionale ITS”.
La presidente Rossella Panero racconta l’anno che verrà
Il 2024 non sarà un anno qualunque per TTS Italia. Certo, è pur vero che di anni qualunque non ce ne sono, ognuno porta con sé il suo carico di conferme e novità, di routine e sorprese. Però compiere 25 anni di vita non capita tutti i giorni, né tutti gli anni: rende il 2024 davvero speciale e importante per l’Associazione Nazionale per la Telematica per i Trasporti e la Sicurezza.
Ancora più speciale perché non capita davvero tutti i giorni, né tutti gli anni, che un’associazione che ha come oggetto sociale le tecnologie informatiche sia guidata da due donne. E che donne! Da donna, lasciatemelo dire. Rossella Panero, la presidente, e Olga Landolfi, il segretario generale, oltre che appassionate – caratteristica che mi sbilancio a definire comune al genere femminile – sono davvero competenti, sanno ciò di cui parlano. Come possono confermare i loro associati.
In questa conversazione con la presidente Panero, che apre la prima newsletter di un particolarissimo 2024, cominciamo proprio dall’anniversario che TTS Italia festeggerà quest’anno.
“Non è solo e tanto che compiamo venticinque anni, una pietra miliare nella vita di qualunque associazione – sorride, soddisfatta, la presidente –, e una durata che ne testimonia la solidità. Ci arriviamo in piena salute, con una crescita significativa delle attività e soprattutto della reputazione che ci accompagna quale player autorevole del settore. Non solo dal mercato, ovvero dalle imprese che hanno scelto di associarsi, anche da enti e istituzionali nazionali e decentrate”.
Ricordiamo quando siete nati, chi erano i soci fondatori.
TTS Italia è stata costituita nel marzo del 1999. Sette i soci fondatori, che cito con i loro nomi attuali, perché in questi venticinque anni qualcuno ha cambiato denominazione. Sono stati A4Mobility, Aci, Atac, Movyon, Sinelec, Swarco Italia e Targa Telematics insieme al Ministero, allora dei Trasporti e della Navigazione. Successivamente il MIT è uscito. Già da questi soci iniziali si coglie come la platea dei possibili stakeholders fosse varia, quanto vasto fosse il perimetro, ben oltre il tema specifico verticale delle tecnologie: si andava dall’Automobile Club ai concessionari autostradali, dalle aziende di trasporto pubblico locale ai provider tecnologici, per toccare via via tutti gli ambiti di quella che oggi chiamiamo mobilità e che abbiamo volutamente coltivato. Traffico, telematica, sicurezza dei trasporti e via dicendo. A cui si sono aggiunti, negli anni, come stakeholders i Comuni, anche attraverso le loro agenzie della mobilità, come Roma Servizi per la Mobilità per la Capitale e 5T per Torino.
Un’Associazione che oggi copre l’intero spettro.
La strategia di TTS Italia è sempre stata di operare in modo inclusivo, con un respiro largo, un orizzonte ampio, per far dialogare mondi diversi e far interagire la domanda e l’offerta. Tra i nostri associati non ci sono solo i produttori di tecnologia ma anche coloro che la utilizzano. Una peculiarità che va sottolineata.
Adesso una domanda d’obbligo: come festeggerete le vostre prime 25 candeline?
Le celebreremo degnamente. Come nostra abitudine, ormai consolidata, con un convegno pubblico in cui coinvolgeremo istituzioni, enti, associazioni ma soprattutto i nostri associati. Data, luogo e titolo sono fissati: lo terremo il 15 maggio a Roma e ruoterà su ‘Soluzioni per la sicurezza dei servizi di mobilità’. Lo stiamo già preparando: a dicembre abbiamo costituito un gruppo di lavoro con questo stesso titolo e gli abbiamo affidato il compito di elaborare il manifesto di TTS Italia, che presenteremo al convegno. Poi, non mancheranno i festeggiamenti con una cena di gala.
Immagino che il secondo, importante, focus dell’anno, sarà la nuova Direttiva Ue sugli ITS, gli Intelligent Transport Systems.
Sì, ci occuperemo pesantemente della Direttiva Ue uscita il 30 novembre. Una ripartenza intensa: saremo in prima linea con il nostro lavoro per seguire il processo di recepimento, con l’intento di offrire un supporto di expertise agli enti centrali e alle istituzioni italiane per arrivare quanto prima al completamento del processo. Che è un obbligo normativo. Poi c’è da preparare il nuovo piano nazionale ITS, l’ultimo risale a dieci anni fa ed è ormai obsoleto. Anch’esso un obbligo che ci deriva dalla Direttiva. Ma soprattutto un’opportunità imperdibile per il settore. Aggiungo che il piano dovrà essere adeguatamente finanziato per evitare di ripetere quel che è successo con il precedente: non avendo risorse proprie, ha dovuto cercare i fondi su altri stanziamenti. E ha finito per essere realizzato solo parzialmente. Una dotazione economica che potrebbe essere ritrovata nel Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza o anche in altri capitoli di spesa.
Vi candidate a guidare questo lavoro sulla Direttiva?
Certo. Com’è ovvio auspichiamo che sia TTS Italia a guidare: chiederemo di avere un commitment come coordinatori del tavolo di lavoro con l’obiettivo di riunire e far partecipare all’elaborazione dei contenuti del piano tutte le associazioni.
Quest’anno sarà caratterizzato anche un’importante attività internazionale.
L’appuntamento più importante sarà a settembre a Dubai: l’ITS World Congress. Stiamo preparando uno stand TTS Italia per promuovere il comparto ITS con i nostri soci. Continueremo poi tutte le tradizionali attività, come i Gruppi di Lavoro. Oltre a quello per il convegno di maggio, ne abbiamo in piedi altri tre: Enforcement, per le tematiche della sicurezza stradale, coordinato dalla segreteria di TTS Italia; un tavolo sui Finanziamenti per la digitalizzazione dei Trasporti coordinato da Roma Servizi per la Mobilità, che prevede aggiornamenti periodici; e un tavolo sulla Logistica tra la Segreteria di TTS Italia e il Freight Leaders Council e OITAF.
Cos’altro?
Ancora due attività per noi molto significative: la piattaforma degli Enti locali e i progetti europei, in forte sviluppo. Continueremo a dare supporto ai Comuni che hanno aderito alla piattaforma e lavoreremo per far entrare nuove amministrazioni. Sempre nel corso del 2024 saremo impegnati in ben 8 progetti europei su diversi ambiti: le smart roads, la mobilità intelligente e la mobilità urbana, la logistica e la mobilità cooperativa e connessa insieme all’intelligenza artificiale. Davvero i progetti europei sono per noi un fiore all’occhiello. Infine, come negli anni precedenti nelle attività di questo 2024 dedicheremo un’attenzione particolare al dialogo con i decisori istituzionali: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Dipartimento per la transizione digitale, il Ministero dell’Ambiente, le Commissioni Trasporti della Camera dei Deputati e del Senato, Ram Logistica, Infrastrutture e Trasporti, l’Agenzia per l’Italia Digitale, il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio e le associazioni di categoria.
E allora buon compleanno TTS Italia!
Chi è Rossella Panero. Laureata in Fisica presso l’Università degli Studi di Torino, inizia la sua esperienza professionale nel settore automotive occupandosi di innovazione nei primi progetti di ricerca dedicati alle tecnologie telematiche applicate ai trasporti (poi Intelligent Transport Systems – ITS). Nel 2001 inizia la sua esperienza nel mondo delle partecipate pubbliche, dapprima come Responsabile R&S presso 5T, prima partecipata in Italia dedicata allo sviluppo e gestione degli ITS per gli Enti Locali, e poi come Chief Information Officer per il Gruppo Torinese Trasporti (GTT). Dal 2010 assume il ruolo di direttore di 5T Srl, consolidando le sue capacità manageriali e amministrative. Nel 2011 viene scelta, per la sua esperienza e competenza, come Presidente di TTS Italia, associazione nazionale ITS che vede circa 100 soci pubblici e privati operano nel settore della smart mobility. Durante i suoi due primi mandati, l’associazione ha supportato il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili nell’attuazione del Piano Nazionale ITS, in ottemperanza della Direttiva europea ITS. Ad oggi, al suo terzo mandato, l’Associazione è diventata stakeholder fondamentale per la definizione e l’attuazione di nuove politiche che guardano ad una mobilità più sostenibile e digitale. |
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Focus su...
SAVE THE DATE! Convegno “Soluzioni TECNOLOGICHE per la sicurezza dei servizi di mobilità” – 15 maggio 2024 – Roma
Convegno
Soluzioni tecnologiche per la sicurezza dei servizi di mobilità
Il 15 maggio 2024, TTS Italia organizza il Convegno “Soluzioni tecnologiche per la sicurezza dei servizi di mobilità” che si terrà a Roma (Palazzo Rospigliosi – Via Ventiquattro Maggio, 43).
Perché partecipare?
Presenteremo il manifesto sulle soluzioni per la sicurezza dei servizi di mobilità: la visione di TTS Italia e le raccomandazioni per migliorare la sicurezza dei servizi di mobilità attraverso l’uso delle tecnologie ITS, nonché contribuire alla discussione politica sulle tematiche in questione.
Parleremo di Safety, tecnologie per la sicurezza stradale, e anche di Security, le tecnologie per la sicurezza del trasporto pubblico locale, delle infrastrutture e dei nodi di trasporto; per la gestione dei dati sia per il trasporto dei passeggeri che delle merci.
Celebreremo insieme i 25 anni di attività di TTS Italia!
A breve, apriranno le registrazioni e seguiranno maggiori dettagli!
Seguici!
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Proseguono per tutta la seconda metà di dicembre e per tutto il mese di gennaio, alla Camera, gli interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada. Proseguono anche le Audizioni Informali sul tema del Trasporto Pubblico Locale.
Il Consiglio dei Ministri del 25 gennaio ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni in materia di reati informatici e di rafforzamento della cybersicurezza nazionale. Mentre è di fine dicembre il Decreto-Legge che prevede la proroga di termini di prossima scadenza, in diversi ambiti, tra cui anche quello di infrastrutture e trasporti.
Dal MIT, la nuova Direttiva circa i limiti di velocità in ambito urbano. È invece di dicembre, il Rapporto 2023 sulle statistiche sull’incidentalità nei trasporti stradali, anche con riferimento alla tipologia di strada.
