Mobilità sostenibile e digitalizzazione: i due must per Francia e Germania

14 Maggio 2021

[Senzanome]

Secondo quanto riportato dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” nell’edizione web del 27 aprile, i ministri delle Finanze di Francia e Germania, Bruno Le Maire e Olaf Scholz, hanno presentato in maniera congiunta i propri Recovery plan, i piani nazionali per l’erogazione dei fondi di Next Generation Eu.
Ne emerge con nettezza la scelta dei due paesi di impiegare i fondi di Next Generetion in ambiti specifici e progetti legati al cambiamento climatico in atto e alla digitalizzazione.

La scelta “green” che accomuna Francia e Germania fa dire ai ministri Le Maire e Scholz che le risorse rispettivamente di 40 e 28 miliardi saranno dirottate a sviluppare interventi mirati che hanno come comune denominatore l’ecologia e la sostenibilità.

La Germania ha infatti annunciato che il 90% delle risorse europee saranno concentrate su progetti legati a al clima e alle ICT. Fra gli interventi in programma la parte più rilevante riguarda la mobilità sostenibile: Berlino – anticipa il ministro Scholz – spenderà circa 11,5 miliardi di euro in progetti green che vanno dall’uso dell’idrogeno come fonte di energia agli incentivi ad auto, bus e treni elettrici, passando per l’efficientamento energetico degli edifici. Sul fronte della mobilità, il ministero delle Finanze tedesco spiega che l’obiettivo è di sostenere mezzo milione di vetture elettriche e 400mila postazioni di ricarica installate sugli edifici, oltre a 50mila postazione di ricarica pubbliche e 2.800 bus «verdi».

Anche la Francia ha indicato l’ecologia fra gli obiettivi primari in coabitazione con competitività e coesione sociale e territoriale. Parigi, al pari di Berlino, punterà soprattutto sulla transizione ecologica, con quattro progetti di rinnovazione energetica, ecologia e biodiversità, infrastrutture e mobilità verde, energia e tecnologia verde.

Fonte: Clickmobility