17 October 2008
Inserito il 17/10/2008
Dopo la prima Giornata Europea della Sicurezza Stradale del 27 aprile 2007 pensata per sensibilizzare i giovani sui pericoli della guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, si è tenuto a Parigi il 13 ottobre l’evento principale della Seconda Giornata Europea della Sicurezza Stradale intitolato “Sicurezza Stradale nelle nostre città”.
La conferenza di Parigi sulla sicurezza stradale in zona urbana ha esaminato tre temi fondamentali: i bisogni degli utenti della strada vulnerabili, come i pedoni e i conducenti di veicoli a due ruote, il riassetto delle città per una maggiore sicurezza stradale, il miglioramento del comportamento civico al fine di ottenere una nuova cultura della prevenzione.
Come ribadito dal Vice Presidente della Commissione e responsabile per i trasporti AntonioTajani, l’obiettivo è quello di dimezzare le vittime di incidenti stradali entro il 2010. “La lotta contro l’insicurezza stradale è infatti un obiettivo prioritario per l’Europa intera – ha dichiarato Tajani in occasione della conferenza di Parigi . Nonostante i notevoli progressi compiuti, ancor oggi gli incidenti sulle strade europee falciano ben 43.000 vite umane. È decisamente troppo! Occorre fare di più se siamo tutti d’accordo nell’affermare che la sicurezza stradale è e rimane una priorità politica. Perché la sicurezza stradale è un modello di responsabilità condivisa”.
Nel 2007 sono morte 43.000 persone sulle strade dell’Unione europea, i feriti gravi sono stati circa 1,7 milioni e i danni economici causati dagli incidenti stradali sono valutati attorno ai 200 miliardi di euro, e cioè circa il 2% del prodotto nazionale lordo europeo. In Europa e nel resto del mondo, la mancanza di sicurezza stradale è dunque giustamente considerata una vera e propria piaga sociale. Motivo per cui la Commissione europea assegna al problema un’importanza prioritaria e promuove diverse iniziative in merito. L'”approccio integrato”, fortemente sostenuto in particolare negli ultimi dieci anni dalla Commissione, prevede tre grandi aree di intervento: comportamento, veicoli e infrastrutture, e azioni ripartite in maniera equilibrata tra tutti questi settori e quanto più possibile estese a tutte le parti interessate.
Per visulalizzare il discorso del Vice Presidente Tajani in occasione della Giornata sulla Sicurezza Stradale clicca qui
Fonte: Commissione Europea