Molte le novità dall’Europa. Partendo dalla più recente, è del 24 gennaio la Comunicazione sull'Intelligenza Artificiale (IA) della Commissione Europea che ha delineato la sua visione strategica per promuovere lo sviluppo e l'uso interno dell'IA legale, sicura e affidabile.
Sempre nella stessa data, il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulle nuove norme a sostegno dei cosiddetti brevetti essenziali per gli standard (SEP). Questi brevetti proteggono tecnologie all’avanguardia, come Wi-Fi o 5G, che sono essenziali per uno standard tecnico.
L’11 gennaio è invece entrato in vigore il Data Act dell’UE, che migliora l’accesso ai dati nel mercato dell’UE per privati e imprese. Le nuove norme incoraggeranno l’uso dei dati e garantiranno che siano condivisi, archiviati e trattati nel pieno rispetto delle norme europee.
Gli ambasciatori degli Stati membri presso l’UE hanno concordato il 10 gennaio il mandato negoziale parziale del Consiglio in merito alla piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP). La piattaforma sosterrà gli investimenti nelle tecnologie critiche nei settori delle tecnologie digitali, deep tech e pulite e delle biotecnologiche nell’UE.
Tra fine dicembre e inizio gennaio, emanate nuove regole anche per la cybersicurezza, per contenere rischi, e considerando anche il concetto di cibersolidarietà.
Il 19 dicembre è stato adottato l’Atto di esecuzione del Regolamento eFTI sulle procedure e le regole comuni per l'accesso e l'elaborazione dei dati eFTI da parte delle autorità competenti, che consentirà a tutti gli Stati membri dell'UE di procedere con i prossimi passi nella creazione dei sistemi e dei processi informatici necessari per passare al digitale nel trasporto merci.
Il 18 dicembre, la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su un regolamento riveduto sugli orientamenti dell’UE per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). Obiettivo della nuova normativa è costruire una rete dei trasporti affidabile, continua e di alta qualità che garantisca una connettività sostenibile in tutta Europa senza interruzioni fisiche, strozzature e collegamenti mancanti.
Infine, la Commissione europea invita le città europee impegnate nella sostenibilità a candidarsi per l’edizione 2026 degli European Green Capital e dei Green Leaf Awards, che promuovono e premiano l’impegno delle città europee per ridurre il loro impatto sull’ambiente locale e globale migliorando la qualità della vita dei loro abitanti. Le candidature sono aperte fino al 30 aprile 2024. |
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Dal 1988 Tattile sviluppa e produce telecamere Automatic License Plate Reader (ANPR/ALPR) e per ITS, Mobilità e Smart Cities.
Tattile è un'impresa pionieristica nel settore ITS con un chiaro respiro internazionale. Già nel 1988 gli ingegneri Tattile svilupparono con successo telecamere integrate per lettori di targhe e software applicativi per i mercati ITS e mobilità; da allora Tattile è diventata leader mondiale nei sistemi intelligenti di monitoraggio del traffico.
Tattile è pienamente impegnata nella creazione di applicazioni ANPR (ALPR) e di identificazione dei veicoli ad alta tecnologia e all'avanguardia basate principalmente sull'intelligenza artificiale. Questi sistemi soddisfano le applicazioni più esigenti nei mercati ITS e Big Data Analysis.
Tattile è un’azienda globale entrata a far parte del gruppo TKH nel 2018.
Tattile annovera tra i propri partner una vasta rete di System Integrator competenti a livello globale e partner locali di prim'ordine che contribuiscono a rendere Tattile un'azienda leader a livello mondiale.
L'età media della squadra è di 36 anni; ben il 40% del team lavora in ricerca e sviluppo, facendo dell'innovazione, dell'orientamento al cliente e della flessibilità i valori fondamentali dell'azienda.
Tutte le telecamere Tattile, create per coprire diverse applicazioni, come ad esempio, i sistemi di pedaggio a flusso libero e di controllo della velocità sono conformi a rigorosi standard di qualità, garantendo affidabilità ed efficienza in termini di costi.
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PROGETTO DEL MOMENTO
TATTILE GUIDA L'IMPLEMENTAZIONE DELLA CYBERSECURITY NELL'INDUSTRIA ITS
Tattile, in quanto leader internazionale nel campo ITS (Intelligent Transportation Solutions), si pone di raggiungere alti standard con l'acquisizione della più importante certificazione volontaria focalizzata sulla sicurezza informatica: l'IEC-62443 insieme alla ISO-27001, argomento attuale e fondamentale per la protezione delle infrastrutture IT e dei dati sensibili.
Negli ultimi anni, il numero di vulnerabilità di sicurezza rilevate è cresciuto in modo continuo. Rivedendo le allarmanti statistiche sulla cybersecurity, ci riferiamo al fatto che il costo annuale globale della criminalità informatica è stimato superare i 20 trilioni di dollari entro il 2026 (fonte: Cybersecurity Ventures), il 71% di tutti gli attacchi informatici è motivato finanziariamente, seguito dal furto di proprietà intellettuale e spionaggio (fonte: Verizon).
Le telecamere ANPR / ALPR: come molti altri dispositivi di rete, non sono esenti da attacchi informatici per diverse ragioni: essendo posizionate in aree pubbliche, potrebbero essere avvicinate da individui malintenzionati.
Lavorando all'interno dell'interconnessione di reti, le telecamere possono far parte di sistemi più ampi e interconnessi con altri dispositivi e sistemi.
Software e Firmware: le telecamere potrebbero essere vulnerabili a minacce sconosciute se non ricevono regolari aggiornamenti dal produttore o dagli utenti a causa di vulnerabilità software e firmware.
Tattile, in qualità di leader di mercato, intende guidare l'implementazione di software sicuro nell'industria ITS. Con questo obiettivo, abbiamo sviluppato da zero la piattaforma software Stark, con l'obiettivo di ottenere la doppia certificazione, IEC-62443 focalizzata sulla sicurezza del software, e ISO- 27001 focalizzata sulla sicurezza delle infrastrutture IT.
Certificazione IEC-62443: soluzione orientata al prodotto.
La certificazione IEC-62443 è stata istituita da diverse aziende globali di Testing, Inspection, and Certification (TIC). Gli schemi si basano sugli standard di riferimento e definiscono metodi di prova, politiche di audit di sorveglianza, politiche di documentazione pubblica e altri aspetti specifici del loro programma. I programmi di certificazione della sicurezza informatica per gli standard IEC-62443 sono offerti a livello globale da molte distinte Organizzazioni di Certificazione (CB), tra cui Bureau Veritas.
Tattile ha scelto la metodologia DevSecOps riconosciuta a livello internazionale per lo sviluppo della piattaforma Stark. Questa metodologia garantisce i migliori standard di sicurezza dalla progettazione alla fase di implementazione ed è riconosciuta come uno strumento all'avanguardia.
I benefici di sicurezza più tangibili generati dalla metodologia DevSecOps sono:
- Riduzione del Rischio: DevSecOps consente l'identificazione tempestiva dei rischi di sicurezza grazie a strumenti dedicati che analizzano continuamente tutti i codici di base.
- Affidabilità e Integrità del Prodotto: garantisce che i prodotti siano sicuri a partire dalla fase di progettazione, assicurando robustezza e integrità funzionale.
L'adozione di metodologie standard orientate alla sicurezza, di cui DevSecOps è la massima espressione, garantisce fin dalla fase di progettazione la conformità ai rigorosi criteri stabiliti dalla certificazione IEC-62443.
Poiché nuovi tipi di attacchi informatici emergono quotidianamente, è cruciale agire tempestivamente per garantire che il sistema rimanga sicuro e conforme alla certificazione IEC-62443. Ciò può essere ottenuto applicando tempestivamente patch di sicurezza e relativi aggiornamenti software al sistema. In questo spirito, Stark di Tattile fornisce almeno 12 aggiornamenti annuali.
Tattile ha ottenuto anche una certificazione sulle infrastrutture: ISO/IEC-27001:2013 (nota come ISO- 27001), la certificazione internazionale sulla sicurezza delle informazioni che descrive le migliori pratiche per un ISMS (Information Security Management System). La nostra azienda implementa le migliori pratiche per la sicurezza delle informazioni e fornisce una verifica esterna da parte di esperti (Bureau Veritas) che la sicurezza dei dati è gestita in conformità agli standard internazionali.
La sicurezza delle informazioni ha un duplice impatto per i clienti:
A) Garantire che l'elaborazione delle informazioni (compresi i dati forniti dai clienti) sia conforme agli standard internazionali per la gestione di dati sensibili (ad esempio, GDPR o Privacy Act).
B) Garantire un'adeguata infrastruttura IT per prevenire "iniezioni di codice", l'introduzione di codice dannoso con ripercussioni negative sul cliente.
A tal fine, Tattile ha implementato un'infrastruttura IT sofisticata, comprensiva di:
- NIDS (Sistema di Rilevamento delle Intrusioni di Rete)
- Test periodici di penetrazione
- SOC (Centro Operativo di Sicurezza) 24/7
- Accesso limitato al CED (Centro Elaborazione Dati)
- Implementazione di Local Security Policy su tutti i dispositivi Tattile
Tattile, in quanto azienda leader nell'industria ITS, si sente responsabile di garantire la sicurezza e l'affidabilità dei suoi prodotti (software e hardware), contribuendo in modo concreto a rendere più sicura la gestione di dati sensibili e infrastrutture, con benefici tangibili per i clienti.
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Consorzio UnicoCampania: l’abbonamento ora è smart!
Dal 1° gennaio 2024, il Consorzio UnicoCampania ha abbandonato per sempre l’abbonamento mensile magnetico per lanciare il mensile solo su Smart Card, APP UnicoCampania e App delle aziende consorziate.
Una grande novità, voluta a vantaggio dell’utenza e dell’ambiente.
Si tratta di un passaggio epocale, per il quale è stata prevista una massiccia campagna di comunicazione per informare l’utenza della nuova modalità di acquisto.
Il mensile magnetico era utilizzato, mediamente, da quasi 20.000 utenti ed era al 57% dei titoli venduti, mentre il 43% era già emesso su Smart Card, APP e sistemi semi automatici.
Un terzo degli abbonamenti magnetici distribuiti veniva, poi, reso, generando costi, diseconomie ed impatti in termini ambientali (carta sprecata).
