17 April 2020
Secondo quanto riportato ieri da “Il Sole 24 Ore” è possibile che già nel decreto di aprile, contenente le misure indispensabili per far ripartire l’economia, sia istituito un fondo per il trasporto pubblico locale con l’obiettivo di fornire alle aziende un sostegno extra rispetto ai finanziamenti ordinari per affrontare le ripercussioni della pandemia.
Alla misura stanno lavorando i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e per quanto riguarda la dotazione le indiscrezioni filtrate parlano di 600 milioni da destinare alle aziende in crisi.
Nei giorni scorsi, Asstra, l’associazione che riunisci gli operatori del settore, aveva indicato prorio questa cifra come importo minimo necessario per arrivare all’estate, visto lo stato in cui versano le aziende di trasporto. Solo nel mese di marzo, infatti, secondo le stime prodotte da Asstra, la domanda di mobilità pubblica è crollata dell’80% e i ricavi da biglietti e abbonamenti del 74% determinando una perdita media mensile di ricavi da traffico è stimata in oltre 200 milioni di euro.
Si tratta tuttavia di una prima misura necessaria che non dirada le nubi che si sono addensate sul tpl. La preoccupazione è che per un ritorno alla normalità dovra passare ancora molto tempo. La cosiddetta fase 2 vedrà comunque riproposte tutta una serie di limitazioni all’uso dei mezzi pubblici.
Da qui la richiesta della creazione di un nuovo Fondo capace di compensare le minori entrate per ricavi da traffico, garantire gli ammortizzatori sociali per i lavoratori e sostenere i maggiori costi derivati dalla crisi, al netto dei minori costi di produzione sostenuti.
Fonte: Clickmobility