N° 4
Aprile 2022 —
TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
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L'intervista di Morena Pivetti
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“Un Piano dei trasporti e della logistica innovativo, dinamico e flessibile, focus sulla tecnologia”.
La prima intervista di Salvatore Rossi come coordinatore della Commissione incaricata del documento
Il curriculum di Salvatore Rossi parla da sé. Non serve aggiungere nulla. Economista industriale di fama, banchiere e dirigente d’azienda, già direttore generale della Banca d’Italia, oggi presidente di Telecom Italia, per citare solo poche tappe. Che il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili lo abbia scelto come coordinatore della Commissione incaricata di redigere il nuovo Piano Generale dei Trasporti e della Logistica a oltre vent’anni dal precedente, segna già una discontinuità ed è un prezioso indicatore dell’indirizzo che Enrico Giovannini intende dare “all’individuazione delle infrastrutture e dei sistemi di mobilità prioritari per lo sviluppo sostenibile dell’Italia”. Come si legge all’articolo 1 del decreto datato 21 gennaio 2022 che ha dato il via al piano, incardinato la Commissione, il percorso dei lavori, gli attori della sua stesura e contestualmente nominato Salvatore Rossi.
Nomina che ha destato una certa curiosità tra gli addetti ai lavori: come mai non si è preferito un esperto del settore? È sicuramente questa la prima domanda per Salvatore Rossi, che a TTS Italia ha rilasciato la sua prima intervista sul piano.
Il ministro Giovannini, lui stesso economista e statistico con una visione generalista e di inquadramento molto forte e non specialista di questo mondo mi ha voluto come coordinatore proprio perché mi sono occupato di sviluppo economico del Paese. Non va mai persa di vista la ragione macro-economica per cui è fondamentale che i trasporti e la logistica, con la loro specificità e la loro ragion d’essere, si sviluppino assicurando la crescita e la prosperità dell’Italia. Ho un passato da economista industriale, ho lavorato sulla manifattura e l’alta tecnologia. Mai sui trasporti. Ma sono una persona curiosa, mi piace imparare il nuovo per cui ho deciso di imbarcarmi in quest’avventura con tanta buona volontà. E passione. Mi fa piacere conoscere più da vicino un settore che non ho frequentato prima e che è portatore di interessi corposi.
Perché proprio adesso un Piano generale dei trasporti e della logistica?
Intanto perché sono passati oltre vent’anni dal precedente mentre vige una legge che lo richiederebbe come fatto periodico e costante. È un’opportunità che non va sprecata. Nel 2017 è stato redatto un altro documento programmatico molto importante che ha fatto il punto della situazione. Parlo di ‘Connettere l’Italia’ del ministro Graziano Delrio: preannunciava un Pgtl aggiornato che però non è mai arrivato. Il nostro sarà in discontinuità con il vecchio Piano e con ‘Connettere’, sia nell’impostazione che nel linguaggio: troppo lungo, prolisso e enciclopedico quello del 2001, molto consulenziale il più recente. Pensiamo a un documento snello, chiaro e comprensibile a tutti, con due parole chiave: ‘sviluppo’ perché orienterà lo sviluppo economico e sociale del Paese, e ‘sostenibile’ perché la mobilità delle persone e delle merci condiziona pesantemente la sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo economico.
Sarà complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza, la vera novità dell’ultimo biennio?
Certo, il Pnrr rende disponibili molte risorse e tutti i settori devono contribuire a spenderle bene. Non è una manna piovuta dal cielo ma l’occasione di programmare investimenti per costruire il futuro della società italiana e i trasporti sono un ganglio vitale dell’economia, devono concorrere a far crescere il Prodotto Interno Lordo. Occorre fare un uso accorto e lungimirante dei fondi messi a disposizione dall’Europa, i due terzi, e dalle leggi di bilancio nazionali, un terzo. Si tratta di un ammontare di risorse mai viste prima, un’opportunità unica e il momento è propizio: diventa irrinunciabile disporre di uno strumento di programmazione lunga, di pianificazione e, proprio in ragione dell’abbondanza non sprecarla in progetti di respiro corto.
Rispetto a venti anni fa è cambiato tutto, in particolare per quel che riguarda la tecnologia.
L’evolversi della tecnologia è continuo ed incessante, nel settore dei trasporti è cambiata enormemente. Penso alla rivoluzione dell’Alta velocità ferroviaria, al boom del trasporto aereo, alle app, alla sharing mobility, qualunque confronto è impossibile. E ora all’interazione tra ambiente e tecnologia: a quest’ultima affidiamo le nostre speranze di salvare il pianeta. Cercheremo di capire quali saranno le linee di tendenza dello sviluppo tecnologico, le più probabili e promettenti per i prossimi dieci anni per orientare sia gli investimenti pubblici, quindi la destinazione prioritaria delle risorse, che il quadro regolamentare, le norme che lo guideranno. Proprio perché fondamentale destineremo un capitolo alle tecnologie, che sarà coordinato da Vito Mauro.
Torniamo alla variabile ambientale, tanto cara al ministro Giovannini da indurlo a cambiare il nome del ministero, a cui ha aggiunto la specificazione sostenibile.
Il mondo delle infrastrutture e del trasporto delle merci e dei passeggeri non può, come dicevo prima, davvero prescindere dalla variabile ambientale. L’Europa è impegnata in prima linea: per ridurre le emissioni ha fatto e farà più degli Stati Uniti, della Cina e dell’Asia. L’ambiente sarà la prima linea guida del nuovo piano. Purtroppo la guerra rende il futuro molto incerto, in particolare sull’energia e sulle possibili fonti alternative.
Obiettivo finale?
L’evoluzione della tecnologia è troppo impetuosa e continua così come l’offerta delle imprese e la domanda dei consumatori e della manifattura e dei servizi: non ambiamo a fissare una volta per tutte l’elenco degli interventi da fare da qui ai prossimi dieci anni. In conclusione, sarà uno strumento dinamico e flessibile che si proietterà il più possibile nel futuro individuando linee di tendenza già visibili ma ammettendo continui aggiornamenti.
Chi è Salvatore Rossi. Nato a Bari il 6 gennaio 1949, Salvatore Rossi si è laureato in matematica all'Università di Bari nel 1975. Ha compiuto soggiorni di studio su temi economici presso il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e il Massachusetts Institute of Technology di Cambridge (MIT). È stato membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Centro Internazionale di Studi Monetari e Bancari (ICMB) di Ginevra e del Consiglio direttivo dell'Einaudi Institute for Economics and Finance (EIEF). È stato anche membro dello Steering Committee del Fondo Strategico Italiano, del Consiglio di Presidenza della Società Italiana degli Economisti, dello Steering Committee dell’Eurosystem Information Technology e membro della Commissione per la garanzia della qualità dell’informazione statistica. È stato assunto nel 1976 in Banca d'Italia. Assegnato prima all'Ufficio Vigilanza della Sede di Milano, poi al Servizio Studi nel 1979, è stato Capo del Servizio Studi dal 2000 al 2007. Dal 2007 al 2011, sempre per la Banca d'Italia è Direttore Generale per l’Economia, la Statistica e la Ricerca, Segretario Generale e Consigliere del Direttorio per i problemi della politica economica dal 2011 al 2012 e Vice Direttore Generale della Banca d'Italia dal gennaio 2012 al maggio 2013. Dal 10 maggio 2013 al 9 maggio 2019, è stato Direttore Generale della Banca d'Italia e Presidente dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). In questi anni ha fatto parte della delegazione italiana sia al G7 sia al G20. Nel 2013 ha fatto parte del "Gruppo di Lavoro in materia economico-sociale ed europea" (cosiddetto "Gruppo dei saggi") istituito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. È attualmente membro dell'Istituto Affari Internazionali (IAI) e del Consiglio di amministrazione della Fondazione Giovanni Agnelli. È Presidente della Federazione fra le Scuole Superiori Normale, Sant’Anna e IUSS, professore alla LUISS nonché membro del Consiglio Direttivo di Censis e Assonime, dell’Advisory Board di WeBuild e del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Europeo di Oncologia e di Treccani. È altresì Presidente del Comitato Investimenti FIA di Pramerica SGR S.p.A. Salvatore Rossi è autore di numerosi articoli e libri, tra cui: Competere in Europa; La bilancia dei pagamenti: i conti con l'estero dell'Italia, la lira, i problemi dell'unione monetaria europea; La nuova economia: i fatti dietro il mito; La regina e il cavallo; La politica economica italiana 1968-2007, Controtempo; Processo alla finanza; Che cosa sa fare l'Italia; Oro; La Ragione e il Buonsenso; La politica economica italiana dal 1968 a oggi. Nel mese di ottobre 2019 è stato cooptato nel Consiglio di Amministrazione di TIM e nominato Presidente. Confermato nella carica di Presidente dopo il rinnovo del CdA avvenuto nel mese di aprile 2021 Salvatore Rossi è anche Presidente del Comitato Sostenibilità di TIM, nonché Presidente della Fondazione TIM. |
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Alla Camera dei Deputati è stata approvata in via definitiva la proposta del Parlamento europeo per regole più armonizzate sull’intelligenza artificiale. Inoltre, si sono svolte delle interrogazioni in Aula sulle misure di segnalazione straordinaria temporanea nei casi di restrizione dei criteri di accessibilità e percorrenza di corsie preferenziali. Infine, proseguono le audizioni informali del pacchetto “Fit for 55%”. Il Consiglio di Ministri ha invece ha approvato il Documento di economia e finanza (DEF) 2022.