Il ticket digitale ha, invece, un minor impatto climatico e ha il grandissimo vantaggio, per l’utenza, di poter essere “duplicato” in caso di smarrimento.
Altra straordinaria prerogativa, la facilità di ricarica: una volta richiesta la smartcard, è possibile ricaricare l’abbonamento presso le biglietterie aziendali, gli infopoint UnicoCampania e le tabaccherie PuntoLis in tutta la Campania, azzerando la problematica del reperimento del titolo di viaggio.
Proprio l’integrazione con la rete vendita PuntoLIS rappresenta uno dei punti di forza di questa innovazione, poiché amplia la possibilità di ricarica, per l’utente, agli oltre tremila esercizi commerciali presenti nella intera Regione, con una offerta davvero capillare sul territorio.
L’abbandono del magnetico contribuisce a dare una spinta importante al progetto di bigliettazione digitalizzata previsto a livello regionale e rappresenta un passo deciso verso la modernizzazione e semplificazione del sistema di bigliettazione.
In pochi giorni dal lancio, oltre 20mila abbonamenti sono stati venduti per il mese di gennaio, dimostrando un rapido adattamento degli utenti alle nuove modalità di acquisto.
Un ulteriore passo in avanti che il Consorzio ha realizzato nel campo dell’innovazione tecnologica legata alla bigliettazione nel TPL e che sta dando i suoi frutti anche a livello internazionale. Non è un caso, infatti, che a novembre 2023, proprio UnicoCampania abbia ricevuto, a Parigi, il premio come Best Customer Service 2023 dalla Calypso Networks Association, un’organizzazione no profit che riunisce i più prestigiosi rappresentanti della community dei trasporti, della mobilità e dei servizi, nata per favorire lo scambio di idee, esperienze e requisiti allo scopo di sviluppare sistemi aperti che rispondano alle esigenze di un sistema di bigliettazione integrato per i consumatori.
Il premio è stato assegnato per lo sviluppo del sistema UnicoCampania e della card multiprofilo, una unica card sulla quale l’utente finale ha la possibilità di “caricare” più contratti, cioè differenti tariffe del trasporto pubblico (dall’abbonamento mensile a quello annuale). Già da luglio 2023, il Consorzio ha abilitato la smartcard regionale anche per la vendita dei titoli Trenitalia.
Anzi, la Campania è l’unica Regione ad avere implementato questa integrazione tra il vettore nazionale Trenitalia e il trasporto pubblico locale, grazie alla collaborazione e agli investimenti di Trenitalia e del Consorzio UnicoCampania.
Integrazione che si traduce nella possibilità di avere sulle smartcard UnicoCampania di nuova generazione anche il “profilo Trenitalia”.
Sulla card, quindi, è possibile acquistare, oltre ai titoli gestiti dal Consorzio (aziendali ed integrati), anche tutti i titoli Trenitalia disponibili in formato elettronico.
La richiesta della card può avvenire online, nelle biglietterie UnicoCampania ma anche – ed è questa la grande novità - nelle biglietterie Trenitalia.
L’integrazione tecnologica, infatti, consente a tutti gli utenti di acquistare gli abbonamenti mensili ed annuali integrati nelle biglietterie Trenitalia e nelle 150 macchine self-service che la stessa ha installate in Campania.
Tutti gli utenti che hanno le card del Consorzio possono già utilizzare tali macchine per acquistare i mensili e gli annuali.
Una innovazione che rende ancora più semplice l’acquisto del titolo di viaggio per gli utenti del trasporto pubblico. |
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5 trend della mobilità nel 2024 secondo Geotab: la strada verso sicurezza, efficienza e sostenibilità
La mobilità nel 2024? Dovrà essere efficiente, sicura e sostenibile, dal punto di vista ambientale ed economico. È quanto emerge dal quadro tracciato da Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, in cui si evidenzia come le aziende siano oggi chiamate a operare in un contesto sempre più sfidante, dove diventa essenziale ridurre i costi, migliorare le prestazioni e imparare ad adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato. In questo scenario, Geotab ha identificato le 5 tendenze che caratterizzeranno il settore della telematica per il 2024.
“Sostenibilità, intelligenza e resilienza saranno le tre parole che guideranno, nei prossimi 12 mesi, le decisioni di chi opera nel mondo del trasporto”, commenta Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab. “Ridurre l’impatto ambientale delle flotte e contenerne i costi, garantendo al tempo stesso un servizio efficiente, sicuro e affidabile: le sfide da affrontare nel prossimo anno sono ambiziose e richiederanno l’impegno congiunto di aziende, produttori di veicoli e fornitori di tecnologia che, insieme, potranno trasformarle in opportunità”.
I trend della mobilità per il 2024:
La strada è sempre più green: dal Bilancio di Sostenibilità alle nuove prospettive dell’elettrificazione
Nel 2024, anche per effetto della pressione normativa, le aziende di ogni settore saranno chiamate a continuare a impegnarsi nella riduzione del proprio impatto ambientale. A partire dal 1° gennaio è stato infatti introdotto, per le società che rientrano in alcuni parametri e poi gradualmente per tutte negli anni successivi, l’obbligo di presentare il Bilancio di sostenibilità. Questo report dovrà riportare, tra le altre informazioni, anche la misurazione dei gas inquinanti prodotti e le strategie che verranno implementate per ridurne l’emissione. A questo scopo, l’ausilio della telematica può rivelarsi fondamentale, consentendo per esempio di analizzare i dati reali relativi al consumo di carburante da parte delle flotte e individuare gli eventuali scostamenti.
Guardando in particolare al settore dei trasporti, la Commissione Europea, all’interno della Strategia di mobilità sostenibile intelligente, ha tracciato un piano ambizioso che mira a ridurre del 90%, entro il 2050, le emissioni di gas serra ad esso connesse. Il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione è legato a doppio filo alla transizione verso l’elettrico. Il mercato ancora stenta a decollare in Italia, considerando che nei primi 10 mesi del 2023 le auto elettriche hanno rappresentato solo il 3,9% del totale delle immatricolazioni, ma sta crescendo il ritmo degli interventi sul fronte delle infrastrutture di ricarica: le installazioni di colonnine hanno infatti segnato un balzo annuo del 44,1%, superando quota 47.000 stazioni entro la fine del 2023 (dati Motus-E). Con una rete nazionale pronta a diventare un riferimento a livello europeo, è verosimile supporre che, nel 2024, l’Italia farà passi avanti sull’adozione e l’utilizzo dei mezzi a propulsione elettrica.
Mobilità (davvero) intelligente, grazie all’AI generativa che abilita decisioni immediate e informate
“Intelligenza” sarà una parola chiave anche per il settore dei trasporti nel 2024: l’innovazione digitale aprirà infatti nuovi scenari per l’ottimizzazione della mobilità, in termini di efficienza delle operazioni e di sicurezza delle persone e dei veicoli.
L’evoluzione dell’AI generativa, in particolare, ha il potenziale di consentire ai gestori delle flotte di sfruttare gli approfondimenti analitici generati dall’elaborazione dei dati per intraprendere azioni ancora più informate e, soprattutto, immediate. La rapidità di risposta si confermerà indispensabile in uno scenario sempre più mutevole, in cui ad emergere saranno le aziende in grado di sapersi adattare con la massima prontezza ai repentini cambiamenti di scenario. Per questo, nei mesi a venire, si prevedono, da parte delle organizzazioni, investimenti significativi in piattaforme per la governance dei dati e la gestione dei metadati, al fine di migliorare l’efficacia dell’IA generativa.
I produttori di veicoli giocheranno un ruolo sempre più attivo nella telematica, integrandola nativamente
Si stima che nel 2024 la maggior parte dei veicoli fabbricati sarà dotata di telematica integrata (fonte: Global Automotive OEM Telematics Market” di Berg Insights), di conseguenza, si potrebbe registrare una flessione nell’installazione dei dispositivi telematici aftermarket.
I vantaggi della telematica OEM sono molteplici, sia per i produttori di veicoli (che possono avere accesso a dati di valore sulle performance dei mezzi), sia per gli utenti (che non devono acquistare nessuna periferica esterna, dato che la stessa sarà semplicemente parte integrante del veicolo).
Ci sono però anche dei limiti: per esempio i costi potrebbero aumentare e, inoltre, le flotte tendenzialmente non sono monomarca e/o possono comprendere veicoli ancora privi di dispositivi telematici integrati. Nei prossimi mesi emergerà quindi sempre di più la necessità di adottare una piattaforma di telematica in grado di connettere in modo univoco i dati provenienti da fonti diverse.
Attenzione ai costi, soprattutto nell’autotrasporto: l’importanza di analizzare i comportamenti e formare i conducenti
Nel 2023, l’inflazione è finalmente tornata a scendere sotto il 2%, ma il canale del credito resta bloccato dai tassi troppo elevati, che frenano consumi e investimenti, soprattutto per le imprese (fonte: Congiuntura Flash, Centro studi Confindustria). In questo scenario, diviene ancor più urgente ottimizzare ogni aspetto dell’operatività aziendale, inclusa la gestione della flotta, in ottica di riduzione dei costi.
Ad essere particolarmente sensibili al tema sono le aziende che operano nell’autotrasporto, per le quali le spese per il carburante rappresentano una delle principali voci a bilancio: secondo stime di Conftrasporto, in condizioni di normalità, il 30% dei costi sostenuti da questa tipologia di imprese viene destinato proprio all’alimentazione dei mezzi. La telematica, in abbinamento a corsi di formazione rivolti ai conducenti e a programmi di incentivazione delle buone abitudini di guida, può contribuire significativamente al contenimento di queste spese. Secondo le stime di Geotab, seguendo questa strategia, le aziende di autotrasporto potranno risparmiare fino al 10% sui costi operativi.
Obiettivo resilienza, tra integrazione dei sistemi, adeguamento agli standard e sicurezza informatica
Per far fronte ai cambiamenti di mercato, alle sfide quotidiane e alle crisi impreviste a cui gli ultimi anni ci hanno abituato, è essenziale lavorare alla creazione di un sistema di trasporto resiliente: questo implica, tra gli altri aspetti, il miglioramento delle infrastrutture, l’adeguamento agli effetti del cambiamento climatico e il rafforzamento del mercato unico dei trasporti.
