It's Europe
N° 4
Aprile 2025


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L'intervista di Morena Pivetti
Focus su...
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Progetto del mese
Prodotti del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
L'intervista di Morena Pivetti

 

Memorandum of Understanding tra TTS Italia e Open Logistics Foundation
Il Ceo Andreas Nettstraeter: “Servizi open source per sostenere digitalizzazione e sostenibilità nella logistica”

Come sostengono gli inglesi, first things first. Ovvero, mettiamo in fila le cose. Cominciamo con il dire che l’intervista di questo mese della newsletter di TTS Italia è con Andreas Nettstraeter, il Ceo di Open Logistics Foundation, fondazione open source non profit, nata nel 2021 dalla volontà di quattro big della logistica tedesca, Rhenus Logistics, Duisport, Dachser e DB Schenker. Perché intervistare Nettstraeter? Andiamo a ritroso, torniamo al febbraio di quest’anno, quando TTS Italia e Open Logistics Foundation (OLF) hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU), grazie anche al supporto di FIT Consulting. L’obiettivo è contribuire alla creazione e allo sviluppo di componenti e servizi open source per la logistica e la gestione delle supply chain, facendo approdare in Italia un concetto piuttosto nuovo nel settore: favorire l’incontro tra stakeholders perché insieme definiscano i problemi da affrontare nel campo dell’innovazione e insieme individuino le soluzioni.
Con le parole del Segretario Generale, Olga Landolfi: “TTS Italia è davvero soddisfatta di dare il via a questa nuova collaborazione. Come spesso ripetiamo, la logistica è un nodo chiave per la crescita del paese, dal punto di vista dell’innovazione, dell’efficienza e della sostenibilità. Siamo certi che l’accordo con Open Logistics porterà al settore un concetto tanto nuovo quanto delicato e ambizioso, quale quello dell’open source.”

La prima domanda ad Andreas Nettstraeter non può che essere di raccontarci cos’è l’Open Logistics Foundation.
Prima di tutto voglio chiarire che siamo una fondazione non profit, non siamo nati per fare business. I quattro soci fondatori hanno capito che per favorire la digitalizzazione e la sostenibilità della logistica c’era bisogno di unire le forze, di trovare una cornice e delle regole che consentissero di lavorare insieme e trovare soluzioni condivise ai tanti problemi in comune che avevano di fronte. La Fondazione garantisce questo terreno neutro di collaborazione a tutti i soci, che in meno di quattro anni sono saliti a quasi 50, e che si tratti di grandi multinazionali o di aziende piccole e medie tutti partecipano alla pari. Parliamo di funzionalità di base, necessarie, su cui non si esercita la competizione nel mercato: facendo lavorare insieme aziende diverse, con storie diverse ed esperienze diverse si evita di sperperare investimenti e risorse finanziarie. Si costruisce una comprensione comune dei problemi irrisolti che da molti anni frenano l’industria.

E una volta individuati i problemi comuni delle aziende di logistica?
Il principale obiettivo della Fondazione è facilitare lo sviluppo collaborativo di soluzioni open source. La nostra Innovation Community sviluppa standard, strumenti e servizi comuni che possono essere usati commercialmente da qualunque attore dell’industria. Operiamo una piattaforma tecnica neutrale e aperta, l’Open Logistics Repository, che consente lo sviluppo condiviso di software e componenti hardware open source, assicurando un’alta efficienza di processo. Insieme, gli sviluppatori di tecnologia delle diverse società che partecipano, mettono in campo le migliori soluzioni possibili. Il Repository rende disponibili con una licenza libera interfaccia, implementazioni e componenti.

Quali sono i workshop principali che avete attivato?
Direi che copriamo un ampio spettro delle funzionalità logistiche con il nostro lavoro su soluzioni open source. I principali workshop si concentrano su: documenti elettronici di trasporto, la cosiddetta eCMR, digitalizzazione dell’Air Cargo, digitalizzazione delle dogane e blockchain, track & trace delle spedizioni e della merce e sostegno alla decarbonizzazione della logistica.

Visto che l’accesso alle vostre soluzioni è libero quali sono i vantaggi dell’essere soci?
Noi mettiamo a disposizione le nostre soluzioni open source anche a chi non è socio. L’essere soci, però, dà molti vantaggi: consente di condividere problemi e idee, di definire su quali temi indirizzare la ricerca di possibili soluzioni comuni e soprattutto di partecipare ai processi che si innescano per ottenere il risultato voluto, imparando dagli altri. Per esempio, perché una certa soluzione è meglio di un’altra? Consente poi di far lavorare i propri sviluppatori di software con quelli delle altre imprese che presentano tematiche simili. Ancora, per esempio al gruppo di lavoro sull’eCMR partecipano partner di 8 diversi Paesi, ognuno ha una legislazione diversa ma la soluzione non può che essere europea, utilizzabile da tutti in tutta Europa.

Direi che non è un caso che l’idea e poi la costruzione della Open Logistics Foundation sia nata in Germania e che abbia sede a Dortmund, visti i campioni della logistica tedeschi e la sua importanza per il Pil tedesco.
È vero, abbiamo radici tedesche e l’importanza della logistica è ormai manifesta a tutti. Con l’epidemia di Covid prima e con il blocco di Suez poi, quando la portacontainer Ever Given finì di traverso nel Canale, si è capito quanto sia fondamentale essere resilienti in questa funzione fondamentale per l’economia. Ma alla fondazione non ci viviamo come tedeschi: la piattaforma che abbiamo costruito è europea, il nostro focus è l’Europa. Vogliamo aiutare la logistica europea, che non dispone né delle ingenti fonti di venture capital degli Stati Uniti, miliardi di dollari, né degli enormi investimenti pubblici della Cina. Per la digitalizzazione e la sostenibilità l’idea di unire le forze, coinvolgere il maggior numero di attori della logistica, concentrandosi su quel che si può fare insieme, massimizza le risorse investite.

Qual è la molla che vi ha spinto a siglare il Memorandum of Understanding con TTS Italia?
Con TTS Italia abbiamo firmato questo MoU per utilizzare sinergie nel contribuire alla creazione e allo sviluppo di componenti e servizi open source per la logistica e la gestione della supply chain. Questa collaborazione garantirà scambi progressivi nelle nostre reti, conoscenze e strategie per raggiungere il nostro obiettivo più ampio per l’implementazione open source nel settore.

TTS Italia è il sesto partner che si aggiunge al vostro network europeo: cosa vi aspettate dal mercato italiano?
TTS Italia riunisce gli stakeholders tecnologici, esperti delle soluzioni open source che lavorano con il mondo della logistica. Cercheremo di identificare le questioni che possono interessare ai membri dell’associazione italiana e di lavorare con loro. Vogliamo far incontrare i protagonisti, fuori dal mercato e dalla competizione, perché possano mettere a fattor comune i software e gli hardware che consentono di fare passi avanti nella digitalizzazione e nella sostenibilità.

Le prossime mosse?
Un passo alla volta. Con TTS Italia, organizzeremo un webinar per il prossimo 10 giugno riservato ai suoi soci. Vediamo come va. Ci piacerebbe organizzare un evento pubblico insieme all’Associazione in Italia, dopo l’estate, a cui invitare i soci, come abbiamo già fatto in altri Paesi europei, quali la Finlandia, l’Olanda, il Belgio, la Spagna, e l’Austria, oltre alla Germania.

Chi è Andreas Nettstraeter. In qualità di CEO della Open Logistics Foundation, Andreas Nettsträter è responsabile della definizione della direzione strategica dell'organizzazione. I suoi obiettivi principali sono guidare il continuo sviluppo dei contenuti, facilitare le connessioni tra le aziende interessate e guidare la continua espansione della comunità. Considera l'open source come una forza pionieristica nel futuro della logistica digitale. Andreas è un informatico con una vasta esperienza nell'architettura e nello sviluppo di software, nella logistica, nella gestione della catena di approvvigionamento e nella gestione agile dei progetti. È anche revisore di progetti di ricerca nazionali ed europei e docente di logistica e informatica. Prima di entrare a far parte della Open Logistics Foundation, ha trascorso oltre 15 anni nella ricerca e nell'innovazione, concentrandosi sulla logistica e sulla gestione della catena di fornitura presso il Fraunhofer IML. Ha stabilito temi strategici e ha assicurato e coordinato importanti progetti di collaborazione nazionali ed europei.

 

Focus su...

