Mobilità elettrica: l’Ue vuole colonnine di ricarica ogni 60 Km

6 Ottobre 2022

Nel percorso dell’Unione Europea verso l’obiettivo della neutralità climatica al 2050, sarà necessario prevedere per le auto la possibilità di ricaricarsi ogni 60 km e di fare rifornimento di idrogeno ogni 100 km.

La Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo ha adottato un progetto di mandato negoziale riguardante la realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi con 36 voti favorevoli, 2 contrari e 6 astensioni. L’obiettivo è stimolare la diffusione di stazioni di ricarica o di rifornimento alternative (come elettriche o a idrogeno) per auto, camion, treni e aerei e sostenere l’introduzione di veicoli sostenibili.

I deputati hanno convenuto di fissare obiettivi nazionali minimi obbligatori per il dislocamento di infrastrutture per combustibili alternativi e di chiedere ai paesi dell’UE di presentare entro il 2024 il piano su come raggiungere tale obiettivo.

Secondo il testo adottato, entro il 2026 le strutture di ricarica elettrica per auto dovrebbero essere installate almeno ogni 60 km lungo le principali strade dell’UE. Per camion e autobus, gli stessi requisiti si applicherebbero entro il 2026, ma solo sulle reti TEN-T.

Le stazioni di ricarica per i camion dovranno essere installate più rapidamente in parcheggi sicuri e protetti: due stazioni di ricarica dal 2028 invece di una dal 2031 come proposto dalla Commissione. In tutti i casi, previste alcune esenzioni all’impiego nelle regioni ultraperiferiche, nelle isole e nelle strade con scarso traffico.

I deputati suggeriscono inoltre di creare più stazioni di rifornimento di idrogeno lungo le principali strade dell’UE rispetto alla proposta della Commissione (ogni 100 km anziché ogni 150 km) e di farlo più velocemente (entro il 2028 anziché entro il 2031).

Queste nuove infrastrutture dovranno soddisfare caratteristiche stringenti. Gli utenti di veicoli a carburante alternativo dovrebbero poter pagare facilmente, il prezzo dovrebbe essere visualizzato per kWh o per kg, essere abbordabile, comparabile e accessibile a tutte le marche di veicoli. I deputati vogliono anche creare entro il 2027 un punto di accesso dell’UE per i dati sui combustibili alternativi per fornire informazioni sulla disponibilità, sui tempi di attesa e sui prezzi nelle diverse stazioni.

Una volta che il Parlamento nel suo insieme avrà approvato questo progetto di posizione negoziale nella seconda sessione plenaria di ottobre, i deputati saranno pronti per avviare i colloqui con i governi dell’UE sulla forma definitiva della legislazione.

Fonte: www.trasporti-italia.com