In questo scenario, l’integrazione tra sistemi informativi, intesa come la possibilità, attraverso i più avanzati strumenti tecnologici, di mettere i dati della telematica in diretta correlazione con altri sistemi informativi aziendali, rappresenta un asso nella manica per una maggiore coerenza nell’organizzazione e affidabilità dei servizi offerti. Per scongiurare ulteriormente il rischio di interruzioni, oltre che per conformarsi agli standard, è necessario inoltre porre la massima attenzione sulla sicurezza informatica, della cui importanza i gestori delle flotte sono sempre più consapevoli: oggi, i veicoli non devono più essere pensati come semplici mezzi di trasporto, ma come dispositivi mobili connessi parte di una rete globale, che custodiscono una mole di dati dal valore inestimabile e che, di conseguenza, possono essere oggetto di attacchi informatici.
Per maggiori informazioni su Geotab, clicca qui.
Fonte: Geotab |
ESRI: al via le candidature per premi e borse di studio nei settori geospaziali
Anche quest’anno, Esri, socio ordinario di TTS Italia, e Women In GIS premieranno 3 persone e metteranno a disposizione 6 borse di studio per donne che lavorano o studiano nei settori geospaziali.
I premi WiGIS riconoscono il contributo delle donne nei settori geospaziali, mentre le borse di studio forniscono fondi per le spese di istruzione a studentesse universitarie e laureate e sovvenzioni per le donne nel settore professionale o accademico, per sostenere progetti e ricerche in una vasta gamma di aree geospaziali.
Il concorso è aperto a donne di qualsiasi paese e in particolare vengono incoraggiate le appartenenti a categorie sotto-rappresentate. È possibile auto-candidarsi o nominare altre persone, le candidature sono fatte online e si può partecipare per un solo premio o una sola borsa di studio per ogni ciclo di assegnazione.
Oltre al riconoscimento, tutte le premiate e le beneficiarie di borse di studio riceveranno una licenza gratuita di un anno di ArcGIS e StoryMaps. Inoltre, tutte le vincitrici riceveranno una iscrizione gratuita di un anno a Women in GIS.
Le candidature saranno accettate fino al 21 febbraio 2024, alle 23:59 (ora del Pacifico).
Le categorie per i Premi 2024 sono:
• Premio per il contributo di eccellenza di Women in GIS
• Premio Donne in GIS per giovani professioniste
• Premio per il servizio delle donne nei GIS
Saranno invece assegnate due borse di studio per ogni categoria:
• Studenti universitari - $ 500
• Laureati - $ 1.000
• Borse di studio per professionisti e accademici - $ 2.000
Per maggiori dettagli, clicca qui.
Fonte: ESRI |
Geotab presenta la Sustainability Alliance, nata per supportare l'elettrificazione e la decarbonizzazione
Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, annuncia la nascita della Geotab Sustainability Alliance, un gruppo di fornitori di tecnologie e servizi che lavoreranno alla creazione di soluzioni all’avanguardia specificatamente studiate per aiutare le flotte a operare in maniera più efficiente, riducendo il proprio impatto ambientale. La Geotab Sustainability Alliance, di cui fanno parte ad oggi 28 partner e per la quale è prevista una prospettiva di crescita costante, dispone della competenza ed esperienza necessarie per supportare le flotte a raggiungere un'ampia gamma di obiettivi, tra cui il miglioramento della sostenibilità, la riduzione dei rischi e il rispetto dei requisiti normativi.
La decarbonizzazione dei trasporti è una sfida complessa che richiede una stretta cooperazione tra le varie parti coinvolte. Secondo l'Intergovernmental Panel on Climate Change, il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici, il settore è infatti responsabile del 23% delle emissioni di gas serra a livello globale, e l'Italia non si discosta da questi numeri: stando ai dati ISPRA, sono attribuibili ai trasporti circa un quarto delle emissioni generate a livello nazionale. La coalizione di Geotab contribuirà a favorire l’adozione dei veicoli elettrici e ad abilitare la trasformazione sostenibile, fornendo alle aziende soluzioni innovative e approfondimenti analitici basati sui dati, che consentiranno di prendere decisioni informate, misurare i progressi e raggiungere gli obiettivi prefissati.
"I dati sono fondamentali per misurare e gestire l'impatto ambientale: possono davvero fare la differenza sul fronte della sostenibilità. La Geotab Sustainability Alliance sta accelerando il cambiamento, aiutando le organizzazioni non solo a raggiungere gli obiettivi, ma anche a migliorare i profitti", dichiara Neil Cawse, Founder e CEO di Geotab.
Le aziende partner abilitano diversi aspetti della transizione verso un futuro più sostenibile.
Tra i membri della Geotab Sustainability Alliance troviamo:
• produttori di veicoli elettrici, per offrire le soluzioni Geotab e connettere i veicoli in fabbrica, cloud-to-cloud o attraverso il nostro dispositivo GO9, al fine di semplificare la gestione delle flotte elettriche
• fornitori di soluzioni di gestione della ricarica e delle colonnine, per ottimizzare le prestazioni e garantire che i veicoli elettrici siano pronti quando necessario, favorendo al contempo la riduzione dei costi e delle emissioni.
• aziende specializzate nella gestione del carburante, per tracciarne e ridurne il consumo con l’obiettivo di un migliore impatto ambientale.
• partner che abilitano l'ottimizzazione dei percorsi, per supportare le flotte determinando le più efficienti modalità di utilizzo dei veicoli elettrici e ridurre i chilometri percorsi, i costi e le emissioni.
• società di consulenza esperte in sostenibilità e gestione delle flotte di veicoli elettrici, per contribuire alla pianificazione strategica migliorando, grazie agli approfondimenti analitici, i servizi professionali e le soluzioni software orientate alla gestione dei veicoli elettrici e all’incremento della sostenibilità.
• soluzioni emergenti: aziende che sviluppano software ESG innovativi, oltre che fornitori di servizi di ricarica e tecnologie per l’ottimizzazione dello stato delle batterie.
Le soluzioni dei partner della Geotab Sustainability Alliance si integrano perfettamente con la telematica, al fine di accelerare i vantaggi in termini di efficienza e decarbonizzazione delle flotte.
In aggiunta, l’offerta di prodotti e servizi già integrati all’interno del Marketplace di Geotab semplifica la gestione dei veicoli elettrici per gli operatori delle flotte arricchendo MyGeotab, la piattaforma gestionale utilizzata per analizzare dati approfonditi. Infine, la leadership di Geotab, in grado di supportare dati raccolti da oltre 300 diversi modelli di veicoli elettrici, rafforza ulteriormente il valore delle soluzioni integrate proposte.
"Mentre un numero sempre maggiore di aziende investe nella sostenibilità delle flotte per ridurre i costi e le emissioni, cresce la necessità di poter contare su dati di qualità che aiutino a ottimizzare l'efficienza in termini di utilizzo del carburante, organizzazione dei percorsi e ricarica dei veicoli elettrici. La Geotab Sustainability Alliance, con un ruolo all'avanguardia nella decarbonizzazione e nella gestione dei veicoli elettrici, dispone della giusta combinazione di soluzioni e competenze utili ad aiutare le flotte ad affrontare ogni sfida e ad adattarsi a un settore in rapida evoluzione. Siamo entusiasti di creare un ecosistema di partner che contribuiscono a inaugurare una nuova era della mobilità sostenibile", ha dichiarato Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab.
L'elenco dei membri dell'Alleanza, ad oggi, comprende: 7Gen, Ampcontrol, Atom Power, AYRO, BetterFleet, bp pulse, ChargePoint, Deloitte, Descartes, EO Charging, EV Connect, Evolectric, Flipturn, InCharge Energy, Lion Electric, Make My Day, Motiv Power Systems, MoveEV, Route4Me, Sawatch Labs, SEA Electric, Siemens AG, Synop, tenstreet, Tropos Technologies, Unique Electric Solutions, Volteum e WideSense.
Per saperne di più, visita geotab.com/sustainability-alliance/
Fonte: Geotab |
La qualità del Tpl: come la percepiamo? La survey del Politecnico di Torino
Il Politecnico di Torino, socio ordinario di TTS Italia, ha elaborato il questionario dal titolo “La qualità del trasporto pubblico: come la percepiamo?”, parte di un progetto di ricerca coordinato dalla Prof.ssa Pronello.
La ricerca ha lo scopo di aiutare le aziende di trasporto a progettare i loro servizi in modo da adattarsi meglio alle esigenze degli utenti.
L’indagine, che richiede circa 10 minuti ed è anonima, si focalizza sulle abitudini di mobilità e sulla opinione dell’utente sul trasporto pubblico e sulle sue caratteristiche.
Per il questionario, clicca qui.
Fonte: Politecnico di Torino |
Swarco Italia: guidando la Rivoluzione Tecnologica del Traffico Romeno
Nel cuore della Romania, un vento di innovazione sta cambiando il volto dei sistemi di gestione del traffico e del trasporto pubblico. In questo scenario di trasformazione, Swarco Italia, socio fondatore di TTS Italia, si conferma protagonista, contribuendo in modo significativo alla modernizzazione dei centri urbani romeni attraverso le soluzioni avanzate OMNIA per il trasporto privato e NEXT per il trasporto pubblico, portando notevoli benefici in termini di efficienza e sicurezza e creando un impatto tangibile sulla mobilità urbana.
Tra le città coinvolte in questa trasformazione tecnologica, spiccano esempi come Bacau dove il sistema di controllo del traffico gestisce ben 90 incroci, garantendo un’ottimizzazione efficace del flusso veicolare.
Brasov, a sua volta, ha beneficiato di un sistema di controllo del traffico avanzato, gestendo con precisione 83 incroci con priorità semaforica, oltre a un sistema di monitoraggio del trasporto pubblico.
Seguono città come Alba Iulia, Calarasi, Slatina, Drobeta e Bistrita coinvolte in un processo di ammodernamento mirato, con oltre 90 incroci, migliorando significativamente l’efficienza e la sicurezza del traffico urbano.
Questa fase di trasformazione tecnologica è solo l’inizio di un processo più lungo che porterà ulteriori benefici aggiuntivi all’ottimizzazione del traffico. L’innovazione di Swarco Italia promuove un futuro in cui la mobilità urbana è intelligente, sicura ed ecologica, con delle soluzioni ad hoc per delle città sempre più connesse e sostenibili.
