5 March 2009
Inserito il 05/03/2009
A neanche due mesi dall’inizio del 2009 sono già sei le città italiane che hanno oltrepassato, nonostante la pioggia, il limite massimo di 35 giorni di superamento dei livelli di Pm10 considerati dalla normativa attuale come limite annuale consentito per salvaguardare la salute dei cittadini.
Secondo i nuovi dati del dossier “Mal’aria” di Legambiente a guidare la classifica dello smog con 41 giorni di superamenti ci sono Torino e Frosinone seguite da Brescia, Sondrio e Alessandria con 38 superamenti e Milano con 35. Dati allarmanti che confermano anche per il 2009 forti preoccupazioni per l’aria che si respira nelle città del Belpaese.
E perché su questo fronte non venga abbassata la guardia torna sui binari per la ventesima edizione il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, realizzato con il contributo di Italgest Energia Pulita, Consorzio Ecogas e Assogasliquidi, la grande campagna di monitoraggio sull’inquinamento atmosferico e acustico che porta a bordo tante informazioni sulla mobilità sostenibile, l’energia rinnovabile, il risparmio energetico, le scelte d’acquisto responsabili e la gestione sostenibile dei rifiuti.
I dati aggiornati sull’inquinamento atmosferico e l’edizione 2009 del Treno Verde sono stati presentati lo scorso 25 Febbraio alla stazione di Roma Termini durante una conferenza stampa a bordo del treno, dal presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza e dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, dal direttore Assogasliquidi Rita Caroselli e dal direttore del Consorzio Ecogas, Alessandro Tramontano.
Il convoglio ambientalista farà tappa in sette città: partirà da Napoli per poi spostarsi a Taranto e risalire la penisola passando per Pescara, Verona, Alessandria, La Spezia e Firenze. Più di un mese di viaggio per monitorare la qualità dell’aria e il rumore, ma anche per informare e sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali, raccogliendo la grande sfida ambientale contro i mutamenti climatici.
Fonte: Eco dalle città