Molte le recenti attività del MIMS che, tramite il Cipess, ha approvato il Piano Nazionale per Sicurezza Stradale 2030, in cui sono individuate le azioni e gli interventi prioritari allo scopo di ridurre del 50% l’incidentalità entro il 2030 e azzerarla entro il 2050. Sempre in ambito di sicurezza stradale, nonché di mobilità sostenibile, la Struttura Tecnica di Missione del Ministero e il Cnel hanno sottoscritto un accordo di collaborazione.
Pubblicati anche i dati del monitoraggio del rinnovo del parco autobus in ottica di transizione ecologica, con dati positivi circa gli ultimi 6 mesi grazie anche agli investimenti nell’ambito. In ambito fondi e finanziamenti, il MIMS ha affidato ad Anas e ai concessionari autostradali 450 milioni di euro per il monitoraggio dinamico di ponti, viadotti e tunnel e per la creazione e implementazione di sale di controllo per la verifica da remoto delle strutture. Al MIMS sono stati assegnati ulteriori 344 milioni di euro del programma europeo React-Eu per finanziare interventi che riguardano la mobilità sostenibile, di cui 175 saranno destinati al rinnovo degli autobus del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento a quelli sub-urbani e extra-urbani. Infine, in accordo con la Conferenza Unificata e con il MEF, il Ministro Giovannini ha firmato tre schemi di Decreto per garantire un totale di 4,7 miliardi, alle Città metropolitane di Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino per interventi di potenziamento delle linee metropolitane e di alcune tranvie; a Regioni, Province e Città metropolitane per la manutenzione straordinaria della rete stradale secondaria; per l’acquisto di autobus ecologici nelle grandi città.
Dal MiSE, il Decreto che mette a disposizione 300 milioni dai fondi del Pnrr, per la produzione di autobus elettrici, con lo scopo di promuovere gli investimenti in ricerca e sviluppo componentistica tecnologicamente innovativa.
Dall’Europa, approvate le nuove misure e le nuove regole per la condivisione dei dati all’interno dell’UE e per renderli più accessibili alle start-up e alle imprese. Obiettivo delle misure è prevenire la possibilità che gli enti pubblici creino diritti esclusivi di riutilizzo dei dati. Lanciata inoltre una consultazione pubblica sui requisiti specifici per i veicoli automatizzati e senza conducente per garantirne l’utilizzo in sicurezza. |
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labconsulenze.it
kria.biz
Il Gruppo laBconsulenze è partner della Pubblica Amministrazione con forniture e servizi a valore aggiunto nell’ambito della sicurezza stradale e della mobilità urbana. È uno dei pochi player in Italia capace di proporsi come fornitore tecnologico unico nel settore dell’erogazione di servizi integrati alla P.A. per la gestione del ciclo sanzionatorio riferito alle infrazioni al Codice della Strada, dall’impianto dei dispositivi sino allo sviluppo del software, e per la gestione dei tributi e delle entrate patrimoniali.
Un’esperienza di oltre 30 anni, 10 aziende, 150 dipendenti e numerosi collaboratori, con una grande presenza di giovani e donne, che lavorano per proporre soluzioni a elevato valore aggiunto e spiccato tasso di innovazione a oltre 150 clienti in Italia, con una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale. Il Gruppo, inoltre, conta su importanti commesse estere, con installazioni in numerose aree del pianeta, tra cui Islanda ed Emirati. Kria, ultima società a essere entrata nel Gruppo, in particolare, ha commesse aperte e progetti in corso con i distributori nei cinque i continenti per il rilevamento di tutti i tipi di violazione per i quali solo la 3D computer vision è applicabile. La tecnologia di Kria è in grado di documentare, oltre alle tradizionali violazioni di superamento dei limiti della velocità istantanea o media e infrazioni semaforiche, anche comportamenti di vario genere quali ad esempio: automobilisti distratti dall’uso del cellulare o alla guida senza le cinture allacciate, guida pericolosa, soprasso con consentito, contromano, salto della coda in prossimità delle uscite autostradali, “left-turn-on-red”… L’attività all’estero di Kria consiste nella gestione commerciale dei propri distributori con le relative commesse in corso e nel marketing istituzionale per porre le basi con le autorità locali per effettuare l’omologazione dei dispositivi.
Nell’ambito del Gruppo, si possiedono le certificazioni ISO 9001, 27001, 27017, 27018, 27701 45001, 14001, 18295, 37001, oltre che i Modelli organizzativi e gestionali conformi al D.Lgs 231/01 con organismo di vigilanza esterno e si sviluppano software certificati Agid. Il Gruppo conta, inoltre, su brevetti nazionali e internazionali relativi alla mobilità e alla sicurezza stradale. Fra questi, i dispositivi di Kria sono progettati e realizzati utilizzando tecnologie brevettate di stereo-vision e di lettura delle targhe.
Il Gruppo laBconsulenze si caratterizza, dunque, per un’offerta completa.
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SERVIZIO INTEGRATO DI GESTIONE DELLE VIOLAZIONI, DALL'IMPIANTO SINO AL SOFTWARE
Il principale ambito di azione riguarda la produzione di dispositivi fissi e mobili di controllo e monitoraggio del traffico stradale, anche a fini sanzionatori, per le infrazioni al Codice della Strada. A questo si aggiunge la gestione dei procedimenti sanzionatori amministrativi, siano essi destinati a soggetti residenti sul territorio nazionale che internazionale e i servizi di gestione del contenzioso amministrativo e giurisdizionale, con fornitura di software, elaborazione dei dati, stampa e postalizzazione degli atti, fino al supporto operativo nell’ambito del ciclo sanzionatorio delle infrazioni al Codice della Strada. Si garantisce l’apporto qualificato di risorse con competenze distintive, in grado di fornire consulenza e supporto operativo.
Altro ambito di attività importante è quello della riscossione: laBconsulenze è soggetto iscritto all’Albo dei Concessionari ed è, quindi, in grado di erogare il servizio di riscossione stragiudiziale e coattiva delle violazioni non oblate nei termini di legge. Il supporto agli enti locali, dunque, è a tutto tondo.
Capitolo a parte riguarda la sicurezza. Il Gruppo propone sistemi e tecnologie per la sicurezza stradale di automobilisti e ciclisti; sistemi per la gestione delle aree di sosta, con fornitura di parcometri e supporto operativo mediante risorse umane qualificate; soluzioni per la videosorveglianza, dispositivi medici e dispositivi per la sicurezza e il controllo degli accessi. In questo ambito, nota finale per l’innovativa tecnologia, protetta da brevetto internazionale, che rileva la presenza di un pedone in prossimità delle strisce pedonali e ne segnala la presenza agli automobilisti in arrivo attraverso l’attivazione di lampeggianti a led. Una soluzione di grande utilità sociale, che ha avuto una nota di encomio da parte del Presidente emerito della Repubblica italiana Giorgio Napolitano.
La qualità dei soggetti industriali coinvolti – in particolare, laBconsulenze, Kria, Ser.Com ed Euten – e la complementarietà del proprio know how, consentono al Gruppo laBconsulenze di essere precursore nello sviluppo di tecnologie innovative. In questa ottica, è costante l’impegno a investire in R&S sia in ambito software che in ambito tecnologico. Dal punto di vista software, la capacità di innovare è garantita dal lavoro del reparto IT interno al Gruppo, che si occupa anche di manutenzione e assistenza. Una garanzia, questa, in termini di sicurezza e di governo dei processi di aggiornamento normativo e tecnologico, sviluppo di feature e personalizzazioni ritenute necessarie per il costante miglioramento delle performance.
Lo staff di R&S interno al Gruppo, tra gli altri, ha sviluppato CODICE, piattaforma WebBased dedicata alla gestione informatizzata delle attività dei comandi di Polizia. Supporta gli operatori nella gestione dell’intero processo sanzionatorio, dall’elaborazione dei dati alla contestazione delle sanzioni, dalla rendicontazione degli esiti di notifica alla riscossione, oltre che nella generazione di analisi a elevato valore aggiunto. Consente l’importazione dei dati e delle immagini provenienti dai sistemi di campo impiegati per la rilevazione delle infrazioni al Codice della Strada (sistemi semaforici, misuratori di velocità, controllo zone a traffico limitato e aree pedonali). Consente anche la gestione degli atti derivanti dalle aree di sosta a pagamento. Al suo interno è presente un modulo per la notifica e la gestione delle infrazioni commesse da trasgressori esteri. Grazie all’automazione di molti processi e all’integrazione con Service Desk, Urbano (App per la rilevazione delle infrazioni e il rilascio di preavvisi) e Validator, permette di gestire con estrema puntualità anche elevate quantità di atti, richiedendo il minimo sforzo agli agenti di Polizia Locale preposti alla gestione dei verbali.
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una crescita costante del Gruppo, alimentata da alcuni fattori di successo che lo caratterizzano. La capacità di innovare sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista software, innanzitutto. E ancora, l’assistenza tecnica qualificata, grazie alle competenze maturate nel corso degli anni e il call center multilingue. laBconsulenze, dunque, è un Gruppo ambizioso, deciso a innovare ogni giorno, con la determinazione tipica di chi sa cosa vuole e sposta sempre in avanti i propri traguardi. Un Gruppo che punta su flessibilità, miglioramento continuo e affidabilità.
