N° 7
Luglio/Agosto 2023 —
TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
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Il punto di Morena Pivetti
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Tutti d’accordo al convegno TTS Italia sulla digitalizzazione delle infrastrutture: “Le tecnologie per le smart road ci sono, ora va creato un modello di business per i servizi. Ma tutti gli attori devono sedersi al tavolo e collaborare”
È stata la novità di casa TTS Italia in questa prima parte del 2023, il progetto su cui è stato impegnato il nuovo gruppo di lavoro dell’associazione: la digitalizzazione delle infrastrutture stradali e le possibili vie e soluzioni e gli step necessari per passare dalle idee alla pratica, in particolare per l’implementazione delle smart road. Va da sé che sia poi diventato l’oggetto del convegno annuale, stavolta nel cuore di Roma, a due passi da Piazza di Spagna, così da presentare le conclusioni a cui è approdata la discussione che ha coinvolto soci e stakeholders. Un’elaborazione collettiva esposta dal Segretario Generale Olga Landolfi - subito dopo i saluti della Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, e prima dell’intervento del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami - che è stata oggetto della discussione dell’intera giornata.
Landolfi ha presentato a una platea folta e attenta il Position Paper dell’associazione, intitolato “Soluzioni per la digitalizzazione delle infrastrutture stradali”. Dopo aver esaminato il contesto normativo nazionale ed europeo e le strategie, le iniziative e le criticità relative alla digitalizzazione, si è soffermata sul cuore del documento: le posizioni del gruppo di lavoro e le proposte di intervento per le infrastrutture stradali nazionali, con un focus sulle smart road.
Tre le richieste principali su cui TTS Italia ha acceso un faro, collegate tra loro. “Le esperienze realizzate finora dimostrano che gli ITS (Intelligent Transport Systems) sono strumenti fondamentali per una mobilità più sicura - ha spiegato il segretario generale -. Per promuovere una mobilità multimodale, connessa e automatizzata il primo fondamentale passo che chiediamo alle Istituzioni nazionali di compiere è il recepimento della nuova Direttiva ITS, di cui si attende a breve la pubblicazione da parte della Commissione. Sarà poi necessario dotarsi di un nuovo Decreto ITS e soprattutto, di un nuovo Piano di Azione ITS Nazionale che individui le priorità per i prossimi cinque anni in materia di ITS e smart road”.
Landolfi ha auspicato che per queste priorità - a differenza di quanto accaduto con il Piano del 2014 - siano fissate delle scadenze e, soprattutto, rese disponibili le risorse necessarie alla loro implementazione. Per evitare ritardi o mancate realizzazioni, specie da parte degli enti locali, che spesso non hanno fondi propri per questo uso.
“Per accelerare il processo di digitalizzazione delle infrastrutture stradali e di trasporto in generale - ha continuato - oltre alla necessità di superare le criticità di natura tecnologica, dalla mancata copertura della rete di telecomunicazione all’interoperabilità al limitato monitoraggio dei manufatti fino alla cybersecurity, devono essere superate anche le criticità proprie degli Enti locali e della Pubblica Amministrazione”. Come, per esempio, la mancanza di adeguate figure professionali che spesso finisce per diventare un vero e proprio freno all’evoluzione tecnologica. L’altra criticità è la difficoltà ad acquistare “servizi” - come la manutenzione stradale e dei sistemi informativi, i software, le risorse specializzate per la gestione dei sistemi - perché devono essere gestite con i budget di “spesa corrente” troppo spesso carenti, nonostante la disponibilità economica a effettuare “investimenti” in infrastrutture e hardware. Tema, questo della necessità di adeguare la spesa corrente delle amministrazioni locali e centrali, su cui si sono soffermati diversi dei relatori invitati alla tavola rotonda di chiusura.
Il viceministro Bignami si è soffermato sulla sicurezza delle infrastrutture sia stradali che ferroviarie, in particolare di gallerie, viadotti e ponti: “La digitalizzazione può aiutare nell’opera di monitoraggio – ha sottolineato - e garantire così trasporti sicuri oltre che efficienti con un occhio alla sostenibilità. Questo è un settore che ha forti potenzialità e di cui possiamo essere leader”.
Si è poi passati al racconto delle esperienze dei progetti di C-ROADS Italy, argomento della relazione di Chiara Russo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dei casi nazionali di Roma Servizi per la Mobilità, dei Comuni di Torino, Verona e Trento e dell’Autostrada del Brennero, e le soluzioni tecnologiche di Almaviva, Cyclomedia, Famas System, Movyon, Sodi Scientifica.
La tavola rotonda è stata aperta da Alessandro Musumeci, capo della segreteria tecnica del Sottosegretario all’Innovazione Tecnologica, senatore Alessio Butti: “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stanzia 16 miliardi di euro per la digitalizzazione, un’occasione irripetibile per il Paese. Stiamo completando il terzo bando per i progetti di Mobility as a Service, quello che assegnerà 16 milioni a 7 regioni, risorse che possono creare un effetto valanga. In questo progetto TTS Italia svolge un ruolo fondamentale”.
Mario Nobile, neo direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, ha evidenziato come ben 35 milioni di italiani, ovvero circa il 70% della popolazione residente, abbia un’identità digitale: “In questo campo l’Italia è uno dei Paesi più evoluti. La digitalizzazione delle infrastrutture – ha aggiunto - deve evolvere dai digital twins agli ecosistemi digitali. Il punto è: come garantire la copertura dei costi operativi, per esempio delle smart road, visto che abbiamo problemi di spesa corrente? Con un wallet digitale, questo è ciò che intendo costruire, che superi Io e PagoPa e offra la possibilità di pagare sia i servizi pubblici che quelli privati. E sia quindi in grado di finanziare servizi ad alto valore aggiunto”.
“Le capacità tecnologiche le abbiamo già – il commento di Mauro Giancaspro, direttore Technology, Innovation & Digital Spoke di Anas – ora dobbiamo organizzare nuovi modelli di business che garantiscano la sostenibilità economica delle smart road. Come? Recuperando le esternalità negative, ad esempio l’incidentalità stradale che pesa fortemente sulla spesa sanitaria. Vengo da Enav, dal controllo di volo del traffico aereo, e sto cercando di trasferire al settore della strada l’architettura di sistema che regge l’aviazione civile dove l’Icao detta gli standard mondiali, uguali per tutti, e le procedure da seguire. La nuova direttiva dovrebbe portare il mercato dentro a questo settore: potrà farlo solo con requisiti comuni di sistema, l’interoperabilità e una cybersecurity condivisa. Serve un framework normativo che regoli il settore mentre noi dobbiamo organizzare un catalogo di servizi door-to-door”.
