17 April 2020
Fin dal primo momento di lock down per contenere gli effetti del Coronavirus, Bikeitalia si è interrogata sugli effetti che questo avrebbe avuto sulla mobilità urbana, lanciando un allarme su come la situazione avrebbe avuto risvolti negativi per il trasporto pubblico locale.
Bikeitalia ha quindi lanciato la proposta di realizzare una Rete di Mobilità d’Emergenza in ogni città per controbilanciare il fenomeno. Nel frattempo numerose città europee e non solo hanno implementato politiche in linea con quanto da loro suggerito.
Bikeitalia ha convocato un gruppo di lavoro tecnico che ha redatto un Piano Emergenziale per la Mobilità Urbana Post-Covid che contiene le istruzioni strategiche e tecniche per evitare il collasso totale della mobilità urbana alla riapertura delle attività.
Nella prima parte del documento si valutano i fenomeni in essere con un’analisi di scenario a cui si vuole dare risposta attraverso:
– una gestione mirata del trasporto pubblico;
– la creazione di una Rete di Mobilità di Emergenza per stimolare l’utilizzo di mezzi di trasporto veloci, leggeri e non congestionanti;
– l’allargamento degli spazi per la pedonalità allo scopo di garantire il distanziamento sociale;
– gestione delle Zone a Traffico Limitato e politiche della sosta.
Nella seconda parte del documento si presentano le soluzioni tecniche adottabili in via immediata da parte delle amministrazioni comunali in ottemperanza alla normativa vigente.
A conclusione del documento si trova un’indicazione di massima dei costi di realizzazione degli interventi proposti e una carrellata di best practice dall’Italia e dal mondo.
Per il Piano, clicca qui
Fonte: Bikeitalia.it