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DUE DOMANDE A
Stefano Arrighetti, responsabile R&S del Gruppo laBconsulenze
Quali sono i fattori che fanno di Kria un punto di riferimento internazionale nel settore?
Computer Vision e Intelligenza Artificiale in Kria sono da sempre componenti fondamentali e rappresentano il nucleo delle attività di ricerca e sviluppo che consolida il primato tecnologico dei propri dispositivi, basati sui brevetti internazionali per monitorare il traffico e misurare la velocità dei veicoli, utilizzando le immagini delle proprie telecamere. La fusione delle funzioni di riconoscimento con quelle di misurazione metrologica è l’elemento che identifica Kria sul mercato internazionale. Ci sono, tuttavia, altre aree sulle quali stiamo investendo molto, in particolare big data e data analytics.
Secondo il suo punto di vista, come evolverà il mercato? Qual è la tendenza delle Pubbliche Amministrazioni nella scelta delle tecnologie?
Il mercato della P.A. evolverà di pari passo alla normativa. In Italia, a oggi, il Codice della Strada limita l’applicazione della tecnologia a pochi casi circoscritti di rilevamento a scopo sanzionatorio. All’estero la situazione è ben differente e le Polizie hanno la possibilità di applicare nuove tecnologie e di chiedere ai produttori la realizzazione di dispositivi in grado di rilevare e documentare violazioni pericolose con ampia discrezionalità. Auspichiamo che l’Italia possa recuperare il terreno perduto. Personalmente riterrei molto utile in termini di sicurezza stradale l’introduzione di dispositivi per il rilevamento dell’uso improprio di smartphone, per il monitoraggio degli attraversamenti pedonali e per il rilevamento degli eccessi di velocità che renderei obbligatori in prossimità delle scuole e nelle ZTL. |
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Gioca d’anticipo con MOOVA Passenger Flow
Il sovraffollamento dei mezzi pubblici è diventato un tema sempre più importante per i passeggeri soprattutto a causa della pandemia da COVID-19. Secondo una recente indagine realizzata da Istat e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), nel secondo semestre del 2021, la scelta della modalità di trasporto per lavoratori e studenti è, in oltre la metà dei casi, determinata dal timore del contagio da COVID-19 (Source 1_Executive Summary_Position Paper ASSTRA_20211214).
MOOVA Passenger Flow, fiore all’occhiello dell’offerta MOOVA, la piattaforma di AlmavivA dedicata alla mobilità sostenibile, multimodale e as a service, risponde alle esigenze delle Imprese di Trasporto in tema di sicurezza e fruibilità del servizio.
MOOVA Passenger Flow consente il monitoraggio near real-time delle frequentazioni e dello stato di affollamento dei mezzi in servizio. I dati provenienti da fonti eterogenee (bordo, terra, provider esterni come per esempio gli operatori telefonici) vengono raccolti da MOOVA Information Hub, elaborati e incrociati con l’anagrafica dei mezzi e la capacità del servizio. Grazie ad algoritmi sofisticati, MOOVA Passenger Flow fornisce una proiezione di tipo near real-time sui flussi di passeggeri, che può essere utilizzata in tempo utile dalle Imprese per riprogrammare disponibilità e turni e fornire informazioni alla clientela.
Inoltre, MOOVA Passenger Flow consente di effettuare analisi di tipo statistico che possono essere utilizzate ai fini della programmazione dell’offerta per rispondere in modo efficiente ed efficace alla dinamicità della domanda dei viaggiatori.
Per saperne di più:
https://www.almaviva.it/en_GB/Transportation-and-Logistics/Moova |
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Il Progetto FENIX
FENIX (European Federated Network of Information eXchange in LogistiX) è un progetto europeo co-finanziato dalla Commissione Europea tramite il programma CEF (Connecting Europe Facility), il cui obiettivo principale è offrire un unico network per la condivisione di dati per gli attori della logistica in tutta Europa.
Il progetto FENIX, coordinato a livello internazionale da Ertico, è iniziato ad aprile del 2019 con una durata di 48 mesi che si sviluppa su 11 attività “pilota” in 9 corridoi della rete TEN-T.
La partecipazione nazionale, coordinata dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con il supporto di TTS Italia, quale project management, si sviluppa su due attività “pilota” che e coinvolgono l’area di Trieste e la parte Italiana del Reno-Alpi (Lombardia, Liguria e Piemonte).
Il Politecnico di Bari, socio ordinario di TTS Italia, coordina le attività del pilota di Trieste, un punto strategico per il trasporto merci di tutta l’Italia.
In particolare, FENIX si propone di implementare la prima architettura federata europea per la condivisione dei dati, al servizio della comunità logistica europea, formata da attori e autorità pubbliche che hanno a che fare con i servizi logistici e con la mobilità. Mira, inoltre, a creare una rete federata di piattaforme informatiche europee legate alla logistica e ai trasporti consentendo la condivisione delle informazioni e dei servizi necessari per ottimizzare la TEN-T durante i quattro anni di progetto.
Obiettivi di FENIX
Lo status iniziale in Europa, si basava su di un numero di piattaforme informatiche che operavano con connessioni limitate, saltuarie e non pianificate. L’obiettivo finale del progetto Fenix è ottimizzare l’esistente e creare quindi nuove piattaforme federate e nuovi servizi, in modo che ogni nodo della rete possa scambiare in sicurezza dati e servizi.
Le raccomandazioni del Digital Transport and Logistic Forum (DTLF) della Commissione Europea hanno evidenziato che lo scopo non è di creare un sistema centralizzato ma una valida federazione di piattaforme capace di garantire l'interoperabilità tra qualsiasi piattaforma federata come abilitatore per lo scambio di dati Business to Administration (B2A) e Business to Business (B2B) con la condivisione da parte degli operatori dei trasporti e della logistica.
Obiettivo del progetto è dunque di superare l'odierna frammentazione e mancanza di interoperabilità tra i sistemi basati sulle ICT per il processo decisionale logistico.
Il gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Elettronica e dell’Informazione del Politecnico di Bari, oltre a coordinare le attività del pilota di Trieste, è coinvolto anche nella definizione del modello di governance della federazione che si basa su principi cardine di interoperabilità, sicurezza e controllo.
Le attività del pilot di Trieste
In dettaglio il sito pilota di Trieste opera come un “Living Lab”, che parte dalla ricerca e sviluppo fino alla sua implementazione e validazione attraverso la definizione e la sperimentazione di casi d’uso reali. Nello specifico, il pilot di Trieste ha il compito di federare il numero più alto di piattaforme nazionali (otto), sintomo questo sia della grande dinamicità dei partner coinvolti che della volontà dei nostri operatori di partecipare allo sviluppo della logistica in accordo con le linee guida europee; prova ne è la grande partecipazione al progetto. In dettaglio, i partner coinvolti sono, oltre al Politecnico di Bari, quale responsabile del pilota: l’Autorità Portuale Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale di Trieste, Interporto di Trieste, Autovie Venete, Alpe Adria, Info.era, Matras, DBA LAB, Codognotto, Pluservice e SWARCO.
Il sito pilota si diversifica in ben nove macro casi d’uso applicativi: valutazione del tempo di arrivo dei mezzi di trasporto (ETA), riduzione delle emissioni di CO2 e NOx, Multimodal route planning, Track & trace vehicle/shipment, Dangerous goods, TM2.0 for multimodality, Parking booking service e B2A, A2B services.
Ad oggi la maggior parte delle piattaforme coinvolte hanno creato il loro “connettore” necessario per permettere a ciascuna singola piattaforma di interagire con la federazione di piattaforme europee facenti parte del progetto FENIX; attualmente è in procinto l’inizio della fase di sperimentazione. I prossimi test operativi, vedranno, ad esempio, un’applicazione per smart device per la gestione dell’ETA e delle merci pericolose sviluppata del Politecnico di Bari. Tali applicazioni saranno utilizzate da un altro partner del sito di Trieste, Codognotto, i cui dati saranno visibili sulla piattaforma sviluppata nell’ambito del progetto AEOLIX (piattaforma utilizzata anche dai siti pilota in Spagna e Francia).
Next step
Ad oggi l’intero consorzio del progetto sta riflettendo anche su come impostare e mantenere le specifiche FENIX al fine di consentire alle nuove piattaforme che vorranno federarsi di condividere i dati, inclusa l'armonizzazione e l'interoperabilità transfrontaliera.
Lo step successivo dovrebbe fornire linee guida, raccomandazioni e consigli per facilitare lo sviluppo di politiche e iniziative in linea con i concetti di condivisione dei dati a supporto della sovranità dei dati, della privacy dei dati, degli standard aperti, delle certificazioni e dei concetti di Internet of things.
