It's Europe
N° 10
Novembre /Dicembre  2024


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L'intervista di Morena Pivetti
Istituzioni & Policy
Prodotto del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
CON IL SUPPORTO DI
TTS ITALIA VI AUGURA
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!
L'intervista di Morena Pivetti

 

“Digitalizzazione e transizione ecologica i cardini dello sviluppo futuro del trasporto merci e della logistica”. Intervista a Giuseppina Della Pepa, Segretario Generale di Anita

“Dentro la storia – Proiettati nel futuro”: non potrebbe esserci sintesi migliore per quest’intervista al Segretario Generale Giuseppina Della Pepa, del titolo scelto da Anita - l’Associazione che riunisce le imprese più importanti dell’autotrasporto e della logistica italiane nell’ambito di Confindustria – per l’evento del 24 ottobre che ha celebrato i suoi 80 anni di vita. Per ricordare il passato, le proprie radici, e progettare il futuro: digitalizzazione, transizione energetica, sostenibilità economica delle imprese e nuove regole europee i principali dossier aperti. Di questo futuro parliamo con Della Pepa, che ha accompagnato e gestito il cammino di Anita da protagonista per molti anni. E ci va di sottolineare che sia stata e sia una donna ad averne segnato lo sviluppo, in un settore ancora contraddistinto da una presenza maschile preponderante.


“Siamo nati nel 1944, siamo la prima associazione costituita in Italia per rappresentare l’autotrasporto merci e la logistica – racconta –. La nostra storia è iniziata quando un gruppo di imprenditori scelse di unire le forze per affrontare le complessità generate dal conflitto mondiale, istituendo in seno a Confindustria un’Associazione portatrice degli interessi della categoria. Questo ci ha permesso di essere protagonisti nel muovere l’Italia verso la crescita e lo sviluppo: la ricostruzione, il Miracolo economico e il potenziamento della rete stradale e autostradale hanno consentito alla gomma di affermarsi come modalità di trasporto efficiente e ancora oggi maggiormente utilizzata. Da anni affianchiamo le imprenditrici e gli imprenditori e ora tocchiamo con mano la nuova consapevolezza che il trasporto merci matura di sé: quella di protagonisti strategici per la competitività del Sistema Paese”. 

La consapevolezza che, attingendo ai vostri 80 anni di storia, vi accompagna anche oggi?
Certo, la riaffermiamo ora, di fronte alle sfide globali che impongono a tutti una forte innovazione, nel segno della sostenibilità e dell’efficienza.

Quali saranno le sfide principali per il nuovo anno, il 2025?
La digitalizzazione e la transizione ecologica. Che ci accompagneranno per un po’ di anni e interessano ora anche l’attuazione del PNRR. Sul fronte digitalizzazione siamo in attesa del bando di RAM, la società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che assegnerà 156 milioni alle imprese del settore, cofinanziando al 40% i progetti che saranno approvati.

A che punto siamo?
Il bando dovrebbe essere pubblicato nel primo trimestre del 2025, quando saranno completati i passaggi obbligati con l’Europa. È questo il timing che ci ha prospettato RAM negli incontri organizzati con le categorie interessate. Come Anita pensiamo che i fondi dovrebbero essere destinati soprattutto a progetti di filiera, per integrare l’intero sistema logistico: è questa la vera chiave di volta. Le nostre imprese non sono all’anno zero: singolarmente hanno da tempo approntato i loro sistemi operativi digitali, il lavoro che resta da fare è integrarli in piattaforme capaci di farli dialogare in tempo reale lungo tutta la catena, con gli altri operatori economici e le autorità di controllo. Se i progetti che verranno presentati andranno in questa direzione, se si ispireranno ad una visione sempre più collaborativa tra gli attori della filiera diventeranno il volano per aumentare l’efficienza e quindi il valore dei servizi. Faccio l’esempio della e.cmr, la lettera di vettura elettronica: le grandi aziende sono già pronte, il punto è far dialogare su piattaforme interoperabili committenti, fornitori e subfornitori.

Passiamo alla transizione ecologica, la più complicata per le incertezze che ancora contraddistinguono le tecnologie disponibili e per il tema della sua sostenibilità economica.
Ci aspettiamo che con la legge di bilancio per il 2025 il governo, e in particolare il MIT, sostengano le aziende dell’autotrasporto in questo passaggio di fase: con due misure specifiche, l’acquisto di veicoli a minor impatto ambientale e l’appoggio ai bio-carburanti più utilizzati, dal bio-diesel, al bio-gnl, all’HVO. Il settore allargato in Italia, comprese le associazioni dei costruttori di veicoli, insieme all’Esecutivo, ai ministri Salvini e Pichetto Fratin dell’Ambiente, ha sposato la strada della neutralità tecnologica: le diverse tipologie sia di veicoli che di carburanti devono godere di pari dignità. La battaglia è portare l’Europa dalla nostra stessa parte. Inoltre, va rafforzato il ferrobonus: il combinato terrestre, l’intermodalità ferroviaria stanno soffrendo, anche per i tanti cantieri aperti sui binari. Bisogna pensare a qualche strumento operativo efficace, per esempio a un incentivo intermodale non solo sulle tratte nazionali ma anche su quelle internazionali per sostenere il traffico combinato transalpino.

Come sta andando la linea di finanziamenti pubblici Transizione 5.0?
Non è stata accolta bene quanto Industria 4.0, non tanto per gli adempimenti che prevede questa nuova linea, ma perché molte nostre aziende avevano già utilizzato l’altra misura per i loro investimenti. Segnalo però la novità arrivata dal chiarimento recente del MIMIT, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy: le imprese che avviano interventi di digitalizzazione e ottimizzazione delle flotte possono accedere ai contributi di Transizione 5.0 perché questi progetti consentono di efficientare i flussi di trasporto e, di conseguenza, generare risparmio energetico, con un impatto ambientale positivo. Per capire meglio aspettiamo di vedere come sarà scritto il provvedimento.

Quali le prospettive economiche per il prossimo anno dal vostro osservatorio? La geopolitica, i conflitti in corso, i mutamenti politici oltreoceano, la stagnazione cinese, il rallentamento dei commerci pongono molti interrogativi sugli andamenti mondiali futuri.
Gli eventi internazionali preoccupano anche le nostre imprese e avranno un impatto lungo tutta la filiera logistica: rischiamo un aumento dei costi determinato dalle crisi e dai dazi annunciati, che potrebbero portare a una contrazione dei traffici. Le aziende sono molto prudenti e attente. Lavoriamo con Confindustria per sensibilizzare la manifattura a utilizzare maggiormente il franco destino in luogo del franco fabbrica. È un processo lento, come tutte le trasformazioni culturali, ma ci conforta la maggiore attenzione che arriva da parte dei nuovi vertici confindustriali per colmare questo gap.

Restiamo in Europa: quali saranno i principali dossier che vedranno impegnata Anita il prossimo anno?
Sono in discussione le direttive su pesi e dimensioni e sul trasporto combinato. Su quest’ultima il relatore è l’italiano Flavio Tosi: come Italia abbiamo le idee chiare ma bisogna mettere d’accordo anche gli altri Paesi. Da quando è partita la revisione la sua riscrittura è già cambiata tre, quattro volte. E si sta rivedendo anche la direttiva sulle patenti.

Ultimo, ma non da ultimo, i valichi.
Come Associazione chiediamo da tempo di adottare misure più efficaci per gestire le emergenze, per definire dei piani B che prevedano percorsi alternativi quando un certo valico risulta impraticabile per i più svariati motivi. Dobbiamo lavorare a livello europeo in maniera concreta: garantire la transitabilità delle Alpi è strategico non tanto e non solo per le imprese di trasporto e logistica ma per l’economia del Paese, del nostro Made in Italy.

E per chiudere, come il 24 ottobre a Villa Miani a Roma, alziamo i calici ai prossimi 80 anni di Anita.

Chi è Giuseppina Della Pepa.  Dal 1984 si occupa di autotrasporto consolidando negli anni un percorso professionale che la rende esperta e profonda conoscitrice della normativa sul trasporto stradale di merci. Nel 1985 entra in ANITA. Nel 2003 diventa Vice Segretario Generale, nel 2007 Segretario Generale Aggiunto e da luglio 2009 è Segretario Generale dell’Associazione. Dal 2015 è Presidente del CdA di Anita Business Srl, società di servizi di ANITA. È componente della Giunta di Federtrasporto, la Federazione che riunisce le Associazioni di trasporto e logistica di Confindustria, e di numerosi gruppi di lavoro sul trasporto merci in seno al sistema di Confindustria. Partecipa alle trattative con il Governo su tutte le materie che disciplinano l’autotrasporto di merci, sia presso i singoli Dicasteri, sia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. È componente di vari organismi ministeriali tra cui: il Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori di merci per conto di terzi; la Commissione sicurezza stradale presso il Ministero dell’interno; la Commissione per l’accreditamento degli enti per la formazione dei conducenti per il rilascio del certificato di formazione ADR. Fa parte della delegazione ANITA che segue le trattative sul contratto collettivo nazionale di lavoro del settore. Partecipa, in qualità di relatore, a vari convegni sul tema. Svolge attività di docenza in corsi di formazione, seminari, master sul trasporto merci organizzati da organismi accreditati dal MIT e da diversi istituti universitari.

