6 Luglio 2023
Il rapporto “Thank You For Sharing”, lanciato a Roma in collaborazione con Legambiente, analizza lo stato della mobilità condivisa ed elettrica nelle città europee, concentrandosi su alcuni indicatori chiave: numero di biciclette e monopattini in sharing; car-sharing elettrico; quota degli autobus a zero emissioni sul totale della flotta del TPL; e numero dei punti di ricarica per i veicoli elettrici (EV).
Nel confronto con le altre città italiane, Roma, malgrado i recenti sviluppi positivi, sconta un ritardo pluridecennale nell’investimento in queste modalità di spostamento: Milano, che ha iniziato da tempo la decarbonizzazione della sua flotta di autobus e che è tra le città europee con la maggiore disponibilità di mezzi di trasporto in sharing, si è classificata settima. Torino è risultata sedicesima, mentre Napoli 34esima.
Per quanto riguarda il confronto con le grandi città e capitali europee, Roma si posiziona poco più sopra di Vienna (33esima) e Barcellona (32esima) e poco più sotto di Londra (24esima). Il distacco con Parigi (terza) è invece molto grande, in gran parte grazie alla rivoluzione dei trasporti inaugurata dalla sindaca Anne Hidalgo.
Claudio Magliulo, responsabile italiano della campagna Clean Cities, ha commentato: “Roma è una città dalla geografia vastissima, difficile da servire adeguatamente con il trasporto pubblico, anche a causa di un cronico sotto-investimento e dell’inefficienza del TPL esistente. Investire nella mobilità in sharing ed elettrica, come la città ha iniziato a fare, è essenziale tanto quanto la “cura del ferro” per guarire Roma dalla sua atavica e tossica dipendenza dall’auto privata”.
Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio, ha commentato: “Nella nostra Capitale bisogna lavorare perché aumentino i mezzi in condivisione e si distribuiscano, ovunque, monopattini, bici, scooter o autovetture in sharing, così da diventare sempre di più, elemento utile alla cittadinanza per muoversi e raggiungere i luoghi di studio e lavoro o quelli del trasporto pubblico collettivo delle stazioni ferroviarie, tranvie, metro e bus. Intermodalità, emissioni zero, facilità di utilizzo e fruizione corretta dei servizi di sharing mobility devono comporre un tassello sempre più importante verso una mobilità a emissioni zero, sulla quale abbiamo un ritardo terribile e per la quale sono necessarie poi, la completa sostituzione dei bus con veicoli elettrici e una poderosa cura del ferro per Roma”.
I servizi di mobilità condivisa ed elettrica possono spesso essere molto più semplici, economici e veloci da implementare rispetto alla realizzazione di grandi progetti infrastrutturali (come la costruzione di una nuova linea di tram o di metropolitana). Inoltre, la mobilità in sharing è essenziale nell’ottica di raggiungere una piena intermodalità e sbloccare il pieno potenziale della rete di trasporto pubblico locale.
Il dettaglio dei risultati per categoria:
– A Roma solo il 3,5% della flotta degli autobus è a zero emissioni (ma più dell’80% dei mezzi è euro 5 o 6). Oslo sfiora il 67% di bus a zero emissioni, seguita da Sofia, Milano, Helsinki, Glasgow e Copenaghen, tutte tra il 24% e il 25%.
– A Roma sono solo 7,3 le bici e i monopattini in sharing per mille abitanti: meno della metà di Milano, mentre la leader in classifica Helsinki ne ha 31.
– Per quanto riguarda il car sharing elettrico, Roma ha 0,15 EV in sharing per 1000 persone, mentre Milano ne ha il triplo (0,47) e Napoli solo 0,09. La leader in classifica, Copenaghen, ha invece 1,76 EV per 1000 persone, ovvero quasi 12 volte di più di Roma.
– Sulle infrastrutture di ricarica delle auto elettriche Roma (20,7 kW/1000 abitanti) fa meglio di Milano (19kW/1000 abitanti), ma peggio di Torino (27kW/1000 abitanti). La leader in classifica Amsterdam ne ha 147,3kW, seguita da Olso con 133,8kW.
Fonte: Eco dalle Città