“Riuscire a comunicare in tutta Europa con un unico sistema sicuro e veloce è la grande scommessa di questo progetto”, sottolinea Maria Pia Fanti, Professore Ordinario di Automatica e responsabile del Laboratorio di Automazione e Controllo che coordina le attività del Politecnico di Bari nel progetto FENIX. L’unione Europea sta facendo molto per questo obiettivo e speriamo che questo progetto riesca a dare il giusto contributo. Ci aspettiamo risultati positivi, anche per dare un valido supporto tecnico alle autorità competenti. |
Come rivoluzionare la vendita di biglietti on-the-go
L’esperienza di uno storico cliente, Airport Bus Express, che opera transfer aeroportuali nella città di Londra (Regno Unito) rappresenta per OpenMove una significativa testimonianza dell’importanza della multicanalità per catturare una base utenti più ampia ed aumentare di conseguenza le vendite. Se da un lato vi sono soluzioni completamente digitali per intercettare gli utenti che acquistano in anticipo il titolo di viaggio in completa autonomia (attraverso mobile app ed e-commerce quali la soluzione OpenMove WAY), grande importanza per gli operatori di trasporto è parimenti data dalla vendita a bordo mezzo o sul mezzo, specialmente in contesti dinamici come le tratte aeroporto-città coperte da servizi shuttle a frequenza elevata.
Per Airport Bus Express, OpenMove ha messo in campo due soluzioni diverse volte ad arricchire e diversificare i canali di distribuzione e vendita, che vanno a servire due distinti segmenti di clientela.
Pagamento tramite POS
Grazie ad un dispositivo all-in-one estremamente maneggevole e performante (in foto è visibile il device PAX A920 utilizzato per questo progetto), è possibile accettare pagamenti con carta di credito in maniera completamente integrata nel sistema di ticketing. Il POS è importante soprattutto per i turisti, categoria di utenza eterogenea che utilizza più valute, e rappresenta un elemento di differenziazione per farsi scegliere da chi (e sono sempre di più) preferisce la carta di credito al contante e quindi vincere sulla concorrenza.
I cosiddetti POS di seconda generazione sono strumenti molto versatili che consentono di ospitare a bordo la soluzione OpenMove ACT. Rappresentano il miglior alleato del personale sul campo, che può beneficiare di un dispositivo integrato in grado di sopperire alle funzionalità di stampa, emissione su smart card, validazione, POS (Point of Sale) e AVL (Automatic Vehicle Location) e che quindi funge da unico elemento abilitante per tutti gli scenari di operatività sul campo: vendita, controlleria, incasso e tracciamento del mezzo.
OpenMove ha riposto grande attenzione all’esperienza utente (UX) complessiva dell’operatore, che si trova spesso a lavorare in condizioni sfidanti; l’interfaccia grafica chiara e semplice e il flusso di funzionamento senza soluzione di continuità si traducono in vendite più agevoli e veloci, col duplice vantaggio di aumentare i ricavi e diminuire la frustrazione.
Acquisto express con QR Code
La pandemia Covid-19 ha definitivamente sdoganato l’uso del QR Code da parte di fasce ubique di popolazione, che ne percepiscono l’immediatezza della call-to-action e che lo identificano come punto di accesso nel mondo digitale. Perché non catalizzare quindi l’attenzione dell’utenza viaggiante e favorire l’acquisto autonomo di titoli di viaggio, anche on-the-go?
Per parecchi clienti, OpenMove ha implementato una soluzione tanto semplice quanto efficace: un semplice adesivo QR Code posizionato alla partenza del bus che consente con un solo tocco di prenotare il posto ed acquistare il titolo di viaggio per la prossima corsa. Il funzionamento è radicalmente semplice:
• l’utente inquadra il QR Code con lo smartphone
• si apre una pagina contenente il titolo di viaggio predefinito per la tratta corrispondente, con il riepilogo delle informazioni necessarie
• c’è un solo tasto, che innesca il pagamento con i sistemi nativamente disponibile su iOS e Android, ovvero Apple Pay e Google Play, o in alternativa inserendo manualmente il numero di carta di credito.
I vantaggi di questa soluzione sono presto detti: più di 2 miliardi di persone sul pianeta hanno la carta di credito già agganciata allo smartphone. Per loro, basta letteralmente un solo tocco: il sistema operativo pre-compila in automatico nome, cognome, mail e carta di credito. L’esperienza utente è così immediata che diventa un elemento di marketing e di differenziazione dalla concorrenza, catturando magari i viaggiatori con accattivanti messaggi quali “Salta la coda!”.
La gestione operativa è anch’essa molto diretta: grazie alla dashboard OpenMove ATLAS, è possibile configurare il sistema, generare automaticamente i QR Code da affiggere in fermata ed associarli dinamicamente a tratte e tariffe a piacimento.
Cos’hanno in comune questi due nuovi canali di vendita?
Questi due nuovi canali di vendita sono la manifestazione tangibile delle potenzialità dell’Account Based Ticketing, che riesce a gestire ogni complessità nel sistema centrale e veicolare i titoli di viaggio su diversi supporti. I token infatti possono essere facilmente tradotti (e a volte materializzati) in diverse forme adatte agli specifici casi d’uso:
• l’acquisto tramite e-commerce e mobile app prevede la consegna di un QR Code come ricevuta digitale
• gli operatori consegnano il biglietto di corsa semplice su carta termica mediante un bar code (una soluzione efficace ed economica) oppure gli abbonamenti su smart card in logica ABT
• le biglietterie sono dotate di un dispositivo all-in-one che consente la stampa massiva estremamente veloce e con pre-taglio
Questi sono solo alcuni esempi: l’Account Based Ticketing si presta a scenari molto diversificati e può potenzialmente includere anche la carta d’identità elettronica o altri identificativi dell’utente.
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Anas Smart Road: una soluzione di monitoraggio per la sicurezza nei cantieri
Anas Spa, socio ordinario di TTS Italia, è impegnata attivamente fin dal 2015 nella realizzazione del progetto Smart Road che si pone come obiettivo una strada digitale, ottenuta mediante l’applicazione di moderne innovazioni tecnologiche, destinata a generare una molteplicità di dati e servizi di interesse per il gestore dell’infrastruttura, per gli utenti della strada e per le autorità.
Un Sistema tecnologico che possa permettere la nascita di nuovi servizi con l’obiettivo di connettere i principali attori stradali (infrastruttura stradale, veicoli, pedoni), ottimizzare il flusso veicolare, ridurre gli incidenti, aumentare la sicurezza e migliorare l’efficienza di gestione della rete stradale.
L’infrastruttura Anas Smart Road consiste in una rete dati deterministica ad altissima velocità che abilita la comunicazione tra tecnologie IoT lungo tutte la rete e la comunicazione veicolo-infrastruttura (V2I) tramite RSU (Road Side Unit) installate lungo le tratte Smart Road, le Postazioni Polifunzionali.
Cardine della vision del Programma è la trasformazione digitale dell’infrastruttura allo scopo di collaborare in sinergia con un crescente eco-sistema di stakeholder operanti in settori di business eterogenei ed in grado di accrescere tanto il know-how aziendale quanto i risultati stessi del Programma per rispondere efficacemente alle sfide del progresso e per promuovere un nuovo paradigma della mobilità.
In quest’ottica si inserisce il programma di co-innovazione OPEN ITALY ELIS che ha permesso ad Anas, insieme alle startup Horavision e appFORGOOD, di collaborare in un PoC (Proof of Concept) della durata di tre mesi per la realizzazione del sistema prototipale IN-TIME (Instant Notifier – Total Infrastructure Monitoring).
Il sistema si inserisce di fatto all’interno del progetto Smart Road con l’obiettivo di svolgere attività di monitoraggio delle condizioni di esercizio tramite servizi innovativi che possano attingere a tecnologie di ultima generazione quali IoT, Big Data, Intelligenza Artificiale e Machine Learning, con l’obiettivo di sfruttare appieno le potenzialità di elaborazione di una elevata mole di dati al fine di potenziare la sicurezza degli utenti ed ottimizzare l’efficienza di gestione della rete stradale.
IN – TIME rappresenta l’innovativa isola tecnologica dotata di due telecamere Smart con visione totale a 360°, da installare all’inizio del cantiere, che attraverso algoritmi di intelligenza artificiale e computer vision applicati a flussi video, permette di riconoscere possibili minacce e situazioni di pericolo causati da condotte di guida rischiose dei veicoli in transito nei pressi del cantiere. Le situazioni di pericolo vengono tempestivamente riconosciuta on-edge dall’isola tecnologia e notificate in tempo reale tramite due differenti tipologie di alert:
Alert a video sulla piattaforma Centrale Anas utilizzata dagli operatori di sala operativa (RMT – Road Management Tool), con l’obiettivo di velocizzare i tempi di attivazione delle procedure di emergenza;
Alert video e vibrazione sugli smartwatch utilizzati dagli operai del cantiere, con l’obiettivo di avvertirli tempestivamente di possibili pericoli nei loro dintorni.
L’isola IN-TIME dispone nello specifico di due telecamere da 180°, posizionate ad una altezza di 4 metri dal suolo, che permettono una visione totale a 360° dell’infrastruttura stradale e rappresentano di fatto un occhio vigile e costante per permettere non solo di riconoscere ma anche predire possibili situazioni critiche nei pressi del cantiere stradali, con l’obiettivo finale di innalzare la sicurezza notificando per tempo gli operai impegnati all’interno del cantiere.
IN-TIME è una stazione hardware portatile da predisporre in cantiere, in grado di:
Computare gli algoritmi di image-processing, riconoscendo le situazioni di pericolo e calcolando gli alert, direttamente on edge;
Disporre di un elevato grado di protezione a polvere, acqua e urti;
Comportarsi da gateway per l’invio degli alert calcolati su “campo” ai Sistemi centrali Anas attraverso l’infrastruttura Anas Smart Road;
L’isola tecnologica utilizza la rete Wi-Fi Anas messa a disposizione dalle Postazioni Polifunzionali; postazioni installate in modo equidistanziato lungo i lati della carreggiata per permettere una copertura completa lungo tutte le tratte Smart Road.
