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TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia. |
N° 7 Luglio / Agosto 2018 |
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Primo Piano
Giorgetti: “Puntiamo sul supervisore del traffico per fluidificare la circolazione in città, ma soprattutto per informare i city users. A breve la selezione dell’operatore”
Un progetto ambizioso quello del comune di Firenze impegnato a potenziare il supervisore del traffico. L’assessore alla mobilità e al trasporto locale, Stefano Giorgetti fa il punto sui fondi PON a un mese dal Convegno organizzato da TTS Italia a Firenze (leggi qui!) “Vogliamo ampliare il sistema costituito da un insieme di applicazioni infotelematiche che consentono di garantire l’ottimizzazione della circolazione stradale e l’informazione all’utenza in tempo reale sulle condizioni del traffico”. E annuncia gare (anche per i bus) e la scelta dell’operatore a breve.
Si è da poco svolto a Firenze il convegno, organizzato in collaborazione con TTS Italia, sul futuro delle città metropolitane. Quali sono, secondo lei, i pilastri fondamentali sui quali puntare per lo sviluppo e la sostenibilità dei centri urbani?
Per molti cambiare le abitudini, privilegiare il mezzo pubblico che deve essere affidabile, puntuale, sicuro ed ecologico. Estendere la mobilità ciclabile e pedonale aumentando le piste ciclabili e le aree pedonali della città. Implementare le infrastrutture necessarie allo sviluppo della mobilità elettrica anche per quanto riguarda la logistica, disincentivare l’utilizzo del mezzo privato. Solo così potremo migliorare la mobilità e sostenibilità nei centri urbani.
Quali sono le scelte di intervento di Firenze nell’ambito del PON Metro?
Il comune di Firenze è da sempre impegnato nella sostenibilità della città: nel 1998 la Carta di Aalborg, nel 2005 la sottoscrizione degli impegni di Aalborg per poi proseguire nel 2010 con l’adesione al Patto dei Sindaci, nel 2015 alla Compact of Mayors e al Mayors Adapt ed infine l’adesione alla Nuova Covenant per l’energia ed il clima. Ed è proprio grazie all’impegno politico predetto che si è proceduto alla redazione del piano di azione per l’energia sostenibile sulla base dell’inventario delle emissioni da cui si è rilevato che è proprio la mobilità il principale fattore responsabile delle emissioni di Co2 in atmosfera in città (34%). L’attenzione verso la mobilità sostenibile, elettrica ed intelligente è quindi uno dei punti focali della strategia di sviluppo urbano della città che pone il cittadino al centro della propria programmazione e il benessere l’obiettivo principale del proprio operato. Pianificare ed operare per una vita migliore può quindi essere il motto che accompagna non solo le grandi programmazioni della città, come lo smart city plan, ma anche i programmi e progetti europei, nazionali, regionali e locali a breve e medio termine di cui il PON Metro è un esempio esemplare. Nell’ambito della mobilità, a cui sono stati destinati circa il 50% dei fondi a disposizione dell’asse 2, pari a circa 15 M€ (la quota rimanente è stata destinata allo smart lighting e quindi all’efficientamento del sistema dell’illuminazione pubblica), si è deciso di investire oltre che nell’ampliamento della rete ciclabile cittadina per la realizzazione della bicipolitana di Firenze (3,7M€) nella mobilità intelligente. In un mondo in cui tutto si evolve velocemente grazie anche alla tecnologia, utilizzare i sistemi IT non può che portare a risultati esponenziali sia in termini di programmazione che di gestione, predizione e risposta. Importanti infrastrutture ed investimenti sono stati effettuati e sono in corso in questi anni nella città, basti pensare alla realizzazione delle linee tramviarie 2 e 3, attive entrambe entro la fine dell’estate che si vanno ad affiancare alla linea 1 già da alcuni anni operativa, o al rafforzamento del trasporto pubblico locale anche grazie ad un parco mezzi “giovane” e ad alta efficienza, e solo mettendo a sistema il loro utilizzo in un contesto di “supervisione” è possibile avere quella efficacia che sposta la scelta dal mezzo privato al mezzo pubblico. Firenze è infatti da tempo impegnata a realizzare un sistema di integrazione delle informazioni sul traffico e sulla mobilità che sia in grado di acquisire le notizie dai diversi soggetti coinvolti, elaborarle e restituirle in tempo reale a cittadini e a chi governa la mobilità urbana, allo scopo sia di decongestionare la città sia di evitare fattori di incidentalità. A tal fine, in conseguenza della estensione e della complessità della rete stradale urbana, il comune di Firenze si è dotato di un supervisore del traffico, costituito da un insieme di applicazioni infotelematiche che consentono di garantire l’ottimizzazione della circolazione stradale e l’informazione all’utenza in tempo reale sulle condizioni del traffico. Tali applicazioni comprendono il sistema di gestione remota degli impianti semaforici stradali e tranviari, il sistema AVM del trasporto pubblico urbano, i sistemi di posizionamento e controllo della circolazione del tram, la rete dei sensori di traffico, i varchi telematici della ZTL e delle aree pedonali, la videosorveglianza stradale, il sistema dei pannelli a messaggio variabile PMV, il monitoraggio dello stato di occupazione dei parcheggi di struttura, la piattaforma multicanale di comunicazione all’utenza dell’area metropolitana dei comuni contermini. Informazione e comunicazione, assieme alle offerte di mobilità sostenibile ed alternativa (come reti tranviarie, piste ciclabili) sono interventi rilevanti per la contabilizzazione delle emissioni in atmosfera e per l’esempio di amministrazione sostenibile. La strategia unitaria che sottende a tutti gli interventi dell’Asse 2 in tema di infomobilità si compone nel dettaglio di alcune linee di azione ben evidenti: evoluzione del supervisore del traffico, ampliamento dei sistemi di campo per il controllo della mobilità, rafforzamento delle funzioni di centrale operativa attraverso la realizzazione della Smart City Control Room.
Abbiamo visto che uno dei progetti finanziati è un sistema di controllo e la gestione del traffico pubblico e privato sulla rete urbana. Quali sono gli step e i tempi di realizzazione?