Convegno “Fattori chiave per la realizzazione di servizi MaaS” – 13 maggio 2025 – Roma – REGISTRATI E GUARDA L’AGENDA AGGIORNATA!


Il 13 maggio 2025 è alle porte!
TTS Italia vi aspetta a Roma (Centro Congressi Roma Eventi Piazza di Spagna – Via Alibert, 5a) per il Convegno “Fattori chiave per la realizzazione di servizi MaaS“.

Le registrazioni chiudono il 7 maggio!
Per un’implementazione concreta, efficace e armonizzata del Mobility as Service (MaaS), occorre affrontare aspetti chiave come Business Model, aspetti architetturali e standard dei Dati.

Perchè partecipare al Convegno?
• Per scoprire la visione e le raccomandazioni di TTS Italia verso un’implementazione efficace di servizi MaaS
• Per conoscere l’esperienza MaaS di Città, Regioni e Industria
• Per essere parte attiva di un confronto tra istituzioni, domanda/offerta, e tutti i partecipanti per raccogliere segnali e input per i prossimi passi del MaaS.

Guarda l’agenda!
Registrati!


Istituzioni & Policy

Camera e Senato, nel mese di aprile, proseguono la discussione circa le Norme per lo sviluppo e l'adozione di tecnologie di intelligenza artificiale e le Disposizioni concernenti l'adozione di una disciplina temporanea per la sperimentazione dell'impiego di sistemi di intelligenza artificiale.
Il Consiglio dei Ministri, nomina il Capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: l’Ing. Stefano Fabrizio Riazzola; e approva il documento di finanza pubblica, principalmente incentrato sulla rendicontazione dei progressi compiuti.
Il MIT pubblica l'Allegato infrastrutture che individua le linee programmatiche per lo sviluppo delle infrastrutture e per l'efficientamento del sistema dei trasporti e della logistica. Inoltre, ha pubblicato il Report trimestrale sulle tendenze della mobilità: continua il trend positivo della domanda di mobilità per quasi tutte le modalità di trasporto, che nel 2024 registra una crescita rispetto all’anno precedente, con aumenti sino al +15%. Infine, sono stati resi noti i dati del primo trimestre del nuovo Codice della Strada, che evidenziano un'efficace azione di contrasto verso i comportamenti pericolosi alla guida.
Dal MIMIT, nuove opportunità di finanziamento grazie alle misure “STEP” e “Investimenti sostenibili 4,0”. Firmato anche un protocollo d’intesa tra il MIMIT e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) per avviare una collaborazione strutturata e continuativa sugli European Digital Innovation Hub.
La Commissione europea fa invece rotta verso una leadership europea nel settore dell’IA con un ambizioso piano d’azione per il continente dell’IA. L’obiettivo del piano d’azione per il continente dell’IA varato il 9 aprile è trasformare l’UE in leader mondiale nel settore dell’intelligenza artificiale (IA). Per migliorare la sicurezza stradale e la qualità dell'aria in tutta l'UE, la Commissione propone anche una revisione completa delle norme UE in materia di sicurezza stradale e di immatricolazione dei veicoli. Le nuove norme terranno conto della crescente presenza di veicoli elettrici e si adatteranno alle tecnologie emergenti.

Socio del mese

Intellera, Part of Accenture Group
Intellera rappresenta una realtà dinamica nel panorama italiano della consulenza. Nata nel luglio 2021 da un management buyout della divisione Public Sector di PwC, l'azienda si è rapidamente affermata come partner strategico per la trasformazione digitale del settore pubblico. Dal maggio 2024, Intellera è entrata a far parte del gruppo Accenture, ampliando ulteriormente il proprio raggio d'azione.

Il Mobility Competence Center: innovazione per la mobilità intelligente
Tra i punti di forza di Intellera spicca il Mobility Competence Center, istituito nel 2024 per supportare Pubbliche Amministrazioni, aziende TPL e operatori del settore nella realizzazione di soluzioni innovative per mobilità e trasporti.
Il Centro si distingue per multidisciplinarità e trasversalità, riunendo:
Esperti di materia (SME) in ambito trasporti, TPL, SBE, smart mobility e Intelligent Transport Systems (ITS), con esperienza pluriennale tecnica, manageriale e dirigenziale in realtà di punta del panorama nazionale e internazionale
Professionisti in ambito Digital Transformation, BPM, Service Design e IT Strategy, provenienti dai centri di eccellenza di Intellera, che portano nei servizi e progetti di mobilità approcci trasformativi, innovativi e disruptive a supporto delle PA e degli operatori di settore

Un'offerta completa per la mobilità del futuro
L’attività di Intellera nel settore della mobilità si articola su molteplici fronti:
1. Supporto specialistico e di materia nell'ambito di progettualità che trattano i temi della mobilità
2. Elaborazione di soluzioni innovative nel campo della mobilità sostenibile e dei sistemi di trasporto intelligenti
3. Conduzione di progetti e servizi per la trasformazione digitale della mobilità, a fianco dei propri clienti
4. Organizzazione di percorsi di formazione e aggiornamento nell'ambito della mobilità, dei trasporti e della logistica
5. Attività di ricerca per esplorare nuove tecnologie e metodologie, contribuendo all'innovazione del settore
6. Partecipazione a gruppi di lavoro nazionali e internazionali di ambito trasportistico per la definizione di strategie, standard e interventi normativi

L'esperienza del Mobility Competence Center
Il Mobility Competence Center vanta esperienza in numerosi ambiti, tra cui bigliettazione elettronica, infomobilità, MaaS, interoperabilità dei dati, trasporto pubblico locale, ITS, logistica urbana, guida autonoma, sharing mobility, mobility management e pianificazione dei trasporti.

Una panoramica delle progettualità più recenti
Il Mobility Competence Center ha realizzato importanti progetti con enti pubblici e operatori di trasporto su tutto il territorio nazionale, tra cui:
• Progetti di guida autonoma in contesti metropolitani
• Sistemi di priorità semaforica per l'ottimizzazione del traffico
• Sperimentazioni MaaS a livello metropolitano e regionale
• Progetti di bigliettazione elettronica
• Servizi per il miglioramento del trasporto pubblico locale
• Formazione in ambito PUMS per gli enti locali
• Soluzioni IoT per il monitoraggio del traffico
• Control room avanzate per la gestione della mobilità urbana
• Sistemi di accesso alle ZTL
• Piattaforme per l'interscambio dei dati di mobilità
• Ottimizzazione di processi e sistemi ICT per il mondo dei trasporti.

L'impegno con TTS Italia e visione futura
In qualità di socio di TTS Italia, Intellera ribadisce il proprio impegno nel promuovere la digitalizzazione e l'innovazione nel settore dei trasporti.
Forte della recente integrazione nel gruppo Accenture, Intellera continua a guardare al futuro della mobilità con un approccio innovativo, mettendo al servizio di pubbliche amministrazioni e operatori di settore le proprie competenze specialistiche per affrontare le sfide della mobilità di domani.


QUATTRO DOMANDE A...
Maurizio Veronese, responsabile del Mobility Competence Center di Intellera.

Quali sono le principali innovazioni o progetti che Intellera sta sviluppando nell'ambito della mobilità intelligente e come questi si allineano con gli obiettivi di TTS Italia?
Intellera sta sviluppando diverse iniziative innovative nel campo della mobilità intelligente che si allineano perfettamente con la missione di TTS Italia di promuovere lo sviluppo dei Sistemi di Trasporto Intelligenti nel nostro paese. Tra i progetti di punta vi sono quelli di aggregazione di dati in tempo reale da diverse fonti di mobilità per implementare l’offerta di Mobility as a Service e per ottimizzare la gestione del traffico. Stiamo anche lavorando su soluzioni innovative legate all’applicazione dell’AI all’ambito della mobilità, ad esempio per il controllo e nella previsione dei flussi di traffico e per la manutenzione predittiva delle infrastrutture di trasporto.

Come il vostro Mobility Competence Center sta affrontando le attuali sfide della mobilità sostenibile in Italia, e quali soluzioni proponete per migliorare i sistemi di trasporto urbani?
Il Mobility Competence Center sta affrontando le sfide della mobilità sostenibile con un approccio olistico che integra tecnologia, consulenza strategica e formazione. Attualmente, stiamo collaborando con diverse città italiane per implementare soluzioni di mobilità a basso impatto ambientale. Una delle sfide principali è la congestione urbana, per la quale proponiamo sistemi avanzati di gestione del traffico e strumenti di governance della mobilità in sharing. Inoltre, per affrontare la frammentazione dei servizi di trasporto, offriamo consulenza per l'integrazione di sistemi multimodali che facilitano l'esperienza dell'utente e incentivano l'uso di mezzi sostenibili. La nostra filosofia è quella di rendere la mobilità sostenibile non solo una necessità ambientale, ma anche un'opportunità economica e sociale.

