Il “Cielo Unico Europeo” contro la saturazione dei cieli

16 Luglio 2013

In merito al numero dei voli effettuati in Europa, la Commissione Europea comunica il rischio di saturazione. Ogni anno, circa 800 milioni di passeggeri transitano per gli oltre 440 aeroporti europei.
I voli giornalieri sono circa 27.000, ovvero 9 milioni e 800.000 voli l’anno. Un numero destinato a salire: secondo le stime di Bruxelles, è probabile un aumento del 50% nei prossimi quindici anni. Tr
“Se non interveniamo si creerà una situazione di caos – si legge in una comunicazione ufficiale della Commissione (IP/13/666) – Non solo l’Europa dovrà rifiutare una larga parte di domanda potenziale, ma sarà anche esposta a ritardi e cancellazioni dei voli in una misura senza precedenti. In assenza di interventi correttivi, i costi legati alla congestione aumenteranno di circa il 50% entro il 2050”.
Il nodo cruciale del problema, secondo Bruxelles, è l’inefficienza dei sistemi di gestione del traffico aereo, eccessivamente frammentato. Ogni Paese mantiene il proprio sistema di controllo del traffico nazionale, con uno spazio aereo suddiviso in circa 650 settori, che impedisce la razionalizzazioen delle rotte. Gli aerei sono costretti a deviare e allungare il percorso, arrivando a volare in media 42 chilometri più del necessario su ogni tragitto.
La soluzione al problema secondo Bruxelles può arrivare solo da una riforma del sistema che preveda l’unificazione dei settori in un “cielo unico europeo”. Ed è per questo che nel 2004 ha dato vita al progetto Single European Sky, che mira proprio ad eliminare i confini nazionali nello spazio aereo. Questi, in sintesi, i benefici: maggior sicurezza, perché la “direzione del traffico” sarebbe centralizzata; aumento dello spazio aereo calcolato attorno al 300%; dimezzamento dei costi di gestione; riduzione dell’impatto ambientale del 10%, in termini di risparmio di CO2. Un progetto per cui la Commissione Europea sta cercando di approvare ora un finanziamento da 600 milioni di euro.

Fonte: Eco dalle Città