17 Febbraio 2020
Il Servizio Studi della Camera ha pubblicato l’edizione 2020 del Rapporto sulle infrastrutture strategiche e prioritarie, elaborato, su incarico della Commissione Ambiente, in collaborazione con l’Autorità nazionale anticorruzione e con l’istituto di ricerca Cresme.
Il Rapporto esamina – tra l’altro – le dinamiche del mercato delle opere pubbliche, fornendo un importante strumento per valutare lo stato di avanzamento delle infrastrutture. In particolare, è analizzato l’andamento dei bandi e delle aggiudicazioni in un periodo temporale che va dal 2014 al 31 ottobre 2019, al fine di confrontare i dati del periodo più recente con quelli precedenti.
Il primo elemento importante che il Rapporto registra è la ripresa della spesa per investimenti pubblici che comincia a dare evidenza concreta delle diverse azioni che sono state avviate nelle ultime due legislature. IL Rapporto evidenzia che nel 2015 è iniziato il processo di selezione delle opere prioritarie; nel 2016 è entrato in vigore il nuovo Codice dei contratti pubblici; con la legge di bilancio 2017 è stato istituito il fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, avviando il meccanismo per garantire continuità nella messa a disposizione delle risorse per la realizzazione delle opere. Il Servizio Studi rileva che, a fronte delle ingenti risorse attivate con le leggi di bilancio 2017-2020 e con il superamento del vincolo di bilancio e lo sblocco degli avanzi di amministrazione degli enti locali, permaneva una significativa difficoltà realizzativa, soprattutto sul piano degli enti territoriali, sulla quale si è cercato di intervenire con diversi interventi legislativi e, da ultimo, con le misure contenute nel decreto-legge cosiddetto “sblocca cantieri”.
Secondo il Rapporto, a seguito di tale complesso quadro di azioni, nel 2016 si è registrata l’accelerazione della crescita delle progettazioni; nel 2017 sono ripartiti i bandi per la realizzazione delle opere; nel 2018 crescono le aggiudicazioni, e nel 2019 riprendono a crescere gli investimenti. I dati disegnano, quindi, un quadro positivo, non solo sul lato di alcune tipologie di opere di trasporto, ma anche sul lato della spesa per investimenti che gli enti locali hanno avviato sul territorio (e per la quale specifici finanziamenti sono stati previsti dalle leggi di bilancio 2019 e 2020).
I dati del sistema informativo SIOPE della Ragioneria generale dello Stato, relativamente alla spesa dei Comuni, mostrano nei primi dieci mesi del 2019 una crescita della spesa in conto capitale del 16%. È l’inizio di una fase di ripresa che segue la pesante caduta avviatasi a partire dalla crisi nel 2009, rileva il Rapporto del Servizio Studi della Camera, che certifica il forte impulso dato alla realizzazione di opere strategiche nel triennio 2016-2019.
Fonte: Ferpress