Anche Alessandro Musmeci, responsabile dell’area tecnica di Aiscat, ha sostenuto che le tecnologie sono mature: “Ma le altre condizioni no – ha messo in guardia -. Le società di telecomunicazioni e i costruttori di automobili non si parlano, non ci parlano. Va costruita una ‘value chain’ con tutti gli operatori coinvolti, tutti abbiamo un ruolo e tutti dobbiamo contribuire alla sicurezza stradale”. Grande apprezzamento per il Position Paper di TTS Italia, come del resto era venuto dagli intervenuti precedenti, è arrivato da Domenico Crocco, presidente del Comitato tecnico di Piarc, l’associazione mondiale della strada, e dirigente Anas: “Dobbiamo fare la guerra agli incidenti stradali, monitorare le infrastrutture e aumentare i controlli automatici dei comportamenti scorretti degli automobilisti. In particolare nelle città, luoghi del 73% di tutti gli incidenti”. Infine, Luigi Giacalone, Presidente di SWARCO Italia, leader mondiale negli ITS, ha chiesto che ci sia un coinvolgimento maggiore delle città meridionali che esprimono una vitalità notevolissima. Come abbiamo constatato a Palermo”.
È stata la Presidente Rossella Panero a riassumere la giornata di lavori: “Ringrazio tutti gli intervenuti per aver esaminato attentamente il nostro Position Paper e averne condiviso i punti fondamentali. Sottolineo come dalle esperienze raccontate oggi ci sia un interessante protagonismo sia delle grandi città che delle piccole. Mi auguro che la revisione del Codice della Strada possa estendersi anche all’implementazione delle tecnologie. Condivido fortemente l’importanza del coinvolgimento sia delle Telco che dei ‘car makers’: per rendere davvero operative le smart road tutti gli attori della filiera devono cooperare, insieme alle istituzioni pubbliche. Altro tema chiave è l’equilibrio economico dei servizi offerti, quindi del modello di business. Chiudo dicendo che gli obiettivi che si propongono per gli ITS necessitano di un budget adeguato, che si può reperire nel PNRR”.
Recepimento della direttiva Ue sugli ITS, decreto e Piano d’Azione ITS: questi i passi fondamentali. Battute finali di Olga Landolfi: “Le nostre tecnologie sono all’avanguardia, non hanno nulla da invidiare a quelle che ho visto di recente a Singapore, il Paese battistrada nel mondo. Sottoscrivo il modello aviazione civile come framework: sarebbe ottimo”.
Disponibili gli atti del Convegno:
• per il position paper, clicca qui.
• per le presentazioni (laddove autorizzate dai relatori), clicca qui.
• per i video mostrati da alcuni dei relatori, clicca qui.
• per la galleria fotografica, clicca qui.
• per il comunicato stampa, clicca qui.
Il Convegno è stato organizzato con il supporto di
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In Senato, in sede consultiva, si esamina lo stato di attuazione del PNRR, mentre dal Consiglio dei Ministri viene approvato, in esame definitivo, il Decreto Legislativo relativo all’attuazione della direttiva (UE) 2021/1187 sulla rete transeuropea dei trasporti. Approvato anche, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, in esame preliminare, un disegno di legge che introduce interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada.
Dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale è arrivato l’accordo di collaborazione “Insieme per la trasformazione digitale” per promuovere una stretta collaborazione tra Governo, Regioni e Province autonome sull’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, facendo sistema tra tutte le componenti istituzionali nella fase di programmazione ed attuazione della transizione digitale, con l’obiettivo di valorizzare in maniera sinergica le risorse del PNRR e dei fondi strutturali della programmazione 2021-2027.
La Commissione europea ha proposto misure volte a rendere il trasporto merci più efficiente e sostenibile, migliorando la gestione dell’infrastruttura ferroviaria, offrendo maggiori incentivi agli autocarri a basse emissioni e migliorando le informazioni sulle emissioni di gas a effetto serra delle merci. L’obiettivo è aumentare l’efficienza del settore, aiutandolo a contribuire alla riduzione delle emissioni dei trasporti del 90 % entro il 2050, come stabilito nel Green Deal europeo, consentendo nel contempo al mercato unico dell’UE di continuare a crescere.
Il Parlamento europeo ha adottato, in via definitiva, nuove norme sull’infrastruttura per i combustibili alternativi. Le regole fanno parte del pacchetto “Fit for 55”, la strategia dell’UE per ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e hanno lo scopo di decarbonizzare i trasporti.
Infine, il Consiglio dell’UE ha annunciato di aver raggiunto, unitamente al Parlamento europeo, un accordo su alcuni punti determinanti del Data Act, la cui approvazione definitiva appare sempre più vicina. La presidenza del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento Europeo, in particolare, hanno annunciato di aver raggiunto “un accordo provvisorio su un nuovo regolamento recante norme armonizzate in materia di accesso ed utilizzo equo dei dati”. |
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CIRCLE Group e Cargo Start: al via la partnership con Online Data per la digitalizzazione dei porti greci e ciprioti
CIRCLE Group (“CIRCLE”) – Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – entra con Cargo Start, provider tecnologico specializzato nello sviluppo e vendita di prodotti e servizi innovativi per la logistica, nel mercato greco e cipriota e dà il via alla nuova partnership con Online Data.
Specializzata nella produzione e distribuzione di software per il settore della logistica e Supply Chain, Online Data è protagonista fin dalla sua costituzione (1989) della storia della transizione digitale nella Repubblica Ellenica.
La cooperazione tra CIRCLE Group, Cargo Start e Online Data permetterà di contribuire in maniera determinante alla digitalizzazione portuale in Grecia e nell’isola di Cipro attraverso l’introduzione di soluzioni tecnologiche integrate mirate alla gestione dei porti e, più in generale, della logistica portuale.
Va ricordato che il settore portuale impiega centinaia di migliaia di persone in Grecia e il suo sviluppo rappresenta un processo chiave per la crescita economica del Paese.