Nell’ottica di fluidificazione del traffico e del miglior uso della città da parte di tutti i suoi city users, a salvaguardia del territorio dalla parte del cittadino o utilizzatore, il comune di Firenze dispone di una piattaforma ITS, il supervisore della mobilità, che sovrintende al coordinamento dei sottosistemi telematici di controllo della mobilità e, attraverso una piattaforma informativa multicanale, consente la comunicazione all’utenza, in tempo reale, delle condizioni del sistema della mobilità. Inoltre l’amministrazione comunale ha recentemente attivato la Centrale operativa della mobilità (C.O.M.) preposta all’utilizzo del supervisore per la gestione informatizzata della mobilità e della alimentazione della piattaforma di infomobilità, per garantire un’informazione ai cittadini in tempo reale sia tramite i canali tradizionali che tramite l’utilizzo di nuove tecnologie puntando anche sulle applicazioni per tablet e smartphone. Obiettivo del progetto è costituito dal miglioramento e completamento delle interfacce (sia di acquisizione dati che di attuazione) del supervisore con i diversi sottosistemi ITS non ancora pienamente integrati con il sistema di supervisione; dalla realizzazione dei sistemi per il coordinamento della gestione semaforica delle linee tramviarie 1-2-3 con la parte della rete semaforica “non tramviaria” oltre alla integrazione con i sistemi ed il sistema CityWorks in uso al Comune per la gestione delle alterazioni/occupazioni del suolo pubblico e, prossimamente, per l’emissione delle ordinanze di circolazione. Tutto questo sarà ovviamente accompagnato dal realizzare soluzioni di comunicazione volte a massimizzare l’utilità per l’utenza del flusso di informazioni sul traffico generate dal supervisore. Questa integrazione sinergica comporta innanzitutto una progettazione integrata, già completata, che ha portato alla pubblicazione dell’avviso per l’individuazione della fornitura della piattaforma informatica per la raccolta, analisi e diffusione dei dati sulla mobilità. Le offerte sono state ricevute e si entra quindi nella fase valutativa a cui farà seguito la selezione dell’operatore. E’ questa la prima fase del multintervento che vede nel 2018 l’anno delle aggiudicazioni e nel 2019 la realizzazione dell’intervento complessivo.
Come amministrazione avete appena acquistato nuovi autobus per la città di Firenze che vanta ora una flotta abbastanza “giovane”. Ci sono altre gare in vista?
Il programma di rinnovo del parco bus, da parte dell’azienda che svolge il servizio di Tpl, prevede nuove consegne a fine anno anche con alcuni mezzi ibridi. Nel 2019 avremo ancora la sostituzione del parco macchine con bus ibridi e a partire dal 2020/2021 con i primi mezzi elettrici. Dal prossimo anno la vita media dei veicoli passerà dagli 7 anni a 5, un risultato che poche città possono vantare.
In Toscana si punta sull’integrazione delle modalità di trasporto (gomma-treno-bici). Quali sono le strategie per intensificare questa collaborazione modale?
Certo puntiamo a una integrazione del trasporto pubblico perché lo riteniamo indispensabile se vogliamo indirizzare gli utenti verso questa modalità di spostamento. Ecco perché è importante l’integrazione tra il treno e la tramvia, con la gomma prevalentemente in adduzione alle linee forti e la bici per l’ultimo miglio. Certamente tutto questo andrà facilitato anche con un’attenta integrazione tariffaria che sia appetibile e conveniente.
Infine le merci. Firenze come tutte le città medievali ha un centro storico impegnativo per le consegne. State portando avanti soluzioni e progetti in questo senso?
Certo la logistica è importantissima per la vita delle città in particolare dei centri storici, però non può neppure essere “soffocante” per la loro vivibilità. A settembre inizieremo una serie di incontri per rivedere le attuali caratteristiche della ztl e anche gli aspetti della logistica con l’obiettivo che nell’arco della giornata si possano ritrovare più “finestre” per l’accesso e distribuzione e che il tutto si sviluppi esclusivamente con mezzi piccoli ed elettrici che potranno sostare in spazi dedicati al carico e scarico controllati con sistemi video.
Chi è Stefano Giorgetti. Architetto di professione, è stato consigliere comunale a Signa per quattro legislature, dal 1980 al 2004. Tra i fondatori del Comitato per Prodi "Signa per l’Italia che vogliamo" è stato anche l’ultimo segretario provinciale dei Democratici. Appassionato di sport, ha ricoperto la carica di presidente della Pallavolo Signa. Nel 2004 è stato eletto Consigliere provinciale con l’allora presidente Matteo Renzi ed entra in giunta con l’incarico dei trasporti. Arriva a Palazzo Vecchio con la giunta Nardella. Ha 58 anni, è nato e vive a Signa. Cattolico impegnato in politica, è sposato ed ha due figli.
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Socio del mese
OMOOVE
Omoove è leader in Europa nell'offerta di innovative soluzioni tecnologiche dedicate alla Mobilità Condivisa, offre soluzioni end-to-end per compagnie assicurative, gestori di flotte, produttori di automobili, operatori di Car Sharing e Ride Sharing, Corporate Car Sharing e comunità peer-to-peer, posizionandosi come l'unica Mobility Company in grado di offrire una soluzione “triple play” – mobilità condivisa, telematica assicurativa e gestione avanzata delle flotte - ai propri clienti. Fondata nel 2001, Omoove fa parte ed è interamente controllata da Octo, l’azienda di telematica assicurativa più grande e specializzata a livello mondiale con più di 5,5 milioni di utenti connessi e il più grande database mondiale di dati telematici. Omoove opera più di 10 servizi di Car Sharing in 15 città con circa 200.000 vetture e scooter, 900.000 utenti registrati e oltre 400.000 noleggi al mese (ultimo aggiornamento al 31 marzo 2018). Ha sede a Roma ed uffici di rappresentanza in Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Stati Uniti.
PRODOTTO DEL MOMENTO
EVM - Enhanced Vehicle Management
Questa soluzione consiste in una piattaforma web-based di ultima generazione per la gestione avanzata delle flotte, insieme ad un dispositivo telematico di bordo progettato, sviluppato e distribuito da Omoove e una mobile App dedicata.
L’EVM di Omoove è in grado di monitorare la diagnostica di bordo e programmare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Inoltre, la piattaforma è in grado di gestire flotte multiple e utenti multipli per ciascuna flotta. La nostra soluzione tecnologica permette di applicare avanzati analytics a dati comportamentali, contestuali, diagnostici e ad altri dati telematici in tempo reale, permettendo decisioni intelligenti nella gestione della flotta.
TRE DOMANDE A...
Edwin M. Colella VP Sales & Marketing Omoove
Quali soluzioni propone Omoove per rispondere efficacemente alle ultime tendenze relative alle piattaforme tecnologiche per la gestione delle flotte?
Una premessa è doverosa. Stiamo passando da un approccio orientato al prodotto e al servizio a uno prettamente “self-service”. I clienti hanno nuove esigenze a cui la cosiddetta ‘self-service economy’ deve essere in grado di rispondere in modo veloce e completo. Il principale protagonista è proprio l’utilizzatore che, da solo, produce o realizza il prodotto desiderato sulla base dei propri bisogni. Omoove ha messo a punto una nuova soluzione di gestione avanzata delle flotte. Si tratta di EVM, che sta per Enhanced Vehicle Management.
Quali sono le caratteristiche e i vantaggi offerti dall’EVM di Omoove?
L’EVM è in grado di rispondere alle reali esigenze e richieste dei fleet manager, che oggi, sempre di più, hanno bisogno di servizi a valore aggiunto come: la manutenzione ottimale dei veicoli, ottenuta grazie alla correlazione delle abitudini di guida degli utilizzatori, ma anche la diagnostica sui veicoli e l'utilizzo di big data analytics, in grado di produrre modelli predittivi accurati. E ancora, l’analisi dello stile di guida, la segnalazione degli “alert” diagnostici in tempo reale, in grado di ottimizzare i tempi, l’economia, la sicurezza e la produttività. Il Fleet Manager può registrare e modificare i dati di vettura utilizzando una console progettata per fornire una panoramica completa di tutti i veicoli in flotta, posizionati su una mappa, e il dettaglio del loro stato di esercizio. Tutti i dati prodotti in fase di utilizzo del veicolo possono essere utilizzati per generare un report sul comportamento di guida del conducente. La nuova piattaforma sviluppata non dimentica il driver e offre la possibilità di utilizzare i servizi disponibili anche per i veicoli personali e altri veicoli ad uso commerciale. La App assegna uno score di guida e consiglia al guidatore il potenziale bisogno di e-learning per migliorare la sicurezza e lo stato del veicolo.
