17 Luglio 2023
Il Parlamento ha adottato, in via definitiva, nuove norme sull’infrastruttura per i combustibili alternativi.
Le regole fanno parte del pacchetto “Pronti per il 55 % nel 2030″ (Fit for 55 in inglese), la strategia dell’UE per ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e hanno lo scopo di decarbonizzare i trasporti.
Durante i negoziati con i governi UE, i deputati hanno ottenuto che, entro il 2026, le stazioni di ricarica elettrica per le autovetture, con una potenza minima di 400 kW, siano installate almeno ogni 60 km lungo i principali corridoi della rete TEN-T e che la potenza della rete aumenti a 600 kW entro il 2028. Per gli autocarri e gli autobus sono previste stazioni di ricarica ogni 120 km. Queste stazioni dovrebbero essere installate su metà delle strade principali dell’UE entro il 2028 e con una potenza di uscita da 1 400 kW a 2 800 kW a seconda della strada. I Paesi UE devono garantire che, entro il 2031, le stazioni di rifornimento di idrogeno lungo la rete centrale TEN-T siano distribuite almeno ogni 200 km.
Gli utenti di veicoli a combustibile alternativo dovranno poter pagare con facilità presso i punti di ricarica (con carte di pagamento o dispositivi contactless e senza necessità di abbonamento), mentre il prezzo di questi “carburanti” dovrà essere indicato per kWh, kg o per minuto/sessione. I deputati hanno ottenuto anche che, entro il 2027, la Commissione creerà una “banca dati” dell’UE sui carburanti alternativi per fornire ai consumatori informazioni sulla disponibilità, sui tempi di attesa o sui prezzi nelle diverse stazioni.
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Fonte: Parlamento europeo