Emanuele Vurchio, General Manager di Cargo Start commenta: “Questo accordo nasce da una grande intesa con il nostro partner Online Data e rappresenta l’opportunità di estendere la nostra esperienza di provider tecnologico per il cargo aereo all’ ambito portuale e di rafforzare la nostra presenza sul mercato greco insieme a CIRCLE Group”.
Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE Group conclude: “L’ingresso nel mercato greco rientra nel percorso previsto dal piano industriale Connect 4 Agile Growth; insieme ai nostri partner potremo essere parte attiva della trasformazione tecnologica del settore in un Paese strategico dell’area Mediterranea”.
Fonte: CIRCLE Group |
CIRCLE lancia sul mercato MTO Planning Optimization e Best Trucker Selection, due nuove soluzioni digitali integrate per il planning, l’ottimizzazione e il controllo della Supply Chain
Una Supply Chain predittiva e federativa in cui ciascun elemento possa agilmente connettersi agli altri per una crescita sostenibile: è questa la visione della logistica di CIRCLE Group (“CIRCLE”) – Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica guidato da Circle S.p.A., quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, e socio ordinario di TTS Italia – espressa attraverso il claim Connect 4 Agile Growth.
In questa logica si collocano i servizi di Milos® Intelligence, l’insieme di soluzioni per il planning, l’ottimizzazione e il controllo della Supply Chain che combinano Ottimizzazione e Intelligenza Artificiale e di cui fanno parte due novità: MTO Planning Optimization e Best Trucker Selection.
Appena lanciati sul mercato, questi due servizi offrono agli operatori di trasporto un valido aiuto per prendere, in ogni momento, le decisioni operative e strategiche migliori, concretizzando risultati ragguardevoli in termini di aumentata efficienza.
Più in particolare, MTO Planning Optimization è pensato per gli operatori di trasporto multimodale che necessitano di efficientare la gestione dei viaggi stradali di Primo e Ultimo Miglio, valutando l’efficacia (in termini di costi, tempi, distanze percorse e risparmio ambientale) di possibili triangolazioni.
Altra soluzione è Best Trucker Selection, grazie alla quale, attraverso una dashboard personalizzata, è possibile generare una sorta di “graduatoria” dei migliori vettori da impiegare sulla tratta in relazione a indicatori chiave di prestazione (KPI) selezionati, esaminando così diversi scenari previsionali in una logica data-driven.
€ 1 mln è il Valore della Produzione legato alla Milos® Intelligence che CIRCLE Group si aspetta nel biennio 2023-24 sulla base dei contratti già esistenti (backlog), delle offerte commerciali già presentate e delle nuove opportunità per il 2024 che si stima saranno generate dai contatti lead.
“Questa che annunciamo oggi è un’altra pietra miliare nella storia del nostro Gruppo; dopo anni di ricerca e sviluppo, possiamo proporre agli operatori della supply chain un insieme di servizi federativi già ampiamente testati e concretamente utili nella gestione operativa, rendendo Ottimizzazione, Machine Learning e Intelligenza Artificiale non più concetti astratti, ma supporti di efficienza quotidiani” dichiara Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE Group.
Milos® Intelligence è il risultato tangibile del lavoro intrapreso da CIRCLE dal 2021 con la nascita della Linea di Business “Optimization & Artificial Intelligence” e la collaborazione di quest’ultima con la start up innovativa OPTIMeasy.
Veronica Asta, Responsabile della LoB Optimization & AI, commenta: “La grande opportunità di applicare queste tecnologie innovative in un contesto altamente specializzato nei processi degli operatori del trasporto e nelle dinamiche della Supply Chain permette di sfruttarne al meglio le potenzialità, portando un alto valore aggiunto ai clienti di CIRCLE Group in termini di efficienza, ottimizzazione dei processi e attenzione all’impatto ambientale. Siamo ampiamente soddisfatti dei risultati raggiunti fino ad oggi e siamo pronti per affrontare le nuove sfide future”.
In soli due anni e mezzo di attività si possono vantare significativi esempi di successo legati, in particolare, all’ultimo miglio ferroviario e all’ottimizzazione della manovra in ambito portuale: è il caso del porto di Spezia che ha riguardato, oltre all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, La Spezia Shunting Railways e Mercitalia Shunting and Terminal e permesso di consegnare agli attori interessati uno strumento predittivo per una gestione più efficiente delle attività di shunting.
Nel porto di Genova (nello specifico, nel bacino storico di Sampierdarena) il Digital Twin – che permette di visualizzare e monitorare lo stato delle infrastrutture nel tempo – e altre tecnologie avanzate per la simulazione potranno essere utilizzate per pianificare e ri-programmare le attività di manovra al verificarsi di imprevisti.
Realizzato nell’ambito del progetto E-BRIDGE (del valore totale di circa 12 milioni di euro, di cui la metà circa cofinanziati da fondi comunitari), il progetto ha riguardato l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e l’attuale concessionario dei servizi di manovra.
A Trieste l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale, CIRCLE e Info.era hanno realizzato, all’interno del Progetto FENIX (European Federated Network of Information eXchange in LogistiX) in collaborazione con ESTECO, Lift e OPTIMeasy, una sistema a supporto della valutazione dell’impatto di opere infrastrutturali in termini di aumento potenziale del traffico ferroviario in area portuale integrando tecniche di simulazione e di ottimizzazione.
Fonte: CIRCLE Group |
CIRCLE: nuova partnership strategica con ACCUDIRE nel segno della digitalizzazione dei documenti di trasporto
CIRCLE Group (“CIRCLE”) – Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – annuncia la nuova partnership strategica con ACCUDIRE, start up nata nel 2019 e proprietaria dell’omonima piattaforma digitale per l’export basata sulla Blockchain.
Già protagonista della digitalizzazione delle spedizioni internazionali di Benetton Group con la collaborazione del Porto di Trieste e dell’Agenzia delle Dogane e il coinvolgimento di Info.era, la software house del Gruppo CIRCLE che a Trieste ha realizzato il Port Community System Sinfomar, ACCUDIRE integra la propria offerta con quella di CIRCLE per offrire ad aziende, MTO e freight forwarders una soluzione interoperabile che consenta di scambiare flussi informativi in modalità completamente digitale.