Chi sono i vostri principali clienti?
Ci rivolgiamo ad operatori della mobilità di qualsiasi dimensione sia in Italia sia in Europa. Offriamo soluzioni capaci di soddisfare qualsiasi bisogno di mobilità perché realmente “su misura” e self service quando richiesto. |
Progetto del mese
SOCIALCAR
SocialCar (http://socialcar-project.eu/) è un progetto di ricerca europeo finanziato nel programma quadro Horizon 2020 ed appena completato, coordinato da FIT Consulting e realizzato da un consorzio di partner europei, tra cui TTS Italia. Il progetto si è concentrato sulla mobilità intermodale, partendo dallo stato dell'arte iniziale che vedeva gli strumenti di pianificazione del viaggio, i cosiddetti route planner, non in grado di fornire informazioni per viaggi multimodali comprendenti servizi di trasporto individuali e collettivi: spesso, le opzioni proposte richiedono molteplici interscambi del trasporto pubblico e danno luogo a lunghi e contorti viaggi a più tappe. SocialCar migliora la rete di trasporto pubblico connettendo al Trasporto Pubblico una più ampia rete di servizi tra cui car pooling, car sharing, bike sharing, taxi e altri servizi on-demand. I cittadini possono accedere a un servizio unico che ottimizza l'utilizzo di tutte le risorse di mobilità disponibili nell’ottica della sharing mobility.
SocialCar ha sviluppato una piattaforma IT e relativa app mobile, resa disponibile Open Source, in grado di erogare servizi di pianificazione e prenotazione per viaggi multimodali: la caratteristica unica del sistema è quella di proporre agli utenti itinerari di viaggio che combinano sia i trasporti pubblici (il servizio programmato) sia car pooling o altri servizi on-demand, migliorando quindi le potenzialità dell'intera rete di mobilità nelle città. Il progetto ha risposto alla sfida di abbinare le richieste di viaggio con l'offerta integrata di trasporto pubblico-privato per mezzo di algoritmi innovativi e software di elaborazione dati concepiti per integrare le fonti disponibili. Il progetto ha inoltre coinvolto influencer esterni che hanno fornito regolarmente consulenza e supportato le strategie di lancio sul mercato del sistema. SocialCar è un'azione di ricerca e innovazione che riunisce sviluppatori del settore ITS, il mondo accademico, ingegneri dei trasporti, fornitori di car pooling e autorità pubbliche di Italia, Grecia, Regno Unito, Lussemburgo, Polonia, Svizzera, Macedonia, Croazia, Slovenia, Paesi Bassi, Ungheria, Spagna e Belgio. Le soluzioni del progetto sono state sottoposte a una sperimentazione su tre livelli (desktop, con simulatori di traffico e con cittadini) in 10 siti di test europei. Il livello di prova più avanzato testato con cittadini su dati reali, è stato effettuato in 4 città: Bruxelles, Edimburgo, Canton Ticino e Lubiana.
Gli obiettivi conseguiti da SocialCar sono: ridurre i tempi ei costi di viaggio, aumentare il comfort e contribuire a migliorare le prestazioni ambientali delle reti di trasporto urbano. I benefici ottenuti riguardano l'inclusione sociale, l'orientamento al servizio per i cittadini, l'accessibilità delle aree urbane e l'efficienza dei trasporti. SocialCar allevierà la congestione del traffico e le emissioni di CO2, ridurrà i costi operativi dei singoli car pooling e aumenterà la quota di utenti dei trasporti pubblici. Di conseguenza, si prevede che SocialCar possa contribuire agli obiettivi UE 2020 in materia di efficienza energetica, in particolare agli sforzi per aumentare il tasso di occupazione delle autovetture. Nella sua fase post-progetto SocialCar è alla ricerca di possibili soggetti disposti ad investire sull’implementazione della piattaforma IT in altre città.
Il progetto ha prodotto i seguenti risultati:
• Una piattaforma software integrata resa disponibile in modalità Open Source per ulteriori sviluppi.
• Un nuovo protocollo di scambio di dati appositamente progettato per il car pooling e documentato nei report di progetto pubblici.
• Un quadro di valutazione approfondito e una valutazione degli impatti, che descrive i risultati delle sperimentazioni del progetto.
• Diversi modelli di business per il potenziale lancio del prodotto, insieme alle relative analisi di mercato.
• La valutazione finanziaria elaborata per i 10 siti del progetto con uno strumento di valutazione dedicato pubblicamente disponibile e facilmente configurabile per altre realtà.
SocialCar è un passo avanti rispetto alle soluzioni ITS all'avanguardia ed offre un approccio completamente nuovo verso la mobilità urbana e intelligente.
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Prodotto del mese
ANTHEA R10.50 e OPERATE
ANTHEA nasce nel 1986, progetta e sviluppa soluzioni software nel settore del waste management, coprendo ogni processo aziendale per le società che operano nell’ igiene urbana e nei rifiuti industriali, attraverso l’ERP ANTHEA R10.50.
Uno fra gli importanti plus di Anthea è l’utilizzo delle più alte tecnologie, continuo impegno nella ricerca e sviluppo, mettendo la qualità al centro di ogni fase del processo produttivo, che ha permesso di realizzare soluzioni software avanzate e complete per rispondere alle esigenze specifiche di tutte le aziende operanti nel settore ambiente.
Nel 2008, visti i cambiamenti in corso nel mercato della gestione rifiuti implementa una Business Unit dedicata esclusivamente all’area di Raccolta e Tariffa Puntuale.
Oggi ANTHEA entra a fare parte del gruppo VIASAT con oltre 500 clienti attivi tra aziende pubbliche e soggetti privati che operano nel settore della gestione Rifiuti.
Conta un organico complessivo di oltre 40 unità suddivise nelle tre sedi di Aprilia, Prato e Mestre.
COS’E’ ANTHEA R10.50. ANTHEA R10.50 è il primo ERP ambientale basato su tecnologia Microsoft.NET, strutturato con modelli di applicazione creati per i settori di Igiene Urbana e Rifiuti industriali, adattandosi a diverse realtà aziendali.
I campi applicativi vanno dalla completa gestione dei rifiuti in termini normativi e gestionali, ai processi amministrativi, all’area operativa dei servizi di raccolta dei rifiuti, in termini di pianificazione, consuntivazione e rendicontazione dei servizi, alla fleet management, al monitoraggio e controllo di gestione, al metering e tariffazione puntuale attraverso la gestione della fatturazione, sportello verso l’utenza, solleciti e recupero crediti, app in ottica smart city.
OPERATE. Operate è una libera associazione multi professionale e multidisciplinare di aziende, studi e professionisti, di cui ANTHEA è cofondatore.