 
Istituzioni & Policy

A novembre, alla Camera prosegue la discussione sullo Schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea su misure per un livello comune elevato di cibersicurezza.
Il 20 novembre, il Senato approva in via definitiva il disegno di legge sulla sicurezza stradale e modifiche al Codice della Strada. Si tratta di un pacchetto di norme che tiene conto della nuova mobilità, introducendo cambiamenti significativi per migliorare la sicurezza della circolazione, ridurre i rischi di incidente e incentivare comportamenti responsabili alla guida.
Proseguono, inoltre, i lavori in Sede Referente riguardo le Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale.
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Interno hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa per una migliore cooperazione tra i due Dicasteri sul tema della sicurezza del trasporto ferroviario, sia dal lato strutturale che per evitare atti intenzionali
Il 5 novembre, il Consiglio europeo ha approvato conclusioni su una relazione della Corte dei conti europea volte a rafforzare le ambizioni dell’UE in materia di Intelligenza Artificiale (IA), in particolare potenziando la governance e garantendo investimenti più consistenti e mirati per il futuro in questo settore.

Prodotto del mese

Smart City & Smart Paking - Advantageous Solution

Una soluzione moderna adatta al mercato dello smart parking e in generale al controllo accessi di veicoli sia leggeri che pesanti.
L'obiettivo principale della soluzione smart parking è aumentare la sicurezza, automatizzare i processi di controllo degli ingressi dei veicoli e ridurre costi e tempi sia nelle strutture pubbliche che private.
Questo mercato è in crescita negli ultimi anni. I sistemi di controllo accessi basati su telecomandi, badge magnetici, RFID, trasferibili a terze parti, sono ormai una tecnologia del passato.
La telecamera di riconoscimento targhe (LPR) è sempre più utilizzata nell’ambito dei parcheggi, in combinazione con applicazioni (App) che consentono agli utenti di non perdere tempo per cercare un posto libero (inquinando e creando traffico) e di evitare che finiscano per parcheggiare in aree vietate.

Il riconoscimento targhe, viene utilizzato nei parcheggi comunali, negli aeroporti, nelle fiere, ma anche nel controllo degli accessi a istituzioni governative, strutture sanitarie, aziende e nel settore dell'ospitalità, come hotel, villaggi turistici, residence: mercati che stanno scoprendo come un unico strumento, come una telecamera di riconoscimento targhe, eviti di dover:
• Acquistare centinaia di badge magnetici da consegnare ai clienti,
• Perdere tempo nella gestione di codici, resi e smarrimenti dei badge
• Controllare fisicamente chi entra ed esce, per accertarsi che sia effettivamente il veicolo a cui è stato concesso il permesso di ingresso
Questo è particolarmente vero se confrontato con dispositivi come telecomandi, tag RFID, codici o badge magnetici, poiché questi elementi possono essere facilmente trasferiti a persone o veicoli non autorizzati.

Ma attenzione: non tutte le telecamere di riconoscimento targhe sono adatte allo scopo, anche se sulla carta sembrano esserlo.
I clienti possono considerare il prezzo un fattore importante, ma è altrettanto importante (se non di più) avere "zero problemi", ovvero poter contare su un sistema di lettura e riconoscimento "perfetto", anche in presenza di targhe sporche e/o deteriorate, di giorno o di notte e con qualsiasi condizione atmosferica.
Selea ha sviluppato telecamere altamente affidabili, frutto dell'evoluzione tecnologica e maturati nel settore dei parcheggi ad alto traffico in entrata e in uscita, che le hanno permesso Selea di diventare il partner principale di aziende come Siemens, Skidata, Came, Faac e Hub Parking.
L'innovazione tecnologica di Selea si chiama iZERO: una colonnina ANPR-OCR per la lettura automatica delle targhe, esteticamente raffinata, che si integra con tutti i sistemi di gestione del controllo accessi, offrendo prestazioni superlative in termini di accuratezza di lettura (99,9%) per la soluzione a zero errori, zero problemi, zero sorprese e zero perdite di tempo e denaro.
Vuoi saperne di più?
https://www.selea.com/prodotti/controllo-accessi/izero/

Dai nostri associati

Almaviva e OverIT insieme per la trasformazione digitale del Field Service nel settore delle Infrastrutture e dei Trasporti
Almaviva, gruppo italiano di innovazione digitale, e socio sostenitore di TTS Italia, e OverIT, società leader in soluzioni software per il Field Service Management, siglano un accordo che ha come obiettivo favorire la trasformazione digitale di aziende che coordinano tecnici, ingegneri, e operatori in mobilità e gestiscono asset lineari e operazioni “mission-critical” sul campo.
La sinergia è volta a soddisfare le esigenze di clienti su diversi verticali della mobilità sia su scala nazionale che internazionale. Le due realtà possono contare su soluzioni e competenze già acquisite congiuntamente nell’ambito dell’ottimizzazione della forza lavoro in campo e della gestione della manutenzione degli asset per un’importante azienda italiana nel mondo dei trasporti.
Al centro dell’accordo c’è la Piattaforma MOOVA, realizzata da Almaviva, per una mobilità integrata, modulare e seamless, in grado di connettere le diverse modalità di trasporto in un unico e avanzato framework tecnologico. Grazie alla partnership, i prodotti e le soluzioni MOOVA si integreranno con la NextGen Platform di OverIT nelle aree specifiche della gestione e ottimizzazione delle risorse, degli asset, dei trasporti, della raccolta rifiuti, offrendo dunque soluzioni end-to-end per una gestione efficace del Field Service.
“Le soluzioni tecnologiche offerte da Almaviva e OverIT rappresentano l’eccellenza nei rispettivi settori. Non solo trasformazione digitale, sono molte le organizzazioni che quotidianamente affrontano le complessità della gestione di operazioni “mission-critical” sui propri asset in campo. Questa partnership strategica porterà un aumento di valore immediato ai clienti”, ha dichiarato Paolo Bergamo, CEO e Chairman di OverIT.
“Grazie a questa partnership, siamo pronti a soddisfare le esigenze dei nostri clienti sia su scala nazionale che internazionale, garantendo efficienza operativa, riduzione dei disservizi e ottimizzando le attività di manutenzione degli asset. Il nostro obiettivo è accompagnare le aziende nel processo di trasformazione digitale, avvicinandole ai nuovi paradigmi della mobilità e alle nuove tecnologie, per offrire alle persone servizi sempre più moderni e soddisfacenti”, afferma Smeraldo Fiorentini, Direttore Generale Transportation & Logistics Almaviva.
Nell’era digitale, i dati informatici rivestono un ruolo fondamentale e rappresentano il cuore pulsante delle nuove tecnologie. Ogni giorno le risorse che operano sul campo nel mondo delle infrastrutture e dei trasporti devono assicurare servizi efficienti per garantire la mobilità delle persone e il trasporto delle merci. Raccogliere, organizzare e gestire in modo agile e integrato i dati e trasformarli in informazioni è fondamentale per consentire ai manager di prendere decisioni tempestive, elaborare strategie efficaci volte a migliorare l’efficienza operativa degli asset e rispondere alle sollecitazioni di un mercato in forte cambiamento.
Con questo approccio, Almaviva e OverIT intendono accompagnare le aziende nel processo di trasformazione digitale, avvicinandole ai nuovi paradigmi della mobilità e alle nuove tecnologie, per offrire alle persone servizi sempre più moderni, e assicurando una drastica riduzione dei disservizi e dei fermi e una gestione efficiente degli asset esistenti.

Fonte: Almaviva

Bici in Comune: il bando con finanziamenti fino al 100% per promuovere mobilità sostenibile e cicloturismo insieme a Pin Bike
È attivo il bando “Bici in Comune”, che prevede finanziamenti fino al 100% per progetti volti a incentivare l’uso della bicicletta e promuovere la mobilità sostenibile e il cicloturismo.
Pin Bike, socio ordinario di TTS Italia, propone un sistema che risponde appieno alle finalità del bando, garantendo inoltre punteggi aggiuntivi grazie a caratteristiche come l’applicazione digitale, la creazione di reti tra comuni e attività locali bikefriendly, la mappatura dei punti di interesse turistici e dei percorsi ciclabili e le due modalità di gaming dedicate a cittadini e turisti.
Il focus primario di Pin Bike è il rilascio di incentivi economici ai cittadini per l’utilizzo della bicicletta di proprietà nei tragitti urbani e di routine, come casa-scuola, casa-lavoro o casa-impianto sportivo. Tali incentivi possono essere spesi esclusivamente presso qualsiasi attività commerciale della città, promuovendo al contempo la mobilità sostenibile e il commercio locale.
È la prima volta che il Governo mette a disposizione uno strumento finanziario di questo tipo, che risulta particolarmente efficace se affiancato a misure “hard” infrastrutturali. Pin Bike, grazie all’esperienza come progettisti, si mette a disposizione completo supporto gratuito per accompagnare le Amministrazioni durante tutte le fasi di candidatura e garantire un accesso semplificato ai fondi. C’è tempo fino al 13 gennaio 2025 per partecipare al bando.
Per maggiori dettagli:
• Abstract del progetto: https://link.pin.bike/biciincomune
• Company profile di Pin Bike: https://link.pin.bike/ita
• Breve video che illustra le modalità collegate al commercio locale: https://link.pin.bike/spot
Per maggiori informazioni, è possibile contattare direttamente Pin Bike: info@pin.bike

