N° 3
Marzo 2024 —
TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
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Auguri di Buona Pasqua da TTS Italia! |
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L’intervista di Morena Pivetti
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“Ai concessionari autostradali e stradali dico: è tempo di certificare le sperimentazioni”.
Questo l’invito di Francesco Baldoni, Presidente dell’Osservatorio per le Smart Roads del Mit.
Il punto sulla revisione del Dm 70/2018
A settembre dello scorso anno il Governo ha proposto al Parlamento una legge delega per il riordino della materia delle smart roads e della guida autonoma attraverso la revisione del decreto ministeriale 70 del 2018 con il quale l’Italia si era collocata all’avanguardia in Europa in questo campo. L’evoluzione tecnologica si muove a un ritmo sempre più serrato e i sei anni che ci separano dal 2018 rendono indispensabile l’aggiornamento delle normative e delle regole di implementazione. Aggiornamento e revisione che, per di più, coincidono temporalmente con il lavoro di recepimento della nuova direttiva Ue sugli Intelligent Transport Systems.
E chi meglio dell’ingegner Francesco Baldoni, Direttore Generale per la digitalizzazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che ha la responsabilità di guidare, appunto, la digitalizzazione, l’automazione e la semplificazione all’interno del Ministero - in linea con l’Agenda Digitale - e al contempo Presidente dell’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Roads e per il veicolo connesso e a guida automatica, istituito presso il Mit, può raccontare a TTS Italia a che punto siamo e quali sono gli obiettivi della nuova legislazione. Ecco quello che ci ha raccontato.
Ingegner Baldoni si va verso la riscrittura del decreto ministeriale 70/2018 su smart roads e guida connessa e automatica. Ricordiamo prima di tutto quali erano gli obiettivi del Dm e cosa prevedeva.
Il Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 70 del 28 Febbraio 2018 ha posto l’Italia tra i primi Paesi al mondo ad essere dotato di legislazione in materia di sperimentazione di veicoli a guida automatica e strada connessa. Gli obiettivi individuati sono rilevanti: promuovere l'adeguamento tecnologico della rete viaria nazionale coerentemente con il quadro comunitario e internazionale di digitalizzazione delle infrastrutture stradali, anche a supporto di veicoli connessi con i più avanzati livelli di assistenza automatica alla guida; sperimentare per consentire la messa in commercio di veicoli dotati di tecnologie digitali avanzate, tali da rendere, per la pubblica utenza, un miglioramento in termini di sicurezza stradale e di superamento delle criticità proprie della mobilità tradizionale. Inoltre, il Decreto istituisce l’“Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida automatica”, incardinato presso la Direzione Generale per la Digitalizzazione, alla quale è devoluta la competenza in materia di sperimentazione su Smart Road e veicoli a guida automatica. L’incentivazione alla sperimentazione ed alla innovazione tecnologica diviene uno strumento in grado di accrescere la capacità di sviluppo per l’intero sistema Paese elevando al contempo il livello di sicurezza sulle nostre strade.
A che punto è il nostro Paese sulle smart roads? Qual il tasso di applicazione delle norme contenute nel decreto?
Il DM 70/2018, ad oggi, è il testo legislativo di riferimento per quanti vogliano sperimentare la guida automatica sulle strade pubbliche. È un testo di altissima caratura anche in considerazione dell’allegato A che detta i requisiti funzionali di ciò che possa essere effettivamente definito come infrastruttura “Smart Road”. Come Osservatorio e come organo istituzionale competente in materia, non possiamo che registrare una crescita esponenziale delle richieste di supporto e di assistenza nell’ambito della guida autonoma. Il mondo dei costruttori di auto, ma più in generale degli stakeholder, si rivolge a noi per comprendere i termini di fattibilità delle loro idee di progresso. Con noi si inizia un percorso di valutazione sia amministrativa che tecnica di ognuno degli aspetti riguardanti la progettualità da sottoporre al vaglio ministeriale. Ed in quest’ottica, il DM 70/2018 se da un lato detta regole precise e circostanziate, dall’altro lascia grande facilità all’implementazione digitale. Per il tramite delle regole dettate dal DM 70/2018 abbiamo potuto consentire l’avvio di sperimentazioni e progetti innovativi lungimiranti e digitalmente avanzati.
Nella cornice che ha delineato qual è il ruolo giocato dall’Osservatorio per le Smart roads?
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attraverso l’Osservatorio, ha avuto modo di affrontare numerosi aspetti riguardanti problematiche tecnico-giuridiche ed etiche che interessano la guida automatica e le smart roads, fornendo al contempo supporto alla sperimentazione ed agli operatori del settore. Dalla sua istituzione, l’Osservatorio Smart Road ha ricoperto un ruolo centrale poiché attraverso le competenze che ci hanno devoluto in via esclusiva, abbiamo avviato attività progettuali che altrimenti non si sarebbero sviluppate. Per il tramite dell’Osservatorio sono passati progetti applicati ai veicoli che, probabilmente nel futuro prossimo, vedremo sulle auto di ciascuno di noi. Il background che può vantare l’Osservatorio è da sempre votato al progresso e all’evoluzione tecnologica. Questo perché la sperimentazione è fonte di progresso. Il ruolo che l’Osservatorio ha ed ha sempre cercato di avere è fornire il massimo supporto allo sviluppo tecnologico e digitale, sia in ambito infrastrutturale viario che in tema di circolazione stradale digitalizzata e connessa.
Quale lo stato dell’arte delle smart roads in Italia? Cosa hanno messo in campo i concessionari autostradali e l’Anas per le strade statali?