Operate è un osservatorio di approfondimento sulla filiera dei rifiuti urbani, sulle modalità di realizzazione del servizio, sulla costruzione dei piani economici finanziari, sulla misurazione della produzione dei rifiuti, sulla tariffa, il passaggio alla tariffa puntuale e il rapporto con l’utenza; È altresì un laboratorio e spazio di analisi, monitoraggio con lo scopo primario di favorire il confronto, condivisione e divulgazione sui temi concernenti l’evoluzione legislativa, tecnica, organizzativa e gestionale sui temi di ambiente, misurazione e tariffa rifiuti.
Da anni vengono realizzati eventi a scopo informativo, dall’alto contenuto tecnico-professionale, caratterizzando OPERATE quale interlocutore preferenziale e riferimento per numerose Amministrazioni Comunali, Aziende e Professionisti.
Per maggiori informazioni:
https://www.operate.it/
http://www.gruppoanthea.it/
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Spazio ai soci
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Concluso il Progetto CORE: migliorare la visibilità e la sicurezza della catena logistica
Lo scorso giugno si è concluso CORE (Consistently Optimised Resilient Secure Global Supply-Chains, www.coreproject.eu) un progetto di ricerca cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del 7° Programma Quadro. Durato 4 anni, il tema principale di CORE è stato l’utilizzo di soluzioni telematiche per migliorare la visibilità e la sicurezza della catena logistica.
CORE ha sviluppato vari dimostratori, uno dei quali ha riguardato l’uso di tecnologia multi-GNSS/EGNOS per il tracciamento di merci pericolose (prodotti chimici e gas su percorsi intermodali strada-ferro in Europa).
Il dimostratore è stato coordinato e realizzato da Telespazio (www.telespazio.com), socio ordinario di TTS Italia, con il coinvolgimento di HOYER (importante operatore logistico europeo per il trasporto di prodotti chimici e gas), dei ministeri dei Trasporti italiano e francese, di TTS Italia e della European Union Road Federation (ERF).
I risultati di tale dimostratore hanno anche contribuito ai lavori del Working Group UNECE (la Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite) per quanto riguarda l’introduzione di soluzioni telematiche nelle norme per il trasporto internazionale di merci pericolose via strada, ferro e acque interne, e per quanto riguarda l’adozione del documento elettronico di trasporto su strada (e-CMR, www.iru.org/innovation/e-cmr). Si tratta di un esito significativo, in particolare considerando la recente proposta della Commissione Europea di regolamentare l’uso delle informazioni elettroniche relative al trasporto delle merci (COM(2018) 279 del 17 maggio 2018).
L’articolo, pubblicato sulla rivista “Strade & Autostrade” (fonte EDI-CEM S.r.l.) di luglio 2018, è disponibile qui
Fonte: Progetto CORE
Idee innovative per migliorare la mobilità: lanciata la iMOVE Ideathon
Si è aperta la “Call for Application” per partecipare all’iMOVE Ideathon organizzato da UITP, Comune di Torino, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, 5T, socio ordinario di TTS Italia, e Youth for Public Transport (Y4PT) nell’ambito del progetto europeo iMOVE.
L’Ideathon si terrà dal 20 al 22 settembre, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità, come un momento di brianstorming dove i partecipanti potranno proporre idee sul nuovo paradigma MaaS – Mobility as a Service.
Gli obiettivi dell’Ideathon sono 3:
– Sostenere l’innovazione per la mobilità sostenibile e collettiva
– Mettere a disposizione dei viaggiatori e dei cittadini soluzioni di mobilità che consentano loro di viaggiare in modo più semplice ed efficace, rendendo il trasporto pubblico competitivo e attraente su un numero crescente di viaggi e persone
– Migliorare l’esperienza del cliente nell’avere accesso al sistema locale di trasporto
Le idee possono essere sviluppate sia sulla base di servizi esistenti (trasporto pubblico e servizi di sharing mobility) oppure proponendo nuove soluzioni.
L’Ideathon è aperto a designers di tutte le categorie, studenti, sviluppatori, esperti IT e startuppers provenienti da discipline diverse (ingegneria, design, architettura, IT, urbanistica, economia, ambiente, robotica, comunicazione e marketing). Per maggiori informazioni sulla Call, clicca qui
E’ possibile inviare la propria candidatura fino al 30 agosto 2018.
Fonte: 5T
Il porto della Spezia aderisce alla Piattaforma Logistica Nazionale
Il porto della Spezia ha aderito nei giorni scorsi alla Piattaforma Logistica Nazionale PLN, sottoscrivendo la convenzione operativa con UIRNet SpA, soggetto attuatore per conto del Ministero della Infrastrutture e dei Trasporti, e socio sostenitore di TTS Italia, per la presa in carico e la gestione del Port Community System del porto della Spezia e l’interoperabilità con la PLN.
Ha affermato la presidente dell’ADSP della Mar Ligure Orientale, Carla Roncallo: “Si tratta di un passaggio importante per il processo di digitalizzazione del porto della Spezia e dell’intero sistema portuale. Questa iniziativa permetterà di valorizzare la piattaforma sviluppata nel porto della Spezia e integrare i servizi della PLN per incrementare ulteriormente l’efficienza delle operazioni alla merce. Il nostro sistema portuale potrà inoltre sfruttare questa importante iniziativa nazionale per contribuire allo sviluppo del Modello Unico PCS, mettendo a disposizione il proprio know how tecnologico locale che in questi anni ha contribuito contraddistinguere il Porto della Spezia per innovazione ed efficienza”
Con la presa in carico del PCS della Spezia, ApNet, da parte del gestore della PLN, Logistica Digitale, l’ADSP ha avviato una nuova fase, in collaborazione con tutti gli operatori della comunità portuale, nel processo di digitalizzazione dei processi portuali e dell’intera catena logistica integrati a livello nazionale con le funzionalità della PLN.
Obiettivo dell’ADSP è quello di valorizzare, in prima fase, il Port Community System ApNet e implementarne le funzioni al fine di soddisfare le esigenze della comunità portuale e garantire l’efficienza nei servizi alla merce relativamente all’intero sistema portuale, senza incremento dei costi.
Nei prossimi giorni si terranno i primi incontri per l’avvio della fase di assessment, con il coordinamento di Assoporti, per definire nel dettaglio le esigenze degli operatori della comunità portuale della Spezia e di Marina di Carrara e definire i futuri sviluppi e implementazioni della piattaforma in ottica di sviluppo del Modello Unico PCS.
Fonte: Uirnet
QMap per la gestione dei servizi del CCISS
Da inizio di luglio, presso il Centro di Coordinamento Informazioni Sicurezza Stradale, hanno preso servizio i nuovi operatori della sala di transitabilità e del Centro di risposta per le chiamate al numero 1518. QMap, socio ordinario di TTS Italia, insieme ad Infoblu e Nethex, è impegnata in questa nuova gestione dei servizi CCISS.
Il nuovo personale, pronto ad essere presente h24/365 giorni l’anno, siede accanto agli operatori della Polizia Statale e dell’Arma dei Carabinieri, utilizzando i sistemi del MIT per monitorare il traffico su strade ed autostrade italiane e fornendo informazioni sempre aggiornate a chi ne faccia richiesta. Lo strumento di supporto più apprezzato dagli operatori è, ancora una volta, il WTA, realizzato da QMap. Questo sistema, infatti, consente di visualizzare in maniera intuitiva ed immediata la situazione del traffico su tutta la rete stradale nazionale, individuando tempestivamente le eventuali criticità, grazie alla presenza di “Alert” relativi alle anomalie sulla viabilità.
