9 November 2012
Il piano d’azione presentato dalla Commissione Europea lo scorso 8 Novembre mira a favorire il rafforzamento dell’industria automobilistica dell’Unione europea e si basa sulla “Vision 2020” che vuole rendere il settore competitivo e sostenibile e sulle raccomandazioni per conseguire tale risultato formulate nella relazione finale CARS 21 (MEMO/12/419). Su tale base la Commissione propone azioni concrete nell’ambito dei seguenti temi: emissioni, finanziamento della ricerca nell’ambito delle nuove prospettive 2014-2020, elettromobilità, sicurezza stradale, nuove conoscenze, regolamentazione intelligente, negoziati commerciali e armonizzazione a livello internazionale.
I quattro pilastri del piano d’azione sono: Investire in tecnologie avanzate e finanziare l’innovazione; in mercato interno più forte e una regolamentazione intelligente
Per attirare gli investimenti e mantenere una forte base industriale automobilistica, all’Unione europea occorre un quadro stabile e prevedibile in grado di promuovere l’innovazione senza imporre inutili oneri; mercati globali e armonizzazione internazionale delle normative riguardanti gli autoveicoli; anticipare l’adattamento e attutire gli impatti sociali degli adeguamenti industriali.
Il settore automobilistico europeo è uno dei più importanti in Europa, con un fatturato di oltre 700 miliardi di euro e un effetto moltiplicatore sull’intera economia attraverso le connessioni con altri settori (acciaio, chimico, tessile). Nell’Unione europea vi sono circa 180 stabilimenti automobilistici. Il settore offre più di 12 milioni di posti di lavoro, tra diretti e indiretti, con una quota significativa di manodopera altamente qualificata. La sua bilancia commerciale è ampiamente positiva (oltre 90 miliardi di euro nel 2011) e rappresenta quindi una notevole fonte di crescita e di prosperità per i cittadini europei.
Data l’attuale situazione macroeconomica, il fatturato del settore automobilistico nei mercati dell’UE quest’anno ha registrato una diminuzione (-6,8% nel primo semestre del 2012 per le autovetture e -10,8% per i veicoli commerciali) rispetto al fatturato già ridotto del 2011. Le previsioni attuali per quest’anno indicano una diminuzione del mercato delle autovetture pari quasi all’8% rispetto all’anno scorso, con 12,1 milioni di auto vendute e ciò significa che questo sarà il quinto anno consecutivo di crescita negativa. La ripresa della crescita è prevista solo per il 2014/2015, mentre non si prevede il ritorno ai livelli precedenti alla crisi prima di 4-5 anni e certi mercati dovranno attendere la fine del decennio.
Fonte: Commissione Europea