La risposta alla domanda presuppone un piccolissimo preambolo. L’allegato tecnico del DM 70/2018 fissa i requisiti funzionali dell’adeguamento, ma non fissa il quadro delle tecnologie da mettere in campo. Non prevede strutture, piattaforme o architetture di supporto per la realizzazione. In sostanza consente ai singoli operatori stradali la decisione tecnologica ma ne indica l’obiettivo finale. In questo contesto, molti operatori stradali hanno preso iniziative isolate, moltissime delle quali si risolvono in mere dimostrazioni tecniche fine a se stesse e mai orientate alla realizzazione di un vero servizio di utilità pubblica. Nei casi in cui i processi sono stati avviati, l’approccio è spesso stato di partire dalle opere e dalla infrastrutturazione digitale e non dalla progettazione dei servizi. Nei tantissimi casi di realizzazione delle tecnologie cosiddette di “Smart Road”, nessuna, ad oggi, è mai stata certificata come tale dal MIT. Invero, il DM 70/2018 ha anche previsto la possibilità di fregiare il tratto di infrastruttura viaria che rispetta i dettati normativi funzionali del regolamento del logo ministeriale ‘Smart Road’. L’invito che rivolgiamo a tutti i concessionari stradali ed autostradali è di richiedere all’Osservatorio Smart Road, la cosiddetta “certificazione Smart Road” con relativo rilascio del logo “Smart Road”.
Su quali basi/criteri verrà rivisto il Dm? Per quali nuovi obiettivi?
In ragione dell’adozione dell’atto Camera n. 1435, presentato il 28 settembre 2023, – recante modifiche del decreto legislativo n. 285 del 1992 (Nuovo codice della strada) – e specificamente al comma 4 lett. m) e n) dell’art 17, il Governo italiano ha proposto al Parlamento un disegno di legge che comprende un’ampia delega legislativa per il riordino complessivo della materia delle smart road e della guida autonoma. Ne deriva che il DM 70/2018 verrà, di fatto, sostituito da una fonte normativa di primo livello che recepirà la portata illuminante del regolamento 70 del 2018 adeguando la normativa nazionale alla direttiva europea 2023/2661 che integra e riformula la precedente direttiva europea 2010/40 dell’agosto 2010 sulla diffusione degli Intelligent Transportation Systems.
L’Osservatorio Smart Road del MIT potrà contribuire in maniera forte e significativa allo sviluppo della nuova impostazione normativa, essendo ben consapevole delle priorità e delle necessità del settore. Da anni l’Osservatorio Smart Road dialoga e si confronta con tutte le realtà che operano nel settore automotive e delle infrastrutture connesse. Grazie a questo confronto continuo, potrà davvero indirizzare le scelte normative che, si auspica, recepiranno le reali necessità di adeguamento tecnologico e digitale. L’Osservatorio Smart Road del MIT presterà anche particolare attenzione alla guida automatica affinché diventi una realtà digitale in ambito veicolare, proponendo una regolamentazione analitica ed aperta che intervenga sin dal momento della richiesta di sperimentazione. Le basi sulle quali costruire la revisione del DM 70/2018 non potranno prescindere anche dall’intelligenza artificiale applicata al settore dell’automotive. Nel tavolo delle future scelte, l’Osservatorio Smart Road del MIT, avrà un ruolo centrale e si spera determinante, in fieri, per il processo di armonizzazione normativa.
Gli attori della filiera chiedono di fare sintesi, di aprire un tavolo operativo e costituire un’agenzia ad hoc, di costruire processi industriali. Qual è il suo pensiero? Come far sedere al tavolo car makers e telco?
Le richieste sono più che legittime ed è il nostro impegno quotidiano. La segreteria dell’Osservatorio è in costante e continuo contatto con innumerevoli realtà nazionali e internazionali. Costruttori di auto piuttosto che enti di ricerca o più semplicemente innovatori e sperimentatori, si rivolgono all’Osservatorio Smart Road per potersi confrontare, per esporre il proprio progetto. L’attività di dialogo, di confronto e di supporto è fondamentale. Non si può pensare di procedere secondo una linea prestabilita poiché le logiche di mercato, le innovazioni tecnologiche e le esigenze di sicurezza non seguono linee premarcate. E’ solo dal confronto e dall’ascolto delle necessità di quanti creano innovazione per l’interesse pubblico che si crea progresso. Non so se l’idea di creare un’agenzia ad hoc possa essere la scelta giusta, ma ritengo che un organismo che convogli le esigenze degli stakeholders di settore sarebbe una scelta sensata ed assolutamente auspicabile. D’altronde, questo è quello che l’Osservatorio Smart Road del MIT sta cercando di fare nella propria attività quotidiane”.
Quali sono gli intrecci con il recepimento della nuova direttiva Ue sugli Its, che ha citato prima, e la costruzione del Piano nazionale ITS?
La nuova direttiva europea 2023/2661, di adeguamento della precedente direttiva europea 2010/40 dell’agosto 2010, in materia di Intelligent Transportation Systems, porta nuova linfa vitale al settore delle Smart Road anche se non lo stravolge nei fatti, limitandosi per vari aspetti ad integrare la precedente normativa. Ad ogni buon conto, il pensiero dell’Osservatorio Smart Road del MIT è da sempre quello di una necessaria armonizzazione normativa nazionale con quanto previsto a livello europeo. Il DM 70/2018, regolamento illuminato ed avanguardista, soffre, ad oggi, del mancato adeguamento alle normative europee successive. Come Osservatorio, a dire il vero, abbiamo ripetutamente proposto decreti di aggiornamento e di revisione alla luce della regolamentazione comunitaria. Ma ad oggi, con l’atto della Camera dei Deputati n. 1435, presentato il 28 settembre 2023, – recante modifiche del decreto legislativo n. 285 del 1992 (Nuovo codice della strada) – e specificamente al comma 4 lett. m) e n) dell’art 17, credo si potranno mettere delle solide basi alla revisione e all’armonizzazione nelle materie di smart roads e di guida autonom”.
Come ci salutiamo?
Vorrei chiudere questa intervista lanciando un invito a quanti (car makers, sperimentatori, enti concessionari ed enti di ricerca) vogliano porre al servizio della nazione la propria idea di progresso, il proprio sistema innovativo di guida autonoma o di Smart Road a farsi avanti. Il progresso è nelle mani di chi lo costruisce. Lo Stato è il garante dell’innovazione.