Di recente, in occasione di una visita istituzionale al CCISS, il WTA è stato presentato anche al neo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, sotto la guida del Direttore del Centro Coordinamento Informazioni Sicurezza Stradale, Danilo Giaquinto.
Fonte: QMap
Rapporto ACI-ISTAT: nel 2017 più vittime sulle strade
Il rapporto annuale condotto da ACI, socio fondatore di TTS Italia, e Istat sulla sicurezza stradale fotografa una situazione in peggioramento: +2,9% i decessi nonostante una diminuzione degli incidenti (-0,5%).
Nel 2017 sono stati 174.933 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in leggero calo rispetto al 2016, con 3.378 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 246.750 feriti.
Tra le vittime sono in aumento i pedoni (600, +5,3%) e soprattutto i motociclisti (735, +11,9%) mentre risultano pressoché stabili gli automobilisti deceduti (1.464, -0,4%); in calo ciclomotoristi (92, -20,7%) e ciclisti (254, -7,6%).
Rispetto all’anno precedente gli incidenti e i feriti registrano una lieve diminuzione (-0,5% e -1,0%). Stabile il numero dei feriti gravi: sulla base dei dati di dimissione ospedaliera nel 2017 sono stati 17.309, valore pressoché analogo a quello del 2016 (-0,1%). Il rapporto tra feriti gravi e deceduti è sceso a 5,1 da 5,3 dell’anno precedente. Il tasso di lesività grave sulla popolazione residente è di 28,6 feriti gravi per 100mila abitanti (40,1 per gli uomini e 17,7 per le donne).
Sull’aumento del numero di morti in Italia incide soprattutto quello registrato su autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) e strade extraurbane (296 e 1.615 morti; +8,0% e +4,5% sull’anno precedente). Un aumento più contenuto si registra, invece, sulle strade urbane (1.467 morti; +0,3%). Nei grandi Comuni si rileva una tendenza opposta, con una diminuzione del 5,8% del numero di vittime nell’abitato.
Nell’Unione europea, il numero delle vittime di incidenti stradali diminuisce nel 2017, seppure in misura contenuta (-1,6% rispetto al 2016): complessivamente, sono state 315 contro 25.720 del 2016. Nel confronto tra il 2017 e il 2010 (anno di benchmark della strategia europea per la sicurezza stradale) i decessi si riducono del 19,9% a livello europeo e del 17,9% in Italia. Ogni milione di abitanti, nel 2017 si contano 49,7 morti per incidente stradale nella Ue28 e 55,8 nel nostro Paese, che scende dal 14° al 18° posto della graduatoria europea.
Tra i comportamenti errati più frequenti vi sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 40,8% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida.
Nel 2017 le prime iscrizioni di veicoli aumentano del 7% rispetto all’anno precedente mentre il parco veicolare cresce dell’1,7%. Le percorrenze autostradali sulla rete in concessione crescono del 2,2% rispetto al 2016, con quasi 84 miliardi di km percorsi.
Fonte: Istat
Roma: priorità semaforica ai tram, dalla sperimentazione su viale Trastevere buoni risultati
La sperimentazione della priorità semaforica al trasporto pubblico su viale Trastevere, a Roma, sta dando buoni risultati. I lavori, frutto dell’intensa e proficua collaborazione tra Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, Leonardo, Swarco Mizar e Atac, soci fondatori di TTS Italia, hanno permesso di arrivare a un sistema funzionale, utile a ridurre i tempi di attesa e ad aumentare la frequenza dei tram.
I test sono iniziati dallo scorso aprile. L’elaborazione dei dati sarà utile ad aggiornare il sistema in modo da proseguire la sperimentazione anche su altre linee tranviarie.
“Il lavoro svolto – spiega Stefano Brinchi, presidente e amministratore delegato di Roma Servizi per la Mobilità – sarà un indispensabile e utilissimo bagaglio di esperienza per la sperimentazione della priorità semaforica che partirà su viale Regina Elena e viale Regina Margherita. Ringrazio tutte le aziende coinvolte che hanno permesso, e permetteranno, di ottenere un risultato prezioso per la città”.
Fonte: Roma Servizi Mobilità
Targa Telematics è partner tecnologico di 4USMobile, il primo servizio di car sharing 100% elettrico
Dati alla mano, il car sharing si sta diffondendo sempre più ed è un fenomeno che sta innovando radicalmente il modo di approcciarsi al trasporto individuale, non solo nelle aree metropolitane. Ne sono convinti i fondatori di MOBILE4US S.R.L., la start up nata nel Salento per sviluppare sistemi legati alla mobilità urbana ed extra urbana, dando vita a “4USMobile”, il primo servizio di car sharing elettrico del Salento. Partner tecnologico di questo progetto è Targa Telematics, azienda leader nelle soluzioni dedicate ai noleggiatori di veicoli e alla smart mobility, e socio fondatore di TTS Italia.
4USMobile intende promuovere un concetto di mobilità integrata, nel quale il car sharing è considerato un servizio complementare al trasporto pubblico ed è eco-friendly, utilizzando esclusivamente veicoli elettrici ZOE di Renault. Il servizio è attivo in tutto il territorio del Salento, coinvolgendo 97 Comuni della Provincia di Lecce sino all’Aeroporto di Brindisi e mettendo a disposizione 45 colonnine distribuite capillarmente per un totale di 90 punti di ricarica, per agevolare non solo gli spostamenti urbani ma anche i collegamenti sull’intero territorio provinciale. L’obiettivo è di favorire l’utilizzo delle auto elettriche e di poter dare un servizio in più anche ai turisti che affollano la zona nel periodo estivo e non solo. Inoltre, vuole contribuire alla mobilità di un territorio in cui i sistemi di trasporto pubblico non sono in grado di soddisfare la domanda dell’utenza. La piattaforma digitale di Targa Telematics gestisce la tecnologia del servizio, dalla registrazione dell’utente alla prenotazione del veicolo, alle diverse modalità di pagamento. Con l’app mobile l’utente può prenotare, ritirare e restituire l’auto elettrica presso le aree abilitate. Non c’è bisogno di avere la chiave dell’auto, perché tutto viene gestito con lo smartphone: apertura e chiusura delle portiere, localizzazione e disponibilità dei mezzi, accesso ai dati su noleggio e pagamenti. Inoltre, il gestore del servizio MOBILE4US riceve alert specifici sulla manutenzione e tutte le informazioni per ottimizzare la gestione della flotta.
“Siamo molto orgogliosi di fornire il nostro know-how e la nostra esperienza nel car sharing a 4USMobile, collaborando ad un progetto che si estende su un territorio così vasto ed extra-urbano”, afferma Silvia Salemi, Direttore Marketing di Targa Telematics. “È una scommessa che abbiamo accolto con grande entusiasmo. La tecnologia è senza dubbio il volàno per nuovi modelli di mobilità eco-sostenibili ed un valido supporto per la crescita delle infrastrutture dedicate sul nostro territorio nazionale”.