Successivamente, una rete a fibra ottica ad elevato throughput, permette la comunicazione bidirezionale dalla Postazione Polifunzionale al Sistema Centrale Anas, consentendo l’invio immediato degli alert calcolati dal Sistema IN-TIME alla piattaforma utilizzata dagli operatori di sala e agli smartwatch, anch’essi connessi alla rete Wi-Fi.
La soluzione prototipale è stata testata sulla “Anas Smart Road” A91 RM-FCO, tratta strategica per il collegamento di Roma all’aeroporto Leonardo da Vinci, con circa 13 km di infrastruttura tecnologica e 42 Postazioni Polifunzionali.
All’interno di un cantiere reale è stata installata l’isola tecnologia IN-TIME e gli operai del cantiere sono stati dotati di smartwatch in grado di comunicare con il Sistema.
La soluzione è stata testata andando a simulare condotte di guida pericolose come ingressi non autorizzati nella corsia di cantiere o superamenti dei limiti di velocità, e verificando la corretta ricezione degli alert sia al sistema di sala operativa che agli operai nel cantiere.
La soluzione IN-TIME, per il monitoraggio dei cantieri, ha dimostrato la tempestività nell’individuazione delle imminenti situazioni di pericolo nei pressi del cantiere, consentendo non solo una riduzione dei tempi di reazione utili alla salvaguardia dell’incolumità del personale in servizio ma anche di velocizzare gli interventi di emergenza.
Il carattere innovativo della soluzione è rappresentato dall’isola tecnologica stessa e dell’applicazione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale e Computer Vision su telecamere smart che consentono una visione totale a 360° dell’intera infrastruttura, con tutti i benefici che ne conseguono derivanti da un monitoraggio completo rispetto a un monitoraggio standard in cui la telecamera è in grado di inquadrare solamente una porzione limitata di strada.
Un risultato concreto che ha permesso di constatare l’efficacia di una soluzione smart, di facile installazione su campo e utilizzo, che ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza nei pressi dei cantieri stradali e che presenta numerosi vantaggi, sia in termini funzionali che di efficienza, rendendo possibile l’implementazione di nuovi servizi per gli utenti stradali.
Fonte: PIARC
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CIRCLE Group e CARGO START insieme per una logistica multimodale
CIRCLE Group, specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica guidato dalla PMI Innovativa quotata su Euronext Growth Milan Circle S.p.A., e socio ordinario di TTS Italia, ha integrato le suite MILOS® Global Supply Chain Visibilità, Master SPED® e Master TRADE® con StarTracking®, la prima soluzione per il tracking airport-to-airport con aggiornamenti di stato in tempo reale sviluppata da CARGO START.
Obiettivo principale della nuova collaborazione, che sarà illustrata nel corso di un evento congiunto in programma martedì 28 giugno 2022 (registrazione a questo link), è quello di offrire a operatori della logistica, spedizionieri e aziende industriali una completa visibilità multimodale e un controllo ancor più efficace delle loro spedizioni aeree, la gestione digitale e integrata della supply chain e la possibilità di utilizzare procedure doganali innovative.
In altre parole, la possibilità di gestire e monitorare i processi operativi attraverso un’unica dashboard rende possibile migliorare in modo rilevante la produttività e assicura un incremento consistente della qualità e trasparenza dei flussi logistici.
Emanuele Vurchio, General Manager della start-up romana CARGO START commenta: “Le sfide legate all’innovazione della logistica necessitano di un approccio collaborativo e sinergico tra i provider tecnologici. Siamo lieti che una società leader come CIRCLE Group abbia scelto CARGO START come partner per la sfida della “visibility”: l’integrazione della nostra soluzione per il tracking aereo nel gestionale MILOS è il consolidamento di una collaborazione già in essere e siamo certi rappresenterà una leva tecnologica ad alto impatto per il nostro settore”.
“L’integrazione con il cargo aereo e l’alleanza strategica con CARGO START ampliano ulteriormente la nostra offerta per l’insieme dei fruitori della catena logistica, in linea con l’obiettivo di assicurare una Supply Chain sempre più integrata e una visibilità completa e costante dei flussi delle merci, con un focus particolare sul segmento aereo” aggiunge Luca Abatello, CEO & Presidente di CIRCLE Group.
Per CIRCLE questo progetto è particolarmente significativo nella prospettiva strategica della roadmap 2024 “Connect 4 Agile Growth”, che prevede di supportare l’insieme dei fruitori della catena logistica contribuendo alla trasformazione della Supply Chain nel segno di sempre maggiori fruibilità, integrazione, efficienza, sicurezza e sostenibilità ambientale.
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CIRCLE GROUP: lancia sul mercato Milos® Global Supply Chain Visibility for Manufacturing & Distribution
CIRCLE Group, specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica guidato dalla PMI Innovativa Circle S.p.A. (quotata sul mercato Euronext Growth Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana), e socio ordinario di TTS Italia, lancia sul mercato la suite Milos® Global Supply Chain Visibility for Manufacturing & Distribution.
Alla base dello sviluppo di questa soluzione completa per il continuo monitoraggio e controllo della Supply Chain, vi sono principalmente l’impossibilità di dialogare attraverso metriche compatibili tali da permettere un rapido scambio di dati e informazioni tra i vari attori coinvolti nel processo logistico, i costi elevati connessi ai processi documentali e all’utilizzo della carta, i tempi di attesa legati ad attività ridondanti e alle inefficienze operative.
Grazie alla nuova suite Milos® Global Supply Chain Visibility le aziende industriali (in primis quelle che hanno importanti flussi internazionali) possono fruire di un unico strumento di dialogo con tutti gli attori coinvolti nel processo (compagnie di navigazione, agenzie marittime, trasportatori, MTO, spedizionieri, dogane, etc.) che assicura, tra gli altri fattori di successo, la completa eliminazione della carta, una riduzione compresa tra il 60 e il 90% dei tempi di attesa/sosta nei nodi portuali e logistici, e una riduzione dei costi del 20-30% circa (a seconda dei casi).
In grado di interfacciarsi, grazie ai “connettori federativi” sviluppati da CIRCLE, con i principali ERP e con le altre soluzioni software utilizzate dai diversi player della Supply Chain (in primis gli altri prodotti CIRCLE Group come Master SPED® dedicato a spedizioni e logistica) e grazie all’integrazione con i più evoluti strumenti Internet of Things (IoT), la piattaforma assicura una piena digitalizzazione dei flussi documentali (es. documenti di trasporto), semplificazione doganale (procedure di import & export), riduzione degli errori manuali (controlli proattivi e automatici), anticipo documentale (ai fini di sfruttare i viaggi per completare i controlli prima dell’arrivo delle navi, degli aerei o dei treni) e velocità di trasmissione delle informazioni (posizione dei mezzi in tempo reale), automazione dei processi e sicurezza.
“La nostra offerta per tutti i player della catena logistica e, in particolare, per il target Manufacturing & Distribution è oggi ancora più ampia e completa – ha dichiarato Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE Group – Il nostro Gruppo è da sempre impegnato nella sfida di accompagnare i propri clienti in un percorso di innovazione, offrendo valore aggiunto in termini di qualità del servizio in linea con l’obiettivo di realizzare una logistica sempre più smart, sostenibile, “federativa”, integrata e capace di sfruttare al meglio le componenti intermodali per ridurre costi, inquinamento e consumo di energia”.
Tali concetti e obiettivi sono sintetizzati attraverso il claim Connect 4 Agile Growth della roadmap strategica Circle 2024, all’interno della quale lo sviluppo della nuova release (la precedente era già stata riconosciuta come innovativa e strategica da Gartner Group nella Supply Chain Operational Visibility Vendor Guide) della suite Milos® Global Supply Chain Visibility for Manufacturing & Distribution costituisce un tassello significativo.
Tra i più recenti progetti sviluppati e coerenti con questi principi, vanno ricordati le attività pilota delle “IFSTL”, Corridoi Logistici internazionali tra Italia (Porti di Genova, La Spezia e Trieste), Turchia (Porti di Pendik, Mersin e Cesme), Marocco (Porto di Casablanca) ed Egitto (Porto di Alexandria) con il coinvolgimento di diversi primari operatori terminalistici e compagnie di navigazione a livello internazionale al fine di realizzare una notevole semplificazione e velocizzazione della gestione dei flussi logistici e doganali sia in export sia in import per importanti aziende industriali e freight forwarder.
Fonte: Circle
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Digital twins in ambito ferroviario: a maggio il webinar Hexagon
Si terrà l’11 maggio, alle ore 14.00, il webinar “Optimizing Rail Infrastructure Management With Digital Twins”, organizzato da Hexagon, socio ordinario di TTS Italia.
La tecnologia del gemello digitale (Digital Twins) sta guidando l’innovazione, ed è un concetto che può essere definito in molti modi, e in vari ambiti, tra cui quello ferroviario.
Uno degli elementi chiave nelle operazioni ferroviarie è la gestione dell’infrastruttura. Il webinar si concentrerà sulla creazione di un gemello digitale per l’infrastruttura ferroviaria, sulla gestione dei dati e sui sistemi necessari, nonché sull’identificazione del potenziale di miglioramento e ottimizzazione.
