28 May 2018
Arriva l’approvazione dalla Commissione Europea sul piano italiano per prorogare due concessioni autostradali e imporre un massimale ai pedaggi.
La decisione presa dalla Commissione Europea il 27 aprile 2018, in base alle norme dell’UE sugli aiuti di stato e di appalti pubblici, consentirà di sbloccare 8,5 miliardi di euro di investimenti essenziali nelle autostrade italiane, limitando nel contempo l’impatto sugli utilizzatori di quest’ultime ed evitando una sovracompensazione dei concessionari limitando le distorsioni della concorrenza.
Facendo seguito all’accordo di principio stipulato il 5 Luglio 2017 fra la commissaria Margarethe Vestager ed il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il piano prevede in particolare la proroga di due importanti concessioni autostradali detenute da Autostrade per l’Italia (ASPI) e da Società Iniziative Autostradali e Servizi (SIAS) riguardo l’autostrada SATAP A4 Torino-Milano e l’autostrada Asti-Cuneo A33.
Il piano prevede per entrambe le concessioni sovraesposte, delle proroghe quadriennali che si estenderanno sino al 2042 per le autostrade gestite da ASPI e sino al 2030 per quelle gestite da SIAS e l’imposizione di un massimale sui potenziali aumenti dei pedaggi che non superi il tasso di inflazione maggiorato dello 0,5% con l’obiettivo di renderlo sostenibile per gli utilizzatori delle autostrade.
Sono inoltre previste diverse salvaguardie intese a evitare che ASPI e SIAS ricevano una sovracompensazione e a limitare le distorsioni della concorrenza
Si tratta di norme che consentono agli Stati membri di erogare un sostegno agli investimenti infrastrutturali mirati a promuovere la crescita economica, subordinatamente ad alcune condizioni, in particolare l’esigenza di evitare una sovracompensazione e di garantire che vi sia ancora una concorrenza effettiva sul mercato.
La valutazione della Commissione è fondata sul quadro di riferimento delle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato relativamente ai servizi di interesse economico generale (SGEI), che include una valutazione delle misure nell’ambito delle norme in materia di appalti pubblici, in particolare nell’ambito della direttiva UE relativa all’aggiudicazione di appalti di concessione (direttiva 2014/23/UE).
Fonte: Ingegneri.info