La proposta congiunta è anche in linea con il Regolamento eFTI 1056/2020, secondo cui gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno ricevere le informazioni sul trasporto (nello specifico, su gomma, ferrovia, vie d’acqua e aereo – escludendo quindi la navigazione marittima, normata attraverso l’European Maritime Single Windows) in un formato elettronico armonizzato a partire da agosto 2025, e prevede la totale integrazione e compliancy con l’e- CMR ed eFTI Gate Italy.
In particolare, per quanto riguarda la e-CMR, essa non è soltanto una pura CMR – o lettera di vettura – in formato elettronico, ma permette alcune funzionalità aggiuntive, dalla possibilità di allegare documenti e foto, all’autenticazione del documento tramite firma digitale e geolocalizzazione, notarizzate in Blockchain.
Aumento della visibilità della spedizione, maggiore qualità e sicurezza del servizio (antifrode), riduzione di errori manuali, tempi di accesso e costi operativi, sostenibilità (riduzione dell’impatto ambientale, approccio paperless), incremento della velocità dello scambio informativo full digital, risposta rapida in caso di controlli da parte delle autorità competenti sono i principali vantaggi offerti dall’introduzione della e-CMR nel trasporto multimodale.
La prima sperimentazione operativa è in corso di affinamento con Spedipra, azienda del varesotto con una consolidata esperienza nell’ambito delle spedizioni internazionali via terra, mare ed aereo in tutta Europa, e attiva nella logistica presso il nuovo sito inaugurato a Gallarate nel 2022.
Abramo Vincenzi, CEO e co-founder di ACCUDIRE dichiara: “L’accordo con CIRCLE Group è una felice e naturale evoluzione di un continuo e costante avvicinamento su molteplici punti di contatto nell’interazione lungo le supply chain globali, visto che da sempre ricerchiamo partner con una visione sistemica, propensi a costruire ecosistemi interoperabili ed interconnessi, di supporto concreto alle imprese nel semplificare la complessità nell’export del Made in Italy sui mercati globali”.
Luca Abatello, Presidente e CEO di CIRCLE Group conclude: “Crediamo sia davvero un momento topico per il settore e collaborare con ACCUDIRE per noi è una grande piacere: condividiamo la stessa visione di supply chain federativa ed ottimizzata grazie a servizi digitali evoluti e concreti che migliorino la vita di tutti i giorni degli attori e trasformino le evoluzioni normative in grandi opportunità di efficientamento”.
Fonte: CIRCLE Group. |
CIRCLE: nuovo porto del Mediterraneo sceglie le soluzioni di “Port Community Services” di CIRCLE Group per un importo di oltre € 130.000
CIRCLE Group (“CIRCLE”) – Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica guidato da Circle S.p.A., quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, e socio ordinario di TTS Italia – ha siglato con un nuovo porto del Mediterraneo un contratto del valore di oltre € 130.000 per un progetto di durata annuale comprensivo delle soluzioni di “Port Community Services”.
Il progetto costituisce un’ulteriore tappa della roadmap Connect 4 Agile Growth che prevede l’espansione della copertura geografica come uno dei capisaldi della strategia di sviluppo del Gruppo.
“È un momento davvero importante per il Mediterraneo e per l’economia Italia e riteniamo che – incrementando l’efficienza della gestione dei traffici attraverso l’impiego di servizi digitali federativi – portualità e digitalizzazione possano dare una spinta decisiva in tal senso” è il commento di Luca Abatello, CEO & Presidente di CIRCLE.
Fonte: CIRCLE Group |
Geotab trasforma il trasporto connesso grazie all’innovativa AI generativa, riducendo il time-to-insight e migliorando il customer value
Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, eleva la data experience con le sue capacità di AI generativa leader del settore. L’azienda ha annunciato un progetto beta che introduce modelli di Intelligenza Artificiale generativa nella sua piattaforma, stabilendo un nuovo standard nel settore del trasporto connesso. Con il lancio beta di Project G, Geotab consente ai clienti che aderiscono al progetto di accedere facilmente a insight on-demand sulle prestazioni, sull’efficienza e sulla sostenibilità dei veicoli, definendo un nuovo standard nel settore.
Sfruttando la potenza dei modelli di linguaggio naturale, Project G riduce il time-to-insight per i clienti e trasforma il processo di analisi dei dati della flotta in un’esperienza semplice e intuitiva. I clienti hanno ora a disposizione un assistente digitale per l’analisi dei dati, per porre domande attraverso un’interfaccia di chat collegata a Geotab Data Connector, ricevendo insight immediati basati sui dati. Dalle prestazioni dei veicoli ai tempi di inattività, fino ai confronti sul risparmio di carburante, l’utilizzo dei veicoli, i risparmi sui costi e altro ancora, Project G fornisce informazioni complete e facilmente comprensibili. Project G si basa su principi di privacy-by-design e mantiene tutti i dati telematici dei clienti all’interno dell’ambiente Geotab, senza condividerli con alcun Large Language Model (LLM).
“Grazie a Project G, stiamo facendo un enorme passo avanti nel dimostrare l’impatto dell’AI generativa nel panorama del trasporto connesso. Da tempo siamo riconosciuti come leader nella data intelligence e nell’AI, sfruttando da anni l’intelligenza artificiale e i modelli di apprendimento automatico”, dichiara Franco Viganò, Country Manager Italia e Director Strategic Channel Development di Geotab. “Questa vasta esperienza ci offre l’opportunità unica di analizzare grandi quantità di dati sulle flotte, di identificare modelli e generare raccomandazioni preziose per l’ottimizzazione delle performance e l’efficientamento della propria flotta. Nell’ultimo anno, l’AI generativa è diventata un tema di grande importanza e le organizzazioni di tutto il mondo stanno esplorando il suo potenziale per aumentare l’efficienza e le prestazioni aziendali. Geotab ha una solida storia di innovazione nell’AI e sta sfruttando questa esperienza con i clienti nel progetto beta. Con oltre 55 miliardi di dati elaborati quotidianamente su più di 3,6 milioni di veicoli connessi, Geotab è all’avanguardia in questa tecnologia trasformativa. Con uno dei più grandi team di data science del settore dedicato ai dati e all’intelligenza artificiale, e con una presenza globale in 165 Paesi, Geotab possiede l’esperienza e la dimensione necessarie per addestrare potenti modelli di AI, sbloccando un valore e un’efficienza senza precedenti per i suoi clienti.