Guardando al futuro, quali sono le tendenze emergenti nel settore della mobilità a cui Intellera sta prestando particolare attenzione, e come intendete posizionarvi strategicamente in questo panorama in evoluzione?
Guardando al futuro, Intellera sta monitorando con attenzione diverse tendenze emergenti nel settore della mobilità. Prima fra tutte è la micromobilità connessa con altre forme di mobilità, dove vediamo grandi opportunità per soluzioni 'ultimo miglio' integrate con i sistemi di trasporto pubblico. Stiamo anche investendo nello sviluppo di competenze relative alla guida autonoma e connessa, su cui siamo attivi su vari fronti, che riteniamo sarà una componente importante dei futuri ecosistemi di trasporto urbano e non solo.
Infine, riteniamo che il settore del trasporto pubblico continui ad avere un ruolo decisivo nella progressiva transizione ad una mobilità più sostenibile ed efficiente e riteniamo ci siano ancora ampi spazi di miglioramento in tal senso, che vale la pena di supportare.

Perché Intellera?
Intellera rappresenta un partner strategico d'eccellenza nel panorama della consulenza per la mobilità intelligente in Italia. La nostra unicità deriva dalla combinazione di profonda esperienza nel settore pubblico con competenze tecnologiche all'avanguardia. Ciò che ci contraddistingue è il nostro approccio integrato: non ci limitiamo a offrire soluzioni tecniche, ma accompagniamo i nostri clienti in un percorso di trasformazione completo, dalla visione strategica all'implementazione operativa.
Abbiamo dimostrato la nostra efficacia attraverso collaborazioni di successo con numerose amministrazioni locali e aziende di trasporto pubblico, contribuendo all'evoluzione dei sistemi di mobilità in Italia.
Inoltre, il nostro impegno per la sostenibilità non è solo una dichiarazione d'intenti, ma è intrinseco nei nostri processi e nelle soluzioni che proponiamo, sempre orientate a creare un impatto positivo sulle comunità e sull'ambiente. Scegliere Intellera significa affidarsi a un partner che combina visione innovativa, competenza tecnica e profonda conoscenza del contesto della pubblica amministrazione italiana.

Progetto del mese

Il progetto OTP-ITALY di OpenMove

Favorire la transizione dagli attuali standard dati de facto (GTFS e GTFS-RT) ai nuovi standard dati de jure (NeTEx e SIRI). 
Uno degli strumenti più utilizzati per la pianificazione dei viaggi multimodali è OpenTripPlanner (OTP), un software open source di calcolo del percorso che utilizza dati in formato GTFS e GTFS-RT.
GTFS e GTFS-RT rappresentano quello che può essere considerato uno standard de facto, che attualmente si pone però in contrasto con quello che nell’Unione Europea è diventato lo standard de jure, ovvero lo standard basato su normative vincolanti per tutti gli Stati Membri. 
Con il Regolamento Delegato UE 2017/1926 ed il suo recente aggiornamento 2024/490, l’Unione Europea ha richiesto ad ogni Stato Membro di implementare dei National Access Points (NAP) ovvero piattaforme digitali volte a facilitare l’accesso e la condivisione dei dati relativi alla mobilità e ai trasporti.  Tuttavia, affinché i diversi NAP possano interagire fra loro, è necessario che vi sia un “linguaggio comune” che favorisca la comunicazione e lo scambio dei dati. Le modalità attraverso cui devono essere organizzati questi dati sono definite dal CEN e, ad oggi, i due modelli dati richiesti, basati sul CEN Transmodel, sono gli standard NeTEx e SIRI.
Un elemento chiave nell’adozione di questi standard è l’utilizzo dei profili, ovvero configurazioni specifiche che definiscono regole e strutture per adattare gli standard alle esigenze nazionali o regionali. In particolare, esistono profili italiani di NeTEx e SIRI, sviluppati per garantire la compatibilità con le normative italiane e l’interoperabilità tra i diversi sistemi di trasporto sul territorio nazionale.

Soluzione
La soluzione consiste nello sviluppo di un convertitore dati e di un fork di OpenTripPlanner.
Per favorire questa transizione dagli standard de facto agli standard de jure in OpenTripPlanner (OTP), la soluzione di progetto, realizzata da OpenMove e da Cefriel, consiste nella realizzazione di due convertitori dati e nello sviluppo di un fork del motore di calcolo del percorso OTP.
I convertitori dati supporteranno il passaggio dal formato GTFS a NeTEx profilo italiano e dal formato GTFS-RT a SIRI profilo italiano, utilizzando un approccio innovativo basato sull’adozione di un modello concettuale di riferimento e di tecniche del Web semantico.
Il fork di OTP nasce dall’esigenza di migliorare l’integrazione del software con gli standard e le specificità del sistema di trasporto pubblico italiano. In particolare, l’obiettivo principale dello sviluppo è ottimizzare il supporto ai profili italiani dei formati NeTEx e SIRI, garantendo una maggiore compatibilità con i dati forniti dalle aziende di trasporto italiane e migliorando l’accuratezza delle informazioni sugli itinerari.
Inoltre, i dati non sono soggetti ad un mero processo di conversione, ma bensì sono arricchiti e ottimizzati attraverso l’integrazione di nuove fonti e l’ampliamento delle informazioni disponibili. Questo processo permette così di migliorare l’accuratezza e la completezza delle informazioni, offrendo risultati più precisi ed utili all’utenza viaggiante.

Obiettivi
Migliorare l’interoperabilità tra i diversi formati dati ed ottimizzare l’esperienza di viaggio degli utenti finali.
Gli obiettivi del progetto si articolano su due livelli principali: da un lato, migliorare l’interoperabilità tra i diversi formati di dati utilizzati nel settore della mobilità, e dall’altro, ottimizzare l’esperienza di viaggio degli utenti finali attraverso una pianificazione più efficiente e precisa. 
Il miglioramento dell’interoperabilità tra i diversi formati dati mira a favorire una maggiore collaborazione tra tutti gli stakeholder che operano lungo l’intera catena del valore nel settore della mobilità, creando un ecosistema più integrato e accessibile.
Parallelamente, il progetto punta a rendere l’esperienza di viaggio degli utenti più semplice, affidabile e intuitiva. L’ottimizzazione del motore di routing tramite l’integrazione di ulteriori fonti di dati permetteranno di migliorare il processo di calcolo del percorso, rendendo il trasporto pubblico un’alternativa competitiva rispetto all’uso dell’auto privata.

Prodotti del mese


iZero-2 di SELEA

Precisione istantanea, controllo senza margine di errore. È questo per SELEA l’effetto ZERO: zero sorprese, zero problemi, zero perdite di tempo: la soluzione che ridefinisce il parcheggio intelligente.

Per questo si chiama iZero-2, la nuova colonnina ANPR-OCR di lettura targhe SELEA che cambia il paradigma del parking e del controllo accessi dei veicoli.

Uno strumento, che elimina ticket, badge e telecomandi, (che possono essere dati a terzi) assicurando una maggior sicurezza per gli accessi dei veicoli. Una soluzione caratterizzata da una insuperabile precisione di riconoscimento delle targhe anche in condizioni critiche, come targhe sporche, sgualcite, molto angolate, di giorno e di notte (come mostrano le immagini).

La colonnina di lettura targhe iZERO-2 si può facilmente integrare in sistemi di terze parti ed è compatibile con i più diffusi sistemi di parking di brand come Skidata, FAAC, Hub parking, Came, Siemens, Fadini e molti altri, ma può anche essere utilizzata come sistema autonomo in grado di attivare direttamente l’apertura della sbarra/cancello, senza alcun collegamento ad un computer o software esterni, grazie alla presenza, al proprio interno, di output a relè di comando e una memoria che può gestire white-list ovvero migliaia di numeri di targhe con permesso di accesso diretto: soluzione utile per aziende, parcheggi privati e complessi residenziali.

