13 May 2022
Il 95% dei veicoli in sharing (bici e monopattini) a Roma è fermo in strada e inutilizzato. Soltanto il 5% di monopattini, biciclette e motorini in sharing viene utilizzato quotidianamente da turisti e cittadini della Capitale: sono 1.200 sui 24 mila disponibili. È sulla base di questi dati, forniti dall’assessore capitolino ai Trasporti Eugenio Patanè nel corso dell’ultima commissione Mobilità, che il Campidoglio sta mettendo a punto un nuovo regolamento del servizio sharing. Le linee guida verranno portate in Giunta entro il 30 maggio per approdare a giugno all’esame dell’Aula Giulio Cesare e partire a luglio con il bando pubblico per l’individuazione degli operatori della durata di tre anni.
Il nuovo regolamento entrerà a regime l’1 gennaio 2023, con una proroga delle attuali condizioni del servizio fino al 31 dicembre. Tra le novità allo studio, la riduzione del numero degli operatori della sharing mobility presenti a Roma a tre per i monopattini e tre per le bici e anche il numero di veicoli, passando da 14.500 a 9mila monopattini e da 12.500 a 9mila bici, individuando stalli dedicati e no parking area e cercando di distribuire il più possibile il servizio sul territorio così da renderlo più facilmente fruibile per il primo e ultimo miglio.
L’abbandono dei veicoli su marciapiedi, ai bordi delle strade e nelle piazze, secondo l’assessore Patanè “è la deriva del fenomeno”, dove il fenomeno è una sovrabbondanza di mezzi ben superiore a quella registrata in città dall’estensione simile a Roma, come Londra, dove circolano 1.200 bici e 3.656 monopattini in sharing gestiti da soli tre operatori. L’obiettivo dell’amministrazione capitolina è quindi “rivedere la funzione trasportistica dei mezzi in sharing che vanno destinati alla percorrenza dell’ultimo miglio, mantenendo il trasporto pubblico come parte portante degli spostamenti”.
Fonte: Ferpress