6 Aprile 2021
Sulla base di due studi su trasporti e ambiente pubblicati di recente dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), quella ferroviaria può considerarsi a livello Europeo la modalità di trasporto motorizzato di passeggeri più rispettosa dell’ambiente, in termini di emissioni di gas a effetto serra e rispetto agli spostamenti in automobile o in aereo.
A confermarlo è il “Transport and Environment Report 2020”, secondo cui nel 2018 i trasporti hanno rappresentato il 25% delle emissioni di gas a effetto serra della UE, provenienti principalmente per il 72% dal trasporto su strada. Nella “classifica” dei vettori meno inquinanti la modalità treno fa registrare un impatto pari allo 0,4% del totale delle emissioni emesse.
La relazione esamina nello specifico le conseguenze degli spostamenti in aereo e in treno, che costituiscono una parte importante del settore europeo dei trasporti, concludendo che “il trasporto ferroviario è la modalità di trasporto migliore e più ragionevole, se si escludono gli spostamenti a piedi o in bicicletta”.
Per quanto concerne invece il trasporto aereo l’impatto delle emissioni è molto più elevato considerando il numero dei passeggeri e i chilometri percorsi. Tuttavia, dicono gli autori della ricerca, tale impatto tende a diminuire con l’aumento delle distanze percorse.
Al mezzo privato la palma di mezzo più inquinante: il rapporto evidenzia chiaramente che gli spostamenti in auto a benzina o diesel, soprattutto se compiuti da una sola persona, sono in assoluto i meno ecologici.
L’altro studio pubblicato ha evidenziato in aggiunta che il trasporto ferroviario e quello marittimo sono le scelte a minore intensità di carbonio per il trasporto motorizzato. Il trasporto ferroviario e per via navigabile presentano le emissioni più basse per chilometro e unità trasportata, mentre l’aviazione e il trasporto stradale ne emettono molte di più.
Il rapporto, infine, sottolinea che a fronte dei significativi progressi registrati nel corso degli ultimi anni da parte del trasporto aereo e ferroviario non si registra un analogo miglioramento per quanto riguarda le altre forme di mobilità.
Fonte: www.eea.europa.eu