Chi è Francesco Baldoni. Ha oltre 25 anni di esperienza direttiva nel settore pubblico e privato, con una lunga parentesi lavorativa a Singapore.
Attualmente dirige la Direzione Generale per la digitalizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la responsabilità di guidare la digitalizzazione, l’automazione e la semplificazione all’interno del Ministero, in linea con l’Agenda digitale e in collaborazione con altri dipartimenti e strutture dell’Amministrazione.
È Presidente dell’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida automatica, istituito presso il MIT.
Ha ricoperto ruoli di rilievo in diverse istituzioni e ha contribuito alla digitalizzazione e all’efficienza dei processi in vari settori pubblici, tra cui giustizia, sanità, turismo.
Ha partecipato allo sviluppo e alla evoluzione del Processo Civile Telematico e dell’Hub del Turismo Digitale, complessa piattaforma di interoperabilità a fondamento dell’ecosistema digitale del turismo.
Ha collaborato a numerosi tavoli istituzionali, tra cui il Tavolo Tecnico Cyber (DPCM 24 gennaio 2013 – Sicurezza cibernetica) istituito presso il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri e i gruppi di lavoro costituiti per l’attuazione del D.L. 105/2019 (perimetro sicurezza cibernetica).
E’ stato responsabile, presso l’Agenzia per l’Italia Digitale - AGID, dell’Area competente nel presidio, gestione e coordinamento dei progetti complessi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di cui l’Agenzia è ente attuatore e dell’Area competente nella definizione delle architetture dei grandi progetti, dell’interoperabilità tecnica, semantica, la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico (Open Data) e la razionalizzazione delle infrastrutture digitali della Pubblica amministrazione. |
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Focus su...
Convegno “Soluzioni tecnologiche per la sicurezza dei servizi di mobilità” – 15 maggio 2024 – Roma – APERTA LA REGISTRAZIONE!
Con il Patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 15 maggio 2024, TTS Italia organizza il Convegno “Soluzioni tecnologiche per la sicurezza dei servizi di mobilità” che si terrà a Roma (Palazzo Rospigliosi – Via Ventiquattro Maggio, 43).
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SAVE THE DATE! Piattaforma Enti locali di TTS Italia: 1° workshop territoriale 2024 – 13 giugno 2024, Napoli
TTS Italia e Consorzio UnicoCampania, organizzano il prossimo 13 giugno (e non il 20 marzo come inizialmente annunciato), a Napoli, presso Gallerie D’Italia (Via Toledo, 177), il 1° Workshop territoriale dedicato all’impatto dell’innovazione tecnologica nei vari aspetti della mobilità pubblica e privata campana, con particolare riferimento al Mobility as a Service.
All’evento, che coinvolgerà Istituzioni e settore industriale, saranno presentate le ultime innovazioni tecnologiche per la mobilità campana.
La partecipazione all’evento è gratuita.
Seguiranno maggiori dettagli.
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Proseguono, alla Camera, i lavori per la revisione del codice della strada. Sono iniziati e proseguiranno per tutto marzo, inoltre, i lavori in Sede Consultiva per le ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
In Senato, fino a fine mese le audizioni nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sull'utilizzo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale nella pianificazione, nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche. Anche TTS Italia, il 21 marzo, è stata audita avendo così la possibilità di ribadire l’importanza di digitalizzazione per trasporti e logistica.
A fine febbraio, il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto-legge relativo a disposizioni urgenti finalizzate a garantire l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo schema di DL introduce disposizioni in materia di governance per il Pnrr e il PNC e accelerazione e snellimento delle procedure per l’attuazione del Pnrr e del PNC.
Il MIT ha reso noto il 21 marzo, l’approvazione della bozza del Decreto autovelox, che disciplina le modalità di collocazione e uso dei dispositivi di rilevamento a distanza dei limiti di velocità di cui all'articolo 142 del Codice della strada. L’obiettivo è garantirne un utilizzo conforme ad esigenze di sicurezza della circolazione, prevenire gli incidenti e tutelare gli utenti della strada.
Sempre nello stesso giorno, è stato presentato al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) il contratto di programma Mit-Anas 2021-2025, con investimenti pari a circa 44 miliardi di euro, di cui circa 2 miliardi di euro a supporto di progetti in fase di approvazione, per lavori in corso e per investimenti in tecnologia.
Dall’Europa, il Parlamento ha approvato la Legge sull'intelligenza artificiale (IA) nella seduta del 13 marzo, con l’obiettivo di proteggere i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale dai sistemi di IA ad alto rischio, promuovendo allo stesso tempo l'innovazione e assicurando all'Europa un ruolo guida nel settore.
È stato, inoltre, raggiunto il 12 marzo un accordo provvisorio tra la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo su una proposta che modifica la direttiva del 2015 relativa allo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale. La nuova direttiva rientra nel cosiddetto pacchetto legislativo sulla "sicurezza stradale". Previste norme più rigorose ed efficienti sull’applicazione delle sanzioni per le infrazioni stradali, comprese le violazioni delle restrizioni di accesso dei veicoli, miglioreranno la sicurezza sulle autostrade europee e garantiranno aree residenziali più sicure e più verdi in tutta l’UE.
Lancia dalla Commissione europea una consultazione pubblica, aperta fino al 30 aprile, per accelerare il passaggio a veicoli a emissioni zero nelle flotte aziendali, al fine di contribuire agli obiettivi di emissioni zero dell’UE per i trasporti.