E per coloro che necessitano invece di un sistema completo di gestione, Selea rende disponibile la propria soluzione Qentry: un software sviluppato per gestire i posti auto della clientela di Hotel, Camping, Residence, Parcheggi pubblici e privati, ma anche di aziende e abitazioni private, poiché provvisto di numerose funzionalità di gestione:
• dei permessi;
• degli orari;
• di speciali tipologie di clienti (VIP);
• accesso sempre consentito a categorie speciali quali: Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del fuoco, Ambulanze, Esercito Italiano;
• conteggio dei costi di permanenza e dei numeri auto disponibili;
• dell’ingresso ai veicoli del gruppo familiare, al fine di gestire la limitata disponibilità dei posti assegnati all’interno di un residence o camping.

Se il mantra della iZero2 è “prestazione, precisione e potenza in ogni pixel”, quello del Qentry è “dove l'innovazione incontra la gestione, il parcheggio prende vita”.


TPL Linea Savona potenzia il sistema AVM: upgrade tecnologico firmato Swarco per 209 mezzi

Con un intervento che coinvolge 209 mezzi della propria flotta, TPL Linea Savona avvia un importante upgrade del sistema AVM (Automatic Vehicle Monitoring), fornito da Swarco, nell’ambito del progetto regionale di bigliettazione elettronica promosso da Liguria Digitale.
Il progetto segna un passo decisivo nella modernizzazione del trasporto pubblico locale, puntando su una gestione più intelligente, integrata e orientata all’utenza.

Un sistema più evoluto e interconnesso
L’upgrade prevede l’introduzione di nuove funzionalità per il sistema centrale AVM, tra cui la gestione delle paline informative, il monitoraggio della diagnostica dei sistemi di bordo e delle attività di manutenzione e la possibilità di esportare i dati nei formati standard GTFS e GTFS-RT, fondamentali per la condivisione delle informazioni con app e piattaforme digitali dedicate alla mobilità.
Parallelamente, è stata pianificata una profonda integrazione con gli altri sistemi in uso da TPL Linea: dalla pianificazione del servizio alla gestione delle officine, fino al coordinamento con le paline informative già presenti sul territorio. In questo modo, l’azienda potrà contare su un ecosistema tecnologico ancora più coeso ed efficiente.
Anche i sistemi di bordo saranno interessati dall’aggiornamento. Il nuovo AVM dialogherà infatti con una serie di dispositivi ITS come gli indicatori di percorso, i vocalizzatori e i conta passeggeri integrati, oltre a includere funzionalità avanzate come l’acquisizione dei dati diagnostici del veicolo (tramite interfaccia FMS), il single sign-on per i conducenti e operatori e un modulo cartografico di nuova generazione.
L’installazione a bordo prevede l’impiego del sistema Swarco NEXT OBU, completo di kit vivavoce, pulsante di emergenza e antenna bivalente, assicurando un’operatività affidabile e continua su tutta la flotta.

Innovazione al servizio del territorio
Questo upgrade tecnologico conferma la volontà di TPL Linea di investire in soluzioni all’avanguardia, migliorando il servizio offerto alla cittadinanza e promuovendo una mobilità più sostenibile, digitale e trasparente. L’intervento si inserisce perfettamente nel quadro delle iniziative promosse da Liguria Digitale, a favore di un trasporto pubblico sempre più moderno e connesso.
Un progetto che unisce innovazione, efficienza operativa e attenzione concreta ai bisogni degli utenti.


La nuova telecamera ALPR di Tattile: Basic MK2 Varifocal

Nel mondo in continua evoluzione della lettura targhe, flessibilità e precisione sono fondamentali. Questa nuova e avanzata telecamera offre una flessibilità senza pari, consentendo una perfetta integrazione in vari layout e prestazioni precise a qualsiasi distanza.
Dotata di un rapido autofocus, è in grado di leggere sia le targhe anteriori che quelle posteriori con una precisione eccezionale. Compatta e innovativa, questa nuova telecamera ALPR è destinata principalmente alle applicazioni di parcheggi e di controllo accessi.
Questa tecnologia rappresenta un significativo passo avanti nel soddisfare le rigorose esigenze dei sistemi di gestione del traffico, stabilendo nuovi standard di efficienza e affidabilità.

Basic MK2 Varifocal: autofocus e molto altro
La funzione di autofocus garantisce una visione nitida e precisa in tutte le condizioni, con una calibrazione continua che assicura che i parametri di lettura rimangano accurati nel tempo. Grazie alla sua tecnologia avanzata, questa telecamera si adatta a diverse distanze di lettura, da 3 metri (10 piedi) fino a 15 metri (50 piedi), garantendo una chiara visibilità sia di giorno che di notte. La sua flessibilità consente una facile installazione a varie altezze e distanze, mentre la rapida messa a fuoco automatica garantisce le migliori prestazioni di riconoscimento automatico delle targhe.
La gestione degli elenchi di controllo degli accessi integrata offre una soluzione agevole per migliorare la sicurezza e il controllo. Basic MK2 Varifocal vanta una bassa latenza di soli 100 millisecondi tra la lettura e l'apertura, garantendo una reattività immediata.

La telecamera è compatibile con Stark, il software progettato e sviluppato da Tattile. Stark facilita le configurazioni di output con opzioni di filtraggio, consentendo la personalizzazione per soddisfare le diverse esigenze e garantendo prestazioni ottimali in qualsiasi ambiente. Con oltre 12 rilasci annuali, Tattile garantisce un miglioramento continuo, mantenendo la telecamera sempre all'avanguardia in termini di sicurezza ed efficienza.

Basic MK2 Varifocal può far parte di sistemi più ampi ed essere collegata ad altri dispositivi e sistemi: dispositivi come le telecamere ALPR sono collocati in aree pubbliche e possono essere avvicinati da persone malintenzionate, con il rischio di subire cyberattacchi. Ecco perché le telecamere Tattile, equipaggiate con Stark, hanno una certificazione di cybersecurity IEC62443, contribuendo in modo concreto a rendere più sicura la gestione dei dati sensibili e delle infrastrutture, con vantaggi tangibili per i clienti.
La telecamera può ospitare il nuovo Stark OCR regionale, alimentato da reti neurali I.A. Progettata per l'Europa e gli Stati Uniti d’America, offre tempi di esecuzione inferiori a 200 millisecondi ed elevati livelli di precisione di lettura, compreso il riconoscimento degli Stati.

Caratteristiche tecniche
Estremamente compatto per ridurre l'impatto dell'installazione, è in grado di resistere a temperature comprese tra -40°C e +60°C (da -40°F a +140°F). Basic MK2 Varifocal è anche dotata di un innovativo rilevatore I.A. di veicoli e targhe, che consente un controllo completo del traffico e degli accessi. Gli algoritmi della rete neurale utilizzano un acceleratore neurale hardware per garantire prestazioni elevate, con un tasso di rilevamento fino al 99% e un tasso di riconoscimento fino al 98%.
La telecamera è dotata di un'interfaccia Power-Over-Ethernet (POE+) che riduce i tempi di installazione e manutenzione. Funziona anche in caso di interruzione della connessione dati, memorizzando automaticamente le immagini nella memoria locale. Le immagini memorizzate vengono trasmesse automaticamente una volta ripristinata la rete, evitando la perdita di transiti.
Poiché una singola telecamera può supportare più layout, Basic MK2 Varifocal è la soluzione perfetta per ottimizzare le scorte dei clienti, ridurre la complessità dell'inventario e massimizzare la flessibilità. Le sue capacità di intelligenza artificiale, gli alti tassi di rilevamento e riconoscimento e la perfetta integrazione con Stark aumentano la sicurezza e semplificano le operazioni.
Scegliendo Basic MK2 Varifocal di Tattile, è possibile ridurre efficacemente la complessità dell'inventario, offrire la possibilità di adattarsi a varie esigenze e aspettarsi prestazioni senza precedenti.

Dai nostri associati

A Cagliari, i risultati del progetto e.INS
GreenShare, socio ordinario di TTS Italia, il 30 aprile a Cagliari, presenta i risultati del progetto e.INS (Ecosystem of Innovation for Next generation Sardinia).
Il progetto è finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l’obiettivo di supportare i processi di innovazione e promuovere la loro diffusione, facilitare il trasferimento di tecnologie al sistema produttivo, coinvolgere le comunità locali nelle sfide legate a un’innovazione sostenibile e guidare il territorio verso un’economia realmente basata sulla conoscenza.
L’evento, presso l’Ex Vetreria di Pirri, ospiterà una mattinata dedicata a un confronto attorno al tema della domanda della mobilità: e.INS è basato sul monitoraggio e previsione dell’affollamento dei mezzi pubblici e spazio dunque a un confronto tra importanti esponenti regionali del settore su come mappare la domanda della mobilità.
Per l’agenda e per partecipare, clicca qui.

