23 Novembre 2018
I ministri dell’Energia e dell’ambiente di Danimarca, Finlandia, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svezia hanno co-firmato una lettera congiunta indirizzata al commissario UE Miguel Arias Cañete che chiede “una chiara direzione” verso zero emissioni nette di gas serra.
In base alle nuove norme europee in materia di energia e alle conclusioni del Consiglio Europeo di marzo, la Commissione deve presentare una strategia sul clima entro la fine del 2018 che mostri come l’Europa possa raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi.
La legge sulla governance energetica dell’UE obbliga la Commissione a includere almeno un percorso verso zero emissioni nette di gas serra, nonché uno scenario che dovrebbe essere in linea con l’obiettivo di massimo livello dell’accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale a soli 1,5 gradi.
Nella loro lettera congiunta, i dieci Stati membri, che rappresentano il 51% della popolazione dell’Unione Europea, “incoraggiano la Commissione a stabilire una chiara direzione verso emissioni nette di gas a effetto serra nell’UE entro il 2050” e insistono sul fatto che i percorsi dovrebbero essere presentati in modo “credibile e dettagliato”.
Il 28 novembre l’esecutivo UE ha in programma di lanciare la sua visione per il 2050, che includerà otto diverse opzioni o percorsi che possono indirizzare l’economia del blocco su una traiettoria conforme a Parigi. Gli stati membri alla fine sceglieranno quello su cui sono d’accordo. Non è ancora chiaro se la Commissione raccomandi effettivamente una delle sue opzioni esplicitamente agli Stati membri o lasci la questione interamente a discrezione del Consiglio.
Fonte: Eco dalle Città