18 Novembre 2010
Secondo il LexisNexis Risk Solutions Telematics Survey, più del 75% degli assicurati negli Stati Uniti, sarebbe favorevole ad un programma di assicurazione auto telematico, se la condivisione dei propri dati di guida corrispondesse ad una riduzione del premio. L’indagine ha anche misurato i livelli di agio dei consumatori in merito alla condivisione delle informazioni personali di guida rispetto ad altri tipi di informazioni personali circolate da fonti quali internet banking, telefoni cellulari e social network. I risultati hanno mostrato che il 57 % degli assicurati è a proprio agio con la condivisione di informazioni con le compagnie di assicurazione sugli eventi che hanno portato agli incidenti stradali, quindi una risposta ben maggiore del 29% che ha dichiarato di sentirsi a proprio agio con i siti di social network che memorizzano informazioni personali, come messaggi e foto pubblicati sui siti web.
L’indagine telematica, condotta da Lynx Research Consulting, ha misurato la ricettività del contraente a consentire alle società di assicurazione a utilizzare i dati raccolti dai dispositivi telematici a bordo veicolo per aiutare a determinare le tariffe. Lo studio è stato condotto in maniera tale da aiutare il settore assicurativo a comprendere la consapevolezza dei contraenti e i loro atteggiamenti verso sistemi telematici e programmi di assicurazione a base telematica. Alcune compagnie di assicurazione stanno iniziando a utilizzare i dati raccolti dai sistemi telematici per correlare il comportamento di guida con i tassi di assicurazione, tuttavia, la conservazione dei dati telematici resta limitata. A livello mondiale, l’84% di tutte le automobili spedite entro il 2016 sarà dotato di sistemi telematici, con una crescita del 19% dal 2008 secondo iSuppli Corporation.
L’indagine ha anche identificato i programmi di assicurazione telematica di maggior interesse per i consumatori. In cima alla lista ci sono i regimi di empowerment che offrono all’automobilista il controllo dei propri tassi di assicurazione e la possibilità di capire e modificare il proprio comportamento di guida. I programmi che si limitano ai soli non sono risultati troppo popolari.
Il sondaggio on-line ha coinvolto 3.472 intervistati residenti negli Stati Uniti. Di questi, 3.148 erano un campione rappresentativo di conducenti assicurati e 324, automobilisti tra i 16 e i 25 anni. Maggiori informazioni sul sondaggio sono disponibili contattando insurancetelematics@lexisnexis.com.
Fonte: ITS International