21 Ottobre 2022
Continua la netta ripresa del trasporto collettivo, che nel terzo trimestre di quest’anno registra una forte crescita della domanda di mobilità rispetto all’analogo periodo del 2021, con aumenti compresi tra il 2% degli autobus extraurbani su rete Anas. Frena il trasporto stradale di veicoli leggeri su rete Anas che registra nel trimestre un leggero calo (-3%) rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. In crescita anche il trasporto pubblico locale (+3%). Livelli superiori a quelli del 2019 per il trasporto stradale delle merci su rete Anas e sulle autostrade. Scarti inferiori al 10% rispetto al pre-Covid-19 si registrano, invece, per il trasporto stradale di veicoli leggeri, per la domanda di servizi ferroviari (AV e Intercity) e per il trasporto pubblico locale.
È quanto emerge dal Report trimestrale dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione (STM) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), pubblicato in questi giorni. Avviata durante l’emergenza sanitaria del Covid-19 per valutare l’impatto della pandemia sugli spostamenti delle persone e delle merci, la rilevazione riporta le analisi trimestrali sulle tendenze di mobilità, realizzate al fine di monitorare l’evoluzione e le esigenze del settore dei trasporti e della logistica, anche per pianificare e programmare meglio gli investimenti nelle infrastrutture e nei servizi di trasporto. Le analisi si basano sui dati messi a disposizione dagli operatori multimodali nazionali, dalle Direzioni Generali del MIMS e da quelli contenuti nei database open source dei principali player nazionali e internazionali della mobilità.
Confrontando i dati del terzo trimestre 2022 con quelli pre-Covid (stesso periodo del 2019) emerge come il traffico stradale e ferroviario di passeggeri sia ancora leggermente inferiore a quello pre-pandemico (con valori compresi tra il -2% e il -6%), ma se per il primo si nota un peggioramento rispetto al secondo trimestre su rete ANAS (3 punti percentuali persi), per quello autostradale e ferroviario si rileva una tendenza opposta (3 punti percentuali recuperati sulle autostrade e da 2 a 13 punti percentuali guadagnati per i servizi regionali e di AV rispettivamente). Per quanto riguarda il traffico stradale di veicoli pesanti si confermano valori stabilmente superiori a quelli del 2019, sia sulla rete ANAS (+2% nel terzo trimestre, seppur in lieve flessione rispetto al secondo trimestre con 4 punti percentuali persi), che sulla rete delle autostrade (+3% nel terzo trimestre, in linea con il valore registrato nel secondo trimestre 2022). Infine, il trasporto pubblico locale appare ancora inferiore di circa il 6% rispetto al corrispondente periodo del 2019, ma in ripresa rispetto a quanto rilevato nel secondo trimestre 2022 (+2 punti percentuali).
Quanto alle principali tendenze della mobilità nelle città che emergono dall’analisi di database open source, nel terzo trimestre 2022, la permanenza nei dintorni dei luoghi di residenza è aumentata dell’1% rispetto al periodo pre-pandemico (in linea con la crescita osservata nel secondo trimestre), gli spostamenti per acquisti di prima necessità (negozi di alimentari, mercati, farmacie e parafarmacie) sono aumentati del 18% (+14% nel secondo trimestre), quelli verso altri luoghi (piazze, parchi, giardini pubblici, spiagge, porti turistici) del 108% (+61% nel secondo trimestre), a fronte di riduzioni dell’1% degli spostamenti verso ristoranti, bar, centri commerciali, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema (-6% nel secondo trimestre) e del 19% per quelli verso i luoghi di lavoro (-11% nel secondo trimestre).
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Fonte: MIMS