15 January 2024
L’11 gennaio è entrato in vigore il Data Act dell’UE, che migliora l’accesso ai dati nel mercato dell’UE per privati e imprese. Negli ultimi anni, l’Internet delle cose ha alimentato una rapida crescita della quantità di dati disponibili. Le nuove norme incoraggeranno l’uso dei dati e garantiranno che siano condivisi, archiviati e trattati nel pieno rispetto delle norme europee.
Cosa significa in termini pratici il Data Act?
I prezzi per i servizi post-vendita e la riparazione dei dispositivi intelligenti saranno più bassi. Se ad esempio il tuo smartwatch si rompe, ora puoi richiedere che qualsiasi servizio di riparazione, che potrebbe essere più economico rispetto al produttore dell’orologio, abbia accesso ai dati. In passato solo il produttore poteva accedere ai tuoi dati.
Ci saranno nuove opportunità di utilizzare servizi basati sull’accesso ai dati. Se disponi di macchine di produttori diversi, ora puoi ricevere consulenza personalizzata da un’azienda che raccoglie i dati delle diverse macchine. Fino ad ora, i dati di ogni macchina erano bloccati dal produttore.
Migliore accesso ai dati raccolti o prodotti da un dispositivo. Ad esempio, il proprietario del bar vuole servire un caffè migliore e l’azienda produttrice di macchine da caffè vuole migliorare il suo prodotto. In passato solo l’azienda poteva accedere ai dati prodotti dalla macchina per progettare la prossima generazione di caffettiere, ma il proprietario del bar non poteva accedere a informazioni come la temperatura dell’acqua. Il Data Act chiarisce che entrambe le parti possono accedere a tutti i dati raccolti dalla macchina.
Il Data Act consente inoltre al settore pubblico di accedere e utilizzare i dati detenuti dal settore privato per contribuire a rispondere alle emergenze pubbliche, come inondazioni e incendi. Proteggerà inoltre le imprese europee dalle clausole contrattuali abusive nei contratti di condivisione dei dati, in modo che le piccole imprese possano partecipare più attivamente al mercato dei dati.
Il Data Act verrà applicato nell’UE tra 20 mesi, l’11 settembre 2025.
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Fonte: Commissione europea