Infine, la Commissione Europea ha pubblicato i dati preliminari sulle vittime della strada per il 2023. L'anno scorso nell'UE sono morte circa 20.400 persone in incidenti stradali, con un lieve calo dell'1% rispetto al 2022, da cui si evince tuttavia, che pochi Stati membri sono sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2030. |
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Innovazione e Sostenibilità: le parole chiave del Nuovo Sistema di Trasporto Pubblico di Reggio Calabria
Reggio Calabria si appresta a un significativo miglioramento nel settore della mobilità urbana con l'implementazione del nuovo sistema di trasporto pubblico locale. La gara pubblica per la fornitura di una piattaforma per la gestione e controllo della flotta dell’azienda di Trasporto Pubblico Locale, affidata al RTI Swarco Italia, Elmec e Bigo Solutions, si pone come obiettivo quello di offrire ai cittadini un servizio modernoed efficiente.
Immaginatevi di salire su uno dei 90 veicoli recentemente rinnovati, ciascuno dotato di tecnologia all'avanguardia volta a garantire sicurezza, comfort e un'esperienza di viaggio tutti nuovi. Questi veicoli sono dotati del sistema di bordo NEXT OBU, un insieme integrato di tecnologie quali un pulsante di allarme, un kit vivavoce e i sistemi avanzati ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), tutti orchestrati per migliorare la sicurezza di conducente e passeggeri. Oltre alle funzionalità tecniche, il nuovo sistema offre anche vantaggi per i passeggeri, grazie ai sistemi di infotainment a bordo che arricchiscono l'esperienza di viaggio con contenuti informativi e intrattenimento.
Inoltre, una delle peculiarità di questo sistema è la sua interfaccia con il sistema di ticketing fornito da Elmec, ampliando le modalità di pagamento e consentendo l'accesso ai veicoli pubblici con una facilità e convenienza senza precedenti.
Per coloro che apprezzano una pianificazione precisa del viaggio, grazie alla capacità di esportare dati in tempo reale in formato GTFS, sarà possibile avere accesso agli orari e ai percorsi attraverso molteplici piattaforme digitali.
L'introduzione del sistema di eco-driving Bled spicca per il suo impegno verso la sostenibilità ambientale. Questa soluzione è progettata per favorire gli autisti verso pratiche di guida più efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo a ridurre le emissioni e il consumo di carburante, allineandosi così con obiettivi ecologici più ampi.
Tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024, Reggio Calabria ha segnato l'avvio di questa nuova era di trasformazione nel settore della mobilità urbana, mettendo in circolazione i primi nuovi bus e compiendo così i primi decisivi passi verso una trasformazione tangibile. Questo progetto è una testimonianza dell'impegno della città a fornire una soluzione di trasporto tecnologicamente avanzata, efficiente e sostenibile che si prenda cura del benessere della sua comunità e della salute ambientale della città. |
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A Verona, sedi unificate delle centrali di polizia locale e mobilità per prevenire emergenze e gestire crisi e grandi eventi
Il Comune di Verona, socio ordinario di TTS Italia, ha realizzato e consolidato nel corso degli ultimi anni un complesso sistema tecnologico finalizzato al controllo del territorio e al monitoraggio della mobilità urbana, denominato sinteticamente come “SISTEMA INTEGRATO PER LA MOBILITÀ E LA SICUREZZA” costituito da numerosi sistemi telematici coordinati e gestiti tramite alcune centrali operative territoriali connesse tra loro.
Dal 12 marzo, c’è solo una porta a vetri che separa la Centrale del Traffico dalla Centrale operativa della Polizia locale, che ha lasciato la vecchia sede in via del Pontiere per quella in Lungadige Galtarossa, dove si già trovavano gli uffici della Mobilità e Traffico. Un risultato atteso da almeno sei anni al quale l’amministrazione ha dato grande priorità e che ha saputo realizzare celermente.
E’ grazie a questi ‘cervelloni’ che la città è costantemente monitorata e presidiata, negli spazi pubblici, nelle piazze e nei giardini, così come nelle strade cittadine, dalle grandi arterie alle vie di quartiere.
Un presidio h24, 7 giorni su 7, che in caso di emergenza permette di intervenire rapidamente con le misure necessarie. Prevenire è la parola d’ordine e per farlo al meglio le centrali devono parlarsi in tempo reale, condividere banche dati e informazioni, in collegamento anche con le altre Forze dell’Ordine cittadine ed enti come Atv, Amia, Agsm-Aim, Acque Veronesi.
È in quest’ottica che è stato realizzato il Sistema integrato per la mobilità e la sicurezza, il complesso sistema tecnologico finalizzato al controllo del territorio e al monitoraggio della mobilità urbana costituito da numerosi sistemi telematici coordinati e gestiti tramite alcune centrali operative territoriali connesse tra loro.
Tutto efficiente in vista anche dall’avvio a Verona del vertice G7 per il quale è stato predisposto un piano della sicurezza e della viabilità straordinari. Un appuntamento che è solo uno dei tanti eventi in programma da qui ai prossimi mesi, dal Vinitaly all’apertura del sottopasso di via Città di Nimes, dalla visita di Papa Francesco il 18 maggio al G7 della Camere basse a ottobre. Senza contare le grandi opere in corso come l’Alta Velocità/Alta Capacità e quelle per la filovia, o il grande appuntamento con le Olimpiadi nel 2026.
Tutto ciò giustifica gli impegnativi sforzi logistici ed economici per realizzare le nuove centrali unificate e la sala gestione crisi viabilità che consentirà al personale preposto un efficace e sinergico monitoraggio del territorio, la tutela del patrimonio, il controllo della sicurezza urbana e la gestione della viabilità.
Le centrali organizzate in due spazi operativi distinti ma contigui garantiscono la necessaria separazione fisica con le rispettive gerarchie istituzionali con la sinergia tipica di un unico centro di comando logico al fine di ottimizzare tempi di risposta in relazione alle necessità evidenziate dal territorio.
Potranno inoltre sfruttare alcune piattaforme tecnologiche di nuova generazione come l’Authority Control Room (ACR) e la Transport Operator Console (TOC), recenti investimenti realizzati grazie ai finanziamenti della programmazione POR-FESR 2014-2020 che consentono una gestione della mobilità a livello integrato e connesso con i sistemi regionali digitali e il Centro di Coordinamento Informazioni sulla Sicurezza Stradale (CISS) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’organizzazione delle nuove centrali garantirà un presidio più efficace verso le sfide prossime e future che attendono Verona e il suo territorio.