Fonte: Swarco Italia |
Targa Telematics cresce nella digitalizzazione del comparto assicurativo: acquisito il ramo d’azienda Drive-it di Earnix
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo delle tecnologie dedicate all’Internet of Things (IoT) e allo sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – annuncia l’acquisizione del business telematico di Earnix, leader mondiale nello sviluppo di soluzioni SaaS intelligenti per società di assicurazione e banche.
Nello specifico, Targa Telematics assume il controllo di Drive-it, lo spin-off basato in Israele, con sede ad Haifa, che vanta una soluzione in grado di sviluppare analisi comportamentali dei guidatori, facendo leva su tecnologie di machine learning e Intelligenza Artificiale.
Dall’operazione di integrazione di questa avanzatissima soluzione nel suo portfolio e del polo tecnologico di sviluppo israeliano, nasce Targa Drive, la soluzione di Targa Telematics dedicata alla trasformazione digitale del comparto assicurativo.
Targa Drive è una soluzione telematica UBI basata interamente su smartphone, che combina un’app in grado di raccogliere un ampio set di dati relativi a specifiche situazioni di guida, come frenate, accelerazioni, distrazioni alla guida, velocità o cornering. La soluzione, inoltre, permette di distinguere il viaggio in macchina da altri mezzi di trasporto, così come il guidatore dal passeggero.
L’applicazione consente di generare anche score predittivi e personalizzati utili alle assicurazioni per definire il livello di rischio dei propri assicurati e va a completare la gamma di prodotti per il mondo assicurativo di Targa Telematics e Viasat, analizzando nuove fonti di dati comportamentali, fra cui la distrazione alla guida delle persone, una delle cause di incidenti più frequenti sulle strade.
“Continuiamo a investire sull’integrazione di società innovative che ci permettano di alzare costantemente il livello di efficacia delle nostre soluzioni per disegnare la mobilità del futuro”, ha commentato Nicola De Mattia, Ceo di Targa Telematics. “Grazie alle sinergie derivanti dall’integrazione tra il know-how e le tecnologie di ultima generazione di Drive-it, Targa Telematics rafforzerà ulteriormente la propria leadership nel mercato assicurativo, offrendo ai propri clienti una gamma di servizi sempre più ampia e supportandoli nella personalizzazione e nel rendere profittevoli i loro prodotti”.
Fonte: Targa Telematics |
Targa Telematics potenzia le soluzioni di smart mobility e gestione flotte con HERE Technologies
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – ha annunciato il nuovo accordo di collaborazione con HERE Technologies, piattaforma tecnologica leader nella data location. Sfruttando le API della piattaforma HERE, Targa Telematics potenzierà ulteriormente la sua offerta di gestione flotte, fornendo ai suoi clienti una visione senza confronti sull’operatività dei loro veicoli.
Le API della piattaforma HERE, tra cui HERE Routing API e HERE Map Attributes, saranno integrate nelle soluzioni di smart mobility e di gestione flotte di Targa Telematics, consentendo ai clienti di raccogliere informazioni complete sui percorsi dei conducenti. Un’integrazione che consentirà a Targa Telematics di proporre vari vantaggi essenziali, tra cui la capacità di ridurre i costi di gestione dei veicoli, il supporto di servizi come il car sharing e il car pooling, la riduzione dei costi assicurativi grazie a una migliore analisi del comportamento di guida, una maggiore sicurezza dei conducenti grazie al monitoraggio proattivo e la coerenza dei dati globali per i clienti. Questi dati sono preziosi sia per il monitoraggio in tempo reale, sia per l’analisi post-viaggio, e consentono a Targa Telematics di offrire un’ampia gamma di vantaggi ai propri clienti. Di conseguenza, i clienti finali beneficiano di dati freschi disponibili con uguale coerenza a livello globale, nonché delle ultime innovazioni in materia di elettrificazione dei veicoli e di riduzione dell’impronta CO2.
Giorgia Paladin, Head of Procurement at Targa Telematics, ha dichiarato: “Da sempre all’avanguardia nella promozione di soluzioni di mobilità sostenibile e sicura, Targa Telematics continua a impegnarsi per progredire in questa direzione. L’integrazione con le API di HERE Platform rafforza il nostro impegno in questo senso. Grazie a questa collaborazione, i nostri clienti continueranno a usufruire di soluzioni all’avanguardia, con una copertura eccezionale in tutta Europa.”
Per Gino Ferru, SVP e General Manager EMEA di HERE Technologies: “La conoscenza, la visibilità e l’efficienza in tempo reale sono fondamentali per ottimizzare la gestione della flotta. Siamo entusiasti di collaborare con un leader di statura mondiale come Targa Telematics, aiutandolo a risparmiare tempo, ridurre i costi e migliorare la sicurezza dei conducenti con le API della nostra piattaforma HERE, costruendo insieme un futuro più sostenibile.”
Targa Telematics e HERE Technologies si dedicano allo sviluppo di soluzioni innovative che consentono ai gestori di flotte di prendere decisioni informate, ridurre i costi operativi e promuovere un futuro più sicuro e sostenibile per la mobilità. Grazie a questa nuova collaborazione, Targa Telematics continua a sviluppare soluzioni in grado di soddisfare le esigenze sempre più evolute dei suoi clienti e a far crescere ulteriormente le sue soluzioni di gestione delle flotte.
Fonte: Targa Telematics |
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TTS Italia alla NEXTGEN MOBILITY CONFERENCE, la Presidente tra i relatori. Appuntamento il 31 gennaio a Milano
Si terrà il 31 gennaio, a Milano, la NEXGEN MOBILITY CONFERENCE, organizzato in partnership con UNICREDIT START LAB, che quest’anno vede protagonista anche TTS Italia, networking partner, e relatore con la partecipazione della Presidente Rossella Panero.
Il sistema-Paese ha bisogno di progettare, specialmente in aree critiche come il Nord Italia, la cosiddetta Next Generation Mobility: sostenibile, connessa, sicura e accessibile.
In questo evento si parlerà di tecnologia, ricerca, innovazione, investimenti e di come coinvolgere aziende e istituzioni. Grande attenzione ai temi MaaS, AI e a come le tecnologie digitali siano abilitatrici della “rivoluzione” nella mobilità, sia pubblica che privata.
La Presidente di TTS Italia sarà coinvolta nella Tavola rotonda “Verso Smart Land 2030: quale ruolo per la next generation mobility?” Ma si parlerà anche di “NexGen Mobility: energia, servizi e sostenibilità al centro dello scenario evolutivo e competitivo” e di “Mobilità nell’era dell’AI: quali opportunità? Quali rischi”.
Per maggiori dettagli e per partecipare, clicca qui. |
Congresso ITS Mondiale a Dubai, Direttiva ITS e MaaS: l’intervista al Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, su Mobility Press
Sul nuovo numero di Mobility Press, l’intervista al Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi.
Focus sul 30° Congresso ITS Mondiale che si terrà a Dubai dal 16 al 20 settembre, e a cui TTS Italia prenderà parte con uno stand associativo, ma anche sul MaaS e sulla nuova Direttiva ITS, pubblicata il 30 novembre 2023.
Per leggere l’intervista, a pagina 5, scarica il pdf o sfoglia online. |
TTS Italia supporta eMobility Expo World Congress. A febbraio, Valencia protagonista con le ultime innovazioni per la mobilità
Dal 13 al 15 febbraio, eMobility Expo World Congress torna a Valencia con le ultime innovazioni e soluzioni sostenibili per l’industria della mobilità elettrica, autonoma, connessa e sostenibile. TTS Italia è tra i supporting partner dell’evento.
Nell’arco di tre giorni, eMobility Expo World Congress riunirà più di 6.000 professionisti per scoprire le ultime tendenze, veicoli e soluzioni tecnologiche per potenziare la mobilità del futuro.
L’evento, dal taglio internazionale, riunirà tutti gli attori della mobilità integrale alla Feria Valencia. Oltre 200 aziende espositrici specializzate in mobilità urbana e micromobilità, industria automobilistica, industria tecnologica, produttori di batterie elettriche e sistemi di ricarica, nuove fonti di carburante come l’idrogeno, prodotti per la guida automatizzata e autonoma, industria della componentistica, logistica, mobilità aerea, trasporto ferroviario e marittimo, così come le startup che stanno rivoluzionando il settore, presenteranno le loro ultime innovazioni e soluzioni per il futuro della mobilità.
Nell’ambito dell’eMobility Expo World Congress, si svolgerà l’eMobility World Congress, dove oltre 300 esperti internazionali condivideranno idee e soluzioni per implementare nuovi modelli di business e presenteranno le tendenze tecnologiche e sostenibili più all’avanguardia nel campo della mobilità. Il congresso avrà diversi forum verticali per ciascun segmento industriale (energie, batterie, idrogeno, mobilità urbana e micro, città del futuro, logistica, automobilistico, ferroviario, trasporto marittimo e mobilità aerea), nonché agende specializzate per ciascun profilo professionale: amministratori delegati, CEO, gestori di flotte, governi e produttori.
Non mancheranno le occasioni di networking e sinergie tra tutti i professionisti del settore. Un esempio, gli eMobility Innovation Awards 2024 – i premi che riconoscono leadership, progetti di innovazione e soluzioni che trasformeranno l’industria della mobilità -, l’eMobility Startup Forum – un forum che ospiterà l’intero ecosistema di startup che stanno rivoluzionando la mobilità settore – e il Leadership Summit – un pranzo con i dirigenti delle principali aziende leader del settore -.
Se sei un socio di TTS Italia, puoi richiedere accessi gratuiti e scontati! Contatta laura.franchi@ttsitalia.it
Per maggiori dettagli e per partecipare, clicca qui. |
Congresso Mondiale ITS Dubai – APERTA LA CALL FOR DEMONSTRATION
ERTICO – ITS Europe e la Dubai Roads and Transport Authority (RTA) ospiteranno il 30° Congresso Mondiale ITS, dal 16 al 20 settembre 2024, al Dubai World Trade Center.
Esplorando il tema “Mobility Driven by ITS”, il focus del Congresso ITS sarà su molti temi chiave del dibattito attuale: mobilità urbana e pulita, innovazione e digitalizzazione nei trasporti e nella logistica, veicoli a guida autonoma.
È ora aperta anche la Call for Demonstration del Congresso!
