27 October 2020
Grazie ai sensori installati a bordo, il treno “parla” con i passeggeri: avviata da Trenord una sperimentazione per l’uso sui convogli di Beacon, chip che rilevano il transito dei viaggiatori tramite le frequenze Bluetooth degli smartphone e inviano comunicazioni mirate ai dispositivi, direttamente sull’App Trenord.
Obiettivo prioritario del test – spiega l’azienda in una nota – è strutturare un monitoraggio sempre più accurato delle frequentazioni, per rispondere alle disposizioni sanitarie nell’ambito dell’emergenza Covid-19, e implementare un sistema di informazioni mirate ai passeggeri. Sul lungo periodo la sperimentazione lavorerà per affinare la gestione di eventuali irregolarità del servizio e automatizzarne la comunicazione; rendere più efficace l’acquisto e l’attivazione dei titoli di viaggio; inviare ai passeggeri abituali di un convoglio notifiche personalizzate.
Per la sperimentazione in corso, Trenord è stata insignita del “Premio Innovazione SMAU 2020”.
I Beacon sono “antenne” autoalimentate e installabili a posteriori, che vengono attivate tramite Bluetooth dalla connessione con dispositivi mobili su cui è installata l’App Trenord (oltre 2 milioni in tutto, con oltre 540 mila interrogazioni al giorno). Il contatto fra il sensore e lo smartphone del viaggiatore attiva un “dialogo” tra i due dispositivi: da un lato, il passeggero fornisce un’informazione sulla propria presenza a bordo del convoglio, mettendo a disposizione dell’azienda dati sempre più accurati sulle frequentazioni delle corse; dall’altro, Trenord può utilizzare la connessione creata per inviare direttamente sull’App “collegata” al Beacon informazioni personalizzate sulla sua posizione, sul treno su cui viaggia, sulle sue esigenze di spostamento.
L’uso di tale sistema consentirà in primo luogo a Trenord di raccogliere dati sempre più accurati sulle presenze a bordo dei convogli e di strutturare un sistema di comunicazione tempestiva e mirata. In un secondo periodo, la tecnologia dei Beacon potrà essere utilizzata per affinare la gestione in caso di irregolarità del servizio: per esempio, sarà possibile indirizzare ai soli passeggeri a bordo di un convoglio interessato da anormalità notifiche sulle soluzioni di viaggio alternative. Inoltre, i sensori potranno essere utilizzati per acquistare titoli di viaggio, per attivare i biglietti – in caso di carnet con uso “Tap&Go”.
Ulteriore uso potrà essere quello di una creazione di una community del treno, che raduni virtualmente i passeggeri abituali di una corsa, inviando loro informazioni personalizzate e consentendo loro di entrare in contatto.
L’avvio della sperimentazione con i Beacon dà seguito a una serie di recenti implementazioni tecnologiche ideate e messe a punto da Trenord in concomitanza con le nuove esigenze di monitoraggio e pianificazione dei viaggi imposte dall’emergenza sanitaria. Da maggio, con l’avvio della “Fase 2” l’App Trenord si è arricchita di una funzione che comunica in tempo reale il livello di riempimento dei treni in arrivo: sul motore orario dell’applicazione per ogni convogli appare infatti un’immagine stilizzata che cambia colore a seconda dei posti presenti a bordo (rosso, giallo, verde). Inoltre, l’App integra una funzione location-based di Geofence, che “intercetta”, in forma anonima e previa autorizzazione della localizzazione dello smartphone, la presenza dei passeggeri in stazione. Questo consente alla Sala Operativa e alla Security di Trenord di monitorare l’affluenza dei passeggeri nelle stazioni – tenendo conto anche del tasso di riempimento dei treni in arrivo – con la possibilità di inviare tempestivamente un alert ai dispositivi dei clienti che transitano nell’area interessata dal rischio di affollamento.
Fonte: www.trasporti-italia.com