Mobilità: nel 2024 aumentati livelli di domanda passeggeri e merci. Online i dati 4° trimestre Osservatorio mobilità collage osservatorio

22 Aprile 2025

Continua la tendenza positiva della domanda di mobilità per quasi tutte le modalità di trasporto, che nel 2024 registra una crescita rispetto all’anno precedente, con aumenti sino al +15%. Confrontando i dati a consuntivo del 2024 con quelli pre-pandemici emerge come, ad oggi, quasi tutte le modalità di trasporto abbiano pressoché recuperato i livelli di domanda del 2019, con punte del +16% per i passeggeri del trasporto marittimo su crociere, del +14% per i passeggeri del trasporto ferroviario IC/ICN e del +13% per il trasporto aereo passeggeri e merci. Fanno eccezione i soli passeggeri sul trasporto pubblico locale su ferro che mostrano ancora un disavanzo dell’11%.

È quanto emerge dal Report trimestrale sulle tendenze della mobilità – IV trimestre 2024 predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione (STM) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) sulla base dei dati raccolti dall’Osservatorio sulla mobilità di passeggeri e merci, messi a disposizione dagli operatori multimodali nazionali e dalle Direzioni Generali del MIT, oltre che da prestigiosi Centri studi e di ricerca e società di promozione e pianificazione dei trasporti. Le analisi sono realizzate al fine di monitorare l’evoluzione e le esigenze del settore dei trasporti e della logistica, anche per meglio pianificare e programmare gli investimenti nelle infrastrutture e nei servizi di trasporto.

Con riferimento alle abitudini di mobilità degli italiani si rileva come, a dicembre 2024, gli italiani che si spostano ogni giorno sono circa 36,2 milioni (circa il 72,5% della popolazione di riferimento), ciascuno dei quali effettua mediamente 2,51 spostamenti al giorno per un totale di quasi 91 milioni di spostamenti, pari a oltre 2,1 miliardi di spostamenti*km/giorno. Nei giorni feriali ci si sposta leggermente di più di quelli festivi e con un maggior numero di spostamenti medi pro-capite. La maggior parte degli spostamenti è di natura locale, infatti la percentuale di utenti medi/giorno che si sposta entro i 50 km è oltre il 67% del totale.

Da una analisi degli spostamenti regionali emerge che mediamente il 6% della mobilità di un giorno feriale medio è extraregionale. Questa aliquota di spostamenti non è costante tra le Regioni italiane; in particolare, è molto contenuta per le Regioni insulari (Sardegna e Sicilia, 1-2% sul totale giornaliero) e per quelle caratterizzate da una bassa accessibilità trasportistica extraregionale, sino a punte del 14-21% del totale per le Regioni di piccole dimensioni come Basilicata e Molise. Inoltre, con riferimento alla sola aliquota di spostamenti extraregionali, si osserva che mediamente il 78% della mobilità di un giorno medio è di breve/media percorrenza (fino a 250 km), con punte intorno al 90% e oltre per le Regioni di più piccole dimensioni come Liguria, Umbria, Valle d’Aosta, Basilicata e Molise.

Il report riporta anche diverse novità rispetto al passato come, ad esempio: l’aggiornamento per l’anno 2024 delle matrici passeggeri origine-destinazione provinciali elaborate dall’FS Research Centre del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane su dati telefonici TELCO Vodafone; le tendenze del mercato dell’automobile in Italia secondo le stime dell’Automobile Club d’Italia (ACI), relative alla consistenza del parco veicolare, alle immatricolazioni, alle radiazioni ed ai trasferimenti netti delle autovetture; l’analisi dei dati annuali delle merci movimentate negli Interporti, con riferimento alla domanda ferroviaria (UTI, TEU, container, semirimorchi e casse mobili) e all’offerta di servizi di treni in ingresso/uscita dai principali terminali italiani.

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Fonte: MIT