“Il progetto beta è una collaborazione entusiasmante con clienti selezionati. Siamo in grado di allineare le esigenze e le sfide del mondo reale con le competenze della data science per imparare, adattare ed evolvere le capacità. Le possibilità sono illimitate e ci impegniamo a fornire soluzioni all’avanguardia che rendano i dati facilmente accessibili ai nostri clienti”, ha aggiunto Viganò.
Per ulteriori informazioni, visita http://www.geotab.com/project-g.
Fonte: Geotab |
Mobilità sostenibile: dalla BEI oltre 60 milioni di Euro per Verona
La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha concesso un finanziamento da 62 milioni di euro ad Azienda Mobilità Trasporti Turismo e Territorio S.p.A. (AMT3) per promuovere la transizione verso una mobilità sostenibile a basso impatto ambientale nel Comune di Verona, socio ordinario di TTS Italia. Il progetto prevede la realizzazione di quattro linee filoviarie per una lunghezza totale di 23 km, l’acquisto di 39 filobus elettrici e la costruzione di un nuovo deposito dedicato al loro ricovero e manutenzione. I lavori sono già iniziati e si prevede saranno completati entro novembre 2025, così da consentire l’avvio dell’esercizio entro la prima metà del 2026.
L’elettrificazione della rete di autobus ed il previsto trasferimento modale dal traffico stradale renderà il trasporto pubblico nel Comune di Verona più efficiente, sostenibile ed economico, contribuendo a ridurre sia il traffico che le emissioni di CO2. Secondo stime BEI, una volta completati i lavori, il tempo totale trascorso sulla rete di trasporto pubblico diminuirà del 6%, mentre i costi operativi medi per posto/chilometro delle linee filoviarie diminuiranno del 20%, generando un risparmio di energia del 4,5%.
Grazie a questa operazione, conforme agli obiettivi fissati nella politica di finanziamento dei trasporti della banca dell’UE ed in linea con l’Accordo di Parigi, si stima che più di 100.000 passeggeri al giorno beneficeranno di mezzi di trasporto pubblici più ecologici.
Fonte: Ferpress |
Targa Telematics ora partner di Renault, per consolidare il focus sull’integrazione dei dati
Un recente studio dell’istituto di analisi IoT Berg Insight afferma che l’auto connessa è uno dei trend dominanti dell’industria dell’automotive; secondo le stime, quasi il 72% delle auto vendute nel mondo nel 2022 è dotato di soluzioni telematiche integrate dagli OEM, un dato che arriverà al 94% nel 2027.
Decisa a cogliere questa importante opportunità di business, Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni IoT e piattaforme digitali per la mobilità connessa e socio fondatore di TTS Italia, ha siglato una partnership strategica con Renault, con l’obiettivo di ampliare la propria gamma di soluzioni per auto connesse, integrando i dati provenienti dai veicoli Renault e Dacia.
L’accordo consente a Targa Telematics, in qualità di fornitore autorizzato di servizi telematici di Renault, di utilizzare “Renault Easy Connect for Fleet”, collegando e attivando la maggior parte dei modelli di auto e veicoli commerciali leggeri Renault, come Renault Zoé, Twingo, Trafic, Mégane, Master, Kangoo, Clio, Captur, Express Van, Austral e Arkana, nonché Dacia Duster e Dacia Spring.
La partnership prevede l’integrazione diretta dei flussi di dati provenienti della flotta nella piattaforma di Targa Telematics. L’integrazione consentirà lo sviluppo di nuovi servizi di mobilità basati su dispositivi embedded che supportano l’offerta di Targa Telematics, utilizzando il chilometraggio, il consumo di carburante, i dati EV, la posizione GPS e altre informazioni, senza richiedere nuove installazioni.
Targa Telematics intende posizionarsi come azienda leader nella gestione dei dati dei car maker e questi servizi saranno pertanto disponibili in Francia, Italia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Ungheria e nei Paesi nordici.
Alberto Falcione, Vice President Sales di Targa Telematics, ha commentato: “Siamo entusiasti della partnership siglata con Renault nel contesto della nostra più ampia strategia di collaborazione con i principali player dell’industria automobilistica, sulla scia di una serie di accordi simili. L’accordo ci permette di rafforzare la nostra posizione nel campo dell’integrazione globale dei dati, di migliorare le soluzioni di mobilità connessa e di fornire servizi a valore aggiunto ai nostri clienti.”
L’obiettivo della partnership è di fornire ai gestori di flotte e ai conducenti un numero crescente di servizi digitali, semplificando il processo di provisioning nei veicoli. Integrando i flussi di dati provenienti dai sistemi di bordo di ciascun produttore, Targa Telematics mira a sviluppare soluzioni innovative di mobilità connessa che soddisfino le esigenze dei clienti. La partnership con Renault fa seguito ad accordi simili con altri importanti player dell’industria automobilistica.
Fonte: Targa Telematics |
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Mobilità: primo stakeholder meeting locale TTS Italia/Città Metropolitana di Cagliari nell’ambito del progetto EMBRACER
Il 21 luglio 2023, TTS Italia e la Città metropolitana di Cagliari hanno organizzato il primo incontro regionale degli stakeholder (online) nell’ambito del progetto Interreg EMBRACER, di cui sono partner, e che si è incentrato sullo scambio di buone pratiche ed esperienze progettuali riguardanti l’integrazione del trasporto pubblico con modalità informali (bicicletta, ride-hailing, car/bike/scooter sharing, trasporto su richiesta, navette autonome) per migliorare l’interconnessione con le aree urbane e raggiungere una mobilità intermodale locale intelligente e resiliente al clima.
L’incontro, con circa 20 partecipanti, è stato l’occasione per illustrare il progetto e i suoi obiettivi, nonché il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) di Cagliari come principale strumento di pianificazione della città. La sfida maggiore per la città di Cagliari è l’enorme percentuale di utilizzo dell’auto privata: oltre il 75% degli spostamenti si basa su auto privata. PM ha quindi affrontato la prima sfida e l’esito atteso del PUMS: ridurre l’uso delle auto private di almeno il 12%. Per raggiungere questo risultato, il Comune di Cagliari ha previsto quattro attività:
1. La creazione di undici poli di mobilità intermodale;
2. Il completamento della rete del Trasporto Pubblico Locale (TPL) (i.e. autolinee);
3. Il completamento della rete metropolitana e la sua integrazione con i servizi di autobus locali;
4. L’attuazione del Biciplan (o Piano della Mobilità Ciclabile) per un totale di tredici piste ciclabili in tutta la città.
