Incidenti stradali: il 63% dei giovani manda messaggi mentre guida

15 Dicembre 2022

Gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 24 anni. Lo rivela il nuovo rapporto Dekra sulla sicurezza stradale.

Le motivazioni sono la scarsa esperienza alla guida, la sopravvalutazione di sé stessi, la poca esperienza e l’utilizzo sbagliato dei cellulari. Lo smartphone viene toccato 1,71 volte al minuto mentre si guida. Il 63% dei giovani chatta mentre guida e per ogni secondo di distrazione il rischio di incidenti aumenta del 40%.

Così il rapporto Dekra sulla sicurezza stradale, presentato a Roma nei giorni scorsi.

Secondo l’ultima stima preliminare Istat relativa al periodo gennaio-giugno 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, in Italia si sono verificati 81.437 incidenti stradali con lesioni a persone (+24,7%), le vittime sono state 1.450 (+15,3%) e i feriti 108.996 (+25,7%). L’80% delle persone che perdono la vita sono maschi.

Tre sono i fattori legati agli incidenti stradali: comportamento umano, infrastrutture e tecnologia. Il comportamento umano è circa il 70% delle cause. L’identikit della categoria maggiormente a rischio è un uomo, a bordo di auto o moto, che guida a velocità elevata o in stato di ebbrezza. Per quanto riguarda l’Italia, nel primo semestre 2022, si nota una ripresa degli incidenti. Si registra un +24,7%. La maggior parte degli incidenti avviene sulle strade extraurbane, mentre diminuiscono gli incidenti sulle autostrade dove l’infrastruttura è molto migliorata. Sulle strade urbane c’è invece il congestionamento di più mezzi sulle stesse strade. L’utilizzo della cintura di sicurezza è ancora il primo strumento salvavita.

Per quanto riguarda i giovani, c’è una mancanza di consapevolezza del pericolo. Consapevolezza che si matura più o meno dopo aver percorso 3500 km. In Francia ad esempio, c’è una patente graduale: il neopatentato fa un nuovo esame dopo i primi 3mila km percorsi, all’interno di un sistema di patente a punti.

Fonte: www.trasporti-italia.com