Online il Rapporto 2023 sulla mobilità di Roma

16 May 2024

Il Rapporto 2023 sulla mobilità di Roma, elaborato da Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, è alla sua quinta edizione e torna ad offrire una “fotografia” della città che, “muovendosi” lungo le diverse edizioni, racconta gli effetti sul sistema urbano delle politiche di mobilità intraprese nel tempo.

Questa edizione prende in considerazione i dati riferiti al 2022 e mostra un anno ormai affrancato dalle limitazioni imposte nel periodo pandemico, con una città finalmente riaperta alla fiducia e alla socialità, a conferma dell’andamento di ripresa già avviatosi nel 2021 per le attività economiche, culturali e turistiche sul territorio, che quindi torna a far crescere la mobilità ed il traffico nella capitale.

Il fermento e la crescita sono confermati dai dati: l’incremento dell’indice occupazionale dell’Area metropolitana è +3,8%, mentre gli arrivi e le presenze turistiche sono pressoché triplicati rispetto al 2021 (+189,2% rispetto al 2021), con 34,7 milioni di presenze turistiche (il 51,3% stranieri) e 15,2 milioni di arrivi complessivi (di cui 48,3% stranieri) per una media di oltre 102.000 presenze/giorno in più sul territorio urbano.

I dati confermano la spinta della città verso scelte di mobilità sostenibile:

  • il parco auto continua a rinnovarsi e le autovetture di classe EURO 6 sono il 36,1% del parco circolante totale;
  • il TPL riprende lentamente la sua fetta di utilizzatori con un +44% di titoli Metrebus venduti e un servizio che cresce offrendo +2,4% di nuove linee, mentre si lavora alla progettazione delle 4 nuove linee tram finanziate con i fondi del PNRR;
  • la rete di Mobility Manager si fortifica con un ulteriore incremento del +30% fra le aziende e di un +11% nelle scuole;
  • la promozione dell’elettrico si conferma in crescita con +3,3% di colonnine di ricarica;
  • cresce anche la rete ciclabile del +2,3% per 320 km di estesa totale, mentre si è chiuso il progetto per il GRAB (Grande Raccordo Anulare per Biciclette) che a breve aprirà i cantieri;
  • il servizio di bike sharing aumenta del +7,6% con un parco di 9.900 biciclette disponibili in città.

La ripresa è dunque evidente e la città torna a vivere la sua complessità di centro ad elevata attrattività, con la rinnovata consapevolezza di dover mantenere forte l’attenzione sui temi della sicurezza stradale: nel 2021 e 2022 i tassi di incidentalità sono tornati a salire dopo la pausa pandemica del 2020, superando nel 2022 anche i livelli del 2019.

Il 2022 mostra Roma al 2° posto nella graduatoria nazionale per il tasso di mortalità, mentre è ferma al 5° per quello dei ferimenti, con un aumento sia della mortalità (+24%) che dei ferimenti (+20,5%) complessivi rispetto al 2021 e una crescita della gravità degli incidenti (indice di gravità +3,4%). Se poi la lettura dei dati si sofferma sul segmento di utenza fragile rappresentato dai “pedoni”, allora l’aumento di morti (+37,5%), di feriti (+19,9%) e del complessivo costo sociale per incidentalità (+20%) diventa un dato ancora ancora più sofferto, che ci ricorda dove il nostro impegno e la nostra attenzione debbano focalizzarsi da subito e nei prossimi anni.

Il documento, aggiornato con pochissime eccezioni al 2022, mantiene la sua articolazione nelle consuete 6 sezioni principali:

  • la sezione 1 descrive lo scenario di riferimento, la struttura socio-economica della città, la composizione demografica e la sua evoluzione, la realtà economica e imprenditoriale del territorio, i flussi turistici che interessano Roma e l’area metropolitana;
  • la sezione 2 è incentrata sull’offerta di mobilità presente sul territorio, sia in termini infrastrutturali che rispetto ai servizi erogati di mobilità pubblica, condivisa e sostenibile;
  • la sezione 3 è dedicata a sistemi, norme ed infrastrutture per la regolazione del traffico urbano;
  • la sezione 4 attiene alla domanda di mobilità, con riflessioni sulla mobilità del biennio post-pandemia e il mutare di abitudini e motivazioni di spostamento;
  • la sezione 5 pone l’accento sugli effetti della mobilità privata, gli effetti misurati con i dati FCD e sulla distanza degli spostamenti in autovettura, nell’ottica di un più ampio ragionamento sulla città delle brevi distanze;
  • la sezione 6, infine, propone una lettura comparata per Municipi, attraverso i principali indicatori della mobilità urbana e i relativi ranking.

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Fonte: Roma Servizi per la Mobilità