Ci si focalizzerà inoltre su come i gemelli digitali possono migliorare i processi esistenti per il ROI diretto e la gestione delle risorse digitali.
Per maggiori dettagli e per la registrazione, clicca qui.
Fonte: Hexagon |
ESRI Italia: dal 10 al 13 maggio la Conferenza 2022
La Conferenza Esri Italia 2022, socio ordinario di TTS Italia, torna in presenza, al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, dal 10 al 13 maggio.
Nella sessione plenaria di apertura si parlerà di PNRR e transizione ecologica e dell’importante ruolo delle imprese. In questi difficili anni di pandemia il mercato digitale ha tenuto, facendo registrare migliori performance dell’economia nel suo complesso. In questo scenario, c’è grande attesa sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, nella speranza che i fondi pubblici riescano ad accelerare la crescita economica e la trasformazione digitale. I settori che potranno avere maggiori benefici dall’impiego dei fondi del PNRR per il digitale sono Pubblica amministrazione, Sanità, Industria, Telecomunicazioni, Trasporti, Energia e Utility. Oltre all’innovazione digitale, l’altro grande pilastro del PNRR è l’ambiente. Alle imprese, in particolare, è affidato il ruolo chiave di impegnarsi affinché l’innovazione digitale promuova anche una rivoluzione green. In questo contesto, dagli scenari dinamici, Esri Italia ha voluto dedicare la sua Conferenza annuale al tema della transizione ecologica perché la conoscenza del territorio e, più in generale la Science of Where, sono determinanti i cambiamenti attesi in chiave sostenibile.
Per maggiori dettagli e per la registrazione, clicca qui.
Fonte: ESRI Italia |
OpenMove: bigliettazione e infomobilità per il Tpl di Chivasso
OpenMove, socio ordinario di TTS Italia, è stata scelta dal Comune di Chivasso per fornire il nuovo sistema di bigliettazione e infomobilità del trasporto pubblico locale. L’obiettivo è fornire ai cittadini tutti gli strumenti necessari per essere liberi di muoversi, grazie ad una soluzione “smart” per funzionalità, efficacia e rapidità di implementazione.
L’approccio multicanale scelto da OpenMove permette di intercettare e servire al meglio tutta l’utenza viaggiante, dallo studente alla persona più anziana mentre la possibilità di reperire facilmente e ovunque le informazioni sul servizio agevolano e incentivano l’utilizzo del servizio di TPL urbano, per una città con meno auto, più pulita e più a misura di cittadino.
Il progetto si inserisce in un contesto che vede OpenMove sempre più presente sul territorio piemontese, con numerose commesse pubbliche e private aggiudicate negli ultimi 24 mesi, tutte all’insegna di una mobilità più sostenibile e incentrata sull’utente.
Per le dichiarazioni dell’amministratore delegato di OpenMove, Lorenzo Modena, alla conferenza stampa di lancio del progetto, clicca qui.
Fonte: OpenMove |
Roma approva la Governance MaaS: ruolo chiave per Atac e RSM
La Giunta capitolina ha approvato una delibera che definisce la governance del sistema MaaS (Mobility as a Service) e delinea le funzioni di tutte le strutture coinvolte.
In particolare, viene affidato ad Atac, socio fondatore di TTS Italia, il compito di MaaS Operators, ossia di soggetto che coordina le politiche di mobilità e determina un quadro di regole per gli operatori dei servizi di trasporto, gli operatori MaaS e gli utenti; a Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, l’incarico di MaaS Integrators, che offre l’infrastruttura tecnologica su cui costruire il MaaS e abilita i servizi dal punto di vista tecnologico e della gestione dei dati utili alla pianificazione dei viaggi tra diversi attori.
“Il sistema MaaS – ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – rappresenta per l’amministrazione un tassello strategico fondamentale per accrescere la sostenibilità e migliorare la mobilità cittadina attraverso l’innovazione tecnologica che dovrà avere un ruolo decisivo nella nostra azione. Con la delibera approvata andiamo a dare concretezza al MaaS andando a definire gli incarichi di tutti gli attori coinvolti. Il sistema MaaS, che darà vita ad una vera e propria rivoluzione del concetto di mobilità, rappresenta la grande sfida dei 5 anni che abbiamo a disposizione per incentivare il più possibile l’utilizzo del trasporto pubblico a discapito del trasporto privato”.
Fonte: Ferpress |
Scania investe circa 100 milioni di euro in un nuovo circuito di prova per veicoli autonomi ed elettrificati
Lo sviluppo di veicoli autonomi ed elettrificati è in forte crescita. Pertanto, Scania, socio ordinario di TTS Italia, ha previsto ulteriori investimenti per la costruzione di un circuito di prova a Södertälje, in cui i futuri veicoli saranno testati e guidati nell’ambito delle operazioni di ricerca e sviluppo di Scania.
“La nostra ambizione è quella di essere leader nell’elettrificazione dei veicoli pesanti e rafforzare nel tempo anche le nostre capacità nella progettazione e produzione di veicoli autonomi. Ci vorranno grandi investimenti per essere all’avanguardia. Stiamo valutando la costruzione di un circuito di prova adatto ai veicoli del futuro, per soddisfare la domanda di veicoli autonomi ed elettrici che ci aspettiamo crescerà velocemente”, afferma Anders Williamsson, Head of Industrial Operations, Scania.
Scania ha recentemente completato la costruzione di una nuova fonderia e sono in corso i lavori di realizzazione di un nuovo edificio per l’assemblaggio delle batterie, entrambi situati a Södertälje. Ora, Scania prevede un altro investimento di circa 100 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo circuito di prova, nonché di un ampliamento dei circuiti già esistenti.
“Continuiamo a investire localmente a Södertälje, per essere vicini all’intera catena di produzione, sviluppo e test. Ciò è vitale per Scania tanto quanto lo è per i veicoli in circolazione nella regione di Stoccolma e per la capacità della Svezia di assumere un ruolo guida nello sviluppo di soluzioni di trasporto sostenibili”, afferma Williamsson.
Se la domanda di Scania al consiglio di amministrazione sarà accolta, l’ambizione è di iniziare i lavori nel 2022, con l’obiettivo di concluderli entro il 2026.
Fonte: Scania |
Stellantis partecipa a un test statunitense sulle tecnologie dei veicoli connessi 5G per le segnalazioni di sicurezza in tempo reale
Stellantis, socio ordinario di TTS Italia, ha partecipato alla prova ‘live’ delle tecnologie MEC (multi-access edge computing) e di comunicazione per veicoli connessi con rete cellulare 5G condotta dalla 5G Automotive Association (5GAA) a Blacksburg, in Virginia. La prova ‘live’ del nuovo concetto di sicurezza per i conducenti e i pedoni ha sperimentato una nuova tecnologia di roaming per la sicurezza del traffico.
“Rendere le strade più sicure per conducenti e pedoni è l’obiettivo finale dello sviluppo di queste tecnologie di nuova generazione,” ha dichiarato Ned Curic, Chief Technology Officer di Stellantis. “La Jeep® Wrangler 4xe ibrida plug-in è il veicolo perfetto per questi ‘live’ test, equipaggiato con tecnologie vehicle-to-everything (V2X) e allarme di sicurezza del conducente. Insieme a 5GAA, stiamo lavorando con i leader del settore in tutto il mondo per aprire la strada alle tecnologie autonome a vantaggio dei nostri prodotti e, di conseguenza, dei nostri clienti.”
Stellantis partecipa attivamente a diverse iniziative in tutto il mondo, tra cui un programma di test analogo a Torino, per valutare la tecnologia cellulare 5G e la gestione di grandi volumi di dati, compreso il dimensionamento e la configurazione delle funzionalità di elaborazione all’interno del veicolo. La comunicazione wireless ad alta velocità è un elemento chiave per abilitare livelli più elevati di autonomia dei veicoli, così come le future tecnologie per la mobilità e i servizi connessi.
I dispositivi di test installati sulla Jeep Wrangler 4xe ibrida plug-in permettono al veicolo di segnalare alle infrastrutture circostanti la propria posizione per avvertire i pedoni e gli altri veicoli, oltre a ricevere segnalazioni di emergenza dalla rete cellulare.
Il concept dell’auto connessa 5GAA utilizza telecamere e sensori fissi installati in loco, per raccogliere dati dettagliati che vanno ad aggiungersi a ciò che il veicolo può “vedere” usando i propri sistemi di bordo. Con una connessione cellulare 5G ad alta velocità e la tecnologia MEC, il sistema può prendere decisioni velocemente nel punto in cui i dati vengono raccolti, ad esempio a un incrocio, per comunicare eventuali rischi di sicurezza ai pedoni e ai veicoli che sopraggiungono.
I partner di 5GAA che hanno partecipato al programma in Virginia includono: Intel, Verizon, American Tower, CapGemini, Telus, Harman, Virginia Tech Transportation Institute e il Virginia Department of Transportation.
Fonte: Stellantis |
Targa Telematics nomina Ami Mintzer Connected Car Director
Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel campo della telematica, e socio fondatore di TTS Italia, ha nominato Ami Mintzer Connected Car Director. Mintzer avrà il compito di contribuire a promuovere ulteriormente la crescita internazionale di Targa Telematics, sviluppando in particolare il business delle connected cars nel mercato del fleet management, in Europa.
