27 Giugno 2019
Uso improprio del cellulare alla guida, non utilizzo delle frecce per il cambio corsia, superamento dei limiti di velocità e mancato rispetto delle distanze di sicurezza: sono questi i comportamenti che aumentano il rischio di incidenti in autostrada, emersi dai risultati del primo “Osservatorio stili di guida” promosso da A4 Holding, società del Gruppo Abertis che gestisce le tratte autostradali A4 Brescia-Padova e A31 Valdastico.
I risultati sono stati presentati il 27 giugno nel corso del Road Safety Forum organizzato da A4 Holding che si è tenuto a Verona presso il Palazzo della Gran Guardia e che ha coinvolto molti rappresentanti istituzionali e operatori della sicurezza stradale, per condividere idee, esperienze e best practice finalizzate a incrementare i progetti di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale.
All’appuntamento sono intervenuti Federico Sboarina, Sindaco di Verona, Elisa De Berti, Assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti della Regione del Veneto, Carlos del Río Carcaño, Presidente di A4 Holding, Sergi Loughney, Direttore di Fondazione Abertis, Bruno Chiari, Direttore Generale Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova A4 Holding, Alessandro Smania, Direttore Marketing MAN Truck & Bus, Andrea Marinoni, Senior Partner Roland Berger, Cinzia Ricciardi, Comandante Polizia Stradale Veneto, Emanuela Stocchi, Direttore Affari Internazionali AISCAT, e Andrea Manfron, Segretario Generale FAI.
La rilevazione e l’elaborazione dei dati presentati, a cura dello Studio Righetti & Monte Associati, è stata condotta attraverso il monitoraggio, effettuato tramite postazioni fisse e mobili, dei veicoli in transito nelle tratte autostradali di competenza di A4 Holding.
In particolare, nel corso di due settimane, il campione complessivo di veicoli analizzato da postazioni fisse in entrambi i sensi di marcia è stato di 1 milione e 450 transiti veicolari, mentre il monitoraggio raccolto mediante postazioni mobili ha interessato un campione di 1.300 veicoli, di cui il 57% rappresentato da veicoli leggeri e il 43% da mezzi pesanti.
Tra i comportamenti più a rischio che contribuiscono ad accrescere il numero di incidenti c’è l’uso del cellulare: la rilevazione ha evidenziato che il 12% del totale dei conducenti monitorati guida utilizzando impropriamente il telefono cellulare. Se si considera poi la tipologia di veicolo condotto, a guidare usando il cellulare in modo non idoneo sono il 10% dei conducenti di veicoli leggeri e il 14% dei conducenti di veicoli pesanti.
Passando invece ad analizzare il fattore velocità, l’Osservatorio mette in luce che, se da un lato la velocità media di percorrenza dei veicoli è di 112 km/h per i veicoli leggeri e 86 km/h per i veicoli pesanti, dall’altro a superare i limiti di velocità consentiti in autostrada sono il 16% dei veicoli leggeri e l’85,5% dei veicoli pesanti. A oltrepassare di più di 20 km/h il limite di velocità sono poi il 2% dei veicoli leggeri e l’1% dei mezzi pesanti.
Tra i fattori che costituiscono una potenziale causa di incidenti in autostrada c’è poi il mancato rispetto della distanza di sicurezza: il 30% dei veicoli leggeri e il 7% dei veicoli pesanti viaggia ad una distanza dal veicolo che lo precede inferiore a 2 secondi, mentre il 3% dei veicoli leggeri e il 6% dei veicoli pesanti viaggia a una distanza dal veicolo che lo precede inferiore a 2 secondi e a velocità superiore rispetto ai limiti consentiti per le rispettive categorie.
Se si considera l’utilizzo delle frecce per il cambio di corsia, è il 67% dei veicoli totali a non utilizzare la freccia per la manovra di sorpasso, mentre è il 74% dei veicoli totali a non impiegarle nella manovra di rientro. A questo si aggiunge l’utilizzo improprio della corsia rispetto alla norma che prevede l’utilizzo della corsia a destra più libera per i veicoli leggeri: la rilevazione ha infatti messo in luce che il 49% dei veicoli che percorre la corsia centrale ha la corsia di marcia lenta libera, mentre il 28% dei veicoli che percorre la corsia di sorpasso ha la corsia centrale libera.
Per completare il quadro sugli indicatori comportamentali degli utenti, l’Osservatorio ha inoltre analizzato l’approccio dei guidatori rispetto all’utilizzo delle cinture di sicurezza, che rappresentano, in caso di incidente, uno dei più importanti meccanismi di protezione per chi si trova all’interno di un’autovettura o di un autoarticolato: sono infatti il 97% dei conducenti di veicoli leggeri e l’83% dei conducenti di veicoli pesanti a guidare utilizzando la cintura. Percentuali che diminuiscono in modo significativo se si considera l’utilizzo della cintura da parte dei passeggeri che viaggiano sul sedile posteriore: ad indossarla è infatti solo il 42% dei passeggeri.
L’ “Osservatorio stili di guida” permetterà ad A4 Holding di analizzare i comportamenti a rischio in autostrada e di monitorare l’evoluzione dei risultati nel tempo e sarà un ulteriore strumento per supportare l’impegno della società per la sicurezza stradale, che ha già contribuito a produrre risultati importanti: in dieci anni infatti dal 2008 al 2018 A4 Holding ha registrato una flessione del 40% degli incidenti fra la A4 Brescia-Padova e la A31 Valdastico.
Un risultato significativo ottenuto grazie agli investimenti effettuati: A4 Holding infatti investe mediamente in spese per ordinaria manutenzione 44 mln euro all’anno e altri 13 mln euro in tecnologie a monitoraggio, supporto e gestione del traffico e degli incidenti sull’intera tratta autostradale di 235 km che gestisce. Inoltre, ha già previsto nei prossimi 3 anni di incrementare gli investimenti portandoli a 260 mln complessivi, fra mantenimento dell’infrastruttura e sviluppo tecnologico.
Fonte: A4 Holding