Fonte: Targa Telematics
Viasat e Inaz insieme per una gestione integrata delle flotte e delle risorse umane
Viasat S.p.A. – eccellenza europea nelle soluzioni di sicurezza satellitare e socio ordinario di TTS Italia – e Inaz – azienda italiana specializzata nell'amministrare, gestire e organizzare il lavoro in azienda – uniscono le proprie competenze in una partnership che ha l’obiettivo di proporre sul mercato un’offerta combinata di servizi di fleet management per la gestione delle flotte e l’automazione intelligente delle risorse umane.
L’esperienza nelle soluzioni di Telematica Satellitare di Viasat e il know-how nello sviluppo di software e soluzioni per l’amministrazione e la gestione del personale di Inaz pongono le basi per una suite tecnologica all’avanguardia, in grado di supportare le aziende nell’abbattimento dei costi operativi e nel miglioramento costante dei propri livelli di servizio. Nasce così iFMS (intelligent Fleet Monitoring Solutions) di Viasat e Inaz, una soluzione semplice e integrata che permette di avere una gestione a 360° della propria flotta e del proprio personale: localizzazione e gestione georeferenziata dei mezzi, tramite l’applicazione WebConsole Viasat Fleet, assistenza e protezione H24 con la Centrale Operativa Viasat, applicativo web Gestione Parco Auto per controllare costi, consumi, contratti, scadenze di ogni singolo mezzo per una gestione efficiente della propria flotta aziendale.
Grazie all’installazione di una moderna blackbox Viasat, sarà possibile rilevare una serie di dati del mezzo, resi poi disponibili sulla WebConsole Viasat Fleet. In questo modo, la localizzazione e la tracciabilità della flotta consente un’organizzazione più efficiente, ottimizzando e pianificando al meglio le attività di viaggio, favorendo un dialogo costante e diretto con il personale in movimento e assicurando ai Fleet Manager una gestione ottimale nella massima economicità e sicurezza, conseguendo un significativo abbattimento dei costi operativi. Inoltre, l’integrazione con gli applicativi Inaz permette di poter avere una gestione automatica ed efficiente dell'elaborazione delle buste paghe e della rilevazione presenze.
Fonte: Viasat |
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La Piattaforma degli Enti Locali
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Bologna: boom di richieste per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita
Gli incentivi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita fanno centro: nel primo mese sono arrivate al Comune di Bologna già 245 domande, alle quali corrisponde il 25 per cento dei 300.000 euro messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente. Le informazioni e i moduli necessari a richiedere il contributo, che rientra nella quinta campagna di incentivi per l’acquisto di bici a pedalata assistita, sono disponibili dal 25 maggio scorso. Il successo è confermato anche dal raffronto con le precedenti iniziative, durante le quali l’andamento medio era di circa 80 richieste al mese, che salivano a 120 nel periodo estivo.
Il contributo si può richiedere per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita (fino ad un massimo di 300 euro e comunque fino al 50% del costo), e di “cargo bike” a pedalata assistita (fino ad un massimo di 600 euro e comunque fino al 50% del costo). Possono presentare la domanda cittadine e cittadini residenti a Bologna e aziende che operano in città (queste ultime solo per le cargo bike). Anche chi non è residente a Bologna potrà fare richiesta di contributo a patto che lavori per un’azienda che opera a Bologna e abbia in vigore un accordo di Mobility Management. Delle 245 domande pervenute, 239 riguardano bici elettriche acquistate da residenti, 4 bici elettriche acquistate da non residenti che lavorano in aziende bolognesi che hanno in vigore un accordo di Mobility Management, e 2 riguardano l’acquisto di cargo bike.
Si tratta della quinta iniziativa che il Comune di Bologna ha messo in campo a partire dal 2011: grazie alle precedenti quattro iniziative è stato incentivato l’acquisto di 2.971 biciclette elettriche.
Fonte: Eco dalle Città
Emilia Romagna: da settembre autobus gratis per chi ha l’abbonamento del treno
Dal 1° settembre 2018 in Emilia Romagna, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, parte l’operazione ”Mi muovo anche in città”, l’integrazione tariffaria tra treno e bus destinata a chi possiede un abbonamento ferroviario annuale o mensile: chi da quella data in poi validerà l’abbonamento sul treno potrà infatti viaggiare gratuitamente sugli autobus urbani della città sia di partenza che di destinazione. Si calcola che per i 58.000 tra pendolari, lavoratori, studenti e cittadini che hanno l’abbonamento del treno il risparmio sarà mediamente di oltre 150 euro l’anno. Un’opportunità che sarà valida nelle 13 città dell’Emilia-Romagna con più di 50 mila abitanti e che sarà resa possibile grazie all’investimento della Regione di 6 milioni di euro l’anno. Si tratta di: Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Ferrara, Ravenna, Cesena, Forlì, Rimini, Carpi, Faenza, Imola.
In gran parte si tratta di abbonamenti ferroviari con partenza e-o destinazione da una delle 13 città, ai quali si aggiungono circa 8mila abbonamenti al servizio ferroviario che usufruiscono dell’integrazione al servizio urbano (oggi a pagamento) che risparmieranno una cifra tra 110 e 180 euro all’anno, a seconda della città su cui usufruiscono dell’integrazione. Gli abbonamenti annuali e mensili dovranno essere caricati sulla tessera.
Fonte: Eco dalle Città
Regione Piemonte: approvato il progetto BIPforMaaS per una maggiore sostenibilità e accessibilità del sistema trasporti
Nella seduta della Giunta del 13 Luglio, la Regione Piemonte, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha approvato il progetto strategico BIPforMaaS per avviare un percorso di innovazione del sistema regionale del trasporto pubblico e della mobilità a favore di una maggiore sostenibilità e accessibilità dei servizi da parte di tutti i cittadini piemontesi.
Attraverso il progetto BIPforMaaS, la Regione Piemonte coordinerà l’evoluzione dell’infrastruttura digitale del sistema di bigliettazione elettronica BIP con l’obiettivo di creare le condizioni per la nascita di un «ecosistema MaaS» in grado di attivare servizi innovativi per i cittadini piemontesi secondo il paradigma della Mobility as a Service.
Per la realizzazione del Sistema integrato BIP 4 MAAS la D.G.R ha previsto un investimento di 950.000,00 a valere sul POR FESR 2014 – 2020.
Lo schema “Mobility as a Service” (MaaS), o “Mobilità come servizio”, è stato lanciato e applicato per la prima volta nella città di Helsinki ed è riconosciuto in tutto il mondo come un nuovo paradigma di riferimento per il futuro della mobilità.
Secondo il MaaS – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco – i cittadini potranno accedere in modo semplice ed immediato a tutti i servizi di mobilità disponibili sul territorio in cui vivono o lavorano, attraverso un’unica applicazione ed un unico strumento di pagamento, a favore di una mobilità più sostenibile e alternativa all’auto privata: dal bus al treno, dal bike sharing al car sharing, al taxi, etc. Il Piemonte si pone così all’avanguardia per la mobilità del futuro. Questo progetto è strettamente collegato a quello di revisione del sistema tariffario rispetto al quale stiamo effettuando sperimentazioni importanti i cui esiti saranno formalizzati, insieme al nuovo modello di tariffazione e di pagamento, entro l’autunno.
