10 January 2022
Il 30 dicembre 2021 il Mims ha trasmesso al Parlamento il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF) previsto nell’ambito delle riforme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per velocizzare l’iter di definizione e approvazione del Contratto di Programma tra Mims e Rfi.
Il Documento Strategico del Mims, sul quale le Commissioni competenti della Camera e del Senato dovranno esprimersi entro 30 giorni per poter consentire la rapida predisposizione del nuovo Contratto di Programma Mims-Rfi (2022-2026), illustra le esigenze in materia di mobilità di passeggeri e merci per ferrovia, le attività previste per la gestione e il rafforzamento della rete ferroviaria, individua i criteri di valutazione della sostenibilità ambientale, economica e sociale degli interventi e i necessari standard di sicurezza e di resilienza dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, anche con riferimento agli effetti dei cambiamenti climatici.
Come ha più volte ribadito il Ministro Enrico Giovannini, nella visione del Governo c’è un sistema ferroviario innovativo, sicuro e più sostenibile. L’obiettivo è connettere i territori, soprattutto quelli del Sud e delle aree interne, rispondendo alle esigenze di persone e imprese, riducendo le disuguaglianze tra le aree del Paese e le emissioni climalteranti grazie alla elettrificazione e alle sperimentazioni delle trazioni a idrogeno. Le risorse a disposizione, sia quelle del Pnrr sia quelle previste dalla Legge di Bilancio, serviranno per migliorare le reti ferroviarie, di alta velocità e regionali, aumentare le interconnessioni e rinnovare i treni, soprattutto per i pendolari, rafforzare l’intermodalità per le merci, anche alla luce del successo ottenuto dal Governo italiano con l’inserimento della direttrice adriatica nelle reti europee TEN-T e dell’investimento sull’alta velocità nel Sud, che sono esempi della nuova visione per il sistema ferroviario italiano, che verrà realizzata con il nuovo contratto di programma 2022-2026 con RFI.
Il DSMF contiene, inoltre, la descrizione degli assi strategici in materia di mobilità ferroviaria, con particolare riferimento a: programmi di sicurezza e di resilienza delle infrastrutture; programmi di sviluppo tecnologico per aumentare la capacità e migliorare le prestazioni con riferimento alla rete Sistema nazionale integrato dei trasporti (SNIT) di primo e secondo livello; interventi prioritari sulle direttrici e interventi prioritari da sottoporre a revisione progettuale; attività relative al fondo per la progettazione degli interventi e le relative indicazioni di priorità strategica; individuazione delle priorità strategiche relative ai collegamenti di ultimo miglio dei porti e degli aeroporti; localizzazione degli interventi, con la specifica indicazione di quelli da realizzarsi nelle Regioni del Mezzogiorno; le linee strategiche delle sperimentazioni relative alle innovazioni tecnologiche e ambientali; la ricognizione dei fabbisogni per la manutenzione e i servizi per l’infrastruttura ferroviaria; le metodologie di valutazione degli investimenti, con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale e sociale e alla accessibilità per le persone con disabilità; i criteri di valutazione delle performance del gestore e delle relative premialità e penalità.
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Fonte: MIMS