2 March 2022
La Commissione Europea promuove l’Italia e dà il primo ok per lo sblocco di finanziamenti per 21 miliardi di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): di questi 10 miliardi sono sovvenzioni, mentre i rimanenti 11 corrispondono a prestiti che fanno parte del Recovery and Resilience Facility, strumento per la ripartenza dopo l’emergenza Covid-19 previsto dal programma NextGenerationEu. L’erogazione dei fondi potrebbe a questo punto avvenire nella prima metà del mese di aprile, dopo l’ok del Comitato economico-finanziario.
Il primo parere positivo della Commissione Ue si basa sulla roadmap presentata dall’Italia il 3 dicembre, che a fronte della richiesta della prima rata di fondi Ue – che riguardano anche investimenti per la digitalizzazione delle imprese – prevedeva il raggiungimento di 51 tra trappe e obiettivi per la Pubblica amministrazione, gli appalti pubblici, la giustizia, la revisione della spesa, l’istruzione terziaria, le politiche attive del mercato del lavoro, la legge quadro per rafforzare l’autonomia delle persone con disabilità, il sistema di audit e controllo per l’attuazione del Recovery and resilience facility.
La Commissione ha ora inviato la sua valutazione preliminare positiva sul raggiungimento da parte dell’Italia delle tappe fondamentali e degli obiettivi richiesti per questo pagamento al Comitato economico e finanziario (Cef), chiedendo il suo parere. A seguito del pronunciamento del Cef, la Commissione adotterà la decisione finale sull’erogazione del contributo finanziario.
“Il Recovery and resilience facility rappresenta un’occasione unica per l’Italia per costruire un’economia più sostenibile e una società più giusta – dice Paolo Gentiloni, commissario Ue per l’Economia – Il nostro giudizio preliminare positivo mostra che l’implementazione del piano va nella giusta direzione. (…) Guardando oltre questo importante momento continuare nell’effettiva implementazione del piano sarà essenziale – conclude Gentiloni – cento obiettivi devono ancora essere raggiunti nel 2022, legati a ulteriori finanziamenti per 40 miliardi di euro. Raggiungere questi obiettivi è la chiave per compiere I cambiamenti strutturali necessari per portare l’economia italiana sul sentiero di una crescita stabile e duratura”.
Fonte: CorCom