Con una esperienza di oltre 25 anni, Mintzer vanta profonde competenze e conoscenze nel settore, avendo lavorato in numerose società come responsabile vendite e business development in ambito connected car, area in cui l’utilizzo della tecnologia, la telematica e, in particolare, l’analisi dei dati OEM dei veicoli hanno portato grande innovazione ai clienti.
La nomina di Ami Mintzer si inserisce nel quadro del consolidamento e rafforzamento dell’espansione europea di Targa Telematics, già presente con uffici diretti nel Regno Unito, Francia, Spagna e Portogallo, e in tutta Europa con le proprie attività di business.
“Siamo lieti che Ami si aggiunga alla nostra squadra di professionisti e siamo convinti che la sua lunga esperienza e la profonda conoscenza del settore ci consentiranno di dare un’ulteriore spinta alla crescita di Targa Telematics in Europa, e di potenziare la nostra presenza sui mercati. Targa Telematics crea valore per i propri clienti elaborando dati tramite la propria piattaforma hardware agnostic, un sistema aperto che integra i dati provenienti sia da devices after market, sia dai data stream forniti dagli OEM, area che potremo ulteriormente rafforzare avvalendoci dell’importante esperienza conseguita da Ami” ha dichiarato Alberto Falcione, Vice President Sales di Targa Telematics.
“Lavorando da diversi anni nell’automotive, in particolare nel mondo dell’auto connessa, ho potuto seguire da vicino l’evoluzione e la straordinaria crescita di Targa Telematics negli ultimi anni” ha commentato Ami Mintzer, il nuovo Connected Car Director di Targa Telematics. “Nel suo percorso di sviluppo e nei risultati raggiunti, è chiara la determinazione da parte del management di voler acquisire una posizione di leadership internazionale portando una forte innovazione nel settore attraverso la sua unicità nello sviluppo tecnologico, organizzativo e di prodotto. Sono questi i motivi che mi hanno convinto a entrare a far parte della squadra per portare un contributo fattivo al percorso di espansione dell’azienda”.
Fonte: Targa Telematics |
Targa Telematics ottiene la medaglia d’argento Ecovadis per le sue performance ESG
Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni digitli nel campo della telematica, della smart mobility e delle piattaforme IoT per operatori di mobilità, e socio fondatore di TTS Italia, ha ottenuto la medaglia Silver di Ecovadis per i risultati ottenuti nella responsabilità sociale d’impresa.
EcoVadis è il fornitore più grande e affidabile al mondo di valutazioni della sostenibilità aziendale; attraverso una metodologia costruita su standard internazionali, monitora le prestazioni di una azienda a monte della sua catena di valore, ne certifica il livello di sostenibilità, condividendole poi con tutti i suoi stakeholder. Ad oggi, il database EcoVadis conta oltre 75.000 aziende valutate in 160 paesi e in 200 settori.
“E’ la prima volta che ci sottoponiamo alla certificazione EcoVadis e siamo orgogliosi di aver ricevuto questo riconoscimento che premia i nostri sforzi in ambito sostenibilità, ottenendo risultati ben superiori alla media del settore. Per noi i valori ESG e CSR sono da sempre parte del nostro DNA e la medaglia d’argento che ci è stata assegnata già alla prima valutazione, ci stimola a continuare ad impegnarci a perfezionare le best practices già adottate e parte del nostro patrimonio aziendale ed aumentare gli sforzi su questo tema per noi fondamentale” ha dichiarato Nicola De Mattia CEO di Targa Telematics.
EcoVadis ha assegnato la medaglia d’argento a Targa Telematics dopo una lunga e scrupolosa valutazione di 21 parametri riconducibili a quattro macrotemi: ambiente, pratiche lavorative e diritti umani, etica e acquisti sostenibili. Targa Telematics ha totalizzato un punteggio globale superiore alla media delle aziende del suo settore, rientrando nel 25 percento delle società che hanno ottenuto i punteggi migliori.
Fonte: Targa Telematics |
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Torna Next Generation Mobility. TTS Italia tra i patrocinatori e relatori dell’evento.
Si dà il via alla seconda edizione di Next Generation Mobility dal 3 al 5 maggio, al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e in Live Streaming. TTS Italia è tra i patrocinatori dell’evento che vede protagonista la mobilità, un servizio essenziale e un diritto del cittadino garantito dalla Costituzione italiana nell’art. 16. Quest’anno l’intento è di porre al centro questo concetto insieme a quello della sostenibilità, due argomenti strettamente connessi tra loro. Affiancheranno queste tematiche anche quelle dell’inclusione e accessibilità, dell’innovazione tecnologica e della pianificazione strategica, della decarbonizzazione e della mobilità connessa.
TTS Italia sarà anche tra i relatori dell’evento, rappresentata da Matteo Antoniola, 5T e Coordinatore del Gruppo di Lavoro di TTS Italia sul Mobility as a Service (MaaS). Si parlerà di tecnologie per il MaaS, nella sessione “Mobilità come servizio” del 3 maggio, dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
Saranno tre giorni di dibattiti e confronti con i rappresentanti di istituzioni, aziende, start up e università che offrono la possibilità di entrare a far parte di un network di oltre 20.000 stakeholder. Questa edizione è caratterizzata dall’opportunità di partecipare in presenza a convegni, networking e meeting in pieno rispetto delle normative sanitarie e sarà garantito a tutti il poter seguire i vari interventi in web streaming.
Per maggiori informazioni sull’evento: www.ngmobility.it |
TTS Italia dà il benvenuto ai suoi nuovi associati!
A seguito dell’ultimo Consiglio Direttivo, TTS Italia è lieta di dare il benvenuto ai suoi nuovi associati:
Consorzio UNICOCAMPANIA (www.unicocampania.it): rappresenta 14 aziende consorziate del trasporto pubblico locale campano che effettuano il 100% dell’offerta su ferro e fune e oltre il 90% di quella su gomma nell’intera Regione Campania. Si occupa dello sviluppo e l’attuazione del sistema tariffario definito dalla Regione Campania quale Ente regolatore della tariffa e attuato dagli Enti locali per quanto di competenza, con l’obiettivo di incrementare i ricavi da traffico di tutte le Aziende di trasporto pubblico consorziate operanti nell’area regionale campana. Le Aziende consorziate sono: AIR CAMPANIA, ANM, A.B.C.D. MOBILITÀ, AUTOLINEE LAMANNA, DAV, TRENITALIA, BUSITALIA CAMPANIA, CIAV, COSAT, CTP, EAV, SITA SUD, TROTTA BUS SERVICE e FRANCESCO & GIUSEPPE MANSI.
Siemens (www.siemes.com/intermodal): Siemens Mobility GmbH, una società di Siemens AG, è leader nelle soluzioni di trasporto e mobilità da oltre 160 anni. Siemens Mobility innova costantemente il proprio portafoglio nelle aree principali di rolling stock, automazione ed elettrificazione ferroviaria, sistemi chiavi in mano e servizi. Attraverso le sue soluzioni intermodali digitali, Siemens Mobility lavora con operatori di mobilità urbana, regionale, e nazionale di tutto il mondo di rendere le infrastrutture intelligenti, aumentare il valore in modo sostenibile durante l’intero ciclo di vita, migliorare l’esperienza dei passeggeri e garantire la disponibilità. Fornisce un ecosistema unico e olistico di servizi e soluzioni digitali. Dalla pianificazione del viaggio alla comunicazione con i passeggeri alla biglietteria mobile, al pagamento e alle soluzioni complete di Mobility as a Service (MaaS), dalla gestione della flotta ai sistemi di pianificazione dei treni, dalla prenotazione del posto alle soluzioni di gestione del rendimento. |
TTS Italia a Intertraffic Amsterdam 2022 – leggi lo speciale!
TTS Italia ha partecipato all’edizione 2022 di Intertraffic, che si è svolta nella splendida cornice di Amsterdam dal 29 marzo al 1° aprile, un ritorno atteso da molti e pieno di entusiasmo e novità dopo 4 anni di stop forzato, dovuto alla pandemia.
Con oltre 800 espositori e 120 esperti nelle varie sessioni di speech in un totale di 13 padiglioni, questa edizione della fiera, a 50 anni dalla prima, è stata rinominata da molti come la “fiera della rinascita”, dopo i due anni di stop post pandemia da Covid-19.
Tra le importanti partecipazioni alla fiera, si annoverano quelle dei soci di TTS Italia: Aesys, Anas, Comark, EngiNe, Kria / laBconsulenze, Movyon, OpenMove, PTV Group, Sprinx, Swarco Italia, Tattile, Tecsen e Ubitransport.
In occasione dell’evento, sono stati presentati prodotti, servizi e progetti relativi a Infrastrutture, Parking, Road Safety, Smart Mobility e Traffic Management.
Leggi lo speciale dedicato a Intertraffic! |
Logistica: si alla digitalizzazione, ecco lo studio del progetto FENIX
Il progetto FENIX, coordinato da ERTICO e che coinvolge TTS Italia come implementing body del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), ha recentemente condotto uno studio per determinare l’apprezzamento o meno della standardizzazione delle reti e dei sistemi di trasporto multimodali. Il risultato è chiaro: la digitalizzazione e l’interoperabilità sono preferite rispetto ai processi cartacei.