Fonte: Pin Bike

Geotab integra Volvo Cars nella sua ampia rete di partner OEM
Geotab, leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, annuncia la partnership con la casa automobilistica svedese Volvo Cars, dando il benvenuto a un nuovo partner nella sua rete di case produttrici in continua espansione. Combinando i dati approfonditi forniti dagli OEM e la potenza analitica della piattaforma MyGeotab, la partnership offre alle flotte commerciali soluzioni telematiche e di mobilità connessa leader di settore, pronte all’uso e senza l’installazione di ulteriori dispositivi telematici aftermarket. Questo consente agli operatori delle flotte di ottenere preziosi approfondimenti analitici utili per prendere decisioni informate e ottimizzare le prestazioni. L’integrazione è compatibile con tutte le auto Volvo dotate del servizio di connettività Volvo On Call o del sistema di infotainment basato su Android, e si applica a tutti i modelli del marchio a partire dall’anno 2014.
“Da decenni Volvo Cars è riconosciuta per la produzione di automobili destinate a durare nel tempo, affidabili e resistenti, oltre che per essere all’avanguardia nell’innovazione. Queste sono le caratteristiche e i valori che definiscono anche le soluzioni di raccolta ed elaborazione dei dati di Geotab”, ha dichiarato Christoph Ludewig, VP Leasing/Rental/Mobility & OEM di Geotab. “Sono entusiasta di collaborare con Volvo Cars all’interno dell’ecosistema telematico OEM di Geotab e di intraprendere insieme questo percorso verso la connettività integrata delle flotte”.
Vantaggi per gli operatori delle flotte Volvo Cars:
Ottimizzazione del consumo energetico e di carburante: gli utenti possono monitorare l’autonomia residua dei diversi tipi di veicoli (ICE, PHEV, BEV) per migliorare la pianificazione dei percorsi e ridurre i costi. Monitorando costantemente il livello di carburante e lo stato di carica, gli operatori possono individuare opportunità per incrementare l’efficienza e promuovere pratiche di guida ecosostenibili.
Monitoraggio della ricarica dei veicoli elettrici: le informazioni sullo stato di carica e sul tempo rimanente per completarla consentono di adottare pratiche più efficienti e di contenere i costi energetici complessivi.
Massimizzazione dell’utilizzo dei veicoli: analizzando l’uso dei mezzi in base alla distanza percorsa e ai dati del contachilometri, è possibile ridurre il chilometraggio non necessario e ottimizzare la flotta. Inoltre, il monitoraggio puntuale delle partenze e degli arrivi dei veicoli contribuisce a limitare i ritardi e a migliorare la soddisfazione dei clienti.
Riduzione al minimo dei tempi di inattività: monitorando proattivamente i dati sullo stato dei veicoli e impostando promemoria automatici per la manutenzione, la soluzione aiuta i gestori delle flotte a ridurre i tempi di fermo e a pianificare interventi di manutenzione mirati per limitare le interruzioni.
Garanzia di conformità: grazie ai registri automatizzati dei conducenti, i fleet manager possono distinguere facilmente tra viaggi di lavoro e spostamenti personali, assicurando annotazioni precise volte a garantire la conformità normativa e fiscale.
“Volvo Cars ha sempre dato priorità all’esperienza del conducente, alla sicurezza e alla responsabilità ambientale in ogni veicolo che progetta,” ha dichiarato Jonas Rönnkvist, Head of Data Business and Strategy di Volvo Cars. “La collaborazione con Geotab ci consente di estendere questi valori chiave anche al settore delle flotte, offrendo agli operatori commerciali l’opportunità di sfruttare tutto il potenziale dei nostri veicoli connessi. Grazie a questa integrazione, i fleet manager possono accedere facilmente a informazioni strategiche che contribuiscono a massimizzare il valore e le prestazioni dei propri mezzi Volvo, accertandosi che siano in grado di rispondere alle esigenze gestionali guidate dai dati.”
Oltre a Volvo, la piattaforma MyGeotab integra ora i dati OEM di tutte le principali case automobilistiche europee, nonché i dati dei dispositivi telematici aftermarket di Geotab. Inoltre, supporta veicoli completamente elettrici (EV), ibridi plug-in (PHEV) e convenzionali a combustione interna (ICE), personalizzando le informazioni per ciascun tipo di alimentazione. Gli utenti possono scegliere tra diversi piani di accesso ai dati, con opzioni tariffarie preconfigurate per i clienti Geotab, che consentono di ottenere una visione unificata dell’intera flotta, tra marchi, modelli e tipi di motorizzazione. Questa integrazione tra brand garantisce una presentazione dei dati sincronizzata e coerente per i gestori delle flotte, offrendo una visione d’insieme ottenuta da fonti diverse.
L’integrazione di MyGeotab con Volvo Cars sarà disponibile a livello globale a partire da dicembre.

Fonte: Geotab

Il Black Friday? Agli italiani piace prima. Lo svela la nuova analisi di Geotab sul periodo di sconti più gettonato dell’anno
Anche nel 2024, la settimana del Black Friday si è confermata, in Italia, la più importante dell’anno per il commercio: secondo i dati di Foxintelligence – società NielsenIQ, rispetto al fatturato settimanale medio, si è infatti registrato un incremento del +132%. Ma qual è l’impatto del Black Friday e del Cyber Monday sulle flotte commerciali operanti nella consegna dell’ultimo miglio in Italia? Viaggi più brevi, con soste più frequenti, ma anche maggior consumo di carburante ed emissioni di CO2, già a partire dalla settimana precedente le offerte: è quanto emerge da un’analisi presentata da Geotab, leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi, e socio ordinario di TTS Italia.
Lo studio ha analizzato, per quattro anni consecutivi, i dati aggregati relativi ai veicoli commerciali connessi a Geotab nei periodi a ridosso dei due ormai imprescindibili appuntamenti per gli acquisti: allargando il campo, le dinamiche di consegna dell’ultimo miglio, che emergono dai dati raccolti, possono fornire indicazioni sulle abitudini dei consumatori in fatto di acquisti online.

Consegne più numerose e capillari
Guardando ai dati italiani relativi al 2024, il momento di maggior concentrazione delle consegne si è verificato proprio a cavallo del “Black Friday”. Complici anche le promozioni lanciate in anticipo da molti brand, le attività di delivery hanno però iniziato a crescere già la settimana prima: nei giorni tra il 17 e il 24 novembre, si è infatti registrato un incremento del 9,3% dei viaggi per veicolo rispetto ai sette giorni precedenti. Una crescita che è proseguita poi nella settimana tra il 25 novembre e il 1° dicembre (che includeva appunto il “venerdì nero” del 29 novembre), toccando il picco del +13,3% – a dimostrazione del fatto che le offerte continuano ad essere strategiche per i consumatori italiani.
Meno evidenti, invece, gli effetti del Cyber Monday: anche quest’anno, come già nei tre anni precedenti, le corse dei veicoli hanno subito un netto calo già dalla settimana iniziata proprio con lunedì 2 dicembre – che ha registrato “solo” un +2,8% rispetto al periodo precedente le promozioni.
Le corse dei veicoli commerciali sono state significativamente più corte, sia in termini di durata che di distanza – dato che rispecchia nuovamente il picco nelle attività di consegna. In particolare, nel 2024, la variazione di tempistiche ha oscillato tra il -2,9% nella settimana iniziata il 17 novembre, al -4,6% nella settimana dal 24 al 30 novembre, fino al -3% dal 2 al 9 dicembre. Analogamente, anche i km mediamente coperti per singola corsa sono diminuiti, rispettivamente del 5, 8,2 e 4,8% nei tre periodi analizzati. Nel 2023, la discrepanza era stata ancora più marcata, con una riduzione della durata temporale di ciascun viaggio che aveva raggiunto il -10,4% nella settimana del Black Friday.
L’accorciamento delle tratte è indicatore della maggiore capillarità dell’attività di consegna, in risposta all’esponenziale aumento degli acquisti: un incremento negli utenti che acquistano in un dato periodo è infatti direttamente collegato a una maggiore concentrazione dei destinatari delle consegne stesse all’interno di una data area geografica.

Aumento del consumo di carburante (e delle emissioni)
Attorno al Black Friday, Geotab ha registrato una netta crescita nel consumo medio di carburante per veicolo e, di conseguenza, un equivalente incremento percentuale delle emissioni di CO2 prodotte: quest’anno, rispetto alla settimana del 10 novembre, è stato infatti calcolato un +10,2% sia nella settimana iniziata il 17 novembre che in quella del 24 novembre. A partire dal 2 dicembre, consumi ed emissioni sono invece prontamente rientrati nella normalità, tornando ai livelli della prima metà di novembre.
“I nostri dati rivelano l’intensa pressione che il settore della consegna dell’ultimo miglio vive a ridosso del Black Friday e, più in generale, delle festività natalizie. In questi momenti dell’anno, le flotte sono spinte al limite delle proprie possibilità, e le organizzazioni sono chiamate a bilanciare le esigenze di business con i costi economici e ambientali della propria gestione operativa”, ha dichiarato Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab. “A spuntarla, nei periodi di picco, sono le aziende in grado di sfruttare la tecnologia non solo per soddisfare la domanda, ma anche per anticiparla”.