Fonte: GreenShare

CIRCLE Group: affidato a Circle S.p.A. il Servizio di Consulenza Strategica per lo Sviluppo del Green Corridor per un Valore di € 138.500
Circle S.p.A. (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica – annuncia che una Società di Sviluppo Regionale ha affidato a Circle S.p.A. l’incarico di consulenza strategica per lo sviluppo del Green Corridor, un’iniziativa chiave per la transizione ecologica e la sostenibilità dei trasporti.
Il progetto Green Corridor, dal valore di € 138.500, è un elemento centrale della strategia regionale per la mobilità sostenibile e la logistica intermodale, con un focus sulla decarbonizzazione e la digitalizzazione dei trasporti. In linea con gli obiettivi del Green Deal europeo il progetto promuove un sistema logistico multimodale più efficiente e rispettoso dell’ambiente.
Inoltre, per l’intera durata del progetto, prevista per 12 mesi, Circle S.p.A. collaborerà strettamente con gli stakeholder del settore per garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti. In particolare, guiderà lo sviluppo del Green Corridor attraverso un approccio strategico e operativo, che comprende la mappatura delle iniziative green a livello europeo e mondiale, il coinvolgimento degli stakeholder locali, tra cui istituzioni, imprese e operatori della logistica, lo scouting delle opportunità di finanziamento, sia a livello europeo che nazionale e regionale e l’elaborazione di almeno due proposte progettuali per partecipare a bandi di finanziamento europei.
Alexio Picco, Managing Director di Circle S.p.A., ha commentato: “Siamo entusiasti di contribuire nella realizzazione di un Green Corridor che possa diventare un modello di riferimento a livello nazionale ed europeo. Come descritto anche nel nostro piano industriale “Connect 4 Agile Growth”, la digitalizzazione e l’innovazione saranno leve fondamentali per una transizione ecologica efficace e per rendere la logistica più competitiva. L’affidamento dell’incarico a Circle rappresenta un passo strategico, rafforzando la capacità del territorio di attrarre investimenti per la modernizzazione delle infrastrutture logistiche e dei trasporti.”

Fonte: CIRCLE Group

Circle Group e ARELOGIK si aggiudicano lo studio per un innovativo sistema di monitoraggio del traffico portuale, con una commessa del valore di 70.000 euro
Circle S.p.A. (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – in raggruppamento temporaneo di impresa con ARELOGIK, annuncia di essersi aggiudicata lo studio per lo sviluppo e l’implementazione di un avanzato sistema di monitoraggio del traffico veicolare nelle aree portuali di Venezia e Chioggia. Il valore complessivo della commessa per Circle è di circa 70.000 euro.
L’iniziativa è promossa dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e si inserisce all’interno di un ampio progetto di trasformazione digitale, mirato a ottimizzare l’efficienza operativa, migliorare la sicurezza e promuovere la sostenibilità ambientale dei porti di Venezia e Chioggia. Grazie a una infrastruttura tecnologica avanzata da sviluppare in diverse fasi attuative, il nuovo sistema di monitoraggio consentirà la raccolta, l’elaborazione e la condivisione in tempo reale dei dati relativi ai flussi veicolari, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa, di migliorare la pianificazione e il controllo delle attività portuali e, in prospettiva, di estendere i servizi a favore degli autotrasportatori e dei concessionari dei porti di Venezia e Chioggia.
Il progetto si articolerà in due fasi principali: la prima fase riguarderà lo studio di fattibilità e la definizione del modello di rete di monitoraggio, comprensiva dell’analisi e della mappatura dei flussi veicolari, dell’individuazione delle esigenze specifiche e della definizione di un piano di implementazione modulare. La seconda fase sarà dedicata alla realizzazione del sistema integrato, con l’installazione di sensoristica avanzata e lo sviluppo del software per la gestione e l’analisi dei dati, fino alla fase di collaudo e rilascio in esercizio.
Alexio Picco, Managing Director di Circle, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di poter contribuire all’evoluzione digitale di due porti così strategici come quelli di Venezia e Chioggia. Questo progetto rappresenta un importante riconoscimento delle competenze che Circle e ARELOGIK mettono al servizio del settore portuale, con un approccio orientato all’innovazione e all’integrazione di soluzioni digitali su misura. Il nostro obiettivo è supportare le Autorità Portuali e gli operatori nell’affrontare le sfide future, garantendo efficienza e sostenibilità, come da piano industriale “Connect 4 Agile Growth”.”
Matteo Arena, Amministratore Unico di ARELOGIK, dal canto suo, ha spiegato: “Siamo onorati di poter contribuire all’ottimizzazione tecnologica dell’AdSP del Mare Adriatico Settentrionale a beneficio di tutta la community portuale. Attraverso una rigorosa analisi trasportistica ed economica saremo in grado di far emergere il più efficiente modello di monitoraggio dei flussi veicolari nei porti di Venezia e Chioggia, implementato da una realtà di eccellenza nel settore della digitalizzazione della logistica come Circle”.
Antonella Scardino, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, evidenzia che “il nostro Ente in questi ultimi tre anni ha impostato una strategia improntata all’innovazione come fattore di competitività per gli scali portuali di Venezia e Chioggia. Attraverso il progetto europeo MILEPORT, per il quale AdSP MAS ha ricevuto un contributo UE dal Programma Interreg Italia-Croazia di oltre 284.000 euro, aumenteremo il livello di conoscenza dei traffici viabilistici in ambito portuale con avanzati modelli trasportistici. Ciò consentirà di attivare politiche di pianificazione infrastrutturale mirate ad un assetto stradale e di accessi, da e per gli scali, fluido e moderno con conseguente riduzione della congestione e dell’inquinamento, un incremento della puntualità intermodale e una migliore comprensione dei bacini di gravitazione portuale veneziani. Un contributo essenziale per elaborare nuove strategie per l’attrazione di nuovi mercati che si tradurranno nell’aumento di traffici per il nostro sistema portuale”.

Fonte: CIRCLE

Circle Group: nuovo sistema predittivo per ottimizzare le operazioni nei terminal Ro-Ro
Circle S.p.A. (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – annuncia lo sviluppo di un avanzato Sistema di Predizione per l’ottimizzazione delle operazioni nei terminal marittimi Ro-Ro.
Questa innovazione rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente e automatizzata delle attività logistiche portuali, riducendo i tempi di sosta dei rimorchi e migliorando la pianificazione operativa.
Il processo si sviluppa in diverse fasi, a partire da un’analisi descrittiva per esaminare le distribuzioni dei dati. Successivamente, si procede con la pre-elaborazione, che include la gestione di valori mancanti o incoerenti, al fine di garantire l’accuratezza e la qualità delle informazioni. In seguito, vengono addestrati modelli predittivi avanzati, come ad esempio il K-Nearest Neighbors (KNN) e le Deep Neural Networks (DNN). Infine, si svolgono le fasi di testing e consolidamento per validare e ottimizzare le prestazioni dei modelli.
Il sistema integra un processo di predizione al fine di ottimizzare le operazioni logistiche nell’orizzonte temporale richiesto. Attraverso l’elaborazione di dati chiave basati su dati storici e in tempo reale, quali la direzione e lo stato di carico dei rimorchi, la presenza di merci pericolose, la tipologia di refrigerazione, l’origine, la destinazione e l’ETA della nave, Circle è in grado di stimare il tempo di sosta previsto all’interno del terminal, fornendo informazioni strategiche per la pianificazione delle operazioni.
“Questo progetto,” afferma Veronica Asta, Innovation Manager di Circle Group, “rappresenta un ulteriore passo verso una gestione portuale sempre più efficiente e automatizzata. Grazie all’integrazione di sistemi predittivi avanzati, siamo in grado di fornire informazioni strategiche, ottimizzando la pianificazione e riducendo i tempi di attesa. Nei prossimi mesi, continueremo a perfezionare i modelli, estendendo progressivamente l’integrazione con gli altri step della nostra roadmap. L’obiettivo è sviluppare un ecosistema digitale sempre più connesso, capace di trasformare le operazioni logistiche portuali attraverso l’innovazione tecnologica.”
Il sistema, infatti, si evolverà ulteriormente grazie al collegamento con una delle aziende del settore portuale italiano e all’integrazione di nuove fasi di addestramento e testing, mirate a perfezionare l’accuratezza delle predizioni.
“Grazie a questa innovazione,” ha aggiunto Luca Abatello, CEO di Circle Group, “sarà possibile migliorare la gestione delle risorse logistiche e abbattere i costi operativi, contribuendo così a una maggiore efficienza e sostenibilità dei terminal portuali. Si tratta di un passo importante verso un futuro più intelligente e tecnologicamente avanzato per i porti italiani e internazionali perfettamente in linea con il nostro piano “Connect 4 Agile Growth”.”

