11 September 2019
Saranno realizzate entro il 2021 sei nuove velostazioni, per un totale di mille posti bici, in aggiunta alle due strutture già in funzione a Milano.
I progetti, la cui redazione è stata affidata all’Agenzia per la mobilità e ambiente (AMAT) del Comune, saranno finanziati con circa 5 milioni di euro, due del Comune e tre del Ministero per l’Ambiente che nel 2017, nell’ambito di Mobility4me, aveva scelto Milano per un programma sperimentale nazionale cofinanziato di mobilità sostenibile dedicato in particolare all’uso della bicicletta e della pedonalità negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, intervenendo sulla qualità e la messa in sicurezza degli itinerari.
Fra le azioni del pacchetto di iniziative definite dal Comune di Milano, un milione di euro sarà dedicato alla realizzazione di sei velostazioni, un parcheggio chiuso e videosorvegliato quindi sicuro per le biciclette, nei principali nodi di interscambio, come M2 M3 Centrale, M5 Bignami, M1 Bisceglie, FS Bovisa, M3 Maciachini, M1 Molino Dorino.
La realizzazione delle velostazioni è prevista per il 2021. Queste nuove strutture si aggiungono alle due già presenti, Comasina e nel parcheggio di interscambio di piazzale Abbiategrasso M2 aperta proprio in questi giorni, per un totale di otto velostazioni. Il pacchetto Mobility4me prevede anche la realizzazione di 15 nuove stazioni per il bike sharing di BikeMi e la fornitura di 300 nuove bici a pedalata assistita per un totale di 1,4 milioni di euro, già in fase di attuazione.
Inoltre è prevista l’erogazione di agevolazioni, buoni mobilità e premi per lavoratori di aziende private e università per favorire l’utilizzo e l’integrazione del trasporto pubblico; piattaforme tra i mobility manager e pacchetti per le aziende che vogliono incentivare gli spostamenti casa-lavoro nell’area della città metropolitana, a questo obiettivo vengono dedicati circa 2,1 milioni di euro. Infine 400 mila euro dedicati alle scuole per promuovere, sviluppare e mettere in sicurezza servizi di pedibus e ciclobus realizzati dalle associazioni insieme agli assessorati Mobilità ed Educazione.
Fonte: Comune di Milano