Fonte: Geotab

Movyon presenta a Genova il progetto “Intelligent Urban Mobility”
Sarà testato e sviluppato all’interno del Mobility Lab il progetto Intelligent Urban Mobility. Affidato a Movyon, società di tecnologia e innovazione del Gruppo Autostrade per l’Italia e socio fondatore di TTS Italia, con la sua business unit Urban Mobility, che guida un team di cui fa parte anche Mindicity (TIM Enterprise, Gruppo Tim), socio ordinario di TTS Italia. La presentazione è avvenuta nell’ambito dell‘apertura della Genova Smart Week 2024.
Il Mobility Lab, sarà uno spazio innovativo di 400 mq dedicato a Smart Genova. Obiettivo del programma Smart Genova è intervenire innovando la mobilità urbana e la logistica delle merci, ed è promosso dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (AdSP). Una volta attuato la città e l’infrastruttura portuale diventeranno, secondo i progettisti, il sistema di trasporto combinato e intelligente più evoluto d’Italia.
Il Mobility Lab, infatti, ambisce a diventare punto di riferimento nazionale per l’innovazione della mobilità intelligente mettendo a disposizione gli spazi per attività di confronto, approfondimento e divulgazione a beneficio dei cittadini e degli operatori.
Basato sulle tecnologie Internet of Things, il progetto Intelligent Urban Mobility è un sistema data driven che renderà possibile la gestione integrata della mobilità genovese. I dati raccolti verranno elaborati grazie all’intelligenza artificiale per offrire al cittadino servizi evoluti e alla PA informazioni aggiornate e puntuali. Sarà in tal modo possibile basare decisioni e azioni su dati certi e aggiornati in tempo reale.
Il sistema sarà aperto all’integrazione di dati e applicazioni esterne, attento alla valorizzazione delle competenze locali.
La tecnologia e la piattaforma saranno ospitati nel Data Center gestito da Liguria Digitale e tutta l’infrastruttura hardware e software resterà di proprietà della città.
Intelligent Urban Mobility sarà in grado di attivare allerta nel caso di scenari pericolosi e fornirà anche ai decisori previsioni attendibili a breve termine, addirittura di ore o giorni, ma anche di pianificazione di medio periodo, integrando molteplici funzioni evolute. Un articolato sistema di varchi e punti di monitoraggio permetterà di controllare gli accessi. In tal modo sarà possibile anche gestire momenti di particolare impatto sulla mobilità cittadina, intervenendo con anticipo. Ad esempio la presenza di cantieri particolarmente “invadenti” potrà essere gestita attraverso i varchi e i semafori “intelligenti”.
Sarà l’Ia (intelligenza artificiale) a trasmettere le info in tempo reale sulle aree di parcheggio disponibili e i cittadini saranno informati tempestivamente dai pannelli tradizionali o attraverso attraverso la Urban Smart Road. Proprio quest’ultimo sistema, la Urban Smart Road, integrata nel progetto di Intelligent Urban Mobility, è importata dal sistema autostradale e consente di preparare Genova alla diffusione dei veicoli connessi e a guida autonoma. Inoltre i cittadini riceveranno tutte le informazioni di cui hanno bisogno senza doverle cercare.
Ridurre le inefficienze e limitare i fenomeni di congestionamento è l’obiettivo del modulo City Logistics. Il modulo infatti, integrando i dati di pianificazione delle consegne nel digital twin, permette l’ottimizzazione dei percorsi e delle soste. Ovviamente grazie alla collaborazione degli operatori di logistica dell’ultimo miglio. Grande il supporto che potrà fornire la regolazione semaforica adattiva che potrà gestire tutte le criticità del traffico in tempo reale.
Parte del sistema, specificamente dedicato al porto di Genova, è il progetto Smart Logistic. I cui obiettivi sono:
• migliorare l’accessibilità degli scali del sistema
• sviluppare e ampliare la componente tecnologica e innovativa del processo portuale
• favorire l’integrazione degli scali nella rete infrastrutturale di collegamento attraverso la collaborazione con ASPI
• incrementare il livello di protezione degli scali per quanto riguarda aspetti di security portuale.
«La sfida di Intelligent Urban Mobility – ha spiegato convinto Sabino Titomanlio, direttore della business unit Urban Mobility di Movyon – è quella di raccogliere e valorizzare tutti i dati disponibili e far collaborare applicazioni nuove ed esistenti. Grazie ad un gruppo di partner eccellenti e ad un team di professionisti, dopo il primo anno, è già operativo il digital twin della città, una piattaforma software che si appoggia su infrastrutture di calcolo e connettività che resteranno di completa proprietà della città. Ora siamo pronti per l’installazione della infrastruttura urbana connessa, costituita da centinaia di sistemi di campo distribuiti su tutto il territorio genovese: varchi ZTL, punti di monitoraggio del traffico, pannelli informativi, antenne di comunicazione veicolo-infrastruttura e altri elementi innovativi che alimenteranno continuamente un giacimento di dati di inestimabile valore per una gestione evoluta e sostenibile della mobilità urbana».

Fonte: Cluster Trasporti

Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia presentano “Navigard”: la nuova piattaforma tecnologica per garantire più sicurezza sulle nostre strade.
Il monitoraggio della rete effettuato grazie ad algoritmi complessi e tecnologie all’avanguardia: dal controllo dei sorpassi pericolosi dei mezzi pesanti e dei veicoli contromano, al monitoraggio dinamico del rispetto dei limiti di massa consentiti.
Autostrade per l’Italia, socio fondatore di TTS Italia, e Polizia di Stato puntano sulla sicurezza e sulle strategie dirette a garantire la libertà di movimento ed una protezione migliorata da tecnologie evolute ed integrate. Aspi implementa la sua strategia, prevista dal Piano di Trasformazione aziendale teso a produrre valore economico e sociale investendo in infrastrutture all’avanguardia.
Presentata il 6 dicembre dal Direttore della Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato Prefetto Renato Cortese e dall’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, la piattaforma Navigard, sviluppata da Movyon centro dell’innovazione tecnologica del Gruppo, offre soluzioni dedicate alla sicurezza stradale che raccolgono, elaborano e rendono disponibili dati per un monitoraggio evoluto dei comportamenti e degli eventi stradali, nel rispetto della normativa sulla privacy. Grazie a un complesso sistema di algoritmi, la piattaforma gestisce e integra i dati provenienti dalle più avanzate tecnologie per la sicurezza stradale: dal controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti al monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti, dall’accertamento della velocità di transito, al controllo dei veicoli contromano. Questa innovazione è frutto dell‘impegno di Autostrade per l‘Italia che contribuisce al lavoro della Polizia di Stato per garantire maggiore sicurezza sulle nostre strade, e per disincentivare i comportamenti scorretti, consentendo interventi mirati e sempre più tempestivi. L’obiettivo è quello di sviluppare e combinare soluzioni tecnologiche e di sensibilizzare l’utenza per dare vita a una gestione integrata delle tante variabili che interagiscono tra loro nel contesto della viabilità autostradale.
I principali sistemi tecnologici della piattaforma sono costituiti da radar, telecamere, server periferici e un sistema centrale: una combinazione di tecnologie in grado di rilevare la velocità media del veicolo, segnalandolo, per opportune verifiche, in caso di superamento dei limiti, in caso di circolazione su corsie non consentite e in caso di verifica del rispetto dell’obbligo di destra rigorosa da parte dei veicoli pesanti. Si tratta di un efficace strumento per il contrasto del fenomeno dell’incidentalità dovuto a uno stile di guida pericoloso e poco attento a tutelare la sicurezza della circolazione. Un altro componente fondamentale della piattaforma è dedicato alla sicurezza in galleria: tramite sensori e telecamere di ultima generazione, combinati con un algoritmo di Intelligenza Artificiale, sarà possibile entro il 2026 rilevare la presenza di veicoli contromano e altri tipi di ostacoli nelle gallerie più lunghe di 500 metri. Verrà inoltre introdotta una tecnologia che consentirà, tramite l’impiego di sensori ottici digitali e telecamere, di verificare dinamicamente il rispetto della massa consentita dei veicoli in transito, segnalando eventuali scostamenti alla Polizia Stradale per le opportune verifiche. Inoltre, sarà possibile monitorare il percorso di veicoli che trasportano merci pericolose, segnalandone il transito lungo tratti autostradali a loro non consentiti. La copertura dell’intera rete arriverà entro il 2027. Infine, la tecnologia che sfrutta antenne DSRC, server periferici e un sistema centrale per rilevare sistematicamente i dati del tachigrafo sui mezzi pesanti in transito, indicherà eventuali situazioni di irregolarità. Misure che daranno una protezione ulteriore ai lavoratori che rispettano le norme. Un’altra innovazione presente nella nuova piattaforma è lo strumento di ausilio alla Polizia di Stato per l’individuazione dell’elusione reiterata del pedaggio.
Il Direttore Centrale delle Specialità Prefetto Renato Cortese evidenzia: “La piattaforma tecnologica Navigard è un progetto che testimonia ancora una volta come la sinergia virtuosa tra Autostrade per l’Italia e la Polizia di Stato abbia consentito di fare un ulteriore passo avanti verso un obiettivo che accomuna tutti gli attori coinvolti nella tutela della mobilità: garantire la sicurezza stradale attraverso l’innovazione tecnologica”.
“La sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori è parte integrante della strategia del nostro Gruppo, elemento cardine di ogni altra azione prevista dal piano industriale di Aspi” afferma l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi. “In questa sfida quotidiana, la tecnologia è un alleato prezioso e Navigard rappresenta un’innovazione unica nel campo della sicurezza stradale, che integra e mette a sistema le soluzioni all’avanguardia sviluppate dal nostro Gruppo. Siamo orgogliosi di mettere questi strumenti a disposizione della Polizia di Stato, rafforzando una collaborazione decennale che ogni giorno si traduce in azioni concrete a supporto dei viaggiatori. Portiamo avanti il nostro impegno verso un futuro della mobilità sempre più sicuro e sostenibile”.
La Polizia di Stato e il Gruppo Aspi promuovono, da molti anni, iniziative volte all’educazione stradale e alla sensibilizzazione degli automobilisti per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità stradale, coinvolgendo giovani e adulti con l’obiettivo di trasformare la visione della sicurezza stradale da obbligo a scelta consapevole. Queste iniziative vanno ad aggiungersi alle altre già realizzate in collaborazione con la Polizia di Stato, tra le quali la messa a disposizione di 153 tratte (1.600 km) coperte dal sistema SICVE (46 nuove tratte 2024-25); oltre 3.500 controlli su mezzi pesanti (periodo 2021-22); il 96,4% di indice di copertura 2023 da parte delle pattuglie della Polizia Stradale, 4 Safety Point nelle Aree di Servizio e campagne di comunicazione sulla Sicurezza.
Con il Programma Mercury, Smart Sustainable Mobility, il gruppo Autostrade per l’Italia lavora alla costruzione di un grande polo unitario e coordinato per l’innovazione tecnologica, così da assicurare infrastrutture più sicure e partecipare da protagonisti alla rivoluzione che decarbonizzazione, digitalizzazione e nuovi servizi di trasporto stanno apportando a tutti i sistemi di mobilità.