Fonte: CIRCLE Group

DallBogg annuncia la collaborazione con OCTO Telematics
DallBogg, azienda leader bulgara nel settore dell’assicurazione auto, è orgogliosa di annunciare una nuova collaborazione con OCTO, leader globale nelle soluzioni telematiche avanzate e nei servizi di analisi dei dati per i settori assicurativo e automobilistico, e socio ordinario di TTS Italia.
Questa partnership rappresenta un passo strategico per DallBogg, che opera in tutta Europa ed è rappresentata in Italia da IPA (Insurance Placement Agency), nel processo di digitalizzazione della propria offerta assicurativa e dei servizi dedicati agli assicurati.
Grazie all’esperienza di OCTO, maturata in oltre 20 anni di attività, e al suo approccio innovativo basato sull’Intelligenza Artificiale—con cui ha sviluppato algoritmi avanzati per il rilevamento degli incidenti e la gestione dei sinistri—la collaborazione consentirà a DallBogg di ottimizzare la gestione dei sinistri, migliorando sia l’efficienza sia l’accuratezza del processo.
In particolare, permetterà di:
• Fornire un servizio più rapido ed efficiente ai clienti finali: grazie a notifiche in tempo reale e a un processo di gestione dei sinistri semplificato.
• Migliorare l’accuratezza nella valutazione degli incidenti: attraverso l’analisi di dati oggettivi sulle dinamiche del sinistro, come velocità, impatto e posizione.
• Ottimizzare i processi di gestione dei sinistri: automatizzando le verifiche e riducendo i tempi di elaborazione.
“Questa partnership rappresenta un’opportunità straordinaria per offrire ai nostri clienti soluzioni assicurative innovative basate su dati concreti. L’integrazione della telematica nel nostro modello di business ci consente di migliorare sicurezza, efficienza e trasparenza nel settore assicurativo.” dichiara Todor Todorinski, Direttore Esecutivo di DallBogg.
“Siamo molto lieti di collaborare con DallBogg nel loro percorso di espansione e digitalizzazione. Mettiamo a disposizione le nostre competenze per consentire ai nostri clienti assicurativi di operare in modo più efficiente e ottenere migliori risultati finanziari. Continueremo a promuovere l’innovazione attraverso l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, rafforzando la nostra capacità di offrire soluzioni efficaci e di valore per i nostri partner.” afferma Corrado Sciolla, CEO del Gruppo OCTO.

Fonte: OCTO

In arrivo la Conferenza Esri Italia 2025
È ufficiale: la Conferenza Esri Italia 2025 si terrà il 14 e il 15 maggio a Roma presso l’Ergife Palace Hotel.
Molte le sorprese ancora da svelare, per quella che si prospetta già come un’edizione ricca dell’evento annuale più importante per la comunità GIS italiana.
Lo slogan scelto per quest’anno è “GIS – Uniting the World”, eco della User Conference di San Diego andata in scena lo scorso luglio. Proprio sull’onda delle tante novità tecnologiche partite la scorsa estate dall’azienda di Redlands, quella del 2025 si prospetta come un’edizione particolarmente importante della conferenza nostrana, condotta quest’anno da Davide Coero Borga, socio fondatore dell’associazione Artemis per la diffusione della cultura scientifica e autore e conduttore di programmi scientifici e culturali sulle reti Rai.
Dall’Intelligenza Artificiale alla integrazione GIS/BIM, passando per il Reality Mapping e la Sostenibilità Ambientale, la Conferenza Esri Italia 2025 sarà un viaggio immersivo verso il cuore dei Sistemi di Informazione Geografici, un’occasione per osservare in prima persona come il GIS interagisce con le altre tecnologie e in quali contesti viene applicato in Italia e nel mondo, attraverso case history e testimonianze di ospiti internazionali e rappresentanti delle imprese e delle istituzioni.
Anche quest’anno, la partecipazione alla manifestazione è completamente gratuita. Con l’iscrizione, è possibile partecipare a tutti gli eventi in programma, inclusi la sessione plenaria, le sessioni tematiche, i workshop tecnologici e tutte le presentazioni di Esri Italia e i suoi partner, gli utenti e gli sponsor dell’evento.
Per maggiori dettagli, clicca qui.

Fonte: ESRI Italia

“MaaS ToMove” compie un anno: oltre 40.000 viaggi smart a Torino. Parte la nuova campagna per scoprire la mobilità del futuro
A un anno dal lancio, il progetto sperimentale MaaS ToMove festeggia importanti risultati e guarda al futuro con ancora più slancio. Attiva da aprile 2024, l’iniziativa della Città di Torino, coordinata dalla sua società partecipata 5T, socio ordinario di TTS Italia, ha già registrato 8.200 iscritti, di cui oltre 3.000 viaggianti attivi, per un totale di 41.000 viaggi effettuati e oltre 72.000 euro di incentivi erogati.
Il MaaS sta cambiando il modo di muoversi in città: fino ad oggi, il 61% dei viaggi è stato effettuato con i mezzi GTT, il 23% in taxi, il 9% in sharing mobility e il 7% in sosta nelle zone blu. Dati che dimostrano l’efficacia del modello, basato sull’integrazione di servizi di mobilità e incentivi pubblici per una mobilità green, accessibili attraverso cinque Super App (Wetaxi, Urbi, MooneyGo, ACI-SaraGO e TABNET) partner del progetto, che permettono di utilizzare in modo semplice e immediato otto operatori di trasporto (GTT, Bird, Dott, Voi, Ridemovi, Cooltra, Taxi Torino e Flibco).

Uno sguardo al futuro: più bonus e più persone in movimento
Il progetto è ora entrato nella sua seconda fase, che sarà attiva per tutto il 2025, con l’introduzione di nuovi bonus e incentivi personalizzati utilizzabili tramite le Super App. I cittadini possono così accedere a promozioni per la mobilità urbana come corse scontate con i mezzi pubblici di GTT, il taxi, i servizi di sharing e il parcheggio nelle zone blu. Ogni Super App offre combinazioni differenti di bonus e soluzioni di mobilità incentivate per permettere a ciascuno di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Il MaaS per i Grandi Eventi: un nuovo modo di muoversi a Torino
Nel 2024 la Città ha approvato una delibera con l’obiettivo di integrare MaaS ToMove con i principali eventi culturali, sportivi e sociali del territorio. L’iniziativa ha già coinvolto eventi come il Salone dell’Auto, le Nitto ATP Finals, i FISU World University Games e la Frecciarossa Final Eight, offrendo a turisti e spettatori bonus mobilità da 5 o 10 euro, a seconda della durata delle manifestazioni.

Un ecosistema in rete: il Network MaaS ToMove
Dietro il progetto MaaS ToMove c’è un network cittadino di università, enti e imprese che collaborano per promuovere l’innovazione nella mobilità urbana. Questo ecosistema permette di testare nuove soluzioni, condividere dati, costruire eventi e iniziative congiunte, integrando le competenze di attori pubblici e privati. Il network rappresenta un motore fondamentale per l’evoluzione del MaaS a Torino, contribuendo a rendere la città un laboratorio vivente per la mobilità innovativa, digitale e sostenibile, riferimento per le altre città italiane.