I partecipanti allo studio provenienti dall’industria dei trasporti europea hanno affermato il loro sostegno agli standard digitali in tutto il continente, dando peso e validità a FENIX , progetto che mira a migliorare l’efficienza dei processi di trasporto e logistica.
Oltre il 90% degli intervistati ha assegnato agli standard digitali almeno quattro stelle su sei quando è stato chiesto di valutare l’importanza di una migliore digitalizzazione e interoperabilità tra fornitori di servizi logistici e paesi.
Gli intervistati ritengono che una catena di approvvigionamento digitale interoperabile e protocolli standardizzati abbiano vantaggi di vasta portata. Questi includono una maggiore trasparenza ed efficienza perché è possibile accelerare le operazioni, evitare l’immissione manuale dei dati e ridurre la complessità e gli errori, il che a sua volta riduce i costi amministrativi e aumenta la resilienza durante le interruzioni dell’attività.
Le sfide all’implementazione della standardizzazione in tutto il settore includono la mancanza di conoscenza delle soluzioni dati esistenti e anche i vantaggi percepiti del mantenimento della proprietà del software sviluppato.
Per risultati più dettagliati dello studio, clicca qui. |
MaaS: primo Staff Exchange tra TTS Italia e l’Università di Aveiro nell’ambito del progetto PriMaaS
Il programma di Staff Exchange (Scambio di Personale) del progetto PriMaaS è stato limitato dall’effetto delle pandemie. Tuttavia, in seguito all’allentamento delle restrizioni, i partner stanno compiendo i primi passi verso una più stretta cooperazione tra le regioni coinvolte nel progetto.
TTS Italia sarà il primo partner a ospitare uno scambio di personale. Dopo l’evento interregionale di Edimburgo, Sofia Suarez dell’Università di Aveiro parteciperà a una tre giorni di incontro e di scambio di esperienze presso TTS Italia.
In uno schema MaaS, gli utenti in genere scelgono di pagare per viaggio o di abbonarsi a pacchetti di servizi di mobilità. La definizione di una solida metodologia di progettazione dei pacchetti di (offerta MaaS) rappresenta un elemento di centrale importanza per poter sfruttare il loro potenziale di indurre un cambiamento comportamentale e un business redditizio. Frutto dell’esperienza di TTS in progetti precedenti, il piano delle attività per questo periodo di formazione è quello di studiare e valutare la letteratura esistente e le pratiche comuni per la progettazione di pacchetti di mobilità adattati allo specifico contesto socio-economico di ciascuna regione.
L’attività rientra nella visione di PriMaaS che punta a promuovere il MaaS, ma garantendo un percorso di cambiamento verso la sostenibilità. I partner coopereranno per migliorare l’attuazione dei piani d’azione nelle regioni PriMaaS avendo una migliore conoscenza di:
a) elementi dei pacchetti più apprezzati dagli utenti (ad esempio, modalità e servizi specifici, incentivi, informazioni a valore aggiunto) per supportare il decisore pubblico nel raggiungere gli obiettivi di mobilità sostenibile e aiutare le imprese a personalizzare la loro offerta di prodotti e servizi
b) impatti regionali specifici sul comportamento di viaggio
c) differenze regionali nei risultati di progettazione tra i prodotti e i potenziali impatti sulla riduzione dell’impronta di mobilità
Le conclusioni delle Staff Exchange saranno condivise con l’intero team di progetto e con gli stakeholder regionali per convalidarne la fattibilità nel contesto locale.
Questa conoscenza sarà fondamentale per migliorare l’efficacia e l’impatto territoriale dei piani d’azione regionali. Ad esempio, sosterrà una migliore integrazione dei servizi di mobilità flessibile in un futuro pacchetto MaaS regionale più ampio in Portogallo. Imparare a progettare piani MaaS efficienti aiuterà anche a determinare in che modo l’ecosistema dei servizi di mobilità tra le aree rurali e urbane di Tampere e Turingia e il pilota DRT South Est Scotland possono essere ottimizzati per portare a un uso più sostenibile di servizi e infrastrutture. L’Università di Stoccolma, inoltre, supporterà i partner di PriMaaS nella progettazione metodologica per consultare gli stakeholder locali e nell’analisi dei dati di impatto generati da questo studio. |
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Dalla Piattaforma degli Enti Locali
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Firenze: in gara 7 progetti per interventi prioritari previsti dal PUMS
Grazie a un finanziamento del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile, la Città Metropolitana di Firenze, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha messo in gara sette progetti di fattibilità tecnico economica per interventi prioritari previsti dal PUMS (Piano urbano della mobilità sostenibile) della Metrocittà, per un totale di 1.596.961,00 euro.
Di seguito i sette progetti messi a bando:
– Hub metropolitano-Centro di mobilità nel Comune di Empoli, 400.000,00 euro.
– Sistema infotelematico per il controllo e la gestione del traffico merci sulla strada di grande comunicazione FiPiLi, nel tratto di competenza della Città Metropolitana di Firenze, 80.400,00
– Sistema a rete con dispositivi a campo, la cui realizzazione è prevista nell’ambito del progetto per Its multimodale e smart road (nella Metrocittà Firenze): 72.000,00
– Viabilità di interesse metropolitano nel Comune di Bagno a Ripoli 104.000,00
– Viabilità di interesse metropolitano nel Comune di Rignano 176.150,00
– Intervento viario su arteria di interesse metropolitano. Corridoio infrastrutturale Mezzana Perfetti Ricasoli: 550.000,00
– Messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali su strade di proprietà o in gestione della Città Metropolitana di Firenze: 214.411,00
Fonte: Ferpress |
PNRR: a Messina risorse in arrivo per il Tpl elettrico
Il Commissario Straordinario Leonardo Santoro ed il Presidente di ATM SpA Giuseppe Campagna, annunciano con soddisfazione che l’istanza di accesso ai fondi del PNRR relativi all’azione “Rinnovo Flotte Bus e Treni Verdi” per Messina, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, è stata ammessa a finanziamento.
La notizia è stata comunicata da ASSTRA, l’Associazione di categoria delle Società del TPL, presso il Ministero delle Infrastrutture delle Mobilità Sostenibili (MIMS), cui seguirà nei prossimi giorni la notifica del decreto di finanziamento per oltre 55 milioni di euro. L’istanza, inviata lo scorso 15 febbraio e successivamente integrata, a seguito di interlocuzioni con il MIMS, prevede una vera e propria rivoluzione elettrica per il TPL a Messina che vedrà da qui ai prossimi anni l’introduzione di almeno 78 nuovi mezzi a emissioni zero. I primi interventi riguarderanno il potenziamento della flotta destinata ai villaggi collinari con l’immissione in servizio, entro il nuovo anno, di mezzi aventi una lunghezza inferiore a 7 metri più idonei al transito lungo le strade dei caratteristici borghi che caratterizzano la città da nord a sud.
“Un risultato importante – ha evidenziato il Commissario Santoro – che permetterà di innalzare la qualità del servizio di trasporto pubblico per le zone collinari tradizionalmente e strutturalmente svantaggiate e alle quali è indispensabile dare una priorità. Relativamente poi all’acquisto di questa tipologia di bus è prevista la pubblicazione del bando di gara entro il mese di aprile. Infine l’obiettivo, grazie anche all’integrazione con gli interventi in corso lungo la linea tranviaria, è quello di liberare totalmente il centro città dal TPL con i mezzi tradizionali”, ha concluso il Commissario.
Il Presidente Campagna, nel ricordare che l’Azienda Trasporti Messina ha già migliorato le frequenze da e per i villaggi rafforzando i collegamenti a pettine con lo shuttle ha aggiunto “la rilevanza strategica del PNRR consentirà di fornire nelle zone a più alta valenza ambientale e paesaggistica un trasporto totalmente verde e comunque di rafforzare la dorsale shuttle + tram, al fine di creare una vera e propria linea di forza a zero emissioni”.
Fonte: Ferpress |
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• Belgio-Bruxelles
Sostegno allo sviluppo delle specifiche di attuazione del regolamento UE 2020/1056 relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto di merci (eFTI)
• Cechia-Olomouc
Attrezzature per il controllo dei parcheggi
• Estonia-Kohtla-Järve
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
• Francia-Anglet
Sistema di videosorveglianza
• Francia-Saint-Mars-du-Désert
Sistemi e dispositivi di sorveglianza e di sicurezza
• Germania-Karlsruhe
Sistema di misurazione del flusso del traffico
• Germania-Monaco di Baviera
Installazione di semafori stradali
• Italia-Cagliari
Servizi di installazione di apparecchiature video – RETTIFICA
• Italia-Fiumicino
Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
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• Italia-Genova
Servizi di polizia
• Italia-Palermo
Servizi architettonici, di ingegneria e pianificazione – RETTIFICA
• Italia-Roma
Programmazione di software e servizi di consulenza
• Italia-Roma
Sistema di monitoraggio per treni – RETTIFICA
• Italia-Taranto
Distributori automatici di biglietti
• Paesi Bassi-Veldhoven
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
• Polonia-Białystok
Tabelloni elettronici
• Polonia-Katowice
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
• Portogallo-Lisbona
Sistema di sorveglianza a circuito chiuso
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Next Generation Mobility
3-5 Maggio 2022, Torino e online
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12-15 Maggio 2022, Milano
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Connected Car & Mobility: la strada verso una nuova economia
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