Fonte: MOVYON

Roma Servizi per la Mobilità al Polis 2024
Il 27-28 novembre, a Karlsruhe, Germania, Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, ha partecipato alla Conferenza annuale di POLIS Network, organizzazione delle città e delle regioni europee, attiva dal 1989 sui temi delle tecnologie e delle politiche innovative per il Trasporto Pubblico Locale.
Fabio Nussio e Chiara di Majo, rispettivamente Responsabile e Coordinatrice dello Staff Progetti Europei e Sostenibilità Ambientale, hanno contribuito a due importanti momenti dell’evento:
• durante l’Assemblea Annuale Generale, Fabio Nussio ha curato la candidatura di Roma Servizi per la Mobilità, su mandato di Roma Capitale e ottenuto nuovamente l’inserimento di Roma nel Management Committee. Il prossimo triennio vedrà RSM nuovamente impegnata attivamente nel supportare POLIS su questioni strategiche, finanziarie e amministrative, nonché sul programma di lavoro annuale e sulle sue priorità tematiche.
• nella sessione “Managing access: the local landscape”, Chiara Di Majo ha presentato “UVAR evolution in Rome and the UPPER project” sulle politiche di controllo accessi e la loro evoluzione nel tempo, ponendo al centro del processo il miglioramento della qualità dell’aria, attraverso la combinazione di misure “push and pull” che favoriscano il trasporto pubblico, in linea con gli obiettivi del progetto europeo UPPER.

Fonte: Roma Servizi per la Mobilità

Sicurezza sulla strada e coaching ai conducenti: i 7 consigli più efficaci secondo Geotab
Nel 2023 in Italia si sono verificati 166.525 incidenti stradali, in leggero aumento rispetto all’anno precedente (+0,4%), mentre la guida troppo veloce è risultato il comportamento più sanzionato dopo la sosta vietata (rappresentando il 37% del totale delle violazioni del codice della strada). Questi dati confermano l’importanza della guida sicura, che possa tutelare conducenti, passeggeri e tutti gli utenti della strada.
Monitorare in tempo reale i comportamenti rischiosi, come l’eccesso di velocità, le frenate o le sterzate brusche, è fondamentale per fornire un feedback sulle abitudini di guida e favorire così un approccio proattivo alla sicurezza. Accanto all’implementazione di soluzioni tecnologicamente innovative, tuttavia, è altrettanto importante educare gli stessi conducenti, aiutandoli a mettere in pratica condotte di guida più sicure.
Geotab – leader globale nelle soluzioni per il trasporto connesso, e socio ordinario di TTS Italia, ha quindi identificato 7 best practice che le aziende dovrebbero promuovere per supportare i driver e rendere le flotte più sicure.
“Oggi, il coaching per i conducenti rientra tra le priorità dei fleet manager che, insieme all’efficienza operativa, devono saper guardare anche alla prevenzione dei rischi. Per questo è importante impostare veri e propri processi formativi volti a migliorare le competenze degli autisti, aiutandoli a sviluppare una maggiore consapevolezza”, commenta Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab. “Le soluzioni di telematica possono offrire utili strumenti per identificare tempestivamente i comportamenti potenzialmente dannosi. Inoltre, è importante saper incentivare i conducenti stessi e far comprendere loro il grande valore che apportano in azienda e nella società, ad esempio tramite schede di valutazione e programmi di gamification che facciano leva sulle loro motivazioni profonde”.
Prendersi cura della salute mentale
Turni lunghi, sonno irregolare, isolamento e pressione per rispettare le scadenze sono solo alcune delle sfide che gli autisti delle flotte commerciali devono affrontare quotidianamente.
Saperle riconoscere è importante, da parte sia dei singoli conducenti, sia delle aziende. Queste possono supportarli mettendo a disposizione risorse dedicate e organizzando programmi specifici tramite cui guidarli nella gestione dello stress.
Ispezionare regolarmente i veicoli
Organizzare controlli sui veicoli, soprattutto nel caso dei mezzi pesanti, all’inizio e alla fine della giornata lavorativa è un aspetto importante della routine dei conducenti, che in questo modo possono contribuire a controllare le condizioni di manutenzione della flotta, rispettando le normative e favorendo la sicurezza.
Parcheggiare in retromarcia
I rischi alla guida non finiscono quando si ferma il veicolo: i parcheggi, infatti, sono tipicamente tra i luoghi più insidiosi per chi si trova al volante.
Per ridurre il rischio di incidenti, oltre a invitare a rallentare e a prestare sempre attenzione alla segnaletica, è utile promuovere la tecnica di parcheggio in retromarcia, così da favorire la visibilità in fase di uscita dagli stalli.
Evitare le distrazioni alla guida
Con l’aumento della tecnologia ADAS a bordo, è fondamentale educare i conducenti sui pericoli delle diverse distrazioni al volante, manuali, visive, uditive e cognitive. Oltre all’utilizzo dello smartphone, altre distrazioni potenzialmente pericolose possono essere ad esempio mangiare, bere, fumare, raccogliere oggetti da terra, guardare il navigatore, parlare al telefono o utilizzare i pulsanti di comando della radio.
Le aziende, dal canto loro, possono introdurre regole e policy specifiche volte a prevenire questo tipo di disattenzioni.
Adeguare la guida in caso di condizioni meteorologiche avverse
Sia in inverno sia in estate, condizioni climatiche difficili possono minare la sicurezza stradale.
Educare i conducenti a tenere sotto controllo lo stato dei veicoli e ad adattarsi a specifiche situazioni esterne quali cambiamenti della temperatura e visibilità, limitando gli stili di guida aggressivi, può fare la differenza in termini di approccio consapevole e sicuro alla strada.
Implementare le dash cam
Nell’ambito delle strategie di telematica, introdurre le telecamere di bordo è utile da un lato per ridurre i comportamenti di guida rischiosi, dall’altro per tutelare le aziende stesse in caso di collisione.
Innovazioni basate sull’AI, unite alla vista a 360° e al monitoraggio continuo dei veicoli in movimento, dentro e fuori l’abitacolo, rappresentano avanzamenti che vanno attentamente illustrati anche ai conducenti, in modo che possano affidarsi alla tecnologia e sfruttarla al meglio durante la guida, nel rispetto della privacy.
Sfatare i miti sulla tecnologia
Infine, se i vantaggi della tecnologia sono chiari per i fleet manager, i conducenti possono talvolta nutrire dubbi sulla loro efficacia. In particolare, possono emergere preoccupazioni relative alla i protezione dei dati personali, al livello prestazionale dei veicoli e al dover dedicare troppo tempo alla gestione dei dispositivi di supporto.In fase di implementazione, è quindi utile organizzare sessioni informative durante le quali illustrare come la telematica possa contribuire non solo a ottimizzare la gestione delle rotte e dei veicoli, ma anche a migliorare la sicurezza sulla strada.

