19 Luglio 2023
La Commissione europea propone misure volte a rendere il trasporto merci più efficiente e sostenibile, migliorando la gestione dell’infrastruttura ferroviaria, offrendo maggiori incentivi agli autocarri a basse emissioni e migliorando le informazioni sulle emissioni di gas a effetto serra delle merci. L’obiettivo è aumentare l’efficienza del settore, aiutandolo a contribuire all’obiettivo di ridurre le emissioni dei trasporti del 90 % entro il 2050, come stabilito nel Green Deal europeo, consentendo nel contempo al mercato unico dell’UE di continuare a crescere.
I binari ferroviari sono costosi da costruire e, nell’UE, sempre più congestionati. Il regolamento proposto ne ottimizzerà l’uso, migliorerà il coordinamento transfrontaliero, aumenterà la puntualità e l’affidabilità e, in ultima analisi, attirerà un maggior numero di imprese di trasporto merci verso il trasporto ferroviario. I passeggeri beneficeranno di servizi ferroviari supplementari in quanto la capacità della rete sarà utilizzata meglio. Questo avrà un impatto positivo sui servizi transfrontalieri, consentendo, tra l’altro, collegamenti più frequenti e una prenotazione anticipata dei biglietti.
Le attuali norme sulla gestione della capacità vengono fissate annualmente, a livello nazionale e su base manuale. Questo va a discapito del traffico transfrontaliero (circa il 50 % del trasporto ferroviario di merci attraversa le frontiere); l’approccio frammentato è infatti causa di ritardi alle frontiere, i quali, a loro volta, ostacolano il funzionamento del mercato unico. Sono frequenti anche i ritardi dovuti alla congestione causata dal mancato coordinamento dei lavori di manutenzione.
La nuova proposta di regolamento sull’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria nello spazio ferroviario europeo unico si basa sul progetto di riprogrammazione degli orari promosso dall’industria del settore. L’obiettivo è rispondere meglio alle diverse esigenze del settore ferroviario: orari stabili e prenotazione anticipata dei biglietti per i servizi passeggeri e spostamenti flessibili dei treni adattati alle catene di approvvigionamento “just-in-time” per gli spedizionieri.
Nell’UE oltre il 50 % delle merci viene trasportato su strada (dati del 2020): il settore contribuisce dunque in misura significativa alle emissioni di gas a effetto serra. La direttiva sui pesi e sulle dimensioni attualmente in vigore fissa la lunghezza, la larghezza e l’altezza massime per i veicoli pesanti. La proposta odierna rivede tali norme al fine di consentire un peso aggiuntivo per i veicoli che utilizzano tecnologie a zero emissioni, le quali tendono ad aumentare il peso di un veicolo. Questo incentiverà l’adozione di veicoli e tecnologie più puliti. Una volta che la tecnologia si sarà sviluppata e i sistemi di propulsione a zero emissioni saranno diventati più leggeri, anche grazie all’uso di dispositivi e cabine aerodinamiche, i veicoli più puliti beneficeranno di un carico utile supplementare rispetto agli autocarri convenzionali.
Sarà inoltre incoraggiata la diffusione di cabine più aerodinamiche e di altri dispositivi di risparmio energetico, migliorando così il comfort e la sicurezza dei conducenti ed aumentando al contempo l’efficienza dei sistemi di propulsione (meccanismo che trasmette la potenza del motore per muovere il veicolo) a emissioni zero.
La proposta fornirà inoltre indicazioni chiare quanto all’impiego nel traffico transfrontaliero, a determinate condizioni, di veicoli più pesanti e più lunghi, attualmente consentiti in alcuni Stati membri. Ad esempio la proposta indica chiaramente che gli Stati membri nei cui territori sono autorizzati i sistemi modulari europei (EMS) potranno utilizzare tali sistemi anche per operazioni internazionali tra Stati membri confinanti, anche in assenza di accordi bilaterali e senza condizioni che impongano l’attraversamento di una sola frontiera. La stessa quantità di merci potrà così essere trasportata in un minor numero di viaggi.
Per incoraggiare il trasporto intermodale (modalità secondo cui le merci vengono trasportate utilizzando due o più modi di trasporto ma con un’unità di carico standardizzata, ad esempio un rimorchio per container), gli autocarri, i rimorchi e i semirimorchi saranno autorizzati a trasportare un peso supplementare. L’altezza supplementare faciliterà inoltre il trasporto di container a grande capacità ( “high cube”) con veicoli standard.
La Commissione propone un approccio metodologico comune per consentire alle imprese di calcolare le loro emissioni di gas a effetto serra qualora decidano di pubblicare tali informazioni o siano tenute a condividerle per motivi contrattuali. La metodologia proposta si basa sulla norma ISO/CEN recentemente adottata per la quantificazione e la comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dal funzionamento delle catene per il trasporto di passeggeri e di merci. Dati affidabili sulle emissioni “da porta a porta” metteranno gli operatori in grado di svolgere valutazioni sui propri servizi e consentiranno ai consumatori di compiere scelte informate sulle opzioni di trasporto e consegna.
Le proposte saranno esaminate dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria.
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Fonte: Commissione europea