8 January 2024
Approvato il progetto definitivo del Grab, Grande Raccordo Anulare delle Bici: un passo in avanti decisivo nella realizzazione di una infrastruttura di mobilità attiva, complessivamente di 54 km. Un’arteria circolare che sarà di grande utilità per la città, perché collega i parchi, le ville e i luoghi di maggiore interesse storico e monumentale di Roma.
“La connessione del Grab all’Area archeologica centrale – spiega l’Assessore alla Mobilità Patanè – rappresenta da un lato l’occasione per la riqualificazione di arterie centrali oggi a quasi esclusivo uso automobilistico, dall’altro il prologo della nascita di un unico grande parco archeologico capitolino che può andare dai Fori Imperiali alla Regina Viarum, concretizzando di fatto il grande sogno di Antonio Cederna e dei visionari che per questo si sono battuti fin dagli anni ’60. Per questo il Grab sarà un grande motivo di attrazione per i romani e per i turisti e uno straordinario volano di sviluppo economico per Roma, un’opera paragonabile e, forse, per bellezza superiore, ai grandi assi pedonali e ciclabili che finora il mondo ha conosciuto, come ad esempio il parco lineare ‘High line” di New York. Il Grab sarà parte integrante del sistema della mobilità urbana futura e avrà una importanza fondamentale nell’ottica dell’intermodalità degli spostamenti considerando che si riconnetterà a 4 linee della Metropolitana, 5 linee di tram, una linea di treno urbano, cinque linee di ferrovie laziali”.
A dicembre 2023, è stata impressa una forte accelerazione all’iter che porterà alla realizzazione non solo del Grab, ma anche di 16 nuovi percorsi ciclabili, tra cui la Ciclovia Turistica Tirrenica, tratto Roma-Fiumicino. Provvedimenti che, insieme al GRAB, sono strategici dal punto di vista dell’intermodalità degli spostamenti e in coerenza con gli obiettivi fissati dall’Amministrazione capitolina: da un lato ridefinire lo spazio fisico esistente su strada a vantaggio di pedoni e ciclisti e, dall’altro, innervare la città di infrastrutture per la pedonalità, la ciclabilità e lo sharing, intorno all’ossatura principale costituita dal trasporto su ferro.
Inoltre, a fine dicembre, il Consiglio Metropolitano ha destinato al Comune di Roma un finanziamento di 119 milioni di euro per l’acquisto di veicoli adibiti al trasporto pubblico locale e delle relative infrastrutture di supporto.
Si tratta di risorse approvate con DPCM 17/4/19, per il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile che come Città Metropolitana di Roma Capitale finanziamo al Comune di Roma. Le risorse in questione verranno suddivise in tre quinquenni e serviranno appunto per rinnovare il parco degli autobus dei servizi di trasporto pubblico locale della Capitale ed alla promozione e al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative.
Fonte: Ferpress
Fonte: Ferpress