L’unificazione della sede delle due Centrali è stata realizzata d’intesa con il Coordinamento per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (COSP) coordinato dalla Prefettura di Verona. Oggi all’inaugurazione erano presenti il Prefetto di Verona Demetrio Martino, il Questore Roberto Massucci, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine di Verona e provincia e delle istituzioni che a vario titolo collaborano con l’Amministrazione sui temi sicurezza e viabilità.
Fonte: Comune di Verona |
CIRCLE Group: Magli Intermodal Service ha scelto Milos® per la gestione ottimizzata del terminal e delle attività di trasporto intermodale
Circle Group (“CIRCLE” o “il Gruppo”) – Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, e socio ordinario di TTS Italia – comunica che Magli Intermodal Service (“MIS”) – Gruppo leader per la logistica di prodotti siderurgici e metallici attivo sia come terminalista sia come Multimodal Transport Operator – ha scelto la piattaforma evoluta Milos® per la gestione ottimizzata delle operazioni al terminal e delle attività di trasporto intermodale.
MIS si avvarrà della soluzione Milos® con le sue componenti integrate Milos® TOS, pensata per gestire l’operatività del terminal di Montirone, semplificando le procedure di gestione dei varchi, del piazzale e di carico/scarico treni, e Milos® MTO, rivolta agli operatori di trasporto multimodale, digitalizzando così i processi e le procedure commerciali, operative e amministrative e migliorando significativamente le proprie performance.
Milos® TOS, già in produzione, consentirà a Magli Intermodal Service di disporre di un flusso operativo più efficiente e di gestire in maniera più efficace le operazioni terminalistiche.
‘’La crescita registrata in questi anni richiede di investire in un processo di trasformazione digitale che renda le soluzioni di MIS ancora più efficaci e competitive. Questo progetto ci aiuterà a disegnare processi sempre più in linea con le richieste del mercato che vede nelle soluzioni di trasporto intermodale door to door una leva per migliorare le proprie performance di sostenibilità e la qualità dei dati utili a monitorare le diverse catene di approvvigionamento e distribuzione’’ ha dichiarato Paolo Magli, Presidente del Gruppo Magli Intermodal Service il cui giro di affari consolidato nel 2022 ha raggiunto i 250 milioni di euro con una previsione di crescita a 280 milioni con il consolidato 2023 grazie alle aziende partecipate operanti nei settori del trasporto intermodale, dei terminal e della logistica integrata.
Nei prossimi mesi sarà implementato anche Milos® MTO, grazie al quale MIS sarà in grado di gestire anche l’attività di MTO nelle sue componenti stradale e intermodale stradale-ferroviaria in maniera ottimizzata e pienamente integrata con l’operatività del terminal.
“È un grande onore per Circle Group accompagnare MIS in questo percorso strategico evolutivo e supportarla con soluzioni concrete per digitalizzare l’operatività e per ottimizzare l’efficienza della gestione multimodale. Il piano Connect 4 Agile Growth indirizza proprio questi obiettivi e collaborazioni come queste ci rendono orgogliosi dell’apporto reciproco quotidiano che possiamo dare” è il commento di Luca Abatello, Presidente e CEO di CIRCLE Group.
Fonte: CIRCLE Group |
CIRCLE Group: nuovo porto mediterraneo sceglie i Port Community Services
Circle S.p.A. (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – rende nota la firma di un contratto da parte di un nuovo porto mediterraneo avente ad oggetto i Port Community Services.
Il progetto, il cui valore supera € 130.000, ha una durata di sei mesi e costituisce un’ulteriore tappa del percorso strategico Connect 4 Agile Growth che prevede l’espansione della copertura geografica come uno dei capisaldi della strategia di sviluppo del Gruppo.
“Siamo entusiasti della fiducia accordataci da un ulteriore importante nodo logistico portuale dell’area mediterranea. Grazie ai servizi definiti, l’utenza portuale e logistica avrà a disposizione uno strumento evoluto per la digitalizzazione delle operazioni, il monitoraggio dei traffici multimodali in arrivo e in partenza dal porto, la smaterializzazione dei flussi informativi e la gestione integrata della componente doganale” è il commento di Luca Abatello, CEO & Presidente di CIRCLE Group.
Fonte: CIRCLE Group |
CIRCLE Group: prevede, grazie all’Intelligenza Artificiale, informazioni utili per la gestione di flussi dei mezzi pesanti in arrivo/in uscita da un nodo portuale
Circle Group (“CIRCLE” o “il Gruppo”) – Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, e socio ordinario di TTS Italia – è in grado di prevedere, grazie all’Intelligenza Artificiale, utilizzando nello specifico soluzioni di Machine Learning, informazioni utili alla gestione di flussi di mezzi pesanti in arrivo/in partenza da un nodo portuale.
Per realizzare questa soluzione sono stati innanzitutto mappati, partendo da dati e casi applicativi reali, i processi fisici e informativi ad essi correlati, considerando i diversi attori e sistemi informativi coinvolti nel flusso. I dati raccolti alimentano specifici algoritmi sviluppati per gestire la grande mole di dati immessa, restituendo le informazioni oggetto di previsione. Tra le informazioni oggetto di stima rientrano, ad esempio, in base al grado di congestione del porto e alle risorse coinvolte, i livelli di flussi previsti in ingresso e le potenziali tempistiche di uscita dei flussi dal nodo.
La soluzione sviluppata, chiamata “MILOS® Intelligence – Node Flow Prediction”, ha l’obiettivo di ottimizzare i flussi di traffico e ridurre le criticità legate alla congestione sia all’ingresso che all’interno del nodo logistico stesso, con un significativo miglioramento in termini di efficienza, a vantaggio di tutto il sistema.