Il Congresso offre infatti una piattaforma dimostrativa interattiva su larga scala per mostrare le innovazioni tecnologiche nel campo degli ITS. Oltre al programma della conferenza e alle visite tecniche, i visitatori avranno la possibilità di sperimentare e partecipare a dimostrazioni dei progressi nella mobilità urbana e pulita, nei veicoli autonomi e a guida autonoma, nonché nelle ultime innovazioni nel campo dei trasporti e della logistica.
C’è tempo fino al 1° marzo 2024 per inviare la propria proposta. L’iniziativa è riservata ai soli espositori del Congresso.
Per maggiori dettagli e per aderire, clicca qui. |
Progetto UPPER, a Roma dal 30 al 31 gennaio 2024 si parla di Trasporto Pubblico
Sarà a Roma, oggi e domani 31 gennaio, la terza Assemblea Generale del progetto Europeo UPPER - Unleashing the Potential of Public Transport in Europe - che mira a rafforzare il ruolo del trasporto pubblico come cardine di una mobilità sostenibile e innovativa. Il progetto coordinato da UITP (2023-2026), e che include anche TTS Italia tra i partner, implementerà una combinazione di misure volte a spingere le persone ad abbandonare le auto private e ad avvicinarle ai trasporti pubblici nelle città di tutta Europa. Gli obiettivi strategici del progetto sono strettamente legati a quelli della “Mission Cities”:
• Guidare la transizione verso una mobilità a emissioni zero a supporto della “Mission Cities”
• Rafforzare il ruolo del trasporto pubblico come elemento fondamentale della sostenibilità e dell'innovazione della mobilità nelle città
• Aumentare la quota modale del trasporto pubblico
• Utilizzare le città come Living Labs di innovazione
Durante l'Assemblea Generale, oltre 60 esperti del consorzio UPPER provenienti da 10 città e regioni europee, si riuniranno per confrontarsi sullo stato dell’arte del progetto e delle sue oltre 80 misure, divise su cinque modelli di innovazione, per influenzare positivamente le scelte degli utenti e delineare le fasi successive per affrontare le sfide cruciali dei trasporti condividendo soluzioni efficaci e comprovate. Il 29 gennaio inoltre una delegazione di Lisbona verrà ricevuta presso gli uffici di Roma Mobilità all’interno delle attività di gemellaggio previste nel progetto e coordinate da Eurocities e Fit Consulting.
L'assessore capitolino Patanè e l’AD di Roma Servizi per la Mobilità Donati parteciperanno ai lavori.
Roma Eterna - Roma Odierna |
Webinar/Incontro su “La nuova Direttiva ITS: opportunità per la mobilità intelligente”, rivedilo e scarica la documentazione!
Il 23 gennaio, si è svolto il webinar/incontro “La nuova Direttiva ITS: opportunità per la mobilità intelligente”.
Il 30 novembre è stata pubblicata la nuova Direttiva ITS che tiene conto degli obiettivi di decarbonizzazione, digitalizzazione e maggiore resilienza delle infrastrutture di trasporto. Riflette quindi gli sviluppi tecnologici, come la mobilità connessa e automatizzata, le applicazioni di mobilità on demand e l’offerta di trasporto multimodale. Intende inoltre accelerare la disponibilità e migliorare l’interoperabilità dei dati digitali che alimentano servizi quali i pianificatori di viaggio multimodali e i servizi di navigazione. La nuova Direttiva ITS non è solo il documento guida per il nostro settore, ma anche una grande opportunità.
Speaker della giornata, Olga Landolfi, Segretario Generale di TTS Italia che ha illustrato e commentato insieme ai partecipanti i nuovi contenuti, le priorità e le relative scadenze.
Rivedi l'evento e scarica la documentazione. |
Mobilità connessa, cooperativa, automatica: l’esperienza di PAVE Europe, del Progetto IN2CCAM e della Città di Milano – RIVEDI IL WEBINAR E SCARICA LA DOCUMENTAZIONE!
Il 16 gennaio, organizzato da TTS Italia, si è svolto il webinar “Mobilità connessa, cooperativa, automatica: l’esperienza di PAVE Europe, del Progetto IN2CCAM e della Città di Milano”.
In collaborazione con PAVE Europe, Politecnico di Bari e Comune di Milano, esploreremo il tema della mobilità connessa, cooperativa, automatica (CCAM) discutendo di progetti in corso a livello europeo e nazionale.
Speakers: Guido Di Pasquale, Managing Director, PAVE Europe; Maria Pia Fanti, Professoressa di Ingegneria dei Sistemi di Controllo, Politecnico di Bari; Veronica Bellonzi, Dirigente Unità Sistemi per l’innovazione della mobilità urbana, Comune di Milano.
Moderatrice del webinar, Olga Landolfi, Segretario Generale di TTS Italia.
Rivedi il webinar e scarica le presentazioni dei relatori! |
Un bilancio sul 2023 e le prospettive per il 2024: l’intervista alla Presidente Panero su Mobility Press
C’è anche l’intervista alla Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, nel numero speciale di Mobility Press dedicato al bilancio del 2023 e alle prospettive del 2024 nel settore dei trasporti e della logistica.
Oltre quaranta interviste tra figure chiave, in quello che si propone come un vademecum per l’anno nuovo, con spunti interessanti anche di indagine dei “sentiment” prevalenti tra imprese, aziende, associazioni, esperti e analisti del settore.
L’intervista a Panero è a pagina 41. Scarica il pdf o visualizza lo sfogliabile. |
TTS Italia nel Coordination Committee della Network of National ITS Associations
Nei giorni scorsi, la Responsabile della Comunicazione di TTS Italia Laura Franchi, è stata eletta nel Coordination Committee della Network of National ITS Associations, la rete europea delle associazioni nazionali per i Sistemi Intelligenti di Trasporto.
“L’elezione di Laura è per noi motivo di grande soddisfazione”, dichiara Olga Landolfi, Segretario Generale di TTS Italia, “sia perché segna il rientro nel Coordination Committee di TTS Italia dopo alcuni anni, sia perché conferma il profondo interesse della nostra Associazione per le attività internazionali e di internazionalizzazione, nelle quali crediamo fortemente per la crescita del settore ITS, e a beneficio di tutti i nostri soci che possono usufruire, tra l’altro, di una rete di contatti sempre più solida e ampia.”
Lanciata nell’ottobre del 2004, la Network nasce con l’intento di garantire che le conoscenze e le informazioni sugli ITS siano trasmesse a tutti gli attori a livello locale e nazionale e sostenere la promozione degli ITS dal basso. Gi obiettivi: ispirazione reciproca; aumentare la consapevolezza sugli interessi comuni degli ITS all’interno dell’Unione Europea; sostenere la cooperazione e i progetti negli Stati membri dell’UE.
Per maggiori informazioni, clicca qui. |
Una logistica di ultimo miglio sostenibile: il parere degli stakeholder
TTS Italia è tra i partner del progetto SPOTLOG (Green and Socially resPOnsible ciTy Logistics InnovaTions) co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Interreg Europe.
SPOTLOG vuole coinvolgere le comunità locali nella creazione di sistemi logistici socialmente responsabili, basati su modalità a zero emissioni di carbonio ed attraverso l’uso intelligente delle risorse disponibili e la digitalizzazione dei servizi di trasporto merci e passeggeri.
In tale contesto, SPOTLOG ha lanciato una survey rivolta agli stakeholder del settore per indagare questioni specifiche legate alla pianificazione e all’assetto regolatorio delle consegne di ultimo miglio nei diversi Paesi rappresentati nel consorzio, tra cui anche l’Italia.
L’indagine è anonima e vuole:
– raccogliere la percezione generale degli stakeholder sugli impatti della logistica di ultimo miglio
– comprendere quanto sia efficace la collaborazione pubblico/privato nella gestione della logistica di ultimo miglio
– comprendere il ruolo dello sviluppo tecnologico e il grado di innovazione apportato dalle Autorità Pubbliche
– definire gli attori chiave nella promozione di una logistica di ultimo miglio sostenibile
– determinare come le Autorità Pubbliche stanno gestendo l’impatto ambientale dovuto alle consegne di ultimo miglio
– determinare le modalità ottimali per promuovere un comportamento più sostenibile dai parte dei consumatori al fine di minimizzare gli impatti negativi della logistica di ultimo miglio
– comprendere la visione degli stakeholder sulle principali difficoltà che ostacolano l’impiego di mezzi sostenibili per le consegne di ultimo miglio.
La survey è disponibile qui.
Vi saremmo grati per un riscontro entro il 20 febbraio.
Grazie del supporto! |
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Dalla Piattaforma degli Enti Locali
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Bologna Città 30: partito il Piano dei controlli
Dal 16 gennaio 2024 a Bologna, con l’entrata in vigore ufficiale delle ordinanze che istituiscono il limite di velocità di 30 km/h, è partito anche il piano dei controlli per la sicurezza stradale 2024, che rappresenta un’evoluzione delle attività della Polizia Locale avviate da gennaio 2023. Lo ha reso noto il Comune in una nota.
A supporto dell’avvio definitivo, sul sito di Bologna Città 30 è possibile navigare anche una mappa dei limiti di velocità, sviluppata su piattaforma OpenStreetMap, che va ad affiancarsi alla mappa in formato immagine già disponibile dall’estate scorsa. Un nuovo strumento digitale che permette di verificare la velocità massima consentita su ogni singola strada all’interno dell’area della Città 30, sia zoomando direttamente all’interno della mappa in cui si vedono anche i nomi delle strade, sia trovando le strade di interesse tramite un apposito campo di ricerca testuale. Le strade che passano a 30 km/h sono in azzurro, le strade che restano a 50 km/h in rosso, mentre sono in giallo quelle che sono a 50 km/h e diventeranno prossimamente a 30 km/h dopo gli interventi fisici già in corso o programmati (linee rossa e verde del tram, ciclabili, ecc.).
