14 Marzo 2013
Il Comune di Milano vuole aprire il mercato del car sharing a nuovi operatori italiani ed esteri che offrano un servizio in linea con le nuove caratteristiche presenti in Europa e che sia complementare al trasporto pubblico.
“Avvicinandosi l’appuntamento con Expo, il car sharing deve diventare una reale alternativa all’auto privata con l’obiettivo di ridurre il parco privato esistente”, ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Vogliamo che Milano abbia più operatori, che seguano alcune regole importanti, come l’utilizzo di veicoli poco inquinanti e un sistema che arrivi a servire anche le periferie”.
Nelle prossime settimane sarà aperto un avviso pubblico le cui linee guida si stanno definendo proprio in questi giorni: i gestori del servizio dovranno mettere a disposizione un numero di vetture ampio, garantire un servizio attivo tutto l’anno, 24 ore su 24, e una prenotazione rapida, posizionare le proprie auto vicino a fermate di mezzi pubblici, applicare tariffe che comprendano tutti i costi di esercizio (carburante, manutenzione, riparazione, etc.), rinnovare periodicamente il parco auto perché sia in linea con le norme comunitarie in materia di valori limite di emissione di inquinanti e di CO2 e aderire a sistemi che garantiscano l’integrazione con titoli e abbonamenti del trasporto pubblico.
La novità principale, rispetto all’attuale sistema di car sharing milanese, consisterà nel non dover riportare l’auto nel punto in cui è stata prelevata, ma di poterla lasciare parcheggiata regolarmente su tutte le strisce blu della città, gratuite per i cittadini che sceglieranno questa forma di mobilità.
Fonte: Eco dalle Città