“Questo rilascio rappresenta un’altra pietra miliare del nostro Piano Connect 4 Agile Growth e conferma la capacità del Gruppo di applicare l’AI in modo estremamente concreto e mirato: non quindi piattaforma generaliste ma soluzioni puntuali che offrono immediatamente ai clienti forti ottimizzazioni e un Ritorno dell’Investimento misurabile in pochi mesi” dichiara Luca Abatello, Presidente e CEO di CIRCLE Group.
Fonte: CIRCLE Group |
Mobilità: a Verona, la Piattaforma che raccoglie i dati
Una città smart è una città che analizza i dati trasformandoli in opportunità, tanto più se si parla di mobilità. Sapere con che mezzi si spostano i cittadini per andare al lavoro, in quali orari e attraverso quali tragitti è fondamentale per avere una visione d’insieme su cui valutare decisioni ed interventi. Ecco che la raccolta dei dati diventa quindi fondamentale per avare una fotografia aggiornata e completa.
Su tali presupposti il Comune di Verona e Amt3 stanno sviluppando l’innovativa piattaforma Kooling che automatizza l’acquisizione la standardizzazione e l’analisi di grandi volumi di dati di mobilita’ e del relativo impatto climatico. Ciò permetterà ad AMT3 di ottenere informazioni di qualità in tempo reale per tutto il territorio Comunale.
A questa prima fase di test partecipa anche Confindustria Verona, promuovendo tra le proprie aziende l’adesione alla piattaforma, in modo da avere più dati possibili da comparare e valutare, a vantaggio sia dell’Amministrazione e di Amt3 sia delle aziende chiamate a redigere specifici piano di spostamento casa lavoro dei propri collaboratori e dipendenti.
“Iniziamo un percorso basato sulla raccolta di dati a vantaggio della mobilità sostenibile, dando ad Amt3 un ruolo di agenzia territoriale in tal senso – ha detto l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari -. In questa prima fase di utilizzo della piattaforma sono coinvolte le aziende partecipate del Comune e Confindustria Verona che ringraziamo per aver risposto alla nostra chiamata. Lavoriamo nell’ottica della sinergia e della relazione tra Amministrazione, enti e imprese del territorio per una collaborazione proficua su temi che riguardano tutti”.
“Il piano di spostamento casa lavoro rappresenta un tassello importante della Mobilità sostenibile, un’indicazione contemplata nel DIM (decreto interministeriale) 179 del 2021, che prevede la riduzione dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare negli spostamenti del cittadino dall’abitazione alla sede del proprio lavoro- ha spiegato il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza-. In questo contesto AMT3, su spinta del Comune, ha avuto l’onore e l’onere di supportare lo sportello di Mobility Manager, diventando di fatto capofila del progetto che prevede l’adozione delle “buone pratiche” mediante il coinvolgimento delle aziende del territorio e favorendo soluzioni di trasporto alternativo a ridotto impatto ambientale (car pooling, car sharing, bike sharing, navette, ecc.). Un’attività preziosa per ricevere, normalizzare e analizzare i PSCL di tutte le aziende del territorio, decidendo dove e come intervenire, al fine di ridurre il traffico veicolare, le emissioni CO2 e incrementando l’uso di mezzi pubblici e mobilità attiva. Per raggiungere il risultato, AMT3 ha formalizzato una partnership con la società Kooling, grazie alla quale abbiamo a disposizione una piattaforma che, in cooperazione con Confindustria Verona e con alcune Società Partecipate del Comune abbiamo realizzato e stiamo perfezionando”.
Fonte: TgVerona |
Partnership tra M.A.I.O.R. e Transdata: innovazione tecnologica per il Trasporto Pubblico Ottimizzato
L’idea di unire le forze per creare un ecosistema completo ed efficiente per la mobilità è il collante alla base della nuova partnership strategica tra MAIOR, socio ordinario di TTS Italia, e Transdata.
Insieme, offrono un’operatività che si muove in sintonia con le esigenze del sistema di trasporto. Le soluzioni offerte semplificano e ottimizzano il processo di pianificazione e programmazione, garantendo servizi affidabili, precisi, ad alte performance e al minimo costo possibile.
Dalla pianificazione della rete alla gestione giornaliera: le soluzioni abbracciano ogni processo per riuscire a erogare al meglio i servizi TPL. Oggi la gestione del trasporto pubblico può essere influenzata da vari fattori imprevisti.
Questa nuova partnership fornisce un collegamento diretto tra aziende, agenzie ed enti TPL, consentendo un monitoraggio in tempo reale del servizio e una migliore qualità percepita dai passeggeri.
Con relazioni dettagliate per la pianificazione e le decisioni informate, le autorità possono gestire contratti, semplificare processi amministrativi e finanziari con gli operatori dei servizi TPL, migliorare decisioni basate su analisi approfondite e garantire la trasparenza e l’efficacia nella gestione dei contratti pubblici.
L’obiettivo è quello di rivoluzionare l’approccio al TPL attraverso una serie di azioni:
• Ottimizzazione Operativa: Pianificazione avanzata, gestione delle risorse e analisi delle performance.
Interfaccia Intuitiva: Una piattaforma user-friendly che semplifica la gestione quotidiana, riducendo le attività più ripetitive.
• Massimizzazione della Redditività: Ottimizzazione delle risorse per garantire il massimo rendimento e la riduzione dei costi operativi.
• Collaborazione rapida tra enti: Collegamento diretto per una comunicazione fluida e un miglioramento continuo del servizio.
• Trasparenza nei Contratti Pubblici: Relazioni dettagliate e analisi per garantire trasparenza e fiducia tra autorità, enti e agenzie TPL.
• Tecnologia Avanzata: Indicatori condivisi e rendicontazione dettagliata per una visione completa delle operazioni e una migliore presa di decisioni.
Fonte: MAIOR |
Targa Telematics presenta le prime soluzioni di fleet management dopo l’acquisizione di Viasat
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo delle tecnologie dedicate all’Internet of Things (IoT) e allo sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – presenta le prime soluzioni dopo l’acquisizione di Viasat.
