22 Febbraio 2016
Nel Comune di Verona, socio ordinario di TTS Italia, la Polizia Locale sceglie di dotare le proprie autopattuglie di una nuova soluzione video based, SaferTrafficMobile, per incrementare la sicurezza sulle proprie strade e ridurne l’incidentalità.
Il Sindaco Flavio Tosi, l’assessore alla Mobilità Marco Ambrosini e il Comandante della Polizia Municipale Luigi Altamura hanno presentato nei giorni scorsi la nuova tecnologia video based installata su due autopattuglie, che permetterà di migliorare la sicurezza sulle strade.
Tra le caratteristiche dell’innovativo sistema video-based, l’assessore Ambrosini ha ricordato “la capacità di effettuare l’analisi contestuale della targa, rispetto alla copertura assicurativa, alla revisione, all’eventuale presenza di fermi amministrativi, permettendo così la contestazione immediata delle violazioni da parte degli agenti che si trovano all’interno dell’autovettura”.
“Siamo di fronte ad un sistema tecnologicamente avanzato – aggiunge Altamura – nato da un progetto pilota, il primo in Italia, che ha come obiettivo principale contrastare l’utilizzo del cellulare alla guida che, in Italia, è causa del 18 per cento degli incidenti, anche gravi. Oltre ad analizzare una serie di banche dati, la tecnologia consente di intervenire nell’immediato sulle più comuni violazioni al codice della strada, quali il parcheggio selvaggio, specie su stalli disabili, o il transito sulle corsie preferenziali riservate al trasporto pubblico”.
Il sistema è integrato con il nuovo data-base “Giano” (Gestione informatizzata degli accertamenti per i nuclei operativi) la piattaforma interamente sviluppata internamente alla Polizia Locale di Verona con il Settore Informatica. “Sulla base dell’esperienza delle altre polizie locali italiane, abbiamo scelto una soluzione in grado di identificare la presenza del conducente all’interno del veicolo al momento della violazione, per la contestazione immediata nel caso”, ha continuato il Comandante Luigi Altamura, “ e la presenza o l’assenza del conducente sarà documentata grazie a immagini e video ad alta definizione, che consentiranno di fornire prove inconfutabili nel pieno rispetto delle norme sulla privacy e del Provvedimento del Garante della Privacy dell’aprile 2010”.
Fonte: Verona Sera