Fonte: Geotab

Targa Telematics introduce l’analisi sull’utilizzo ottimale dei mezzi per il corporate car sharing: maggiore efficienza e riduzione dei costi
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e dello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – ha ampliato l’offerta di smart mobility introducendo una nuova funzionalità: l’analisi sull’utilizzo ottimale dei mezzi, chiamata anche analisi di saturazione, che arricchisce la proposta del corporate car sharing.
In un contesto in cui la capacità di estrarre valore dai dati raccolti è sempre più determinante, l’analisi di saturazione applicata al corporate car sharing fornisce informazioni fondamentali per ottimizzare gli investimenti, ridurre i costi e massimizzare il livello di servizio. Adottando un approccio data-driven, le decisioni prese si basano su informazioni oggettive e necessità reali.
Grazie ai dati raccolti dai singoli veicoli, l’analisi di saturazione permette di ottimizzare l’allocazione dei mezzi in sharing in base all’utilizzo effettivo, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i costi, contribuendo così ad evitare sprechi. Inoltre, l’analisi dei tempi di utilizzo e delle tipologie di richieste permette di assegnare, nelle diverse sedi aziendali, i mezzi di trasporto effettivamente necessari in modo da soddisfare le necessità degli utenti interni.
“I bisogni dei nostri clienti sono sempre al centro dello sviluppo di nuovi servizi e l’analisi della saturazione non fa eccezione perché è stato progettato partendo dalle necessità reali dei nostri clienti. In questo modo i nostri clienti possono prendere decisioni data-driven, basate su dati oggettivi e sulle reali necessità operative,” ha commentato Roberto Bordin, Product Manager di Targa Telematics.
Analizzando alcuni casi reali Targa Telematics ha calcolato che, su una flotta di corporate car sharing di grandi dimensioni (oltre 1.000 veicoli), l’adozione della nuova funzionalità consente di ridurre del 16% il numero di veicoli necessari, con un risparmio annuo di circa 600 mila euro sui costi di noleggio. In un altro caso, relativo a una flotta di medie dimensioni (circa 300 mezzi), è stato possibile ridurre il parco mezzi del 22%, ottenendo un risparmio di circa 250 mila euro.
Il servizio è fruibile da fleet e mobility manager attraverso una dashboard che raccoglie i dati e mostra in maniera dinamica dove e come intervenire per ottenere la massima efficienza della flotta nel tempo.

Fonte: Targa Telematics

TTS Italia dà il benvenuto ai nuovi soci!
A seguito della recente riunione del suo Consiglio Direttivo, TTS Italia è felice di dare il benvenuto a due nuovi soci:

Concessioni Autostradali Venete – CAV
La Concessioni Autostradali Venete (CAV) è una società per azioni costituita per legge (art.2, comma 290 L.244/2007) il primo marzo 2008 da ANAS S.p.A. e Regione Veneto, con il compito di rimborsare all’ANAS le somme anticipate per la costruzione del Passante di Mestre, recuperare risorse da destinare ad ulteriori investimenti di infrastrutture nel Veneto e gestire il complesso sistema di attraversamento del Veneto orientale costituito dall’abbinamento del Passante alla Tangenziale di Mestre. La CAV gestisce il Passante dal primo giorno di apertura: l’8 febbraio 2009. Invece, dal primo dicembre 2009 ha ricevuto in carico anche la gestione delle tratte autostradali già in concessione alla Società delle Autostrade di Venezia e Padova e cioè il tratto della A4 tra Padova e Mestre, il Raccordo Marco Polo e, soprattutto, la Tangenziale Ovest di Mestre.

Yunex Traffic
Fondata e cresciuta sotto l’ombrello di competenza di Siemens ITS, è leader globale nel campo dei sistemi di traffico intelligenti, offrendo soluzioni per il controllo e la gestione adattiva del traffico, l’automazione di autostrade e tunnel, e soluzioni intelligenti per sistemi V2X e di pedaggio, per reti stradali e flotte più intelligenti, sicure e sostenibili. Attraverso un forte impegno in Ricerca e Sviluppo, presenti in 40 paesi con oltre 3.000 dipendenti e 5.000 clienti in tutto il mondo, investono il 5% dei ricavi in R&D con più di 400 dipendenti dedicati, di cui il 90% impegnato nello sviluppo software. Dal 2022, siamo un’entità indipendente sotto l’ombrello di Mundys.

Fonte: TTS Italia

Le nostre attività

Tornano gli IoMOBILITY AWARDS! TTS Italia tra i Networking Partner
Tornano anche quest’anno gli IoMOBILITY AWARDS, ormai giunti alla 5° edizione, e anche stavolta TTS Italia è tra i Networking Partner dell’iniziativa!
Gli Awards sono nati per individuare, selezionare, far emergere e premiare i migliori servizi e progetti innovativi oggi sul mercato. Sono dedicati all’intero ecosistema di player della Next Generation Mobility: possono candidarsi sia i grandi Mobility Maker che PMI e Startup, alle quali è dedicata una categoria speciale.
Un’opportunità di branding, networking e contatto diretto tra i fornitori di servizi e tecnologie con gli operatori della mobilità.
La Giuria è composta da player della mobilità che da sempre dedicano il loro tempo ad analizzare le candidature perché sono interessati a conoscere realtà innovative e a fare scouting per collaborazioni. Quest’anno, anche TTS Italia sarà in Giuria!
È possibile inviare la propria candidatura entro il 1° febbraio 2025, a titolo gratuito. Tutte le informazioni sono disponibili al seguente link: https://www.iomobilityawards.com/
Gli IoMOBILITY AWARDS prevedono la NEXTGEN Mobility Conference, il 28 gennaio 2025 a Milano, che coinvolgerà anche TTS Italia tra i relatori; e la serata di Gala per la premiazione che si terrà il 20 marzo 2025, presso la Sala Polene del Museo della Scienza e Tecnologia di Milano.

TTS Italia alla IRF Global R2T Conference 2024
Si è svolta dal 10 al 13 dicembre, a Orlando, la “IRF Global R2T Conference 2024: Paving the Future of Roadways”, e TTS Italia è stata tra i protagonisti.
La IRF Global R2T Conference, evento di punta per i leader mondiali del settore stradale e della mobilità, è un forum per innovatori, decisori e professionisti del settore che vogliono scoprire i progressi fatti e creare connessioni fondamentali in un ambiente dedicato a plasmare il futuro dei trasporti.
TTS Italia, rappresentata dal Segretario Generale, Olga Landolfi, ha moderato la Sessione “Innovative Traffic management: intelligent solutions for Borders, Highways and Airports”, il 12 dicembre.
TTS Italia ha partecipato inoltre alle riunioni dell’Executive Committee di IRF Global e del Board of Directors di cui Olga Landolfi fa parte.

Mobilità cooperativa, connessa e automatizzata: a Torino i test di una nuova navetta con il progetto IN2CCAM, TTS Italia tra i partner coinvolti
È arrivata il 4 dicembre a Torino ‘Ohmio Lift’, la navetta automatizzata del progetto IN2CCAM, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma di Ricerca e Innovazione Horizon Europe, che coinvolge 21 partner, 10 Paesi europei e 6 Living Lab, di cui uno appunto nel capoluogo piemontese.
Da gennaio 2025, la navetta circolerà lungo un circuito all’interno del territorio cittadino con l’obiettivo di implementare e testare servizi connessi e automatizzati per veicoli, infrastrutture e utenti.
Il Living Lab di Torino è coordinato da TTS Italia, con il supporto di LINKS Foundation e 5T. In qualità di portatori di interesse sono inoltre coinvolti nella sperimentazione il Comune di Torino, GTT, il fornitore della navetta automatizzata e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che l’ha autorizzata.
La sperimentazione ha lo scopo di estendere l’ecosistema CCAM – Cooperative, Connected and Automated Mobility, una sottocategoria dei sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (C-ITS) che oggi rappresenta uno dei principali trend del futuro dell’industria automobilistica – urbano; applicare e testare nuove strategie dinamiche di gestione del traffico con il supporto della mobilità connessa e automatizzata, anche con l’obiettivo di bilanciare il flusso dei veicoli, cercando di evitare fenomeni di congestione; simulare e valutare gli impatti sulla rete stradale delle strategie di gestione del traffico in diversi scenari di adozione dei veicoli connessi e autonomi (CAV).

