17 Luglio 2008
Inserito il 17/07/2008
Nel primo semestre del 2008 diminuisce, anche se di poco, la domanda di mobilità degli italiani nei giorni feriali. Per la prima volta, dopo tre anni di crescita ininterrotta, i viaggi in automobile registrano una leggera contrazione, pari al 2,1%. In diminuzione anche gli spostamenti in moto e motorino (-1,9%), mentre il trasporto pubblico mette a segno un rilevante +7,8%, consolidando una fase di recupero già iniziata nel primo semestre del 2007. Le “quattro ruote” restano tuttavia ampiamente la soluzione di trasporto più utilizzata dagli italiani, con una quota modale tra i mezzi motorizzati ancora superiore all’80%. Sono solo alcuni dati dell’Osservatorio Audimob dell’Isfort, nel suo ormai tradizionale report sui comportamenti di mobilità degli italiani.
In particolare, secondo i dati dell’Osservatorio, nel primo semestre di quest’anno si è registrata una contrazione degli spostamenti piuttosto contenuta, pari a – 1,3% nel numero di km percorsi e a – 0,8% nel numero di spostamenti effettuati, ma – sottolineano i tecnici – in ogni caso si è avviata un’inversione di tendenza destinata a consolidarsi nella seconda parte dell’anno a causa di un quadro congiunturale contrassegnato dalla riduzione del potere d’acquisto e dei consumi delle famiglie, dall’aumento del prezzo dei carburanti e dal crollo del mercato dell’auto. Nonostante questo, cresce ancora, seppure di poco, il tempo dedicato quotidianamente dagli italiani alla mobilità che raggiunge il livello record di 65,5 minuti. Nella dinamica delle motivazioni di viaggio è evidente il riflesso della crisi economica in corso. Infatti diminuiscono sia la quota di spostamenti per lavoro, per la prima volta sotto il 30%, sia la quota della mobilità per tempo libero (30,6%), a vantaggio degli spostamenti per la gestione familiare (34,1% dal 30,9% del primo semestre 2007). Come già accennato, le “quattro ruote” restano ampiamente la soluzione di trasporto più utilizzata, con una quota modale tra i mezzi motorizzati che tocca l’81,9%. Cresce, invece, di circa un punto percentuale il mercato del tpl (dal 12% al 13,1%), mentre rimangono stabili gli spostamenti in moto e quelli a piedi o in bicicletta. Secondo Audimob, siamo ancora lontani da un “cambio modale” forte e strutturale a favore del trasporto pubblico, tuttavia si intravede un segnale di cambiamento dei comportamenti di mobilità e si dovrà verificare nei prossimi mesi se e quanto questo segnale potrà rafforzarsi. D’altra parte la propensione dichiarata al cambio modale si consolida: il 34,6% degli intervistati vorrebbe diminuire l’uso dell’automobile (31,4% nel primo semestre 2007), e solo il 7,5% vorrebbe aumentarlo; viceversa, il 40% degli intervistati vorrebbe aumentare l’uso del mezzo pubblico (38,5% nel 2007) e solo il 5,1% diminuirlo. Il report è disponibile nell’area riservata del sito web di TTS Italia.
Fonte: Trambus