29 April 2010
Nella sua decima edizione, la relazione TERM dell’AEA presenta una panoramica dell’impatto dei trasporti sull’ambiente, fondata su un’analisi di 40 indicatori rilevanti. I dati riportati nella relazione per il periodo 1997-2007 presentano un quadro eterogeneo, con alcuni miglioramenti degli inquinanti atmosferici e gravi preoccupazioni riguardanti la crescita persistente delle emissioni di gas a effetto serra causate dai trasporti. Se da un lato, grazie ai progressi tecnologici, si producono veicoli più ecologici, dall’altro un numero sempre più elevato di passeggeri e merci percorre distanze sempre più lunghe, annullando così i vantaggi acquisiti in termini di efficienza. “Negli ultimi dieci anni ci siamo concentrati su misure volte a migliorare la mobilità, separando le emissioni dei trasporti dalla crescita economica. Oggi possiamo constatare che gli ingenti investimenti nelle infrastrutture di trasporto ci hanno permesso di soddisfare maggiormente le nostre esigenze quotidiane, ma non hanno condotto a una diminuzione dei periodi di esposizione al rumore, al traffico e all’inquinamento atmosferico”, ha affermato la prof. Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’AEA. “In futuro dovremo concentrarci non solo sulle modalita’ di trasporto, ma anche sulle ragioni per cui le persone scelgono di viaggiare, perché in ultima analisi la mobilità è legata indissolubilmente alla qualità della nostra vita”. I trasporti, compreso il trasporto aereo e marittimo internazionale, rappresentano circa un quarto delle emissioni complessive di gas a effetto serra nell’UE. A differenza di altri settori, l’impatto dei trasporti sull’ambiente continua ad essere strettamente legato alla crescita economica. Fra i risultati rilevanti, da sottolineare che il trasporto di merci tende a crescere a un ritmo lievemente più rapido rispetto all’economia; i maggiori incrementi nell’EU-27 si sono registrati per il trasporto di merci su strada e per via aerea (aumentato rispettivamente del 43% e del 35% tra il 1997 e 2007). Nello stesso periodo è diminuita la quota del trasporto su rotaia e per vie navigabili interne in rapporto al volume totale di merci. Il trasporto di passeggeri ha invece continuato a crescere, ma ad un ritmo più lento rispetto all’economia. Il trasporto aereo all’interno dell’UE è rimasto il settore in più rapida crescita, con un aumento del 48% tra il 1997 e il 2007. La modalità prevalente di trasporto è rimasta l’automobile, che rappresenta il 72% dei chilometri complessivamente percorsi dai passeggeri nell’EU-27. Nei paesi membri dell’AEA, le emissioni di gas a effetto serra dovute ai trasporti (con l’esclusione del trasporto aereo e marittimo internazionale) sono aumentate del 28% tra il 1990 e il 2007, e ora rappresentano circa il 19% delle emissioni complessive. Nonostante le recenti riduzioni delle emissioni di inquinanti atmosferici, nel 2007 il trasporto su strada è stato il principale responsabile delle emissioni di ossidi di azoto e il secondo produttore di sostanze inquinanti che danno origine al particolato.
Il report completo in inglese è disponibile nella sezione riservata del sito di TTS Italia, nell’area Libreria.
Fonte: AEA