A Torino il primo Steering Committee di SCALE. TTS Italia tra i partner del progetto
Il 3 e 4 dicembre, a Torino, si è riunito il primo Steering Committee di SCALE (Strengthening C-ITS Adoption and Lining-up across Europe), progetto finanziato nell’ambito del Programma Connecting Europe Facilities (CEF) e che vuole potenziare servizi C-ITS maturi.
Questo primo incontro, che ha visto la partecipazione di tutti i partner italiani, ha definito gli schemi nazionali e l'organizzazione del pilota locale.
L’incontro è stato coordinato da NICom srl, punto di riferimento per i partner italiani.
Tra i partner di progetto presenti, oltre che i Comuni delle tre città di progetto, Torino, Trento e Verona, hanno partecipato: AlmavivA, Movalia, ANAS, A4/Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova, Autostrada del Brennero, ASPI, Concessionarie Autostradali Venete, Milano-Serravalle – Milano Tangenziali (MSMT), Codognotto, IVECO e TIM.
TTS Italia era presente nella sua duplice funzione all’interno del progetto SCALE: partner nelle attività relative alla metodologia e alle valutazioni socio-economiche nell’ambito dei piloti e come leader della comunicazione e dissemination del progetto.

“Regolamento delegato per la mobilità multimodale 2024/490”: il webinar di MIT, 5T e TTS Italia – Scarica le presentazioni!
Il 28 novembre, si è svolto il webinar dedicato al “Regolamento delegato per la mobilità multimodale 2024/490″, promosso promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Sicurezza Stradale, e tenuto da 5T in collaborazione con TTS Italia.
Il Regolamento del 29 novembre 2023, e pubblicato il 13 febbraio 2024, aggiorna il precedente Regolamento Delegato (UE) 2017/1926: durante il webinar sono stati dunque condivisi i principali aggiornamenti come l’accessibilità obbligatoria delle serie di dati dinamici e le scadenze indicate dalla Commissione europea.
Come noto, questi Regolamenti si inseriscono nella strategia per una mobilità sostenibile e intelligente del dicembre 2020 che individua nella diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS) un’azione chiave nel conseguimento di una mobilità multimodale connessa e automatizzata, che contribuisce alla trasformazione del sistema europeo dei trasporti per raggiungere l’obiettivo di una mobilità efficiente, sicura, sostenibile, intelligente e resiliente.
Dopo i saluti di benvenuto di Olga Landolfi, Segretario Geerale di TTS Italia, e di Paolo Sangiorgio, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Petra Soderqvist, Policy Officer DG MOVE ha illustrato gli aggiornamenti di quello che è il documento faro per il settore dei Sistemi Intelligenti di Trasporto, ovvero la Direttiva ITS, che con aree prioritarie e Regolamenti delegati definisce le aree di intervento nonché le scadenze a livello europeo.
Fabrizio Arneodo, 5T, ha poi fatto una panoramica sul contesto di riferimento europeo ed italiano del Regolamento oggetto del webinar, sui suoi capisaldi e sullo stato di adempimento in Italia.
Ti sei perso il webinar? Scarica le presentazioni di DG MOVE e 5T.

TTS Italia a “Intermobility Future Ways” – Il Primo Forum Nazionale della Mobilità Condivisa
TTS Italia ha partecipato attivamente a “Intermobility Future Ways“, a Rimini dal 19 al 21 novembre: il primo Forum Nazionale della Mobilità Condivisa che si propone come una piattaforma di confronto di alto livello, con oltre 110 relatori che animeranno conferenze, dibattiti e workshop focalizzati sulle sfide e le opportunità della mobilità del futuro. Con un focus centrale sulla mobilità come servizio e sul coordinamento tra domanda e offerta di trasporto, il Forum si pone l’obiettivo di esplorare come l’integrazione tra operatori e servizi possa contribuire a una mobilità sempre più sostenibile ed efficiente. Il simbolo del “Ventaglio della Mobilità condivisa” guiderà i lavori, sottolineando l’importanza di una visione unitaria e integrata.
La manifestazione è realizzata da Italian Exhibition Group in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile e con il supporto tecnico dell’Osservatorio nazionale della sharing mobility e di Euromobility.
Oltre che essere un’occasione di approfondimento, di networking e matchmaking, l’edizione ha permesso di conoscere da vicino le ultime tecnologie ed innovazioni del settore.
TTS Italia, rappresentata dal Segretario Generale Olga Landolfi, ha introdotto e coordinato, insieme a Luigi Contestabile (RFI), il workshop del 19 novembre su “L’utilizzo strategico dei dati di mobilità”.
Il 20 novembre, invece, TTS Italia è stata rappresentata da Matteo Antoniola, 5T e coordinatore del Gruppo di Lavoro dell’Associazione sul MaaS, intervenuto nel workshop “MaaS for Italy: un primo bilancio delle esperienze d’integrazione tra mobilità.”
Tra i relatori del Forum, anche numerosi soci di TTS Italia: Politecnico di Milano, Trenitalia, Roma Servizi per la Mobilità, Comune di Rimini, Intellera Consulting.

Firmato MoU tra TTS Italia e ITS India Forum
Il 14 novembre, si è dato ufficialmente il via alla collaborazione tra TTS Italia e ITS India Forum, a seguito della firma del Memorandum of Understanding.
All’incontro, svoltosi da remoto, hanno preso parte il Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, il Responsabile dei Rapporti con gli Associati e dei Progetti Finanziati, Leonardo Domanico, Akhilesh Srivastava e Shiv Kumar, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di ITS India Forum.
L’obiettivo dell’accordo è di collaborare per la costruzione di trasporti sicuri ed efficienti sfruttando gli sviluppi degli ITS a livello mondiale.
Già a partire dal 2025 si prevedono attività di mutua cooperazione, a beneficio dei soci di TTS Italia e ITS India Forum.

Parte il progetto SCALE per la diffusione dei C-ITS, TTS Italia tra i partner
L’8 e il 9 ottobre, a Parigi, ha preso ufficialmente il via il progetto europeo SCALE (Strengthening C-ITS Adoption and Lining-up across Europe), coordinato dal Ministero francese del Partenariato con i Territori e del Decentramento.
SCALE, cofinanziato nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF) dell’Unione Europea, ha una durata di 52 mesi, un valore di 76 milioni di euro, e riunisce 88 partner di 5 diversi Paesi (Francia, Italia, Spagna, Austria con la città di Graz e Ungheria con Magyar Kozut come partner associato), tra cui anche TTS Italia.
SCALE punta ad ampliare la diffusione di servizi C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems) maturi, e sostenere lo sviluppo tecnico e le valutazioni d’impatto su larga scala di nuovi casi d’uso C-ITS in 10 diversi siti europei pilota: 6 si trovano in Francia, 2 in Italia (aree urbane e autostrade), 1 in Spagna (con 4 aree) e 1 in Austria (con la città di Graz).
Sulla base delle esperienze e dei risultati dei precedenti progetti, le attività relative ai casi d’uso saranno duplici: in primo luogo il progetto si occuperà dell’estensione e dell’industrializzazione dei casi d’uso più maturi sviluppati, e in secondo luogo si focalizzerà su nuovi casi d’uso su temi specifici di interesse comune in Europa. Per garantire le migliori condizioni di replicabilità, gli sforzi si concentreranno su quattro sfide globali che ancora ostacolano la rapida diffusione di un ecosistema C-ITS: tecnologica, ambientale, di sicurezza/salute e socio-economica. Le attività si svolgeranno in collaborazione con la piattaforma C-Roads.
In SCALE, TTS Italia si occupa delle attività di comunicazione e dissemination del progetto, oltre a quelle di valutazioni socio-economiche nell’ambito dei piloti.

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

A “Bologna Città 30”, il premio europeo 2024 per la sicurezza stradale
L’Assessora alla Nuova mobilità Valentina Orioli ha ritirato il 14 novembre nel corso di una cerimonia a Bruxelles il “Road Safety Awards 2024″, il “Premio europeo per la sicurezza stradale 2024”, per il progetto Bologna Città 30.
Il premio è il riconoscimento ufficiale dell’Unione Europea nell’ambito della Carta europea per la sicurezza stradale (ERSC – European Road Safety Charter), guidata dalla Commissione europea con la partecipazione di enti pubblici e privati impegnati sul tema, come aziende, associazioni, enti locali, istituti di ricerca, università e scuole.
Obiettivo condiviso di chi ha sottoscritto la Carta, di cui fa parte anche il Comune di Bologna, è ridurre del 50% degli incidenti con morti e feriti gravi entro il 2030 e arrivare ad azzerarli entro il 2050.
Il progetto Bologna Città 30, fra i tre finalisti, si è piazzato al primo posto nella sezione “Urban” (sicurezza stradale urbana) del premio, che è dedicata agli enti locali di governo del territorio che hanno un ruolo chiave sulla mobilità urbana e “riconosce e celebra i risultati più eccezionali e innovativi delle autorità locali nell’UE nello sviluppo di azioni volte a ridurre drasticamente il numero di persone che perdono la vita sulle strade urbane, verso l’obiettivo comune di migliorare la sicurezza stradale in tutta Europa”.
Il progetto bolognese è stato ritenuto meritorio dalla ERSC con queste motivazioni: “In Italia, il 73% degli incidenti stradali avviene su strade urbane, con Bologna che registra il terzo più alto tasso di mortalità stradale tra le quattordici città più grandi del Paese. Per affrontare questo problema, è stata lanciata l’iniziativa Città 30 con quattro strategie principali: designare il 70% della città come zona a 30 km/h, investire 24 milioni di euro in nuove aree pedonali e piste ciclabili, lanciare campagne di comunicazione pubblica e un programma di ambasciatori per la mobilità sostenibile e aumentare le pattuglie della polizia per aumentare la consapevolezza e far rispettare le leggi sulla circolazione. I primi risultati sono promettenti: nei primi tre mesi del 2024, la città ha registrato una riduzione del 14,5% degli incidenti e una diminuzione del 12,6% dei feriti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.
Il progetto Bologna Città 30 negli scorsi mesi aveva già vinto diversi premi nazionali (tra cui lo “Urban Award” di ANCI e il “Premio mobilità” del festival Future4Cities nel 2023 e il “Premio Mediastars” per la campagna di comunicazione nel 2024) ed europei (tra cui il “Road Safety Award” di ECF nel 2024).