Viasat Fleet Start e Advanced trasformano in servizi per la gestione della flotta i dati raccolti in tempo reale dei mezzi, quali autovetture e veicoli commerciali leggeri, consentendo di ridurre i costi, migliorare i processi e, grazie al Stolen Vehicle Tracking, di proteggere i mezzi dai furti o dall’uso improprio; inoltre, permettono all’utente di visualizzare report sullo stile di guida e incidenti. La versione Viasat Fleet Advanced aggiunge la funzione di gestione delle manutenzioni e il monitoraggio dei consumi e delle emissioni di CO2 della flotta.
Si tratta delle prime soluzioni Viasat integrate con la piattaforma IoT di Targa Telematics. Entrambe sono rese disponibili in tutto il mercato europeo e Cile, confermando la volontà da parte della società di raggiungere un numero sempre maggiore di Paesi e di ampliare e rafforzare alcuni dei settori in cui già opera. Viasat Fleet Start e Advanced offrono una soluzione standard, che non necessita di particolari personalizzazioni assicurando un’alta qualità e uniformità, rese possibili dalla consolidata esperienza e dalla capacità di gestione di volumi significativi.
“Viasat Fleet Start e Advanced sono il risultato dell’integrazione delle soluzioni Viasat nella piattaforma tecnologica di Targa Telematics” ha affermato Alberto Falcione, Vice President Sales di Targa Telematics. “Ciò è stato reso possibile, a meno di un anno dall’acquisizione, grazie all’affiatamento e alla sinergia tra i team commerciali e quelli di Go to Market, che hanno lavorato insieme per offrire una soluzione altamente innovativa. Da un lato, abbiamo beneficiato della competenza nei settori della logistica e del trasporto; dall’altro, l’innovazione tecnologica è stata costantemente alimentata da un impegno continuo in Ricerca&Sviluppo, permettendo di arricchire le soluzioni Viasat con nuove funzionalità”.
Le soluzioni Fleet Start e Advanced offrono una panoramica immediata della flotta, individuando in pochi secondi le opportunità di efficientamento attraverso una piattaforma web; se necessario, i flussi di dati possono essere integrati con i sistemi IT del cliente o piattaforme esistenti, in modo da consentire l’automatizzazione delle attività e il processo di fatturazione. L’installazione del dispositivo di bordo è rapida e non invasiva, per non incidere sulla produttività della flotta stessa.
Fonte: Traga Telematics |
Targa Telematics scala la classifica Berg Insight per la gestione delle flotte e si posiziona al primo posto a livello europeo
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo delle tecnologie dedicate all’Internet of Things (IoT) e allo sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – è stata citata da Berg Insight come il più grande fornitore di soluzioni per il fleet management in Europa.
Più in particolare, nel report Fleet Management in Europe, pubblicato dalla società di analisi e giunto alla diciottesima edizione, Targa Telematics è risultata essere al primo posto tra i provider di servizi digitali per la gestione delle flotte, con oltre 710.000 veicoli gestiti nel nostro continente, avanzando di una posizione rispetto all’anno precedente.
Sommando poi i dati con quelli di Viasat, società recentemente acquisita da Targa Telematics, il distacco dal secondo gradino del podio aumenta in maniera considerevole, con quasi 900.000 mezzi equipaggiati.
L’analista di Berg Insight evidenzia che il mercato europeo della gestione delle flotte è entrato in un periodo di crescita che durerà ancora per diversi anni, anche se singoli mercati potrebbero subire temporanee battute d’arresto, a seconda dell’andamento dell’economia generale. Prevede, inoltre, che il numero di sistemi di gestione delle flotte attivi crescerà del 12,4% all’anno, passando da 14,8 milioni di unità alla fine del 2022 a 26,5 milioni entro il 2027. Inoltre, il tasso di penetrazione nella popolazione totale di veicoli commerciali e autovetture non di proprietà privata è invece stimato in aumento dal 22,1% nel 2022 al 37,7% nel 2027. Benelux, Regno Unito e Irlanda sono ancora i mercati più avanzati per le soluzioni di fleet management in Europa, seguiti dai paesi nordici, Francia e Germania.
L’offerta di Fleet Management di Targa Telematics si compone di soluzioni digitali che ottimizzano la gestione delle flotte aziendali, favorendo una maggiore efficacia e sicurezza sia dei veicoli che delle persone, risparmiando risorse e riducendo le emissioni di CO2.
“Con le nostre soluzioni di Fleet Management aiutiamo i clienti a perseguire gli obiettivi di ottimizzazione della flotta e di massimizzazione del valore residuo dei loro veicoli,” ha commentato Alberto Falcione – VP Sales di Targa Telematics. “Il nostro costante impegno nello sviluppo di servizi all’avanguardia, che utilizzano modelli di Machine Learning e AI perfezionati grazie all’elevato numero di veicoli connessi e gestiti con le nostre soluzioni, ha contribuito alla nostra continua crescita in questo settore, come evidenziato nel rapporto Berg Insight.”
Fonte: Targa Telematics |
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TTS Italia in audizione al Senato: l’importanza e l’urgenza della digitalizzazione per logistica e trasporti
Il 21 marzo, TTS Italia è stata audita in Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’utilizzo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nella pianificazione, nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche. TTS Italia è stata rappresentata dalla Presidente, Rossella Panero, relatrice; dal Segretario Generale, Ing. Olga Landolfi; dal Responsabile progetti, soci, attività, Ing. Leonardo Domanico; e dalla Responsabile della Comunicazione, Dott.ssa Laura Franchi.
L’indagine è stata promossa dal Vice Presidente dell’8° Commissione del Senato Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Lavori pubblici, Comunicazioni, Innovazione tecnologica, Lorenzo Basso. La proposta è stata fatta poi propria dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa, che l’ha incardinata nei lavori parlamentari. Così, a ottobre 2023 si è dato il via alle audizione che si chiuderanno questo mese.
