L’Italia è uno dei Paesi Europei a più alta densità di traffico interno che si distribuisce in maniera non uniforme lungo tutta la sua rete di trasporti, con esternalità pesanti in termini di congestione, inquinamento ambientale e sicurezza e con elevata vulnerabilità verso eventi, anche puntuali, di tipo eccezionale. I Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS) svolgono un ruolo determinante per un uso più efficiente delle infrastrutture, veicoli e piattaforme logistiche e per lo sviluppo della smart mobility.
L’esercizio dei Sistemi finora realizzati, sia a livello urbano che extraurbano, ha permesso di valutare in modo tangibile i benefici apportati dagli ITS.
Esperienze condotte in diversi Paesi, sia negli Stati Uniti che in Europa, riportano che in diverse applicazioni sono stati ottenuti i risultati che seguono:
Questi benefici sono stati ottenuti a fronte di investimenti relativamente modesti e, comunque, di gran lunga inferiori a quelli necessari per la costruzione di nuove infrastrutture. In una fase di contrazione evidente della crescita, le soluzioni ITS consentono quindi di affrontare efficacemente e con costi contenuti molti problemi connessi con la mobilità (Fonte: I Sistemi di trasporto intelligenti (ITS), in www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&f=cl&id_cat_org=37&id=1375, 13 aprile 2018).
Occorre anche rilevare che secondo studi della Commissione europea, ogni euro in ITS produce benefici per più di tre euro, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro.
Inoltre, un recente studio realizzato da ERTICO (associazione delle società operanti nel settore europeo dei trasporti) in collaborazione con Acea (associazione dei costruttori europei di automobili), ha calcolato la somma delle percentuali di riduzione delle emissioni di anidride carbonica derivate dalle applicazioni delle tecnologie dei sistemi di trasporto intelligenti sui mezzi pesanti con massa superiore a 3,5 t. Il dato che emerge dall’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec su questo studio è considerevole: -25% di anidride carbonica emessa.
A riprova dei vantaggi che gli ITS possono apportare, in una logica di sviluppo sostenibile, all’ambiente e al miglioramento dell’efficienza, alla sicurezza dei cittadini ed alla competitività, la Commissione ha evidenziato sia nel Libro Bianco del 2001 “La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte” che in quello del 2011 “Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile”, il ruolo degli ITS come strumento fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo di una rete di trasporto completamente integrata. Dunque, uno strumento indispensabile per l’attuazione delle politiche di mobilità.