Fonte: Ferpress

Roma: firmata la dichiarazione per la sostenibilità del trasporto pubblico
Il 5 novembre, in occasione dello Smart City Expo World Congress & Tomorrow.Mobility a Barcellona, Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, ha partecipato alla firma della Dichiarazione per la Sostenibilità e l’Attrattività del Trasporto Pubblico, promossa da Eurocities. Alla cerimonia ha preso parte l’Assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, insieme ai rappresentanti delle principali città europee. Questa firma riafferma l’impegno delle città europee a favore di sistemi di trasporto pubblici che garantiscano una mobilità quotidiana accessibile, sostenibile ed equa per tutti i cittadini.
Durante l’incontro, Roma ha sottolineato l’importanza del principio “Mobility as a right”, assicurando che il trasporto pubblico rimanga accessibile a tutti, indipendentemente da condizioni economiche, età, disabilità o provenienza.
Tra le iniziative presentate spiccano i progetti su cui Roma è già attiva: dalla sperimentazione della Mobility as a Service (MaaS) al sistema Tap&Go per il pagamento con carta di credito su bus e metro, dal bus a chiamata nel quartiere Massimina alle nuove pensiline touch, che permetteranno ai passeggeri di visualizzare in tempo reale gli orari di arrivo e altre informazioni utili in modo interattivo e sicuro. Inoltre, i nuovi autobus sono dotati di avanzati strumenti ITS per incrementare la sicurezza a bordo per passeggeri e personale.
Roma Servizi per la Mobilità continuerà a lavorare a stretto contatto con altre città europee per realizzare un futuro della mobilità più accessibile, sicuro e rispettoso dell’ambiente, rafforzando il ruolo del trasporto pubblico come elemento centrale di città sostenibili e a misura di persona.

Fonte: Roma Servizi per la Mobilità

Torino: è lei la Capitale Europea dell’Innovazione 2024
È Torino la Capitale Europea dell’Innovazione 2024, iCapital, riconoscimento che intende celebrare le città europee che sono all’avanguardia nella fornitura di soluzioni innovative a vantaggio dei loro cittadini
L’annuncio è arrivato il 13 novembre da Lisbona, città che aveva vinto questo premio lo scorso anno. A ritirare il riconoscimento sul palco principale del Web Summit, appuntamento dedicato all’innovazione, il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta.
“L’assegnazione del ‘Premio Capitale Europea dell’Innovazione 2024’ è un riconoscimento all’impegno e al lavoro per delineare una visione del futuro che abbia cittadini e comunità sempre al centro dei processi innovativi. L’innovazione è un potente strumento per creare ambienti più giusti, più sostenibili e vivibili. Grazie alle nuove tecnologie e alla pianificazione urbana è possibile migliorare sia la qualità di vita dei cittadini sia i livelli di servizio pubblico rivolgendo la nostra attenzione a sostenibilità, efficienza energetica, comunicazioni e gestione delle emergenze” commenta il Sindaco Stefano Lo Russo.
“La nostra città – ricorda l’assessora all’Innovazione della Città di Torino, Chiara Foglietta – ha saputo mostrare un approccio globale alla sperimentazione e all’innovazione, sfruttando la sua ricca storia e il suo ecosistema per affrontare le sfide urbane presenti e future. La città ha sviluppato una gamma di soluzioni innovative, dalle tecnologie per città intelligenti alle iniziative di innovazione sociale, e ha posto particolare attenzione alla collaborazione, all’inclusività e alle questioni ambientali”.
Per supportare la candidatura di Torino erano presenti all’evento tecnologico nella città portoghese diversi attori rappresentativi dell’ecosistema locale dell’innovazione e coinvolti nelle progettualità torinesi premiate: i due Atenei -Università di Torino e Politecnico di Torino-, la Camera di Commercio di Torino con Torino Social Impact, Fondazione Compagnia di Sanpaolo, Fondazione Piemonte Innova.
La giuria ha evidenziato come fattori per l’assegnazione di questo premio il ruolo di iniziative come la piattaforma Torino City Lab, il laboratorio di innovazione aperto e diffuso della Città di Torino che dal 2021 si è arricchito con la Casa delle Tecnologie Emergenti CTE Next. Così come la collegata piattaforma Torino Social Impact con le numerose progettualità finalizzate a creare impatto sociale sul territorio. Strumenti ma soprattutto ecosistemi di attori ed energie che hanno consentito la co-creazione e la sperimentazione di soluzioni urbane all’avanguardia in condizioni reali in settori che vanno dalla Smart Mobility, allo Smart Living verso un modello di Città a zero emissioni e generativa di opportunità per tutti.
Attraverso iCapital, l’Unione Europea premia le città con ecosistemi di innovazione inclusivi. Il premio, giunto quest’anno alla sua decima edizione, identifica le città che riescono a connettere i cittadini con il mondo accademico, il settore privato e quello pubblico per migliorare il benessere dell’intera società, promuovendo allo stesso tempo l’innovazione rivoluzionaria.
Sono città che hanno adottato misure per rimodellare le proprie comunità incorporando l’innovazione nel tessuto della vita quotidiana, da iniziative pionieristiche di sostenibilità alla promozione di una trasformazione digitale inclusiva. Queste città innovative non solo hanno trasformato i loro paesaggi urbani, ma fungono anche da modelli per gli altri, dimostrando come l’innovazione possa essere uno strumento per il cambiamento sistemico e il progresso sociale.
A Torino – preferita a Espoo (Finlandia) e West Midlands (Regno Unito) nella categoria ‘Capitale Europa dell’Innovazione’ – andrà anche 1 milione di euro. Nella categoria ‘Città Innovative Emergenti’ ha vinto la città Braga (Portogallo), davanti Linz (Austria) e Oulu (Finlandia).

Fonte: TorinoClick

Trasporto: a Roma, per gli autisti dei bus presto il panic button e bodycam per i controllori
Spingendo un bottone rosso – il panic button – il o la conducente in caso di aggressione dal mezzo di trasporto pubblico allertano immediatamente il 112, senza passare per l’Azienda di trasporto. In questo modo verranno velocemente geolocalizzati dal Nue (il numero unico di emergenza), e soccorsi.
Questa è la novità più rilevante del protocollo d’intesa siglato in Prefettura dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dal prefetto Lamberto Giannini, dai presidenti di Cotral e Atac e dalle sigle sindacali di riferimento. La novità sarà operativa sia a livello cittadino, che regionale.
Il prefetto, Lamberto Giannini, ha sottolineato: “Un protocollo molto importante perché affronta il problema delle aggressioni ai danni dei conducenti. L’intesa ha il grande pregio di essere strettamente operativa, con l’obiettivo di ridurre i tempi di intervento delle forze di polizia grazie ai sistemi di geolocalizzazione e agli allarmi che sono collegati direttamente con il 112, mentre prima la chiamata passava per l’azienda di riferimento. Si è fatto un lavoro sinergico per poter arrivare a questo risultato che consentirà alla Prefettura di poter fare delle mappe che ci aiuteranno nella prevenzione”.
Il sindaco Gualtieri è entrato nei dettagli delle strategie, spiegando: Roma Capitale “attiverà un osservatorio locale che consentirà di creare una vera e propria mappatura con le linee e gli orari più a rischio da trasmettere alle forze dell’ordine e per capire dove intensificare la videosorveglianza nelle aree più a rischio. Credo che questo protocollo sia molto importante, legato ad azione concrete e pratiche che possono avere un effetto che vede gli operatori del trasporto pubblico esposti troppo spesso ad atti di vandalismo e violenza. Questo protocollo dà a ciascuna istituzione dei compiti per collaborare in sicurezza. Roma Capitale attiverà un osservatorio locale, sia con le istituzioni locali sia con le forze dell’ordine, per individuare i territori che individuano maggiore attenzione e aumentare ulteriormente gli standard di sicurezza. Questo lavoro dell’osservatorio ci consentirà di avere dati e creare una vera e propria mappatura con le linee e gli orari più a rischio da trasmettere alle forze dell’ordine e per capire dove intensificare la videosorveglianza nelle aree più a rischio”, ha concluso.
Tra le altre novità, il protocollo, siglato anche in vista del Giubileo, prevede l’uso delle bodycam (telecamere portatili) per i controllori di Cotral. Per ora, in via sperimentale, le bodycam sono 55 e verranno date a tutte le verificatrici e uno per ogni squadra. In più, è prevista anche la nascita di un tavolo permanente sulla sicurezza del trasporto pubblico locale.

Fonte: comune.roma.it

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