L’intero processo nasce da un’esigenza che anche noi di TTS Italia abbiamo più volte ribadito: accelerare la digitalizzazione. Anche il Senato è consapevole della mancanza di un framework nazionale che consenta di estendere tutta la tecnologia già a disposizione e le best practices in maniera strutturale e con azioni concrete. Manca dunque un modello di business che permetta di sostenere i processi di digitalizzazione e implementazione dell’intelligenza artificiale e del deep learning sull’intera catena logistica e dei trasporti del Paese.
Durante l’audizione, TTS Italia ha avuto la possibilità di ribadire quanto già affermato nel Position paper “Soluzioni per la digitalizzazione delle infrastrutture stradali“, di luglio 2023: è fondamentale investire nelle smart road e a tal fine, TTS Italia ha formulato una serie di proposte ai fini della completa digitalizzazione delle infrastrutture stradali nazionali. Innanzitutto, è stata evidenziata la necessità di recepire la nuova Direttiva ITS 2661/2023 e, analogamente a quanto avvenuto con il recepimento delle Direttiva 2010/40/UE, dotarsi anche di un nuovo Decreto ITS e, soprattutto, di un nuovo Piano di Azione ITS Nazionale che individui per i prossimi 5 anni le priorità in tema di ITS e smart road. Inoltre, come proposte di dettaglio, sono state indicate quelle relative al monitoraggio e gestione delle infrastrutture stradali, il controllo automatico dei comportamenti scorretti degli automobilisti ai fini della sicurezza stradale, il controllo del trasporto merci in ambito extraurbano, la classificazione delle strade anche in base alla dotazione tecnologica e servizi professionali per ferrovie e smart road.
Terminate le audizioni, verrà elaborata una relazione finale che verrà portata alla discussione e al voto del Parlamento e comprenderà l’insieme delle policy che andranno ad integrare e ad affiancare il recepimento della Direttiva ITS e le altre iniziative Ue come il Digital Service Act, il Data Act e l’IA Act, per avere un quadro normativo armonizzato con tutto il complesso delle direttive europee. A quel punto il Parlamento passerà la parola al Governo in carica che dovrà trovare le risorse e individuare gli strumenti migliori perché dalle proposte di policy si passi alla “messa a terra” con la definizione delle azioni concrete che riterrà di accogliere e sostenere per dare attuazione alle politiche delineate.
Per il video dell’audizione, clicca qui (dal minuto 21:02) |
2ª Edizione del Roma Digital Summit, TTS Italia tra i Patrocinatori
Accompagnare e promuovere la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è l’obiettivo principale del “Progetto Digital Territoral Summit”, un vero e proprio viaggio dell’innovazione nei territori, organizzato da The Innovation Group in collaborazione con Governi Locali, Università, Centri di Ricerca, Imprese e Start-Up, Associazioni di Categoria, Digital Innovation Hub, Aziende Sanitarie Locali, Camere di Commercio, Enti e Consorzi Pubblici, Fondazioni.
Roma e la sua Area Metropolitana rappresentano la quattordicesima tappa di questo viaggio ed ospiterà, il prossimo 17 aprile presso Palazzo Valentini, l’evento “Roma Digital Summit”, realizzato in collaborazione con Roma Capitale e Città Metropolitana di Roma, e che vede anche TTS Italia tra i Patrocinatori.
Il Summit si propone di fornire una panoramica delle iniziative e dei progetti in corso, finanziati attraverso le risorse del Giubileo 2025 e del PNRR, nonché di descrivere i processi di innovazione e trasformazione digitale in atto nell’Area Metropolitana di Roma.
La manifestazione consente, poi, agli innovatori di confrontarsi con Imprese, Enti pubblici e Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di valorizzare le buone pratiche di sviluppo in atto.
La II Edizione del “Roma Digital Summit” offre, infine, un’importante occasione di accountability, attraverso cui i vertici politici possono condividere con il sistema imprenditoriale ed i cittadini le linee guida per la crescita, lo sviluppo e l’innovazione territoriale in un’ottica di programmazione futura.
L’evento, che si svolgerà dalle ore 9:00 alle 16:30, è articolato in n.5 Sessioni tematiche dedicate a:
• Giubileo 2025
• Trasporti e Mobilità Sostenibile
• Intelligenza Artificiale Generativa
• Cybersecurity
• Turismo e Beni Culturali
Per maggiori informazioni e per registrarti al Summit, clicca qui. |
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• Finlandia
Semafori
• Finlandia
Servizi connessi ai parcheggi
• Francia
Attrezzature per il controllo del traffico stradale
• Francia
Cartelli a messaggio variabile
• Francia
Orodatori
• Germania
Installazione di semafori stradali – Bando I
• Germania
Installazione di semafori stradali – Bando II
• Irlanda
Sistema informativo per passeggeri in tempo reale
• Italia
Servizi speciali di trasporto passeggeri su strada
• Italia
Attrezzature per il controllo del traffico stradale
• Italia
Autobus elettrici
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• Italia
Servizi di gestione dati
• Lituania
Autobus elettrici
• Lituania
Servizi di raccolta pedaggi
• Norvegia
Gestione del parco macchine, servizi di riparazione e di manutenzione
• Paesi Bassi
Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione per parcheggi
• Paesi Bassi
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
• Polonia
Servizi di manutenzione di sistemi e di assistenza
• Spagna
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
• Spagna
Parchimetri
• Svezia
Servizi di stazionamento
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ROMA DIGITAL SUMMIT – II Edizione
17 Aprile 2024, Roma
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Connecting Europe Days 2024
2-5 Aprile 2024, Belgio, Brussels
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TRA 2024
15-18 Aprile 2024, Dublino, Irlanda
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EU Road Safety Conference 2024
16 Aprile 2024, Dublino, Irlanda
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Intetraffic Amsterdam
16-19 Aprile 2024, Amsterdam, Paesi Bassi
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ERTMS 2024 Conference
23-25 Aprile 2024, Valenciennes, Francia
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