Nuova campagna di affissioni: il MaaS arriva in strada
Per raccontare ai cittadini i vantaggi di MaaS ToMove, è partita una campagna di affissioni nelle strade di Torino: un invito visivo a scoprire la mobilità del futuro e a scegliere il proprio “gusto” preferito tra le tante soluzioni offerte.
Come dichiara Chiara Foglietta, assessora alla mobilità del Comune di Torino: “Torino crede fortemente nel paradigma MaaS e continua a investire su questo modello per costruire una mobilità urbana sempre più integrata, sostenibile e centrata sulle reali esigenze delle persone. I risultati dimostrano che i cittadini sono pronti a sperimentare nuove soluzioni: molti cambiano abitudini, scegliendo modalità di spostamento più intelligenti e rispettose dell’ambiente. Non ci fermiamo qui: il nostro obiettivo è migliorare continuamente l’esperienza utente, raccogliere dati utili e orientare le politiche pubbliche verso scelte sempre più efficaci e partecipate.”
Il presidente di 5T, Giuseppe Pezzetto, aggiunge: “Il successo di MaaS ToMove in questo primo anno dimostra quanto sia forte la domanda di soluzioni di mobilità semplici, integrate e sostenibili. È un passo concreto verso una Torino più accessibile e intelligente, dove innovazione e collaborazione tra pubblico e privato generano valore reale per i cittadini. Siamo orgogliosi di contribuire a questo cambiamento, mettendo la tecnologia al servizio delle persone.”
L’obiettivo per il futuro? Coinvolgere ancora più utenti, ampliare i servizi e le offerte disponibili sulle Super App e far scoprire a sempre più persone che il MaaS può essere la scelta giusta per muoversi meglio e in modo più sostenibile.
Maggiori info sul portale web Muoversi a Torino.

Fonte: 5T

Manca un mese a Platmosphere 2025: il 20 maggio a Milano l’evento Mia-Platform
Manca un mese a Platmosphere 2025, l’evento organizzato da Mia-Platform, socio ordinario di TTS Italia.
L’evento, il 20 maggio al Talent Garden Calabiana di Milano, sarà dedicato all’esplorazione del ruolo cruciale del Platform Engineering e dell’IA nel rendere i sistemi software moderni più sostenibili, intelligenti ed efficienti.
Il programma sarà organizzato in quattro sezioni, ognuna delle quali si concentrerà su un aspetto diverso del Platform Engineering:
• Platform Business: scopri come le piattaforme possono dare impulso alla Digital Transformation.
• Platform Stories: ascolta le Success Stories di aziende leader che hanno intrapreso il loro Platform Journey.
• Platform Tech & Platform Hacks: esplora tecnologie all’avanguardia, best practice di platform engineering e dimostrazioni dal vivo attraverso i TechWorkshop.
Guarda l’agenda e registrati!

Fonte: MIA-Platform

MIT: primo test auto a guida autonoma a traffico aperto su Tangenziale di Napoli
L’Osservatorio Smart Road del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), insieme alle Direzioni competenti, in collaborazione con Autostrade per l’Italia, socio fondatore di TTS Italia, e alla presenza della Polizia di Stato e il Compartimento Polizia Stradale per la Campania e la Basilicata, ha effettuato il primo test di un’auto a guida autonoma fornita dal Politecnico di Milano sulla Tangenziale di Napoli, in un tratto a “traffico aperto” di 3 km da Vomero a Fuorigrotta.
L’Università di Napoli Federico II, Movyon (operatore tecnologico del Gruppo Aspi), soci di TTS Italia, e Tangenziale di Napoli, hanno presentato la nuova funzionalità Dynamic Speed Limit nell’ambito dei progetti di sviluppo delle Intelligent Road, progetto del Centro Nazionale Mobilità Sostenibile (MOST).
Tale funzionalità permette, grazie al sistema integrato di comunicazione tra veicolo-infrastruttura sviluppato da Movyon e al modello di traffico sviluppato dall’Università di Napoli, che un veicolo a guida autonoma possa adeguare automaticamente la propria velocità in base alle indicazioni ricevute dal centro di controllo del traffico.
Questa soluzione è progettata per prevenire la formazione di eventuali code, per migliorare la gestione dei flussi veicolari e aumentare la sicurezza stradale.
In altre parole, la tecnologia permette di individuare limiti di velocità funzionali alla riduzione del traffico, attraverso un centro di controllo che raccoglie dati dai sensori di campo.
Quindi, attraverso un sistema di antenne, distribuite lungo la rete, l’indicazione viene trasmessa a tutti i veicoli connessi in transito.
La dimostrazione si è svolta utilizzando sia un veicolo a guida autonoma del Politecnico di Milano, in grado di adeguare automaticamente la propria velocità in base alle indicazioni, sia alcuni veicoli della flotta di Tangenziale di Napoli Spa, che invece rendono disponibile l’indicazione al guidatore tramite dispositivi specifici. Durante il test, un pilota è rimasto sempre a bordo dell’auto al posto di guida.
Questa sperimentazione, tenutasi sulla tratta di competenza di Tangenziale di Napoli Spa e finalizzata all’ottenimento della prima “bollinatura” Smart Road in Italia, in ottemperanza ai requisiti del Decreto Ministeriale 70/2018, rappresenta un importante e ulteriore tassello di trasformazione digitale, promuovendo la cooperazione tra infrastruttura stradale e veicoli per migliorare i servizi offerti agli utenti della strada, nel segno di una mobilità sempre più efficiente e sicura.

Fonte: MIT

Move 21, a Bruxelles la tappa finale del progetto europeo: Roma Servizi per la Mobilità tra i partner
Mettere in movimento, persone e merci, in modo pienamente accessibile e sostenibile. E, soprattutto, integrando diverse opzioni di spostamento. Valorizzare soluzioni di mobilità efficaci, confrontandole e condividendole con altri possibili percorsi. E’ stato l’obiettivo di Move 21, progetto quadriennale finanziato dalla Commissione europea che si è concluso nei giorni scorsi a Bruxelles.
A confrontarsi Italia, Svezia, Norvegia e Germania, con Roma, Bologna, Goteborg, Oslo, Amburgo e Monaco. Cuore del progetto gli hub, o snodi, del trasporto pubblico. Il fine, quello di renderli sempre più integrati con diverse soluzioni di mobilità, aperti alla città, luoghi di spostamento e, in prospettiva, anche di aggregazione.
Il centro dell’esperienza romana per Move 21, a cui ha lavorato Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, guardando anche alla città partner di Goteborg, è stata la stazione di Basilica di San Paolo: nodo di scambio tra metro B e ferrovia per Ostia, la Metromare, è attrezzata anche con i bike box, per lasciare la bicicletta in sicurezza e proseguire con il trasporto pubblico. Fuori della stazione i mezzi della micromobilità a noleggio (monopattini e biciclette) per coprire le distanze da e per la stazione. E poi le merci, la cui distribuzione si punta a razionalizzare e rendere più sostenibile, anche realizzando dei micro centri di stoccaggio. In stazione ci sono così i locker (armadietti), per la consegna e il ritiro delle merci. E in prossimità della fermata San Paolo è possibile usufruire di un servizio gratuito di cargo bike (in collaborazione con Doctor Bike) rivolto alle attività commerciali e utenti privati per effettuare una distribuzione merci di quartiere. Un’esperienza quest’ultima, di particolare successo, che si replicherà e che ha già un secondo punto di sperimentazione in Centro, a via del Gesù. Proprio la logistica delle merci nella zona centrale della città è l’altro grande obiettivo perseguito da Roma attraverso Move 21. Studiando soluzioni sperimentate a Oslo, si punta a migliorare la sostenibilità della distribuzione delle merci nel Tridente anche con le cargo bike e i mini van elettrici.
Partire da uno snodo del trasporto pubblico, pensiamo in particolare a una stazione, e trasformarlo in qualcosa di più grande. Un luogo, certo, dove convergono persone che possono scegliere tra diversi mezzi di trasporto. E poi di più. Luoghi per la logistica integrati sempre più, e meglio, nel tessuto urbano. Anche attraverso l’esperienza di Move 21, Roma si sta muovendo verso una trasformazione progressiva degli snodi trasportistici in hub multimodali. Dopo Termini e Tiburtina, è andata in questa direzione, ad esempio, la riqualificazione, a cura di Roma Servizi per la Mobilità, dell’area di accesso alla stazione di Trastevere, che dopo il lato Gianicolense è andata a coinvolgere il versante di Marconi. E poi, di recente, la stazione di San Pietro. In generale, esperienze come quella di Basilica di San Paolo, che possiamo considerare un hub di quartiere, interesseranno le altre principali stazioni ferroviarie e metropolitane della città. In particolare, i bike box sono ad oggi già disponibili in 18 stazioni delle metro A, B, B1 e C. E in diverse stazioni sono già presenti i locker per la distribuzione delle merci.
A Bruxelles per raccontare e condividere l’esperienza romana è intervenuto l’assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè. “Move 21 è una straordinaria opportunità di confronto con le altre città – le sue parole – per apprendere le migliori pratiche sulla mobilità, ma anche sulla logistica sostenibile. Ed è quello che abbiamo fatto a Roma sfruttando delle occasioni con i colleghi di Goteborg e di Oslo, dai quali abbiamo tratto ispirazione. Come a metro San Paolo, appunto, dove abbiamo creato un hub multimodale molto importante. Ma dove abbiamo anche lavorato sulla logistica delle merci, introducendo per il trasporto del cosiddetto ‘ultimo miglio’ le cargo bike, che stanno avendo grande diffusione in Europa e stanno iniziando ad averla anche a Roma”, ha concluso l’assessore.

