15 November 2019
Sono in arrivo 50 milioni di euro per finanziare nuovi bandi di domanda pubblica intelligente ai quali potranno candidarsi imprese, startup e centri di ricerca e il primo sarà un bando sulla smart mobility. Lo prevede l’accordo di collaborazione firmato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) il 3 luglio 2019 e presentato il 9 luglio a Napoli nel corso del roadshow “Gestire la domanda pubblica come leva d’innovazione”, organizzato da AgID- Confindustria- Conferenza delle Regioni e Itaca. Contestualmente all’accordo è stato annunciato, appunto, il primo bando di domanda pubblica intelligente denominato “Fabbisogno di mobilità e specificità territoriali”. Non è stato ancora diffuso, ma i contenuti sono stati anticipati nel corso dell’evento a Napoli.
La mobilità, spiega un comunicato congiunto Mise-AgID, rappresenta una dimensione fondamentale per l’innovazione industriale, il sistema energetico e la sostenibilità in senso ampio che il governo intende perseguire mediante l’adozione di misure coordinate per tutto il “sistema Paese”.
Il bando “Fabbisogno di mobilità e specificità territoriali” sarà la prima procedura finanziata grazie al fondo da 50 milioni di euro. Obiettivo della procedura è il miglioramento della vivibilità delle città italiane grazie alla diminuzione del traffico dei veicoli e all’abbattimento dei livelli di inquinamento tramite l’adozione, ad esempio, di soluzioni di interscambio modale tra mezzi ad ingombro ridotto e alta capacità, con l’obiettivo finale di offrire valide alternative all’utilizzo dei mezzi privati.
Inoltre, nella selezione dei progetti, sarà dato risalto a quelle soluzioni capaci di coniugare assieme l’efficacia e la qualità della mobilità, nel rispetto però del patrimonio storico-architettonico-paesaggistico delle città italiane di piccole e grandi dimensioni.
L’obiettivo ultimo del bando sarà quello di fare dell’Italia e dei sui centri abitati dei veri e propri laboratori avanzati sul tema della mobilità intelligente di persone e merci.
Grazie al bando, le pubbliche amministrazioni potranno dunque beneficiare di soluzioni avanzate, ad oggi non presenti sul mercato, ma che dovrebbero essere in grado di dare risposte utili e, al contempo, stimolare in Italia i processi di ricerca e sviluppo sul tema smart mobility.
Imprese, startup e centri di ricerca avranno la possibilità di partecipare ai bandi presentando i loro progetti pensati per soddisfare i fabbisogni “smart” del Paese, individuati attraverso meccanismi bottom up ovvero fabbisogni di domanda pubblica intelligente provenienti dai territori. I fondi copriranno le attività di ricerca e sviluppo, prototipazione e sperimentazione. I settori che ne potranno beneficiare sono vari: dalla sanità, al turismo, passando per l’ambiente.
Il fondo di 50 milioni di euro, previsto dall’accordo, potrà essere integrato con ulteriori risorse rese disponibili dalle pubbliche amministrazioni nell’ambito dei programmi operativi nazionali e regionali per il finanziamento di appalti d’innovazione.
I bandi di domanda pubblica intelligente saranno pubblicati su appaltinnovativi.gov.it, la piattaforma per il “procurement d’innovazione” realizzata da AgID.
Fonte: Economyup