24 Febbraio 2022
L’Assemblea capitolina ha approvato il nuovo Piano Urbano della Mobilità sostenibile (PUMS) della Capitale. Potenziati il trasporto su gomma e quello su ferro, i percorsi della rete tranviaria e della rete metropolitana.
Introdotta anche la ‘pollution charge’, “un principio che c’è ormai in tutto il mondo e ci è richiesto dalle politiche europee sulla mobilità – ha spiegato l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè -, oltre ad essere stato adottato da tempo dalle grandi città italiane, come Milano che lo usa da 10 anni. È uno scenario che nel Pums ha durata decennale e non immediata – ha precisato Patanè – ma nel momento in cui avanzano le infrastrutture Tpl come metro e tram si segue un principio chiaro e banale, quello che chi inquina paga: se ci sono le infrastrutture e tu decidi di inquinare o congestionare la città con il mezzo privato è giusto che tu renda alla collettività quello che fai pagare in termini di costo sociale”. L’approvazione del Pums, secondo l’Assessore “è un giro di boa nel processo di pianificazione. Il Consiglio comunale avrà due strumenti ulteriori per esprimersi: la revisione del Pgtu fermo al 2015 e il Pums della Città metropolitana che permette una pianificazione sull’area vasta”, ha concluso.
Fonte: Akanews