Seguendo i principi del MaaS, il progetto strategico BIPforMaaS si concentrerà pertanto su 3 assi principali di intervento: da una parte, trasferire i servizi del sistema BIP anche sul mondo mobile, per un accesso facile e diretto dallo smartphone; promuovere un nuovo sistema tariffario regionale integrato del trasporto pubblico, basato su logiche di pagamento a consumo e applicando la tariffa più conveniente per l’utente; ed infine, creare un sistema sostenibile della mobilità piemontese che includerà sia i servizi di trasporto pubblico sia gli altri servizi di mobilità condivisa, a favore di una maggiore multimodalità. Con riferimento a quest’ultimo punto, la Regione Piemonte ha già avviato un tavolo di confronto con la Città di Torino, la Città metropolitana di Torino e l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, che successivamente sarà esteso a tutte le aziende di trasporto pubblico del sistema BIP e agli altri operatori di mobilità condivisa.
Il coordinamento del progetto verrà affidato a 5T Srl, società in-house della Regione Piemonte che già gestisce la Centrale Regionale della Mobilità e l’infrastruttura tecnologica del sistema BIP, e socio ordinario di TTS Italia.
Fonte: Regione Piemonte
Torino City Lab: quattro progetti per la Smart City e la guida autonoma
Un'area compresa tra Mirafiori sud, corso Regina Margherita, corso Unità d'Italia e Santa Rita per testare le auto a guida autonoma nella Città di Torino, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia.
L'assessore all'innovazione Paola Pisano ha presentato il 18 luglio "Torino City Lab", che raccoglie quattro progetti destinati a trasformare il capoluogo piemontese in una "smart city": lo show dei droni, il robotic bar, il 5G e la guida senza conducente. "Abbiamo individuato un percorso di massima", ha spiegato la Pisano, "che è stato vagliato, tra gli altri, dagli uffici viabilità, trasporti e polizia municipale."
"Ora dobbiamo", prosegue l'assessore all'innovazione, "allegare ad una delibera il tracciato, che dovrà essere poi validato dal Ministero delle Infrastrutture e dalle case costruttrici che porteranno qui a Torino le auto a guida autonoma." Un obiettivo che la Città vuole raggiungere per settembre".
L'auto a guida autonoma potrebbe essere dunque testata per le vie di Mirafiori Sud, Santa Rita, San Salvario, San Donato e il centro. Come spiega l'assessore Pisano si tratta di un percorso "che collega la Città della Salute e le stazioni ferroviarie". Nelle prossime settimane verranno create delle schede tecniche di ciascuna strada di quest'area.
Due le fasi previste, così come le aree dei test. La prima, a Mirafiori Sud, attorno agli stabilimenti Fca e Tne, sarà fatta senza traffico e servirà anche per verificare, oltre alle vetture, anche l’infrastruttura tecnologica necessaria alle auto per muoversi in città. Il passaggio successivo sarà far viaggiare le auto sul circuito il cui tracciato è in corso di definizione, ma che dovrebbe ripercorrere le zone indicate nel progetto consegnato anche alle case automobilistiche che hanno sottoscritto il patto con la Città. Il tracciato sarà segnato da cartelli che avvertiranno pedoni e automobilisti della presenza di auto senza pilota.
In un primo momento le vetture si muoveranno solo di notte e scortate dai vigili: "Se questi primi test andranno come speriamo si passerà alla fase diurna – spiega Pisano – ma in giorni e orari con poco traffico". Giornate festive, come la domenica o comunque quando il traffico legato al mondo del lavoro e agli studenti sarà vicino allo zero. L’ultimo passaggio, i cui tempi sono ancora in corso di definizione, sarà quello a “traffico libero”: "Il nostro obiettivo è fare un’offerta attrattiva per le case produttrici che potranno testare le loro vetture in un ambiente ben diverso da quello degli Stati Uniti – racconta l’assessora – Qui è un contesto urbano europeo, con un traffico e un’interazione con i pedoni che non sono ancora mai stati provati".
Il bando del Ministero dei Trasporti sarà pubblicato a breve e le aziende interessate dovranno fare domanda e indicare Torino come città prescelta. Oltre a Fca e Gm, alla proposta piemontese hanno aderito anche Italdesign (gruppo Volkswagen) e Mercedes-Daimler: «Noi speriamo che tutte queste case possano testare le loro auto a guida autonoma qui da noi – aggiunge Pisano - Vogliamo attirare l’innovazione all’interno della città e non ci fermeremo ai droni e alle vetture a guida autonoma».
L’idea che le auto che si guidano da sole siano libere di viaggiare per la città è ancora avveniristica, ma questo progetto servirà anche per le infrastrutture. Anche se le vetture senza pilota non dovessero arrivare domani, ogni mezzo entro poco tempo avrà comunque bisogno di dialogare con i sensori installati sulle strade per scegliere percorsi meno frequentati o più consoni alle esigenze dell’automobilista.
Fonte: TorinoOggi
Torino: una mozione per incentivare l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici
Il Consiglio Comunale di Torino, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha approvato nella giornata di lunedì 25 giugno, una mozione per attivare una serie di azioni per incentivare l’installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici in tutta la Città di Torino. In particolare, la mozione impegna Sindaca e Giunta ad avviare entro il secondo quadrimestre 2018 una manifestazione di interesse che consenta di attivare la procedura di richiesta di installazione di colonnine in regime di libero mercato da parte di cittadini e operatori economici, con semplificazione delle pratiche amministrative.
Sono inoltre previsti esoneri dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, agevolazioni per i proprietari di immobili che vogliano installare colonnine a uso pubblico su suolo pubblico e stalli dedicati.
Verranno inoltre valutati possibili incentivi per i distributori di carburante che intendano installare sistemi di ricarica ultraveloce e per i parcheggi in struttura, pubblici e privati, che si doteranno di infrastrutture di ricarica elettrica. Il documento chiede anche di informare la Città Metropolitana qualora venissero fatte installazioni di colonnine elettriche nelle parti periferiche di Torino.
Fonte: Eco dalle Città
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TTS in action
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Future Mobility Week: ecco la mobilità di domani
Come sarà la mobilità di domani? È possibile sperimentarla oggi? Future Mobility Week, che vede TTS Italia tra gli endorser, è la risposta ad entrambe le domande. Dall’1 al 5 ottobre Torino sarà il palcoscenico della più completa rassegna sull’hardware, il software ed i servizi per la mobilità nuova, che cambia le abitudini, le infrastrutture, la città, la società e l’economia.
È l’occasione per raccontare la mobilità del futuro, in continua evoluzione e mettere in contatto tutti gli operatori della filiera, coinvolgendo il pubblico più attento al settore. Il programma prevedrà visite guidate alle eccellenze progettuali e produttive dell’area torinese, culla dell’automotive italiano, momenti di networking tra i protagonisti e l’expoforum a Lingotto Fiere, il 3 ed il 4 ottobre.
L’expoforum sarà l’ancoraggio principale della settimana con un’area espositiva, un programma di conferenze e un’area esperienze, dedicata ai test dei prodotti e dei veicoli.
Due i punti focali.