Spazio quindi agli stakeholder coinvolti nel meeting: Greenshare, T-Bridge e CTM che hanno illustrato piani, progetti e soluzioni per una migliore mobilità, più flessibile e sostenibile.
Infine, un momento di dibattito aperto tra i partecipanti che lascia emergere un generale ottimismo nei confronti del progetto EMBRACER e dei risultati concreti a cui può portare a livello locale, nell’ottica della più ampia cooperazione tra le parti.
Per maggiori dettagli, clicca qui. |
Smart Road: TTS Italia ne parla alla Camera dei Deputati
TTS Italia è stata tra i protagonisti dell’evento organizzato da WAVE – Smart Mobility Magazine per presentare ufficialmente il nuovo numero dal titolo “Smart Roads, la rivoluzione su strada”, che include l’intervista alla Presidente di TTS Italia, Rossella Panero (leggi qui l’intervista).
L’evento di presentazione si è svolto il 20 luglio, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.
Durante l’incontro, si è parlato del tema delle smart roads, una nuova concezione di strada intelligente che consente la comunicazione e l’interconnessione tra i veicoli che la percorrono. Un’opportunità per confrontarsi tra stakeholder – istituzionali e rappresentanti delle realtà aziendali – impegnati nel cambiamento.
L’apertura istituzionale è stata a cura di Salvatore Deidda, Presidente IX Commissione, Camera dei deputati (in collegamento da remoto). Spazio quindi al dibattito con la Presidente di TTS Italia, Rosella Panero; Stefano Genovese, Head of Institutional & Public Affairs, Gruppo Unipol e Coordinatore, Think Tank “The Urban Mobility Council”; Domenico Furgiuele, Componente della IX commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni; e Fabrizio dell’Orefice, Responsabile Affari Istituzionali Italia, Gruppo FS Italiane. Gli interventi istituzionali si sono conclusi con il video messaggio di Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Per rivedere l’evento, clicca qui. |
Presidente TTS Italia: “Digitalizzare le infrastrutture stradali per rendere efficiente e sicura tutta la rete italiana”. L’intervista al Giornale d’Italia
In occasione dell’evento di presentazione di WAVE – Smart Mobility Magazine, il 20 luglio presso la Sala stampa della Camera dei deputati, il Giornale d’Italia ha intervistato Rossella Panero, Presidente di TTS Italia.
Si è parlato di smart road e del Position paper di recente lanciato da TTS Italia e dedicato al tema della digitalizzazione delle infrastrutture stradali, che può rappresentare un processo di ottimizzazione e di efficientamento importante per tutta la rete stradale italiana.
Ascolta l’intervista qui. |
TTS Italia incontra il Comune di Lecce
Giovedì 20 luglio 2023, TTS Italia, rappresentata dal Vicepresidente Bruno Pezzuto, ha incontrato una delegazione del Comune di Lecce presso il Comando della Polizia Locale, nell’ottica del più ampio dialogo tra pubblico e privato come previsto anche dalla Piattaforma degli Enti Locali dell’Associazione.
Il Comune di Lecce, impegno sul fronte dell’innovazione, sta avviando il nuovo sistema di controllo accessi ZTL che ha la necessità di interfacciare con il sistema CUDE (pass disabili) introdotto dal MIT a partire dal 2018 al termine della sperimentazione che ci ha visti partners tecnologici (Verona, Milano e Roma).
TTS Italia ha messo a disposizione il proprio bagaglio di esperienza e supporto tecnologico sul tema delle interoperabilità, e quello dei suoi associati, al fine di trovare soluzioni sostenibili. |
Digitalizzazione delle infrastrutture stradali: su Mobility Magazine, l’intervista alla Presidente di TTS Italia
Sul nuovo numero di Mobility Magazine, l’intervista alla Presidente di TTS Italia, Rossella Panero.
Abbiamo parlato di digitalizzazione delle infrastrutture stradali, tra importanti riferimenti normativi quali il Decreto Smart Road del 2018 e nuova la Direttiva ITS in arrivo, e il Position paper che verrà presentato il 12 luglio, a Roma, con un Convegno dedicato (qui tutte le informazioni).
Un documento che focalizza non solo il contesto normativo, ma anche le molte iniziative realizzate in questi ultimi anni sul tema. Soprattutto, propone di estendere l’implementazione dei servizi oggetto delle sperimentazioni dei progetti C-ROADS Italy a tutto il territorio nazionale in modo da realizzare un’infrastruttura stradale completamente digitalizzata e quindi smart, in grado di consentire l’erogazione di servizi C-ITS con continuità sull’intera rete stradale per una mobilità più sicura e sostenibile.
Leggi l’intervista! (da pagina 5). |
Mobilità del futuro (prossimo): l’intervista della Presidente Panero su WAVE
È ufficialmente online il primo numero di WAVE – Smart Mobility Magazine, dal titolo “Smart Roads: la rivoluzione su strada”.
C’è anche TTS Italia con un’intervista alla Presidente Rossella Panero per parlare di mobilità del futuro e smart road, passando dall’indispensabile collaborazione tra pubblico e privato.
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Dalla Piattaforma degli Enti Locali
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Bologna Città 30: oltre 600 mila euro per interventi nella mobilità pedonale e per moderazione velocità
È stato approvato dalla Giunta lo schema di convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che finanzia un pacchetto di interventi per migliorare la sicurezza stradale dei pedoni, dell’importo complessivo di oltre 600 mila euro.
Il numero dei morti nel centro abitato si è fortemente ridotto negli ultimi 25 anni, ma è ancora lontano dall’obiettivo di azzeramento, per questo l’Amministrazione ritiene necessario un ulteriore salto di qualità nelle politiche per la sicurezza stradale, che sarà definitivamente sancito dalla trasformazione di Bologna in Città 30.
Il Piano della Sicurezza Stradale Urbana (PSSU) in vigore evidenzia che l’investimento dei pedoni rappresenta la terza causa più frequente di incidentalità, dopo il tamponamento e lo scontro frontale-laterale (rispettivamente al secondo e primo posto) ed è anche la tipologia che determina il maggior numero di morti.
L’analisi dell’incidentalità identifica nell’alta velocità e nella distrazione alla guida le principali cause di incidente. Il problema appare particolarmente grave negli ambiti urbani, nei quali la maggioranza delle vittime appartiene ai segmenti di mobilità più vulnerabili, cioè bambini, anziani e persone disabili, e più in genere pedoni e ciclisti.
