Londra: si lavora per la pista ciclabile urbana più lunga d’Europa

6 Febbraio 2015

Mercoledì 4 febbraio il Transport for London (TfL) – l’ente che si occupa dei trasporti pubblici della capitale inglese – ha approvato il piano per costruire quella che dovrebbe diventare la pista ciclabile urbana più lunga d’Europa. Voluta fortemente dal sindaco Boris Johnson, la pista si chiamerà Cycle Superhighway Route 2 e sarà composta da due corsie per senso di marcia, separate dal traffico motorizzato. Diversamente da come avviene oggi dove, in centro città, le piste ciclabili sono integrate nella bus lane con rischi altissimi per i ciclisti.
Il tragitto della Cycle Superhighway vedrà due tronchi principali che si incontreranno nel cuore della metropoli londinese; il primo collegherà Barking e Acton sulla direttrice est-ovest, il secondo sulla direttrice nord-sud si snoderà tra King Cross ed Elephant and Castle. Secondo le stime del TfL, ogni percorso avrà una capacità di 3.000 ciclisti all’ora, equivalenti a 41 bus a due piani o 5 treni della metropolitana a pieno carico. I lavori inizieranno il 9 febbraio.
Prima della decisione TfL ha indetto un sondaggio tra i londinesi e il risultato è stato straordinario: su 21.500 intervistati l’84% percento si è detto favorevole alla costruzione dell’infrastruttura. I lavori del primo tronco inizieranno per l’appunto il 9 febbraio e i primi “spades in the ground” dovrebbero vedersi già ad aprile, stando ai documenti del board di TfL. La parte centrale del percorso, tra Tower Hill e la A40 Westway, prevede la costruzione di un cavalcavia che partirà da Paddington e sorvolerà Parliament Square. Il costo del primo tratto è stimato intorno ai 42 milioni di sterline e il termine dei lavori è previsto per l’aprile 2016. Il secondo tratto costerà invece 17 milioni di sterline e i lavori inizieranno il 2 marzo prossimo.
La Cycle Superhighway Route 2 fa parte di un progetto più ampio da 913 milioni di sterline denominato Road Modernisation Plan e annunciato nel 2013 per incentivare l’uso delle bici nella capitale. Nonostante le preoccupazioni per un possibile aumento del traffico dovuto alla riduzione delle corsie per auto e bus, che determinerebbe anche un ulteriore aumento della Congestion Charge, i londinesi vedono positivamente questa rivoluzione.

Fonte: Eco dalle Città