Per quanto riguarda i controlli, ogni giorno circa 6 pattuglie (operanti su turni durante la giornata) saranno impegnate con attività di controllo per la sicurezza stradale in tutti i quartieri della città, soprattutto sulle strade che passano a 30 km/h, ma proseguendo anche su alcune direttrici che restano a 50 km/h. Le strade a 30 km/h interessate in via prioritaria dai controlli a rotazione sono quelle più vissute dalle persone, dove ci sono scuole, mercati e negozi di vicinato, ospedali, case di cura e della salute, parchi e giardini, case di quartiere, impianti sportivi, ecc. e vi è un’elevata presenza di utenti vulnerabili della strada, cioè pedoni, ciclisti, bambini/e, persone anziane o con disabilità. L’individuazione delle priorità di controllo tiene conto anche delle oltre 18.000 segnalazioni arrivate dal questionario di ascolto sul progetto Città 30, con cui i cittadini hanno indicato in modo ricorrente 250 strade più pericolose in città. Questo nuovo piano rappresenta il naturale sviluppo e aggiornamento, orientato al rispetto della Città 30, del piano di controlli per la sicurezza stradale già messo in campo dalla Polizia Locale a partire da gennaio del 2023 che ha visto controllare 13.988 veicoli ed elevare 1.763 sanzioni (26 le patenti ritirate): mancato uso delle cinture di sicurezza mancata revisione, mancato rispetto dei limiti di velocità e uso di cellulare durante la guida, le violazioni più frequenti
Sempre dal 16 gennaio hanno fatto il loro esordio in strada anche gli “infovelox”, nuovi pannelli luminosi mobili acquistati dall’Amministrazione che non elevano sanzioni ma segnalano in tempo reale la velocità effettiva dei veicoli in transito, evidenziando in verde le velocità che rispettano i 30 km/h e in rosso quelli che li superano. Le pattuglie li collocheranno in prossimità dei posti di controllo e fermeranno i conducenti che non rispettano il limite, per informarli che stavano andando troppo forte e per sottoporli a controlli ed eventuali sanzioni sulle altre norme di comportamento del codice della strada e verifiche amministrative sul veicolo. Oltre a questi strumenti più finalizzati a informazione, prevenzione e deterrenza, le pattuglie avranno a disposizione in alcuni casi anche i telelaser del tipo TruCam o TruSpeed, che il Corpo di Polizia Locale ha già in dotazione e utilizza normalmente da diversi anni. Con questi dispositivi, opportunamente segnalati con un cartello 80 metri prima, saranno accertate e sanzionate a norma di legge le violazioni dei limiti massimi di velocità in vigore, fermando il veicolo e procedendo alla contestazione immediata dell’infrazione. Nelle strade a 30 km/h non ci saranno invece autovelox fissi, che sono previsti esclusivamente sulle strade a 50 km/h.
Fonte: Eco dalle Città |
Clima: Roma adotta strategia di adattamento climatico
Roma è la prima città in Italia che adotta una vera e propria strategia di adattamento climatico per mettere in sicurezza il territorio dagli impatti previsti al 2050 e con interventi da realizzare già entro il 2030.
È stata infatti presentata una proposta di Strategia in Giunta capitolina.
Sulla proposta di Strategia si aprirà da subito una ampia consultazione pubblica attraverso 7 appuntamenti tra conferenze e workshop tematici, tavoli con gli stakeholders e con le istituzioni competenti (Ministero dell’Ambiente, Regione e Città Metropolitana) e osservazioni da parte dei cittadini. Il processo partecipativo durerà fino al 30 aprile e si concluderà con il voto dell’Assemblea capitolina.
La lotta all’emergenza climatica passa da due obiettivi principali, quello di “mitigazione”, per ridurre le emissioni, e quello definito di “adattamento” agli impatti già in corso. Roma, che è stata scelta dalla Commissione Europea tra le 100 città della Mission “Carbon-neutral and smart cities by 2030” e che fa parte delle reti C40 “Reinventing Cities” impegnate a combattere il cambiamento climatico anche con i piani di rigenerazione urbana, sta facendo la sua parte.
Rispetto alla mitigazione, l’Assemblea capitolina ha approvato a novembre scorso il proprio Piano Clima per ridurre le emissioni di Co2; un piano che punta ad una loro riduzione del 66,3% entro il 2030 per contribuire all’obiettivo dell’Accordo di Parigi che vuole limitare sotto gli 1,5 gradi l’aumento medio della temperatura globale entro questo secolo.
“La dimensione della vulnerabilità della città di Roma è impressionante: ci sono 400mila abitanti in aree a rischio, 245mila cittadini vivono in zone interessate a fenomeni di alluvioni-lampo. Se consideriamo gli effetti degli aumenti delle temperature, dobbiamo poi considerare che il 9% popolazione di Roma vive in quartieri a rischio in periodi prolungati di ondate di calore” ha spiegato il Sindaco.
“Sono quattro le criticità prioritarie da affrontare – ha sottolineato – la maggiore intensità delle piogge e delle alluvioni; la sicurezza degli approvvigionamenti idrici in scenario in cui si registrano maggiori periodi di siccita’; la crescita delle ondate di calore in una città con quartieri a rischio a causa del cosiddetto ‘effetto-isola’ di calore urbano; l’intensificarsi di impatti sul litorale costiero in uno scenario di innalzamento del livello del mare”.
Fonte: Ferpress |
eMobility: a Roma oltre 400 bus elettrici
A vincere la gara indetta da Atac, socio fondatore di TTS Italia, a giugno 2023 per la fornitura di 411 autobus elettrici per Roma Capitale è stata l’azienda Romana Diesel su mandato di Iveco, socio ordinario di TTS Italia. Come spiega una nota del Campidoglio, la città avrà: “I primi 110 bus elettrici entro la fine del 2024”.
“La gara – continua il Campidoglio – era divisa in tre lotti: 202 autobus da 12 metri per le rimesse di Trastevere, Portonaccio e Tor Sapienza; 194 bus, sempre da 12 metri, per Grottarossa e Tuscolana; 15 autobus da 18 metri destinati all’autorimessa di Grottarossa. Nel frattempo, la Giunta capitolina ha approvato lo schema di Convenzione per l’affidamento ad Atac dei lavori per la realizzazione, nei suddetti depositi delle opere civili e delle infrastrutture di supporto degli stessi veicoli elettrici”.
“Dimezzeremo l’età media del parco mezzi di Atac anche grazie a questi oltre 400 bus, completamente elettrici, belli e confortevoli” ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Quando ci siamo insediati – ha proseguito – gli autobus prendevano fuoco, i pochi acquistati restavano fermi nei depositi e Atac era sotto procedura di concordato. Oggi Atac è uscita dal concordato ed è già tornata ad investire, con l’assunzione di centinaia di autisti, la messa in circolazione di oltre 200 bus e l’acquisto di oltre 1000 entro il 2026, l’aggiudicazione della più grande gara per l’acquisto di tram in Europa, il rinnovo di decine di km di binari, la riqualificazione e la realizzazione di nuovi depositi, il tutto con l’abbonamento metrebus annuale a soli 50 euro per gli under 19. Se riusciremo ad ottenere un riequilibrio del Fondo Nazionale Trasporti che tenga conto dei numeri reali e del ruolo della Capitale – ha concluso il primo cittadino – potremo completare una vera e propria rivoluzione della mobilità”.
“L’arrivo dei bus elettrici – ha commentato l’Assessore alla mobilità, Eugenio Patanè – ci consentirà di compiere un grande passo in avanti sulla strada del rinnovamento radicale della flotta Atac, che sarà più ecologica, moderna e confortevole a beneficio della qualità e dell’efficienza del trasporto pubblico e della sicurezza dei cittadini. Grazie a 411 autobus elettrici e agli oltre 1000 nuovi mezzi che arriveranno entro il 2026, a Roma avremo una flotta con l’età media tra le più basse in Europa – cinque anni a fronte dei dieci del valore medio nell’Unione Europea – e con sistemi avanzati come il Tap&Go che sta continuando ad avere un grande successo”.
Fonte: Eco dalle Città
Fonte: Eco dalle Città |
Mobilità ciclabile: oltre 1 mln alle Zone omogenee della città metropolitana di Torino per le ciclabili
Un milione e sessantasei mila euro consentiranno a tutte le Zone omogenee della Città metropolitana di Torino di progettare un piano per rinforzare la rete di ciclabili in modo da migliorare i collegamenti fra i centri abitati e le stazioni ferroviarie e i nodi di interscambio.
È questa la cifra messa a disposizione dai fondi ministeriali del programma Bike to rail e che la Città metropolitana, che ha integrato il contributo con 66mila euro di fondi propri, distribuirà ai Comuni e alle Unioni di Comuni che ne hanno fatto richiesta.
Il contributo del programma ministeriale Bike to rail è destinato esclusivamente alla progettazione di fattibilità tecnico-economica. L’obiettivo è garantire il raggiungimento e la valorizzazione dei poli attrattori del territorio, come istituti scolastici, aree industriali e commerciali, poli sanitari, culturali, e poli attrattori per la ricettività turistica.
La Città metropolitana ha stabilito che il contributo massimo per ogni Zona omogenea non superi i 150mila euro e dopo aver dato indicazioni per la redazione delle richieste, fornendo le informazioni su quali tipologie di percorso ciclabile era possibile proporre, ha preso in esame i progetti che tutte le Zone omogenee (tranne Torino che non poteva partecipare) hanno presentato.
La graduatoria – ogni Comune e Unione di Comuni rappresenta una o più Zone omogenee e più Comuni -ha distribuito così il finanziamento:
• Comune di Carmagnola: Euro 150.000,00
• Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese: Euro 68.811,58
• Comune di Rivoli: Euro 135.000,00
• Unione dei Comuni dell’area nord-est Torino: Euro 148.988,00
• Unione Montana di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone: Euro 81.188,42
• Comune di Cumiana: Euro 28.590,92
• Comune di Rivalta di Torino: Euro 7.345,36
• Unione Montana Valle Susa: Euro 45.000,00
• Comune di Venaria Reale: Euro 15.000,00
• Comune di San Benigno Canavese: Euro 143.461,12
• Comune di Cuorgnè: Euro 140.777,43
• Comune di Cavour: Euro 85.000,00
• Comune di Osasio: Euro 17.068,08
“Il nostro obiettivo” hanno spiegato il vicesindaco Jacopo Suppo e il consigliere delegato ai trasporti Pasquale Mazza della Città metropolitana di Torino “è stato di coinvolgere tutto il territorio e in effetti la risposta delle Zone omogenee è stata pronta e globale, segno chehanno ormai ben introiettata la necessità di favorire semrpe più la mobilità sostenibile. ”
“Il Bike to rail d’altra parte” hanno continuato Suppo e Mazza “è un tassello importante del Biciplan, il sottopiano del Pums pensato per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, ricreativo e turistico su scala sovracomunale, e quindi mirato a costruire una rete ciclabile su proposte condivise con il territorio e a rafforzare l’intermodalità tra bicicletta e trasporto pubblico su ferro e su gomma.”
