14 April 2023
È stato pubblicato un nuovo Avviso Pubblico da oltre 16 milioni di euro per la sperimentazione dei servizi Mobility as a Service (MaaS), un nuovo concetto di mobilità innovativa che permette ai cittadini, per esempio, di usufruire di diversi mezzi di trasporto pubblico e privato, attraverso una App con cui possano pianificare e pagare gli spostamenti.
Dopo il successo dei primi Avvisi che hanno portato prima alla selezione di Milano, Roma e Napoli, e poi di Bari, Firenze e Torino, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in coordinamento con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti stanzia nuove risorse dal PNRR per estendere la sperimentazione alle Regioni e alle Province Autonome.
L’investimento rientra nella misura 1.4.6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e punta a favorire lo sviluppo di servizi innovativi di mobilità per i cittadini e per la gestione intelligente dei trasporti sul territorio, attraverso la condivisione di informazioni e la creazione di servizi su misura.
Con questo nuovo Avviso anche le Regioni e le Province Autonome potranno testare soluzioni di mobilità innovativa nei loro territori.
“Grazie alle tecnologie digitali – dichiara il Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti – guardiamo a un nuovo concetto di mobilità per semplificare gli spostamenti, migliorare la viabilità, offrire strumenti sempre più efficienti che aumentano la qualità della vita dei cittadini e stimolano la nascita di nuovi servizi, a beneficio dell’intera collettività e dell’ambiente” dichiara”.
Modalità di partecipazione e tempistiche
Regioni e Province Autonome potranno inviare le loro proposte fino al 31 maggio 2023. Le attività previste per il progetto proposto dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026.
L’Avviso ha una dotazione complessiva pari a € 16.100.000 e l’importo finanziabile, per ciascun progetto selezionato (7 in totale), è pari a € 2.300.000.
Per l’Avviso e la relativa documentazione, clicca qui
Fonte: Dipartimento per la Trasformazione Digitale