Fonte: Roma Servizi per la Mobilità

Targa Telematics sigla nuova partnership per la fornitura della soluzione “Stolen Vehicle Recovery”
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – ha siglato una partnership con MPA TECH, azienda italiana attiva nella distribuzione di elettronica di consumo, accessori e prodotti elettronici nel mercato automobilistico e retail, per la commercializzazione di soluzioni Stolen Vehicles Recovery (SVR) per il recupero dei veicoli rubati.
In particolare, attraverso una consolidata rete di vendita, MPA TECH promuove le soluzioni di SVR di Targa Telematics presso i car dealer presenti in tutta Italia ed Europa.
Grazie alla partnership con Targa Telematics, MPA TECH amplia la propria offerta di prodotti con un servizio a valore aggiunto per il tempestivo recupero dei veicoli rubati basato su algoritmi di AI e Machine Learning, in grado di evidenziare situazioni di rischio e di inviare alert quando vengono individuati dei comportamenti anomali. Il servizio di Targa Telematics prevede inoltre la collaborazione con le Forze dell’Ordine e il funzionamento 24/7 di Centrali Operative attive sull’intero territorio europeo.
Questo accordo rappresenta un passo significativo nel settore dei servizi per i car dealer, unendo competenze e tecnologie per rispondere alle crescenti esigenze del mercato automotive.
“MPA Tech ha riconosciuto sin da subito il valore della nostra soluzione, oggi tra le più affidabili del mercato” ha dichiarato Alberto Falcione, Vice President Sales di Targa Telematics. “Con oltre dieci anni di esperienza e migliaia di casi analizzati ogni anno, la nostra piattaforma identifica aree di rischio e schemi di furto ricorrenti, contribuendo in modo concreto alla prevenzione”.
“Per MPA TECH, questa nuova partnership rappresenta un’opportunità strategica di ampliamento del proprio portfolio prodotti, consolidando la focalizzazione sul mercato automotive attraverso una soluzione innovativa di un marchio riconosciuto a livello mondiale come Targa Telematics”, commenta Luca Giribone, Direttore di MPA TECH.

Fonte: Targa Telematics

Le nostre attività

TTS Italia al webinar di ITS India Forum “Advanced ATMS: Ecosystem Readiness in the Era of AI & Connected Vehicles”
Il 17 aprile, Bruno Pezzuto, Vice Presidente di TTS Italia, ha partecipato al webinar organizzato da ITS India Forum su “Advanced ATMS: Ecosystem Readiness in the Era of AI & Connected Vehicles”.
L’evento ha riunito esperti del settore per discutere il futuro della tecnologia dei trasporti.
Bruno Pezzuto ha avuto la possibilità di rappresentare sia il Comune di Verona che TTS Italia nel contesto dello sviluppo dei sistemi ITS e C-ITS, sottolineando come il futuro della mobilità risiede nell’uso ottimale dei dati sul traffico, dei veicoli connessi e dei sistemi intelligenti. Quando questi elementi si sincronizzano, le strade diventano più intelligenti, più sicure e più efficienti. Inoltre, Pezzuto ha evidenziato come il monitoraggio in tempo reale di veicoli e pedoni è la spina dorsale della moderna gestione del traffico. Non si tratta solo di mantenere la situazione in movimento, ma di garantire sicurezza, rapidità di risposta e una mobilità urbana più intelligente.

TTS Italia alla Urban Mobility Conference
TTS Italia, rappresentata dal Vice Presidente Bruno Pezzuto, ha partecipato alla Urban Mobility Conference, a Milano il 9 aprile.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a un profondo cambiamento del tradizionale concetto di mobilità, con impatti significativi sia sulla Pubblica Amministrazione che sul mondo delle imprese e dei mobility manager. Urban Mobility Conference è il roadshow che dal 2021 pone al centro del dibattito i temi dell’evoluzione della mobilità urbana. Un momento di incontro e confronto fra Mobility Manager di aziende private e pubbliche, Sindaci, Assessori, esponenti della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale, Architetti, Urbanisti, Progettisti e operatori del settore.
In particolare, Bruno Pezzuto è intervenuto nella Sessione “Dal mondo delle imprese significative esperienze per una mobilità sostenibile”, discutendo il ruolo delle città a supporto dei fleet manager.

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Bologna vince il premio della Settimana europea della mobilità per le sue iniziative sostenibili
A Bologna è stato conferito il premio della Settimana europea della mobilità e a Pěšky městem, un’associazione ceca, il premio Azione per la mobilità.
I due premi sono volti a sensibilizzare alla mobilità urbana sostenibile e riconoscono le iniziative di eccellenza attuate durante la Settimana europea della mobilità del 2024.
La giuria ha encomiato Bologna per aver reso la mobilità sostenibile più accessibile grazie a una straordinaria serie di “Giornate senz’auto” durante la Settimana della mobilità, stand informativi e attività didattiche. Molte organizzazioni locali, private e guidate dai cittadini, sono state coinvolte in eventi sui piani urbani della mobilità sostenibile e nella trasformazione dello spazio pubblico, il che ha contribuito a promuovere un senso di titolarità da parte della comunità.
Pěšky městem ha colpito per una campagna nazionale che promuove la mobilità attiva coinvolgendo 501 scuole in 338 città ceche. L’iniziativa incoraggiava le famiglie ad andare a scuola a piedi, mettendo in luce i benefici per la salute e l’ambiente.
La città slovena di Solčava ha ricevuto una menzione speciale per il suo impegno nel trasporto sostenibile, dimostrando che anche le piccole comunità possono fare la differenza.
Il Commissario Tzitzikostas ha dichiarato: “I vincitori di quest’anno hanno eccelso nella progettazione di spazi pubblici dinamici e accessibili a tutti, che non sono solo spazi verdi, ma anche vivaci centri di comunità e contatto. I finalisti hanno dimostrato che le mete turistiche popolari possono anche servire le comunità locali promuovendo il trasporto sostenibile. Congratulazioni a tutti!”.
Durante la Settimana europea della mobilità, che si tiene ogni anno dal 16 al 22 settembre, le città possono scegliere di ospitare una Giornata senz’auto, attività che promuovono nuove infrastrutture e informare sulle opzioni di mobilità sostenibile. Nel 2024 hanno partecipato più di 2 700 città di 45 paesi. Più di 900 imprese, istituti di istruzione, organizzazioni della società civile, iniziative dei cittadini e comuni hanno registrato azioni per la mobilità.

Fonte: Commissione europea

Opportunità in scadenza 
Bulgaria
Servizi di applicazione della regolamentazione in ambito di parcheggi
Francia
Attrezzature per radiodiffusione, televisione, comunicazione, telecomunicazione e affini
Francia
Cartelli a messaggio variabile
Francia
Lavori di installazione di sistemi di illuminazione e di segnalazione
Francia
Orodatori
Francia
Pacchetti software e sistemi di informazione
Francia
Servizi di sistema di localizzazione
Francia
Sistema di videosorveglianza
Grecia
Suite di pacchetti software
Grecia
Apparecchi per il controllo dell’inquinamento

Irlanda
Cartelli a messaggio variabile

Italia
Cartelli stradali e cartelli stradali luminosi

Italia
Lavori di costruzione di strutture metalliche
Italia
Servizi di gestione di parcheggi
Italia
Autobus elettrici
Paesi Bassi
Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Polonia
Servizi di gestione di parcheggi
Polonia
Servizi di monitoraggio del traffico
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In agenda



2025 Cities Mission Conference
6-8 Maggio 2025, Vilnius, Lituania
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ITS European Congress
19-21 Maggio 2025, Siviglia, Spagna
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ITS Canada Conference & Expo
21-23 Maggio 2025, Ottawa, Canada
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