Future Mobility 2018 dedicato alla fruizione e al contesto della mobilità: tecnologie, applicazioni e infrastrutture digitali per la mobilità di persone e merci del futuro presente, verso la Mobilità come Servizio. I principali macro-argomenti: i veicoli intelligenti e sostenibili, l’accesso alla ed i servizi per la mobilità, la nuova mobilità in ambito urbano, la logistica intelligente e sostenibile, le smart road e le infrastrutture.
Automotive Cluster Forum dedicato al fare: la rassegna italiana sull’hardware, il software e i metodi più avanzati per la progettazione e la produzione degli autoveicoli, che nasce dal fertile confronto tra le eccellenze italiane e i riferimenti internazionali. I principali argomenti: materiali avanzati, progettazione, produzione ed assemblaggio, tecnologie e metodi, e infine sottosistemi e componenti. Il Cluster Forum sarà aperto da una sessione di keynote dove alcuni rappresentanti delle realtà più significative della filiera automotive europea presenteranno il loro punto di vista sui tre argomenti che verranno poi affrontati in dettaglio.
In entrambi i casi, sarà forte e costante il coinvolgimento delle associazioni di settore, delle istituzioni accademiche e di ricerca e delle amministrazioni locali impegnate nella mobilità sia a livello di regolamentazione che di infrastrutturazione e sostegno alla ricerca e all’industria.
Future Mobility Week nasce dall’esperienza di GL events e Clickutility Team, da cinque anni co-organizzatori di Smart Mobility World, entrambi attivi da sempre nel mondo della mobilità.
Fonte: Future Mobility Week
Smart roads per veicoli autonomi: il progetto AUTOPILOT a Livorno – 19 ottobre 2018
Si terrà il 19 ottobre, a Livorno, l’evento “Smart roads per veicoli autonomi” nell’ambito del progetto europeo AUTOPILOT (www.autopilot-project.eu), che ved TTS Italia tra i co-organizzatori.
Le “Smart roads” percorse dalle auto con guida automatica non sono un futuro lontano. Le tecnologie esistono già, tuttavia il valore aggiunto per i cittadini e per le imprese dipende da come le si integrano nei servizi.
Il progetto AUTOPILOT mira a dimostrare su 6 testbed di larga scala (5 in Europa e 1 nella Corea del Sud) che le tecnologie IoT (Internet of Things) facilitano la guida automatica in diversi casi d’uso per i quali si realizza una sperimentazione in tempo reale.
Livorno ospita il sito pilota italiano, e l’evento sarà l’occasione per dimostrare i risultati finora raggiunti oltre che ad avviare un dibattito con cittadini, istituzioni e imprese.
Nelle prossime settimane seguiranno maggior dettagli.
Fonte: Progetto AUTOPILOT
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Ultime dalle Istituzioni
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Due disegni di legge per ridisegnare la mobilità e renderla più sostenibile. E’ quanto annunciato il 23 luglio scorso dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli nel corso di un convegno alla Camera. Si tratta del primo indizio programmatico di politica dei trasporti proveniente dal neo ministro, fatte salve le indiscrezioni di stampa sulla volontà di rivedere il codice degli appalti e le incertezze sulla Torino-Lione. Completata anche la squadra ministeriale con i capi dei dipartimenti: Elisa Grande ai Trasporti e Assunta Luisa Perrotti alle Infrastrutture (ex capo di gabinetto dell’Autorità per i Trasporti). Alberto Chiovelli da capo del dipartimento dei Trasporti passa a dirigere la Struttura Tecnica di missione. Ancora poco vivace l’attività parlamentare con la Commissione trasporti della Camera impegnata sul tema dell’accessibilità dei siti web, l’assestamento del bilancio dello Stato e in sede referente con il decreto dignità. Al Senato invece la Commissione Lavori pubblici ha lavorato sul registro delle opposizioni, siti web e requisiti tecnici delle navi per la navigazione interna. Da segnalare l’audizione di Unatras sul fermo proclamato dall’autotrasporto per il 6-9 agosto.
Tornando alla mobilità sostenibile, il pacchetto annunciato da Toninelli è composto da due ddl. Uno denominato “strade sicure” rimette mano al codice della strada con l’intenzione di implementare la sicurezza in favore dell’utenza vulnerabile, nello specifico bambini e ciclisti. Prevista l’installazione obbligatoria dei dispositivi anti abbandono sui seggiolini auto. Novità per i ciclisti che potranno circolare nelle corsie preferenziali o nelle strade riservate al trasporto pubblico locale di linea nelle città, lì dove ci siano i requisiti di sicurezza necessari. Verranno poi previste linee di arresto avanzate per i ciclisti ai semafori e facilitato il trasporto di biciclette sugli autobus da noleggio, da gran turismo e di linea. Infine, un’ulteriore modifica al Codice della strada consentirà ai motorini elettrici di potenza superiore a 11 Kw di circolare sulle autostrade e sulle strade extra-urbane principali. L’altro ddl denominato “mobilità sostenibile” punta invece a sostituire negli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia, che rivestono il ruolo di gate intercontinentali, gli automezzi e le attrezzature alimentati con motori endotermici con mezzi a trazione elettrica. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di gas serra e migliorare il livello di sostenibilità ambientale partendo dagli aeroporti. |
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In agenda
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In Italia
CityTech
13-14 Settembre 2018, Milano
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Naples Shipping Week
24-29 Settembre 2018, Napoli
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Nel Mondo
EPA, Polis and CPA annual urban parking workshop
13 Settembre 2018, Praga
Per maggiori informazioni, clicca qui
Congresso ITS Mondiale
17-21 Settembre 2018, Copenhagen, Danimarca
Per maggiori informazioni, clicca qui |
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In scadenza
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Per tutti i bandi clicca qui
Danimarca-Skanderborg: Servizi di progettazione tecnica di infrastrutture del traffico
Francia-Frontignan: Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
Francia-Lione: Materiali per segnaletica
Francia-Mamoudzou: Servizi informatici
Francia-Marsiglia: Sistema di informazione passeggeri
Francia-Marsiglia: Sistema di informazione passeggeri
Francia-Nantes: Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
Francia-Senlis: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Francia-Tolosa: Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Germania-Duisburg: Attrezzature di monitoraggio del traffico
Germania-Norimberga: Cartelli a messaggio variabile
Italia – Bergamo: Sistema di bigliettazione elettronica
Italia – Castiglione dello Stiviere: Sistema di rilevamento delle infrazioni
Italia-Cuneo: Veicoli elettrici
Italia-Vico Equense: Servizi di gestione di parcheggi
Lituania-Klaipėda: Attrezzature di monitoraggio del traffico
Polonia-Bytom: Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Polonia-Danzica: Servizi di monitoraggio del traffico
Regno Unito-Shrewsbury: Servizi connessi ai parcheggi
Repubblica ceca-Brno: Servizi di monitoraggio del traffico
Slovenia-Celje: Servizi di controllo del traffico
Ungheria-Budapest: Servizi di progettazione tecnica di infrastrutture del traffico |
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Responsabile Editoriale: Olga Landolfi
In redazione: Leonardo Domanico, Laura Franchi
Primo Piano a cura di: Deborah Appolloni
Progetto grafico: Inarea
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