Fonte: Ferpress |
Mobilità romana: GRAB e fondi al Tpl
Approvato il progetto definitivo del Grab, Grande Raccordo Anulare delle Bici: un passo in avanti decisivo nella realizzazione di una infrastruttura di mobilità attiva, complessivamente di 54 km. Un’arteria circolare che sarà di grande utilità per la città, perché collega i parchi, le ville e i luoghi di maggiore interesse storico e monumentale di Roma.
“La connessione del Grab all’Area archeologica centrale – spiega l’Assessore alla Mobilità Patanè – rappresenta da un lato l’occasione per la riqualificazione di arterie centrali oggi a quasi esclusivo uso automobilistico, dall’altro il prologo della nascita di un unico grande parco archeologico capitolino che può andare dai Fori Imperiali alla Regina Viarum, concretizzando di fatto il grande sogno di Antonio Cederna e dei visionari che per questo si sono battuti fin dagli anni ’60. Per questo il Grab sarà un grande motivo di attrazione per i romani e per i turisti e uno straordinario volano di sviluppo economico per Roma, un’opera paragonabile e, forse, per bellezza superiore, ai grandi assi pedonali e ciclabili che finora il mondo ha conosciuto, come ad esempio il parco lineare ‘High line” di New York. Il Grab sarà parte integrante del sistema della mobilità urbana futura e avrà una importanza fondamentale nell’ottica dell’intermodalità degli spostamenti considerando che si riconnetterà a 4 linee della Metropolitana, 5 linee di tram, una linea di treno urbano, cinque linee di ferrovie laziali”.
A dicembre 2023, è stata impressa una forte accelerazione all’iter che porterà alla realizzazione non solo del Grab, ma anche di 16 nuovi percorsi ciclabili, tra cui la Ciclovia Turistica Tirrenica, tratto Roma-Fiumicino. Provvedimenti che, insieme al GRAB, sono strategici dal punto di vista dell’intermodalità degli spostamenti e in coerenza con gli obiettivi fissati dall’Amministrazione capitolina: da un lato ridefinire lo spazio fisico esistente su strada a vantaggio di pedoni e ciclisti e, dall’altro, innervare la città di infrastrutture per la pedonalità, la ciclabilità e lo sharing, intorno all’ossatura principale costituita dal trasporto su ferro.
Inoltre, a fine dicembre, il Consiglio Metropolitano ha destinato al Comune di Roma un finanziamento di 119 milioni di euro per l’acquisto di veicoli adibiti al trasporto pubblico locale e delle relative infrastrutture di supporto.
Si tratta di risorse approvate con DPCM 17/4/19, per il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile che come Città Metropolitana di Roma Capitale finanziamo al Comune di Roma. Le risorse in questione verranno suddivise in tre quinquenni e serviranno appunto per rinnovare il parco degli autobus dei servizi di trasporto pubblico locale della Capitale ed alla promozione e al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative.
Fonte: Ferpress |
MoveMe: a Messina successo per il super abbonamento
L’abbonamento MoveMe ha raggiunto quota 28mila. È questo il dato definitivo delle tessere super scontate consegnate da ATM SpA di Messina da giugno scorso ad oggi, grazie alla misura inclusa nell’ambito del “Pon Città Metropolitane 2014-2020” azioni di incentivazione all’uso del Trasporto Pubblico Locale, finanziato dall’Unione Europea. I possessori della card bianca potranno viaggiare per un anno intero su tutte le linee ATM e sul tram al costo irrisorio di 20 euro e per chi ha richiesto l’abbonamento integrato con i parcheggi di interscambio il costo finale, sempre per 12 mesi, è stato di solo 120 euro.
“Il successo di questa iniziativa, che il Comune di Messina ha fortemente voluto, fa capire come Messina sia a un passo da quel cambiamento culturale che andiamo professando dal 2018. I cittadini sono sempre più consapevoli che una città con meno auto in circolazione è una città con una qualità di vita migliore. Oggi il trasporto pubblico locale funziona e i messinesi sanno di poter contare su bus e tram per i loro spostamenti all’interno del territorio comunale. Siamo di fronte ad un risultato importante e per nulla scontato, se pensiamo a come era ridotto il trasporto pubblico fino a pochi anni fa”, dichiara il sindaco Federico Basile.
“Stiamo raccogliendo i frutti di quanto abbiamo seminato in questi anni. Oggi siamo ancora più convinti che nuovi e moderni modelli di mobilità siano applicabili anche a Messina. Le Ztl, i parcheggi di intercambio, le piste ciclabili sono tessere di un unico mosaico e di una visione complessiva, in cui il TPL gioca ovviamente un ruolo fondamentale”, afferma il vicesindaco Salvatore Mondello.
Fonte: Ferpress |
PUMS: approvato in via definitiva quello di Napoli
La Città Metropolitana di Napoli ha il suo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Nel corso della seduta tenutasi il 28 dicembre, il Consiglio Metropolitano – presieduto dal Sindaco Metropolitano, Gaetano Manfredi – ha approvato all’unanimità, infatti, in via definitiva, il PUMS, lo strumento di pianificazione strategica che delinea, in un orizzonte temporale di 10 anni, gli indirizzi per lo sviluppo della mobilità in tutte le sue forme. Obiettivi: soddisfare i bisogni di mobilità delle persone attraverso il potenziamento del trasporto pubblico e migliorare la qualità della vita nell’area metropolitana partenopea.
Il Piano prevede l’implementazione e la connessione delle infrastrutture della mobilità, in particolare su ferro, e la promozione della mobilità dolce attraverso l’integrazione delle principali direttrici di viabilità e dei suoi nodi strategici con le aree verdi, i grandi parchi metropolitani e i poli di maggiore attrazione culturale.
Il Piano ha preso le mosse dall’analisi dell’esistente, con focus sulle criticità e sui progetti di mobilità già approvati e finanziati: da qui ha, poi, elaborato una visione di mobilità sostenibile in grado di ridurre i tempi di percorrenza per le persone e per le merci, garantendo un minor impatto ambientale e, dunque, una maggiore attrattività di tutto il sistema del trasporto pubblico.
L’adozione del PUMS costituisce, in applicazione del DM n. 444 del 12.11.2021, condizione di accesso ai finanziamenti per il trasporto rapido di massa e la mobilità ciclistica, oltre che criterio premiale per il riparto delle risorse che saranno disponibili in tale ambito.
“Questo Piano arriva alla fine di una lunga elaborazione – ha affermato il Sindaco Manfredi – che ha visto una mia prima delibera di adozione, cui ha fatto seguito una fase di ascolto e di apertura al territorio e una doppia approvazione in Consiglio Metropolitano, successiva all’acquisizione del parere della Conferenza dei Sindaci. Il documento si fonda sulla sempre maggiore necessità di un’integrazione dei servizi di mobilità del capoluogo con quelli dell’area metropolitana che garantisca una mobilità pubblica sostenibile e di qualità, da raggiungere anche con nuovi investimenti”.
“È in corso, infatti – ha proseguito il Sindaco – la gara per la Linea 10, che collegherà il centro di Napoli con la stazione di Afragola, a completamento dell’integrazione dell’alta velocità con il sistema di trasporto metropolitano, in particolare con le stazioni del porto e dell’aeroporto, ma abbiamo ora anche la necessità di collegare i grandi comuni dell’area metropolitana con questo sistema. Per questo abbiamo previsto, nel Piano, due linee di gronda, una verso est e una verso ovest: ora andremo avanti con le progettazioni, e faremo in modo che l’area metropolitana partenopea, al pari delle aree metropolitane europee, abbia un sistema di mobilità integrato e interconnesso che assicuri frequenza, qualità del trasporto e sostenibilità ambientale”.
In particolare, tra gli interventi da realizzare ex novo proposti dal Piano che attraversano più comuni si inseriscono le linee cosiddette di gronda a nord di Napoli che si combinano con le linee esistenti, formando un unico sistema complesso e integrato (la linea di gronda verso ovest, che si sviluppa tra il quartiere di Chiaiano a Napoli e Licola, nel comune di Giugliano, e quella verso est, tra le zona di Giugliano, Cardito/Afragola e l’area vesuviano-nolana).
Nell’orizzonte temporale di lungo periodo se ne prevede la realizzazione su linee di tipo BRT (Bus Rapid Transit con almeno il 70% del percorso in sede protetta e riservata) o di tipo tranviario.
Altro intervento da realizzare riguarda il recupero e la conversione della linea ferroviaria costiera FS RFI da Napoli a Torre Annunziata/Pompei a linea di tipo ferrotranviario, destinata a un tipo di spostamenti più contenuti e tra ambiti molto vicini tra loro. Il progetto viene accompagnato a una gestione unitaria delle due linee che corrono parallele alla costa, la linea EAV tra Napoli e Torre Annunziata (in prosecuzione verso Salerno) e la Linea RFI Napoli-Torre Annunziata Pompei Salerno nella tratta tra Napoli e Torre Annunziata- Pompei. L’obiettivo è quello di creare un ‘nuovo trasporto pubblico di corridoio’ tra la città di Napoli e la costiera sorrentina supportato da una integrazione modale spinta tra sistemi in sede fissa.
Con il PUMS è stato approvato in via definitiva dal Consiglio anche il Biciplan, il piano di mobilità dolce e green su due ruote che individua una rete di circa nuovi 600 km di piste ciclabili articolati in 8 percorsi prioritari, 14 percorsi secondari e 10 vie verdi ciclabili, connessa a formare la Bicipolitana della Città Metropolitana di Napoli. Si va dalla Ciclovia del Sole, che parte da Pozzuoli per raggiungere, lungo tutta la linea di costa, Castellammare di Stabia, alla Ciclovia dei Borbone, che si sovrappone in parte all’antica via Nazionale delle Puglie, dalla Cancello – Torre Annunziata alla Terzigno – Nola e così via. Il Piano prevede, inoltre, le velostazioni, per un totale di 6.500 posti, cicloparcheggi per un totale di 3.200 posti e rastrelliere (da localizzare presso servizi, scuole, attività economiche) per un totale di 150.000 posti bici.
Le linee di gronda che attraversano il territorio metropolitano da est ad ovest, insieme al sistema di piste ciclabili e cerniere della mobilità, potranno garantire una elevata accessibilità all’intero territorio.
Fonte: Ferpress |
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