15 Dicembre 2022
Più della metà degli automobilisti britannici pensa di poter acquistare già oggi un’auto completamente autonoma, nonostante nel Regno Unito siano ad oggi disponibili solo i sistemi di guida assistita che richiedono cioè il supporto del conducente. È quanto emerge dalla ricerca “Trust in Automation” condotta dalla società Thatcham Research che ha sostanzialmente rivelato che molti utenti ancora non hanno le idee ben chiare su quale sia il reale stato dell’arte della tecnologia.
La falsa impressione relativa all’attuale disponibilità della tecnologia per la guida autonoma è risultata essere più diffusa nelle fasce di età più giovani (77% dei 17 – 24enni) rispetto a quelle di età superiore ai 55 anni (41%). E oltre oceano non va meglio: la stessa ricerca condotta negli Stati Uniti su un campione di 2.000 conducenti rivela che addirittura il 72% di loro non ha idea di quale sia il livello di automazione ad oggi disponibile.
“La realizzazione dell’ambizione di sicurezza dichiarata dal governo per i veicoli automatizzati dipende dall’educazione dei conducenti”, ha commentato Matthew Avery, chief strategic research officer, Thatcham Research. “Con più della metà del pubblico britannico che crede che la guida autonoma sia oggi già disponibile, la percezione sta superando la realtà. Ciò dimostra quanto lavoro sia necessario per stabilire aspettative realistiche dei consumatori nei confronti dei primi veicoli che offrono funzionalità di guida autonoma limitate, quando saranno disponibili. In parole povere, i vantaggi dell’automazione non saranno forniti se le persone non ne comprendono appieno i limiti”.
Le strade del Regno Unito vedranno infatti potenzialmente veicoli con “capacità di guida autonoma” solo entro il 2025, stando a quanto annunciato recentemente dal governo britannico. Tuttavia, le prime iterazioni della tecnologia, nota come ALKS – Automated Lane Keeping Systems possono essere attivate solo sulle autostrade con il guidatore che deve riprendere il controllo come richiesto.
Lo studio ha rivelato inoltre che il 73% degli automobilisti del Regno Unito riconosce i vantaggi dell’emergente tecnologia di guida automatizzata. Alla domanda su quali considerano i principali vantaggi della tecnologia, l’opzione più popolare è stata il miglioramento della sicurezza attraverso l’eliminazione dell’errore umano (21%), seguito dal miglioramento della mobilità per anziani e disabili (14%) e dalla riduzione dell’inquinamento attraverso la riduzione degli ingorghi e accelerazioni/decelerazioni non necessarie (8%). Pochissimi conducenti hanno invece individuato le opzioni liberare tempo per lavorare (3%), divertirsi (3%) o dormire (2%) come vantaggi dell’automazione.
“Gli automobilisti stanno iniziando a riconoscere che l’automazione può offrire significativi vantaggi sociali in termini di sicurezza, mobilità e sostenibilità”, ha commentato Avery. “Tuttavia, poiché la sicurezza è una priorità così alta per i conducenti, gli incidenti che si verificano saranno esaminati al microscopio dei media, erodendo rapidamente la fiducia dei consumatori. L’industria deve quindi essere cauta con il linguaggio utilizzato per vendere l’automazione e gli autisti devono essere consapevoli dei limiti dei sistemi, un piccolo numero dei quali è già in vendita e in uso in Germania con ALKS installato. Questo è fondamentale non solo durante le prime fasi di adozione, ma anche mentre ci muoviamo verso livelli più completi di automazione”.
Nel novembre 2021 la Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT) ha lanciato principi guida per garantire che il marketing automatizzato dei veicoli sia chiaro e comprensibile. Sviluppati in collaborazione con il gruppo AV-DRiVE del Centro per i veicoli connessi e autonomi, i principi forniscono uno schema per la pubblicità e la comunicazione responsabili relative ai veicoli automatizzati e alle loro capacità.
Inoltre, il sondaggio ha rilevato che il 76% dei conducenti dichiara che terrebbe gli occhi sulla strada anche quando le prime auto con capacità di guida autonoma saranno state messe a loro disposizione. Questo nonostante agli intervistati sia stato detto che la tecnologia avrebbe specificamente consentito loro di distogliere lo sguardo dalla strada.
Il 44% degli intervistati ha poi affermato che aspetterebbe che la tecnologia maturi prima di acquistare un’auto a guida autonoma, quando sarà disponibile; il 16% ha affermato che acquisterebbe un veicolo con tecnologia a guida autonoma, ma solo se fornito con un’auto che già intendeva acquistare; solo il 4% ha affermato che acquisterà un’auto con capacità di guida autonoma il prima possibile, mentre il 24% degli intervistati nel Regno Unito ha affermato che eviterebbe completamente di acquistare un’auto con capacità di guida autonoma.
Fonte: Tharcham Research