Le proposte di intervento sono state selezionate sulla base dei dati di incidentalità relativi al decennio 2011-2021 contenuti nel (PSSU). Tali proposte prevedono l’istituzione di nuove isole ambientali e l’introduzione di elementi di traffic calming in alcuni tratti stradali, la messa in sicurezza di percorsi pedonali e l’aumento della visibilità degli attraversamenti, anche mediante interventi di segnaletica verticale e orizzontale.
Le aree individuate sono in quattro quartieri: Savena; San Donato -San Vitale; Navile; Borgo Panigale.
Sul territorio comunale sono già state progettate e realizzate nel corso degli ultimi decenni numerose azioni volte al miglioramento delle condizioni di sicurezza della circolazione stradale e riduzione dell’incidentalità, rivolgendo l’attenzione principalmente ai “punti neri” dell’incidentalità individuati dal PSSU. Tali interventi, riguardanti principalmente gli assi stradali e gli incroci di rete principale e secondaria, hanno comportato la realizzazione di rotatorie, di nuovi percorsi ciclabili e pedonali, la protezione di incroci e attraversamenti pedonali e ciclabili mediante semafori, rialzi e realizzazione di isole e penisole spartitraffico e salvagente, l’adeguamento/allargamento di percorsi esistenti, l’apposizione di limiti di velocità più stringenti in corrispondenza di poli scolastici, aree verdi e in generale di aree sensibili e poli attrattori di mobilità con alta frequentazione di utenza debole.
Parallelamente sono state istituite nuove zone a velocità limitata per incentivare una mobilità il più possibile sostenibile e non motorizzata nella fruizione del contesto di vicinato, dando priorità alla sicurezza degli spostamenti lenti degli utenti vulnerabili. È noto infatti che gli effetti fisici degli impatti a 30 km/h e a 50 km/h sono sensibilmente diversi, nel primo caso con conseguenze generalmente meno gravi per le persone coinvolte.
Fonte: Ferpress |
MaaS: a Torino al via tre progetti in collaborazione con associazioni consumatori
Una maggiore e più attiva partecipazione dei cittadini alla pianificazione dei servizi; il confronto e la sensibilizzazione degli utenti a un uso corretto e consapevole degli stessi; l’analisi del loro buon funzionamento, per qualità ed efficienza: sono gli obiettivi che si propone la Città di Torino, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, attraverso una serie di progetti che la vedranno collaborare con diverse associazioni dei consumatori quali Adiconsum, Adoc, Associazione Tutelattiva, Codacons, Federconsumatori APS e Movimento Consumatori. A proporre la delibera approvata il 19 luglio dalla Giunta Comunale le Assessore Chiara Foglietta e Gabriella Nardelli.
“Dall’assistenza sanitaria, alla raccolta rifiuti, alla mobilità, parlare di servizi pubblici e di servizi pubblici locali significa parlare della vita quotidiana di ciascuno di noi – sottolinea l’Assessora Foglietta -. E’ fondamentale far conoscere i servizi a disposizione dei cittadini e promuoverne l’utilizzo, e comprendere i bisogni e le attese; rispondendo, così, nel modo più efficace, evitando sprechi e aumentando la qualità della vita di tutti”.
“I progetti approvati sono conformi a una previsione normativa – spiega l’Assessora Nardelli – , ma ancor prima derivano dalla volontà della Città di instaurare un percorso di attiva e concreta collaborazione con le Associazioni dei consumatori e i Gestori dei servizi, e di maggiore interazione con i cittadini utenti. Le conoscenze, le esperienze ed i dati acquisiti tramite la realizzazione di tali progetti, saranno estremamente utili da un lato per migliorare l’efficacia dei controlli sui servizi pubblici, dall’altro per poter realizzare, in modo partecipato, azioni volte a migliorare la qualità dei servizi stessi”.
Città e Associazioni dei consumatori collaboreranno a tre diversi progetti con a tema la mobilità come servizio, meglio conosciuta con l’acronimo MaaS, ovvero la possibilità di spostarsi pianificando il proprio viaggio attraverso un software che in automatico propone e permette di prenotare tutti i mezzi necessari, sia pubblici sia privati (treni, bus, taxi, car e bike sharing) per compiere il percorso; il corretto conferimento di una particolare tipologia di rifiuto come gli oli esausti, (entrambi con inizio previsto per quest’anno), e il servizio erogato dalle farmacie comunali (al via l’anno prossimo).
Il progetto sul MaaS prevede la realizzazione di un ‘focus group’ che avrà come scopo di rilevare le opinioni e il grado di sensibilità di cittadini e potenziali utilizzatori rispetto al nuovo modello di mobilità, mentre per ciò che riguarda gli oli esausti sono contemplate azioni di sensibilizzazione della cittadinanza per coinvolgere attivamente i cittadini nel corretto conferimento, considerati anche i danni provocati dalla loro dispersione nell’ambiente e, invece, i notevoli vantaggi, anche economici, derivanti dal loro corretto smaltimento. Un terzo progetto prevede poi la realizzazione di un’attività di osservazione sul servizio erogato dalle farmacie comunali, mediante ricerche dalle diverse metodologie.
Fonte: Ferpress |
MaaS: Roma, dal 1° luglio iniziata la sperimentazione dell’app per il Mobility as a Service
La piattaforma digitale MaaS (Mobility as a Service), già attiva a Milano, dal 1° luglio, in via di sperimentazione è stata attivata anche su Roma. Si tratta della “piattaforma digitale integrata che include tutte le informazioni sulla mobilità pubblica e condivisa” ed è stata presentata in Campidoglio il 27 giugno dal Sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessore alla mobilità Eugenio Patanè.
“La fase sperimentale prevede la partecipazione di 10mila utenti selezionati che potranno candidarsi attraverso il questionario che sarà pubblicato su romamobilita.it. Il campione sarà scelto, con il supporto dell’Università Roma Tre, per garantire un’equilibrata rappresentanza di cittadini, studenti e turisti seguendo le linee guida dettate dal Mit. Alla sperimentazione prenderanno parte 8 MaaS operator (Aci Infomobility, Envision, urbanNext, MooneyGo, Tabnet, UnipolMove, Movevision, Wetaxi)”, ha fatto sapere il Campidoglio.
“L’obiettivo è quello di promuovere la sostenibilità ambientale riducendo il ricorso all’utilizzo dei veicoli privati. Attraverso le App dei vari operatori integrate in un unico sistema, gli utenti potranno infatti accedere a una molteplicità di servizi: consultare i tempi di percorrenza del trasporto pubblico, noleggiare, prenotare e pagare un veicolo sharing, avere a disposizione soluzioni di mobilità che prevedono l’utilizzo del Tpl, dei taxi e/o quello di mezzi condivisi come monopattini o automobili. A breve dalla piattaforma Maas sarà anche possibile consultare il posizionamento delle colonnine di ricarica, la disponibilità di parcheggi e gli orari delle ferrovie regionali”.
“Sempre durante la fase sperimentale, che servirà a testare l’efficacia degli applicativi anche in vista di uno sviluppo su scala nazionale, chi utilizzerà due o più mezzi integrati fra loro (ad esempio, il bus e il monopattino) beneficerà di incentivi economici cashback che saranno versati su una Carta virtuale dedicata”.
“Per il progetto sono stati stanziati 5 milioni di euro, oltre 2,42 milioni dai fondi Maas4Italy, il bando Pnrr che Roma Capitale si è aggiudicata nel 2022, 2 milioni dai fondi europei React-EU e 580mila euro dal Ministero dell’Ambiente”.
Fonte: Eco dalle Città |
Mobilità: per il Giubileo di Roma in arrivo pensiline smart e paline elettroniche
Nuove pensiline ‘smart’ per le fermate degli autobus e centinaia di nuove paline elettroniche: arriveranno a Roma per il Giubileo e saranno diffuse soprattutto nelle zone delle basiliche e degli eventi dell’Anno Santo.
I dettagli del piano sono stati spiegati dal direttore generale dell’Atac Alberto Zorzan, in audizione in commissione capitolina Giubileo, che ha definito il progetto “uno dei più iconici del Giubileo”.
È stato fatto il punto sugli interventi che riguardano l’azienda in occasione dell’evento del 2025: cinque fanno riferimento al primo Dpcm del 15 dicembre 2022, quattro al secondo Dpcm dello scorso 8 giugno. Il Piano delle pensiline e delle paline rientra nel primo gruppo, che comprende interventi ‘essenziali e indifferibili’.
“Atac ha ricevuto da un proprio concessionario una proposta di finanza di progetto – ha spiegato Zorzan – per andare a realizzare 435 nuove pensiline ‘smart’ di cui una trentina con schermo digitale touch, quindi al massimo livello tecnologico, e 405 nuove paline elettroniche. Stiamo predisponendo la documentazione per pubblicare la gara pubblica nei tempi di legge. La concentrazione maggiore delle pensiline sarà nell’area più interessata dalle basiliche e dai cerimoniali connessi al Giubileo”.
Al momento, ha spiegato Atac, rispetto alle 9.800 fermate complessive, 1.400 sono dotate di pensiline, le altre sono solo paline che in 270 casi sono elettroniche. Si passerà dunque da 1.400 a 1.835 pensiline. Le paline elettroniche diventano dunque 675.
Gli altri interventi indifferibili del primo Dpcm prevedono il completamento del rinnovo dell’armamento della Metro A da Ottaviano a Battistini. I fondi impiegati sono 31,7 milioni.
Ci sono poi due interventi che riguardano la fornitura di bus, nell’ambito del programma di rinnovo di 1000 vetture di Atac. “Qui parliamo di 110 ibridi da 18 metri che sostituiscono bus di 15 anni fa, per 41,8 milioni – ha sottolineato Zorzan – Ce ne sono poi 244 a metano da 15 metri che sostituiscono analoghi a metano di 15 anni fa, per un valore di 68,7 milioni. Le due gare sono già state pubblicate, la prima è già stata conclusa, e le offerte sono in corso di valutazione. La seconda è in scadenza al 10 luglio. A meno di sorprese le forniture si potranno completare nei termini del prossimo anno”.
Il primo Dpcm, ha spiegato Atac, vale circa 200 milioni di euro.
Fonte: Ferpress |
Mobilità sostenibile: a Firenze assegnato il riconoscimento FIAB
Anche quest’anno FIAB ha assegnato a Firenze il riconoscimento che valuta il grado di ciclabilità dei comuni e incentiva le amministrazioni ad adottare politiche bike friendly. E rispetto all’edizione precedente, Firenze fa un balzo in avanti passando da 3 a 4 bikesmile grazie alle azioni messe in campo negli ultimi due anni.
“Firenze è una delle 13 città che quest’anno si è guadagnata una promozione grazie all’espansione della rete ciclabile attraverso l’ampliamento delle ciclabili in sede commenta l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti -. Abbiamo riscosso un giudizio positivo anche per la netta espansione delle zone 30, che a breve arriveranno a 27 chilometri quadrati pari al 45% del centro abitato, e per il progetto della super ciclabile Firenze-Prato. Bene anche l’avvio della redazione del biciplan e per l’iniziativa “bike to work day”.
Nato nel 2017, il riconoscimento della FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta valuta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile, scelta fondamentale per il buon esito della transizione virtuosa delle nostre città. FIAB-ComuniCiclabili attribuisce ai territori un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile. Le aree di valutazione sono quattro: mobilità urbana (ciclabili urbane/infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione & promozione, cicloturismo.
Fonte: Ferpress |
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• Belgio-Bruxelles
Campagna della Carta europea per la sicurezza stradale
• Bulgaria-Sofia
Servizi di riparazione e manutenzione di attrezzature video
• Croazia-Zagabria
Registratori di presenza e simili; parchimetri
• Francia-Mandelieu
Sistema di videosorveglianza
• Germania-Colonia
Tabelloni elettronici
• Italia-Milano
Servizi di manutenzione di sistemi
• Italia-Rimini
Autobus elettrici
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• Italia-Roma
Piattaforme informatiche
• Lituania-Vilnius
Installazione di mezzi di controllo del traffico
• Norvegia-Bodø
Manutenzione e riparazione di distributori automatici di biglietti
• Paesi Bassi-Breda
Sistemi di navigazione e posizionamento globale (GPS o equivalente)
• Paesi Bassi-Lelystad
Servizi di progettazione tecnica di infrastrutture del traffico
• Polonia-Danzica
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
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